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Cucina medievale all’Abbazia di Morimondo
Quali erano i piatti tipici della cucina medievale? Com'era gestita l'accoglienza nei luoghi religiosi lombardi all'epoca? Lo si scopre visitando l'Abbazia di Morimondo, dove, grazie ad alcuni studi, è stata fatta luce sulla vita dei monaci cistercensi che l'abitavano.
I religiosi, infatti, a partire dalla metà del XII secolo, non erano solo dediti all'attività agricola, ma si spendevano anche nell'accoglienza dei poveri e dei pellegrini. Dai documenti si evince anche la lista di generi alimentari che venivano da loro elargiti: produzioni locali, come l'olio, e spezie, sale, pepe e datteri. In più, importante rinvenimento, un menu della XII metà del secolo, composto da quattro pietanze.
Partendo da questi dati e dallo spirito dei monaci, che con il lavoro dei campi e la cura degli umili traducevano il Vangelo in gesti di carità, a Morimondo, sono nate delle interessanti iniziative. Il loro pregio? Consentono di conoscere la cucina medievale e di vivere nuove esperienze religiose.
La prima è il Pasto del Pellegrino, una serie di pranzi con menu a tema organizzati nel corso dell'anno. La seconda, invece, è il Cibo del Pellegrino, degustazioni di dolci medievali, con l'aggiunta di qualche prelibatezza salata, che si tengono periodicamente nel piazzale della chiesa (non c'è bisogno di prenotazione).
Il turismo religioso in Lombardia non porta solo a visitare luoghi di pace e di preghiera, ma svela anche le storie e le tradizioni più antiche. Scopri con noi quali esperienze religiose puoi provare durante il tuo viaggio.