I 26 borghi più belli d'Italia in Lombardia

Oltre alle città d’arte, i borghi raccontano una Lombardia “minuscola”, ma non certo minore.

I 26 che vi proponiamo sono annoverati tra i “Borghi più belli d’Italia”. Circondati da paesaggi unici, custodiscono tradizione, autenticità, architetture, insospettati tesori nascosti e innumerevoli delizie gastronomiche.

Per scoprire i borghi la primavera è la stagione ideale, quando la natura dei giardini e dei boschi dà il meglio di sé. In estate il divertimento è assicurato, tra gite in montagna, biciclettate e bagni al lago. Poi c’è l’autunno, tra vendemmie e sagre paesane. E infine un inverno fatto di neve e celebrazioni tradizionali.

Ogni momento dell’anno è buono per partire!

Bellano (LC) — Sulla sponda orientale del lago di Como, poco distante da Lecco e a circa un’ora da Milano, Bellano, oltre ad interessanti attrattori storico-culturali, è anche un ottimo punto di partenza per escursioni sul lago e nell’entroterra. Da non perdere una visita all’Orrido, una gola naturale creata circa 15 milioni di anni dal torrente Pioverna fa le cui acque hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche.

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Bienno (BS) — Il suo centro medievale dai possenti muri in pietra, tra i vicoli stretti e le alte case, offre portali quasi tutti originali, decorati da fregi e stemmi scalpellati nella pietra, mentre i palazzetti rinascimentali sono provvisti di eleganti loggiati; tra le corti acciottolate compaiono chiese e alte torri ben conservate.

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Borgo Santa Caterina (BG) — Un quartiere di Bergamo, nella parte bassa della città, molto vivace e animato sia di giorno che di sera. Prende il nome dalla Via Santa Caterina che lo attraversa e comprende piccoli e grandi tesori tutti da scoprire, a partire dall’Accademia Carrara, uno dei musei più apprezzati a livello nazionale. Inoltre il Santuario dell’Addolorata, le tele conservate all’interno della Chiesa parrocchiale e il Parco Suardi. Una destinazione ricca di eventi e iniziative, per una passeggiata da non perdere durante la vostra visita a Bergamo. (ph: Borghi più belli d'Italia)

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Cassinetta di Lugagnano (MI) — Sul Naviglio Grande, nell’area protetta del Parco del Ticino, è il luogo scelto dalla ricca borghesia milanese di un tempo che, lungo il canale che scende dal Lago Maggiore alla Darsena, cercava lusso, delizia e frescura. I due nuclei del borgo, sulle rive opposte del Naviglio, sono collegati da un ponte a schiena d’asino, lastricato, ricostruito nel 1862.

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Castellaro Lagusello (MN) — Una cinta muraria affacciata ad un piccolo lago. Del XI secolo, la sua struttura si mantiene quasi intatta: una corte medievale con mura merlate che dovevano contenere le case e gli orti dei contadini, con la residenza gentilizia al posto del presidio militare e le pietre di fiume per pavimentazione. Intorno, colline moreniche, campi arati e un lago a forma di cuore cinto da canneti.

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Castelponzone (CR) — L’antico borgo murato dei cordai di Castelponzone ha perso le sue mura, ma cerca di recuperare il fascino rurale e artigiano di un tempo. Si viene qui per l’elogio della vita di campagna, per la nostalgia dei filari d’alberi che delimitavano i campi, per la visione bassa di pianura: orizzonti aperti, profumo di fiori e scorrere di acque. Vita semplice e cucina sostanziosa.

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Clusone (BG) — Costituisce il centro più importante della Val Seriana, a poco più di 30 km da Bergamo. Molto interessante il nucleo storico ben conservato e disposto su diversi livelli. L’iconico fulcro del borgo è la Piazza dell’Orologio: all’interno del Palazzo Comunale, una torre medievale conserva un importante e ingegnoso orologio planetario. La sommità del paese è dominata dalla splendida scalinata che porta alla Basilica dell’Assunta. Di fronte ad essa, da non perdere una visita all’Oratorio dei Disciplini, famoso per i preziosi affreschi esterni, fra i quali la nota Danza Macabra.

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Cornello dei Tasso (BG) — Bellissimo borgo raggiungibile solamente a piedi attraverso alcune comode mulattiere dove il tempo sembra essersi fermato. Il piccolo borgo, sempre molto isolato nel tempo, ha conservato tutte le caratteristiche storiche del paesino di montagna, con il suo impianto prettamente medioevale, le case in pietra, i porticati, l’antica chiesetta, i dipinti sulle facciate delle case. (ph: visitbergamo.net)

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Fortunago (PV) — Un minuscolo borgo di origini celtiche arroccato sulla cima di un colle, per un ritorno al Medioevo. Lo compongono stradine acciottolate e case in pietra, tra boschi di roverelle e castagno. Resta una torre a memoria dell’antica rocca e un tratto di mura. Un’annuale sagra che premia i migliori produttori del Salame di Varzi dell’Oltrepò è il pretesto goloso per ammirare il bel recupero del borgo.

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Gardone Riviera (BS) — Gardone Riviera regala un microclima particolare, una natura rigogliosa, un’atmosfera elegante ed un suggestivo lungolago che spesso si anima, soprattutto durante la stagione estiva, di eventi musicali e culturali. Il borgo è celebre per il Vittoriale degli Italiani, la monumentale dimora del poeta Gabriele d’Annunzio, oggi sede di un prestigioso museo.

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Golferenzo (PV) — Dominando dall'alto le sue numerose frazioni, Golferenzo offre un bellissimo colpo d'occhio sulla Valle Versa e sui suoi estesi vigneti. Questa località dell'Oltrepo' pavese è sede di importanti iniziative vinicole. Il piccolo e tranquillo borgo di pietra di origine longobarde, con gli attuali 180 abitanti, conserva impeccabilmente il suo centro storico. Interessanti da visitare anche la chiesa dedicata a San Nicola e i resti del castello. (ph: Comune di Golferenzo)

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Gradella (CR) — Il borgo fa la sua prima apparizione nella storia quando Federico Barbarossa lo concede a Milano insieme ad altri possedimenti. Era il 1186. In provincia di Cremona, Gradella è adesso un lembo poetico di Pianura Padana: con le case intonacate di giallo e profilate di mattoni, le corti comunicanti e le facciate porticate.

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Grazie (MN) — Un nucleo storico ben conservato, che ha convissuto per secoli in profonda simbiosi con l'ambiente circostante. Antico borgo di contadini e pescatori, è abbracciato dal fiume Mincio, che proprio in quella posizione forma un'ansa che lo dirige verso Mantova. Il nucleo storico è rappresentato dal santuario della Beata Maria Vergine delle Grazie in elegante stile gotico lombardo.

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Gromo (BG) — Abbarbicato su un promontorio roccioso, circondato da prati ed abetaie Gromo, famoso nell’antichità per le sue miniere di ferro e di argento e per le sue fabbriche di armi bianche, mantiene nella parte alta dell’abitato il compatto tessuto medievale. Cuore del borgo è la scenografica piazza Dante con il duecentesco Castello Ginami.

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Lovere (BG) — Tra i suoi vicoli medievali, i palazzi colorati e il Lago d’Iseo, Lovere è la perfetta destinazione per una fuga romantica, tra un caffè nella splendida Piazza XIII Martiri, un’escursione in battello, una passeggiata in montagna o un tuffo nell’arte, preziosamente custodita tra le mura delle chiese del borgo o nella prestigiosa Pinacoteca Tadini.

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Maccagno Imperiale (VA) — Percorrendo la strada principale che sale lungo la costa orientale del Lago Maggiore (SS394) ci si imbatte in questo delizioso borgo, la cui visita può iniziare dal Santuario della Madonna della Punta, posto proprio sulle fortificazioni medievali di Maccagno Imperiale. Tale piccolo feudo fu amministrato dalla famiglia milanese dei Mandelli a partire dal 1200 e a tale epoca risale l’impianto urbanistico di strade e viuzze, incastonate fra le case dell’attuale Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. A sorvegliare il borgo dall’alto, l’antica Torre Imperiale. Molto scenografica la vista che da Maccagno si gode sul Verbano, una meta imperdibile per i turisti che visitano questa parte di lago.

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Monte Isola (BS) — Sorge dalle azzurre acque del Lago d’Iseo ed è contemporaneamente montagna, lago e isola, con le gradazioni di colore dalla natura. Le case fiorite di gerani, gli stretti vicoli collegati da archi e scale, l’odore del pesce che essicca, ne fanno un luogo di fascino, un tesoro da scoprire, raggiungere solo in barca.

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Morimondo (MI) — Un borgo fortemente caratterizzato dalla celebre abbazia cistercense. Qui il mattone lombardo col suo colore rosso s’impone sul cielo mutevole, quando l’orizzonte si vela per la nebbiolina che sale da rogge, fontanili e risorgive. Questo paesaggio di fiume, prati, boschi, risaie e cascine ha ricevuto dai monaci la sua vocazione agricola. Oggi è un’importante meta anche per turisti e visitatori da tutto il mondo.

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Pomponesco (MN) — Una piazza amata da grandi registi che si affaccia sul fiume Po e racchiude l’immaginario padano. Stradine e canali, la riserva naturale della Garzaia, l’argine maestro, una piazza ed ecco Pomponesco, un gonzaghesco che si specchia nel Po, coi filari di alberi di fronte ai portici.

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Sabbioneta (MN) — Un piccolo gioiello urbano di valore inestimabile, nata dal sogno umanistico di Vespasiano, principe illuminato e seguace di Vitruvio. Questa città ideale fu edificata dal nulla nella seconda metà del ’500. Vespasiano voleva farne la città dell’arte e della cultura, una sorta di piccola Atene. Oggi Sabbioneta conserva pressoché intatta la struttura urbanistica, abbracciata da mura stellate e raffinati edifici rinascimentali.

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San Benedetto Po (MN) — La storia di questo borgo si fonde a quella del monastero benedettino di Polirone. A San Benedetto Po i rumori della vita produttiva si perdono nei silenzi della campagna, col paesaggio costellata di oratori, ville abbaziali, pievi e corti agricole, dove la preziosa opera di bonifica dei monaci è ancora visibile. Nel borgo si entra dall’antico ingresso del monastero e si è subito nella maestosa piazza, rimasta intatta dal medioevo.

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Soncino (CR) — Rogge e canali a circondare il rosso delle mura in mattoni: questa è Soncino, borgo murato e oasi di bellezza rinascimentale in campagna. Vero e proprio museo a cielo aperto, lontano da stress e traffico, è il borgo ideale per chi vuole fare un tuffo nel passato, passeggiando tra la Rocca Sforzesca, la Torre Civica, la Casa degli Stampatori.

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Tremezzina (CO) — L’eleganza delle ville vittoriane, la maestosità degli incantevoli giardini sono due tra i molti segreti di Tremezzina. Si rimane abbagliati dalla bellezza dei giardini rigogliosi e delle dimore settecentesche. In questo borgo-giardino, situato sul Lago di Como, è possibile rilassarsi davanti alle meraviglie dell’ingegno umano e della natura.

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Tremosine del Garda (BS) — Sospesa tra montagna e il lago, Tremosine sul Garda racconta di vita rurale e del secolare isolamento spezzato dalla Strada della Forra. Un borgo dove il fascino di una natura incontaminata appaga lo spirito e la vita scorre semplice e tranquilla, seguendo il ritmo delle stagioni.

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Varzi (PV) — Visitare il centro storico medievale di Varzi, nel cuore dell’Oltrepò pavese, è come compiere un viaggio nel passato, dove otto secoli di storia si leggono nelle testimonianze architettoniche di chiese, torri e del suo castello. Ritmi rilassati e sapori genuini caratterizzano questo piccolo borgo della Valle Staffora, dove poter apprezzare piatti e prodotti della gustosissima tradizione enogastronomica, come i ravioli di brasato o il famoso salame DOP, prodotto proprio di questa zona.

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Zavatterello (PV) — Una vallata sospesa nel tempo, dove la storia si legge ovunque, nel paesaggio agrario modellato dall’uomo come nei castelli, nelle antiche pievi ed abbazie. Qui sorge Zavattarello, un borgo con tradizione militare molto antica, con l’imponente rocca che sovrasta il borgo abbarbicato alla collina. Scendendo nella piazza, si possono osservare gli edifici in pietra - antiche case medievali - che conservano la struttura urbanistica originaria.

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