• Turismo religioso
    • Arte e Cultura
    • Food & Wine

Seveso e la storia di San Pietro Martire

Quando si nomina Seveso ai meno giovani torna subito in mente il tragico periodo vissuto dalla cittadina e dalle zone limitrofe a causa della perdita di una sostanza molto tossica da parte di un’azienda del luogo a metà anni ’70. Momenti terribili…

Molti anni sono passati e oggi questo è per fortuna solo un ricordo e anche Seveso può essere meta di una piacevole gita. Al Bosco delle Querce, creato con materiali e terra sana proveniente da altre zone della Lombardia dopo un’attentissima bonifica e cura della zona del disastro, si può passeggiare godendo della natura in un’area di circa 280.000 metri quadrati.

Ma oggi ci interessa raccontare una storia che in qualche modo lega Seveso a Milano ed è una storia che ha le proprie origini, in verità, a Verona. Sì, perché di Verona era originario tal Pietro, divenuto domenicano, e prestissimo santo dopo la sua morte.

San Pietro alloggiava a Milano presso la chiesa di Sant’Eustorgio, dove era famoso per le sue prediche che tanti proseliti facevano, e per la sua capacità da inquisitore con lo scopo di allontanare l’eresia e gli eretici, accedendo spesso anche a poteri miracolosi. 
Si narra che avesse riattaccato un piede ad un ferito, ridato la voce a un muto, tolto il diavolo dal corpo di un ragazzo indemoniato… ma uno degli episodi più famosi è quello del cosiddetto "miracolo della nube": molte persone si erano fermate ad ascoltarne la predica dal pulpito ove era solito salire, sull’esterno della facciata della chiesa.

Era estate e faceva davvero un gran caldo. Le persone cominciavano a non poter più resistere sotto quel sole così forte, e così al domenicano Pietro viene un’idea: si rivolge al cielo e chiede che diventi nuvolo. Detto fatto, un’enorme scura nuvola si avvicina e si posiziona silenziosa davanti al sole. L’aria fresca torna a circolare e le persone si fermano ad ascoltare le parole del futuro santo. Il miracolo della nuvola ha avuto effetto!

Se vi recate in Cappella Portinari a Milano, proprio accanto alla chiesa di Sant’Eustorgio potete ammirare questo episodio sia scolpito sull’Arca del Santo, sia dipinto sulle pareti della cappella dal maestro del realismo lombardo Vincenzo Foppa. 

Ma torniamo a Seveso… cosa collega la storia del santo da Verona in Sant’Eustorgio a Milano con la cittadina brianzola?

Non piaceva molto ai catari, eretici del periodo, che Pietro insistesse nel predicare e spesso contro di loro… e così un giorno, giunti allo stremo della sopportazione, nel bosco di Seveso, alcuni uomini fermano Pietro che lì passeggiava, lo aggrediscono e lo uccidono crudelmente ferendolo con una roncola sulla testa. Talmente forte la sua fede, che Pietro nei pochi istanti prima di morire, anziché gridare di dolore, si dice abbia attinto dal sangue dell’ampia ferita sulla propria testa e sia riuscito a scrivere in rosso sul terreno la frase "io credo" spirando subito dopo, lì nel bosco tra Seveso e Barlassina.

Ecco che in quel luogo dove Pietro stava passeggiando il 6 aprile del 1252 per recarsi a piedi da Milano a Como viene molto presto edificato un Santuario, ancora oggi a lui dedicato, e un seminario vescovile (in foto copertina). Nel Santuario di Seveso di San Pietro Martire è ancora oggi conservata quella roncola (un grosso ricurvo coltello da contadino) che fatale fu al domenicano.

Se il 29 aprile è il giorno che fa memoria di San Pietro Martire e in cui in Sant’Eustorgio a Milano vi è l'apertura straordinaria della cappella Portinari per permettere ai fedeli di fare una preghiera speciale e, perchè no… per chi soffre di mal testa provare a “pestà el cou in Sant’Eustorg” (pestar la testa in Sant’Eustorgio) per chiedere al Santo che faccia smettere questo dolore…

A Seveso la memoria del Santo e la festa intorno al suo ricordo da molti anni è stata spostata alla prima domenica di maggio per continuare lungo tutto il mese con riti religiosi e non solo: la roncola, il coltello che fu fatale per il Santo, viene esposto in Santuario per alcuni giorni e tutta Seveso è in festa. E’ il "calendimaggio": una sagra e tante bancarelle rallegrano le vie della cittadina e ogni famiglia apre le porte di casa propria e, per chi ce l’ha, del proprio giardino, offrendo torte casalinghe, tanto calore e voglia di stare insieme!


Testo a cura di ELENA MEVIO, guida abilitata ConfGuide-GITEC 

Se questo racconto ti è piaciuto, CLICCA QUI per scoprire le sue varie proposte d'itinerario.

Portami qui: Seveso e la storia di San Pietro Martire

Dello stesso tema

Varese: crederai ai tuoi occhi

Capolavori di arte e fede a Varese
  • Turismo religioso
Varese: crederai ai tuoi occhi

Da Santa Cristina e Bissone a Orio Litta

Sesta tappa della Via Francigena
  • Turismo religioso
Da Santa Cristina e Bissone a Orio Litta

Da Triuggio a Cesano Maderno

La seconda giornata di Cammino di Sant'Agostino
  • Turismo religioso
Da Triuggio a Cesano Maderno

Il Miele dei monaci

Una tradizione secolare ancora viva nelle abbazie
  • Turismo religioso
Il miele dei monaci, dove comprarlo in Lombardia

Chiese Como

Como, apprezzata per la bellezza dei suoi paesaggi, abbina a nobili ville e scorci sul lago anche splendide chiese
  • Turismo religioso
Chiese Como, Lombardia da visitare

Il Cammino dei Monaci

Da Milano alla Via Francigena, attraverso il Po. Il cammino passa per tre parchi protetti, un’oasi WWF, monasteri e abbazie
  • Turismo religioso
Il Cammino dei Monaci

Lecco: Luoghi e Vie della Fede

La provincia di Lecco, un tesoro di fede e cultura. Monasteri, chiese e monumenti religiosi. Un itinerario culturale e spirituale
  • Turismo religioso
Lecco: Luoghi e Vie della Fede

Da Cantù a Mariano Comense

La quarta giornata del Cammino di Sant'Agostino
  • Turismo religioso
da Cantù a Mariano Comense

Castelli, ville e palazzi

Il territorio lodigiano si presenta ricco di testimonianze di storia, arte e cultura.
  • Turismo religioso
Castelli, ville e palazzi

Il Cammin Breve

Una "breve" guida per 7 chiese nel cuore di Milano
  • Turismo religioso
Il Cammin Breve

Corte Sant'Andrea e la Via Francigena

Storia e tradizione si uniscono lungo il tratto francigeno che attraversa il territorio lodigiano
  • Turismo religioso
Arco - Corte Sant’Andrea e la Via Francigena

Via Francisca del Lucomagno

Un cammino storico che si sviluppa da Costanza a Pavia per poi immettersi sulla Via Francigena fino a Roma
  • Turismo religioso
Ponte Coperto di Pavia

Il Cammino di Santa Giulia

Tesoro tra i tesori di questo cammino il complesso monasteriale di Santa Giulia
  • Turismo religioso
Il Cammino di Santa Giulia

Da Mortara a Garlasco

Terza tappa della Via Francigena
  • Turismo religioso
Da Mortara a Garlasco

Itinerario romanico-gotico nel Lodigiano

Itinerario artistico alla scoperta del Lodigiano
  • Turismo religioso
Lodi Vecchio - basilica dei XII apostoli

Da Airuno a Montevecchia

La dodicesima giornata del Cammino di Sant'Agostino
  • Turismo religioso
da Airuno a Montevecchia

Itinerari Religiosi

Viaggiare, camminando
  • Turismo religioso
Itinerari religiosi, viaggiare camminando

Da Pavia a Santa Cristina e Bissone

Quinta tappa della Via Francigena
  • Turismo religioso
Da Pavia a Santa Cristina e Bissone

Luoghi Cabriniani a Lodi

I luoghi di Santa Francesca Saverio Cabrini a Lodi
  • Turismo religioso
Luoghi Cabriniani a Lodi

Tour dei colori tra luoghi d’arte

Un itinerario cromatico per riscoprire alcuni dei più affascinanti luoghi artistici e culturali della Lombardia.
  • Turismo religioso
Tour luoghi d'arte