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Dossena e Roncobello: borghi da vivere tra natura, arte e meraviglia
Nel cuore pulsante delle Alpi Orobie, due borghi incastonati nell’Alta Val Brembana si stanno trasformando in destinazioni sorprendenti.
Dopo il successo del festival NA.TUR.ARTE, Dossena e Roncobello, i due comuni simbolo del progetto, si presentano oggi come luoghi da non perdere per chi desidera un turismo autentico, fatto di natura incontaminata, arte immersiva e tecnologie narrative d’avanguardia.
NA.TUR.ARTE, progetto finanziato dal Ministero del Turismo all’interno del bando per i piccoli comuni a vocazione turistica ed acronimo di Natura, Turismo e Arte, è stato molto più di un festival. È stato un invito a rallentare, ad ascoltare il silenzio dei boschi, a scoprire installazioni d’artista nascoste nei paesaggi alpini, e a partecipare a un’esperienza culturale profonda e coinvolgente attraverso 15 eventi di condivisione con l'obiettivo di far emergere questi luoghi incontaminati dell'Area Wilderness, la zona Wild della Val Parina.
Dove l’arte incontra la montagna
A solo un’ora e mezza da Milano, Dossena e Roncobello offrono ospitalità genuina e panorami che incantano. Non sono solo due borghi “da cartolina”, ma luoghi che oggi parlano il linguaggio del futuro grazie a un nuovo modo di valorizzare il patrimonio naturale e culturale.
Tra i luoghi simbolo dei due territori, spiccano il celebre Ponte nel Sole e le antiche miniere di Dossena, il suggestivo Mulino di Baresi, Roncobello, tutelato dal FAI. Ma a sorprendere è la trasformazione della zona grazie ad artisti visionari che hanno saputo integrarsi con la bellezza del paesaggio.
Come Julius von Bismarck, che ha ridipinto le pareti rocciose della miniera con Landscape Painting (Mine), un’opera che reinterpreta il paesaggio attraverso un gioco di illusioni ottiche e riflessioni sulla rappresentazione storica della natura. O come Francesco Pedrini, che ha creato Magnitudo al Passo del Vendulo: un osservatorio poetico in larice che collega cielo e terra, scienza e spiritualità.
Un museo a cielo aperto
I sentieri che si snodano tra Dossena e Roncobello sono oggi vere e proprie gallerie d’arte all’aperto. L’installazione Storie dal Becco, firmata da Picchi & Cugusi, guida i visitatori lungo un percorso in sei tappe, dove la narrazione si fonde con il paesaggio montano. E ancora, Francesco Ferrero, con Che sventoli per Bacco!, ha trasformato un rudere in un castello per bambini, dove l’arte diventa gioco, identità, e futuro condiviso.
Tecnologia e memoria
Il progetto NA.TUR.ARTE ha saputo unire l’arte alla tecnologia, che darà vita a esperienze interattive uniche. Nelle miniere di Dossena, l’intelligenza artificiale permetterà di dialogare con gli ologrammi dei “minatori del passato” e gli ospiti avranno anche l’opportunità di immergersi nei due comuni in aule multimediali in cui i bozzetti dei visitatori prenderanno vita in tempo reale sugli schermi. L’applicazione Natura Parlante, con la sua realtà aumentata, accompagnerà escursionisti e famiglie in un viaggio narrativo che rende ogni passo un’occasione per imparare, giocare, emozionarsi.
Un invito a tornare
Il festival NA.TUR.ARTE si è concluso, ma il suo spirito vive ancora nei sentieri, nelle installazioni permanenti, nelle persone che abitano questi borghi e li stanno reinventando. Dossena e Roncobello non sono solo mete da visitare, ma luoghi da vivere: per camminare senza fretta, per scoprire storie nascoste, per respirare una montagna che oggi si racconta con voce nuova.
Che sia una passeggiata lungo il sentiero del Becco, una visita alla miniera parlante o un momento di gioco tra i boschi di Roncobello con i propri figli, ogni esperienza qui ha il potere di lasciare un segno.