• Arte e Cultura

Una passeggiata per Lodi

Fondata dal Barbarossa, nei secoli si è arricchita di edifici di pregio che la rendono un polo artistico tra il Lambro e l’Adda

Facile da raggiungere in treno da Milano in poco più di mezz’ora, Lodi è una città da visitare con lo sguardo rivolto verso l’alto.  Addentrandosi nelle strette vie del centro storico, incominciamo il nostro percorso.

 

È veramente difficile trovare un punto lungo la strada dove mettersi comodi per poter osservare le facciate di palazzi con la loro ricchezza di ferro battuto in stile floreale. 

Provenendo dalla stazione ferroviaria, lasciato sulla sinistra il torrione del castello Visconteo,  incontriamo il secentesco palazzo Barni, uno degli edifici più importati di Lodi, di proprietà della famiglia Barni che rinnovò un antico palazzo trecentesco. La sua lunga facciata continua con le alte finestre e portali barocchi, ci accompagna fino alla piazza principale non senza aver gettato un occhio sulla destra ad una pensilina in ferro battuto ingentilita con elementi floreali a ricordarci una delle tradizioni artigianali della città. 

In piazza della Vittoria siamo accolti dall’imponente facciata del duomo che ne prende quasi un intero lato. La cattedrale, voluta dallo stesso Barbarossa e per il quale fece una consistente donazione, è uno dei primi edifici ad essere stato costruito dopo la fondazione della città avvenuta nel 1158. Dall’alto della facciata ci guarda la statua di San Bassiano, primo vescovo di Lodi e patrono della città che ne conserva le reliquie. Sopra il portale è possibile ammirare un gruppo scultoreo che rappresenta l’Assunta, a cui è dedicato il duomo, tra il Redentore e il santo patrono. Se spostiamo l’occhio leggermente più in basso, possiamo vedere altre due sculture che decorano gli stipiti e fanno compagnia ai due leoni in marmo rosso del portico: Adamo ed Eva.
 
 Se ci spostiamo nel centro alla piazza (tranne nei giorni di mercato, martedì e giovedì) e facciamo un giro su noi stessi, possiamo vedere una sequenza continua di facciate di palazzi, una di fianco all’altra, di epoche diverse e con la propria decorazione che le distingue le una dalle altre, interrotta, nei quattro angoli, dalle vie che si dipanano dal cuore del centro storico.  Tra i palazzi spicca palazzo Vistarini, costruita nel Trecento dalla potente famiglia ghibellina, che conserva ancora i caratteri dell’architettura gotica lombarda con i suoi archi a sesto acuto e il portico con le sue volte alte “quanto un uomo a cavallo”. 

Prendendo una delle strade agli angoli della piazza, è possibile scoprire i tesori della città come il Tempio civico dell’Incoronata, un gioiello incastonato tra gli edifici e di cui la facciata, sebbene sulla via, sembra nascondersi ai passanti. La costruzione del tempio è legata a un evento miracoloso: in questa stessa area era presente un postribolo. Una notte, alcuni uomini si misero a litigare per una prostituta e tirate fuori le spade, uno dei malcapitati  si mise a invocare la Madonna rappresentata in un affresco dipinto sul muro. Ad un tratto, sentita una voce che esclamava “Perdonate! Perdonate!”, vennero abbandonate le spade e lo sventurato perdonato. A seguito di questo miracolo, venne abbattuta la casa di malaffare ed  eretto nel 1487 il tempio civico dell’Incoronata.

 Entrando all’intero si rimane immediatamente colpiti dallo spazio che sembra dilatarsi. Rimanendo in piedi sul mosaico che ne indica il centro e si esegue un giro su se stessi,  non si può non rimanere incantati dalla ricchezza decorativa, dai blu e dagli ori, dai dipinti della famiglia Piazza,  che ci circondano e ci avvolgono. Sarà difficile abbandonare questo luogo per continuare la nostra passeggiata, ma sta arrivando l’ora dell’aperitivo e per concludere la giornata ci si può accomodare ad uno dei tavoli dei locali, che si affacciano sulla piazza, e bere un buon bicchiere di vino rosso di San Colombano al Lambro accompagnato dai riccioli di formaggio della zona come la  Raspadüra.


Testo a cura di ADRIANA DI PIETRANTONJ, guida abilitata ConfGuide-GITEC 

Se questo racconto ti è piaciuto, CLICCA QUI per scoprire le sue varie proposte d'itinerario.

 

 

Dello stesso tema

Il Museo del Violino

su Google Arts & Culture!
  • Arte e Cultura
Il Museo del Violino

Ville di Delizia a Monza e Brianza

Splendide dimore incorniciate da parchi e giardini. Scopri le splendide Ville di Delizia nella provincia di Monza e Brianza.
  • Arte e Cultura
Villa Gallarati Scotti (Oreno di Vimercate)

Turismo scolastico

Cremona val bene una gita (anche scolastica)
  • Arte e Cultura
Turismo scolastico

11 indirizzi per ville e parchi

Rivivere il fascino del passato tra ville, castelli e parchi in Lombardia
  • Arte e Cultura
Dove abita l'incanto in Lombardia, fra castelli, ville e parchi

L'eredità longobarda di Pavia

Un viaggio alla scoperta dell’antica civiltà dei Longobardi, attraverso la storia della città di Pavia.
  • Arte e Cultura
@inlombardia - L'eredità longobarda di Pavia

Sull’Adda, in gita con Leonardo

Un cavo d’acciaio tra le sponde del fiume Adda, la forza della corrente. Il traghetto di Leonardo funziona così dal Rinascimento
  • Arte e Cultura
Sull’Adda, in gita con Leonardo

Tempio dell’Incoronata

Una visita al Tempio dell’Incoronata e al Museo del Tesoro
  • Arte e Cultura
Tempio dell’Incoronata

Bernardino Campi a Pizzighettone

Affreschi della chiesa di San Bassiano a Pizzighettone
  • Arte e Cultura
Bernardino Campi a Pizzighettone

Milano non dimentica: la Casa della Memoria

Uno spazio pubblico dove si intrecciano attività culturali e di ricerca, occasioni di formazione e dibattito
  • Arte e Cultura
Casa della Memoria, Musei Milano

I luoghi del Rigoletto a Mantova

Fra realtà e fantasia, un itinerario in musica ripercorre i luoghi dell’opera verdiana ambientata a Mantova nel XVI secolo
  • Arte e Cultura
I luoghi del Rigoletto a Mantova

Il cremonese: un connubio perfetto tra terra e acqua

Un eco-museo a cielo aperto dove flora e fauna diventano protagonisti.
  • Arte e Cultura
Cremonese

Monumenti Lecco

Da Manzoni a Stoppani: Lecco attraverso i monumenti
  • Arte e Cultura
@inlombardia

San Pietro a Gemonio

Questa chiesa è uno dei punti che rimangono più impressi nella memoria dei viaggiatori che percorrono la Varese-Laveno
  • Arte e Cultura
San Pietro a Gemonio e il museo Salvini a Cocquio Trevisago

Sulle tracce dei Promessi Sposi

Un insolito itinerario per rivivere luoghi, umori ed atmosfere del romanzo manzoniano simbolo dell’identità nazionale
  • Arte e Cultura
Sulle tracce dei Promessi Sposi - Lecco

La magia dei Castelli del Varesotto

In giro fra i castelli del Varesotto: un itinerario alla scoperta di un’area regionale dove il tempo sembra essersi fermato.
  • Arte e Cultura
Castelli a Varese

Cammino del Vescovado: vigne e borghi

Un percorso in 3 tappe alla scoperta delle Terre del Vescovado tra pittoreschi borghi, suggestivi colli e rinomate vigne
  • Arte e Cultura
Cammino del Vescovado: vigne e borghi - credits: terredelvescovado.it

Mantova: c’era una volta… la città dipinta

Alla scoperta dei palazzi nobiliari di Mantova, con le loro decorazioni e la storia che ci sta dietro
  • Arte e Cultura
Mantova: c’era una volta… la città dipinta

Corbetta

Un borgo da scoprire vicino a Milano
  • Arte e Cultura
Santo Stefano Ticino, arte e agricoltura

La pianura bergamasca

  • Arte e Cultura
La pianura bergamasca

Una passeggiata per Lodi

Fondata dal Barbarossa, nei secoli si è arricchita di edifici di pregio che la rendono un polo artistico tra il Lambro e l’Adda
  • Arte e Cultura
Una passeggiata per Lodi