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Infopoint Sirmione

La Perla del Lago di Garda
Grotte di Catullo (Matthias Kunz) - Premio Sirmione per la Fotografia 2024

In battello sui laghi lombardi

Iseo, Garda, Como, Maggiore e Ceresio. Le gite in battello sui laghi lombardi offrono un punto di vista alternativo. Dai laghi ai borghi che li circondano
In battello sui laghi lombardi

Vetrine storiche, memoria del saper fare lombardo

Antichi negozi di cappelli e di fiori, pasticcerie, trattorie e cooperative operaie, liuterie ma anche macellerie e tipografie: scopriamo i luoghi della tradizione artigiana lombarda
Vetrine storiche, memoria del saper fare lombardo

Foliage in Lombardia

Dalla Via Francigena alla Val Masino. Scopri dove ammirare il foliage in Lombardia
Via Francigena Corte Sant'Andrea Lodi

5 Monumenti medievali lodigiani

Un percorso alla scoperta delle tracce del Medioevo, da Borghetto Lodigiano a Lodi.
Palazzo Rho_Borghetto Lodigiano

Fiori di maggio ad alta quota

6 itinerari da percorrere alla scoperta delle fioriture di questo mese tra le montagne della Lombardia
Fiori di maggio ad alta quota - in Lombardia

Via del Preziosissimo Sangue

Un grande itinerario di fede e di cultura. I luoghi dei Gonzaga, le opere di Leon Battista Alberti.
La Via Matildica del Volto Santo

Alla scoperta dell'Alto Lago di Como: Val Cavargna e Val Rezzo

A pochi km dalle affollate e mondane sponde del Lago di Como, esiste un ambiente alpino, al confine con la Confederazione Elvetica, ricco di antichi Comuni e di abitanti orgogliosamente legati alla propria terra, difficile ma sempre amata. Sono le zone dell’alto Lago di Como, dove una serie di lunghe, strette valli penetrano nell’entroterra e risalgono fino a cime di importante altitudine. Fra questi Comuni, Cusino è una vera e propria porta all’ampio ventaglio della parte terminale della Val Cavargna. Facilmente raggiungibile dalla strada che sale da Carlazzo, accoglie i visitatori dopo un certo numero di curve: certamente una viabilità che occorre percorrere senza fretta! Eblema della Val Cavargna, vicina ma così distante dalle affollate località del Lago di Como, non può che essere il Comune di Cavargna, uno dei più piccoli di questa zona, almeno per quanto riguarda il numero degli abitanti! A sua volta suddiviso nelle frazioni di Segalè, Mondrago, Vegna, Dosso-Finsuè, San Lucio, Cavargna vede il suo territorio al di sopra dei 1.000 metri di quota, fino agli oltre 2.000 della Galzirola.  L’antico Comune di San Bartolomeo Val Cavargna è il più popoloso fra quelli che compongono la testata della omonima valle, con quasi 1.000 abitanti. Più volte riunito (e poi separato) dal vicino Comune di San Nazzaro Val Cavargna, ha la caratteristica di essere suddiviso in sei frazioni di una certa consistenza, più altri nuclei abitati minori, oltre al nucleo principale.  Adiacente alla Val Cavargna, al quale è collegato dal Passo della Cava (rinomata località di raccolta funghi) c’è il Comune di Val Rezzo, che ha più volte riunificato nei secoli scorsi, così come all’attualità, le due antiche frazioni di Buggiolo e Seghebbia.  Il Comune, poco più di 150 abitanti, è formato da due frazioni distinte, dapprima Buggiolo e quindi Seghebbia. Da segnalare, in particolare, l’ambiente circostante l’abitato, ed in particolare la lunga strada sterrata che partendo dalla Provinciale di collegamento con Cavargna, attraversando pascoli e cespugliati, porta all’Oratorio di San Lucio e all’omonimo Rifugio e poi, per i più sportivi, allo stupendo panorama della sovrastante cima della Galzirola.  Da Val Rezzo, ed in particolare dalla località di Pramarzio raggiungibile solo a piedi, sul versante opposto a quello dell’abitato, si scende con uno stupendo, lungo percorso su sentiero in Valsolda. Posti selvaggi ed isolati, importante presenza di fauna selvatica, ungulati e non solo, che sconfinano anche dalla vicina Svizzera, ambienti naturali incomparabili, grandi foreste di faggio, che evidentemente trova in questa area habitat particolarmente favorevoli. Insieme al vicino Comune di San Bartolomeo, l’abitato di San Nazzaro è perfettamente visibile alla testata del Val Cavargna, immerso nei circostanti boschi di latifoglie e, più su, dai pascoli che portano fino al Pizzo di Gino, una delle più alte cime delle Alpi Comasche. Sul territorio comunale alcune belle costruzioni religiose rendono onore a questo piccolo Comune, la cui economia riesce a resistere in virtù della vicinissima Svizzera che assorbe la quasi totalità della forza lavoro locale. Ma è al di sopra del piccolo urbanizzato che troviamo le attrattive principali del territorio comunale, con una lunga strada silvo pastorale che risale lungamente la montagna fino ad arrivare al Rifugio Croce di Campo (in territorio di san Bartolomeo) e poi ancora più su, fino al grande alpeggio agrituristico di Piazza Vacchera, a quasi 1.800 metri di quota.  - ph: PiccolaGrande Italia.tv
Cusino

Casa Natale S.Francesca Cabrini

Conservati gli oggetti personali della Santa

Tra Napoleone Bonaparte a Napoleone III

L’itinerario ad anello porta alla scoperta del percorso seguito da Napoleone Bonaparte e da Napoleone III e dei rispettivi eserciti sulle colline moreniche del Basso Garda. Si concluse a Solferino, con la battaglia del 24 giugno 1859, la seconda guerra d’indipendenza quando fu presa la rocca del paese definita “Spia d’Italia”.  Il percorso inizia e termina da Piazza Castello a Solferino, nel punto in cui si concluse la battaglia che porterà poi all'unità d'Italia. Da qui, in direzione Madonna Della Scoperta, si segue la strada sino al termine della discesa, dove andiamo a sinistra su strada sterrata. Proseguiamo sino al Parco la Quiete e, lasciandolo sulla nostra destra, raggiungiamo la provinciale.Qui andiamo a sinistra e subito alla prima a destra fino al cimitero di Castel Venzago. Sul suo fianco prendiamo la strada per Lavagnone. Proseguiamo sempre su strada sterrata per raggiungere il parcheggio di un centro commerciale. Riprendiamo a salire sino alla base di Lonato.Da qui seguiamo le indicazioni per Castiglione e poi, su strade secondarie, Barche e poi Solferino. ITINERARIODistanza: 39.2 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello: +587 m, -591 m ( Pendenza max: 17.1%, -17.4%, Pendio medio: 2.2%, -2.5%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 4 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE La Rocca, il Museo Storico e la chiesa dell’Ossario di SolferinoIn questi luoghi sono conservati cimeli, armi, documenti e ossa dei caduti degli eserciti che si schierarono in battaglia il 24 giugno 1859 a Solferino durante la seconda guerra d’indipendenza.Info utili: http://www.prolocosolferino.it/Geolocalizzazione su mappa: 45.37188, 10.56382 Le palafitte Sito UNESCOLe prime tracce di frequentazione della zona risalgono al Neolitico e proprio sul Garda si trova la maggiore concentrazione di palafitte con più di 30 abitati dislocati sia sulle sponde del lago, sia nei bacini intramorenici. Il Museo Rambotti di Desenzano raccoglie i reperti che sono stati scoperti nel corso di varie ricognizioni e campagne di scavo nel sito palafitticolo del Lavagnone. Info utili: https://www.comune.desenzano.brescia.it/Amministrazione/Luoghi/Museo-Civ...Orari Museo archeologico Rambotti: visita il sito per maggiori informazioniTelefono: 030-9144529museo@comune.desenzano.brescia.itGeolocalizzazione su mappa: 45.43523, 10.53531 Rocca di LonatoLa Rocca sorge sulla parte meridionale del lago di Garda e sul centro storico del paese. La fortificazione, destinata prettamente ad esigenze di ordine militare e difensivo, si presenta come una delle più imponenti di tutta la Lombardia.Info utili: http://www.fondazioneugodacomo.it/it/castello-roccaFondazione Ugo da Como - Telefono: 030-9130060 E-mail: info@fondazioneugodacomo.itOrari: Da giugno al 30 settembre: tutti i giorni, dalle 10 alle 18.30; dal 1° ottobre al 31 maggio: sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30.Geolocalizzazione su mappa: 45.46277, 10.48605 Casa del Podestà (Fondazione Ugo da Como) a LonatoRisalente alla metà del Quattrocento, l’edificio fu la sede amministrativa e residenziale per oltre 350 anni dei rappresentanti della Serenissima Repubblica di Venezia, cui era demandato il controllo del territorio.Info utili: http://www.fondazioneugodacomo.it/it/museo Geolocalizzazione su mappa: 45.46158, 10.48621 Castello di Castiglione delle Stiviere Della fortezza, sorta probabilmente su un antico castrum, rimangono la torre d’ingresso e alcuni resti della cerchia di mura con un torrione poiché nel 1706 durante la guerra di successione spagnola venne distrutta.Info utili: http://www.sistemamusealeprovinciale.mantova.it/index.php/risorse/scheda...Geolocalizzazione su mappa: 45.39203, 10.49273 Museo della Croce Rossa di Castiglione delle StiviereAll’interno dello spazio espositivo, posto nello storico palazzo Longhi, sono conservati gli oggetti (lettighe, barelle, ferri chirurgici, etc.) e i documenti che ricordano la nascita e lo sviluppo dell’organizzazione umanitaria internazionale.Info utili: http://www.micr.it/Geolocalizzazione su mappa: 45.38932, 10.49244
Tra Napoleone Bonaparte a Napoleone III

Valtellina per tutte le stagioni

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Val Cervia

Cedrasco