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Alla scoperta della Triennale e del Design Museum a Milano

Viaggio nella storia del Design Italiano

Parco Sempione

Parco Sempione

Il parco delle Orobie

Un parco naturale ancora tutto da scoprire attraverso lunghi trekking o in sella a una mountain bike
Il parco delle Orobie

Musei Varese

Mummie, reperti archeologici, design, arte antica e contemporanea: musei per tutti i gusti!
Musei Varese, Lombardia da visitare

Bresaola

Uno dei prodotti simbolo della Valtellina, ottenuto attraverso il metodo di conservazione della carne mediante salatura ed essiccamento.

Proserpio, incorniciato dai monti

Una passeggiata nel centro storico di Proserpio porta alla scoperta dell’antico culto delle acque, di luoghi di devozione e ville storiche.
Proserpio visto da lontano.

Velate, sulla via di Santa Maria del Monte

Oggi Velate non è che un quartiere del comune di Varese: una zona residenziale, silenziosa e fresca; ma Velate ha vissuto un passato glorioso: il borgo è stato per secoli il baluardo strategico delle fortificazioni di Santa Maria del Monte, conteso dai potenti e forte della sua posizione privilegiata. Il pianoro su cui si adagia Velate è stato abitato ben prima che il monte sovrastante assumesse caratteri sacri, vi si trovano testimonianze di quanto, già in epoca romana, esso fosse un centro di primaria importanza.Tuttavia, è nel periodo medievale che Velate conosce la sua massima gloria, durante i turbolenti anni tra l’XI e il XIII secolo quando il borgo si trova al centro dello scontro tra Varese e Milano, tra l’Arcivescovo e l’Imperatore e riesce ad imporre la nomina di Guido da Velate come Arcivescovo di Milano, una nomina imperiale osteggiata e combattuta dal clero locale e dal popolo minuto. Ci immaginiamo il borgo all’ombra della sua imponente torre, oggi ridotta in rovina, con le sue case forti e le cascine di pietra, chiuse nei loro cortili e soprattutto con la strada, che saliva al monte, sacro per il suo Santuario e forte per il suo castello, roccaforte degli arimanni di origine longobarda contro il potere dell’Arcivescovo milanese. La situazione cambierà solo XVII secolo, con la costruzione dell’altra strada, quella sacra del rosario, oggi così importante da essere parte di un sito UNESCO, che sposta il passaggio e cambia gli equilibri.  Inizia per Velate l’epoca della pace, della coltivazione della vite e dei gelsi, dello sfruttamento del bosco, fino all’Ottocento quando arriva la nuova invasione, stavolta pacifica, dei villeggianti. Cambia il volto del villaggio grazie alle ville eclettiche e liberty, all’arrivo sferragliante del tram e delle rumorose compagnie alla ricerca di fresco e verde. Ma il passato bellicoso dorme, nascosto sui muri delle case, nelle finestre gotiche, nei segni delle antiche battaglie; i sentieri che salgono, nel bosco a nord del paese, lungo il corso del torrente Vellone, ci offrono ancora oggi la possibilità di percorrere le antiche vie fino al Santuario di Santa Maria del Monte. - (Immagine copertina: IG @aldino_1986) Testo a cura di SIMONA GAMBERONI, guida abilitata ConfGuide-GITEC  Se questo racconto ti è piaciuto, CLICCA QUI per scoprire le sue varie proposte d'itinerario.

Pinacoteca Tosio Martinengo

Dal 2018, dopo un lungo periodo di chiusura, la Pinacoteca Tosio Martinengo ha riaperto le porte al pubblico, restaurata e rinnovata. Nella sua nuova veste concilia le testimonianze del passato architettonico e pittorico con nuove concezioni espositive e conservative. Il risultato è sorprendentemente contemporaneo.  Palazzo Martinengo da Barco, sede storica della Pinacoteca, edificato nel Cinquecento, è stato adeguato ad un nuovo percorso espositivo di 21 sale: grandi tappezzerie e velluti colorati accolgono i visitatori in un’esplosione cromatica, sorprendendoli ed avvolgendoli. Il tutto nel pieno rispetto della struttura architettonica del palazzo e a favore di una migliore fruibilità del pubblico. Tra i nomi che fanno risplendere la Pinacoteca vi sono Raffaello, Lotto, Ceruti, Hayez, Thorvaldsen, Pelagi, Cannella e Canova: una collezione artistica ricca e variegata di quadri di immenso valore. Cuore della Pinacoteca è costituito dalla pittura bresciana del Rinascimento: Foppa, Savoldo, Romanino e Moretto sono alcuni dei protagonisti indiscussi di questa corrente. Anche i cosiddetti “pittori della realtà”, Cifrondi e Ceruti, trovano un proprio spazio all’interno del percorso museale.  Oltre ai dipinti, la Pinacoteca ospita le arti decorative del tempo: oggetti di oreficeria, avori, smalti, medaglie, vetri, placchette. A differenza degli allestimenti precedenti si è deciso di allargare il quadro cronologico fino alla prima metà dell’Ottocento, con le grandi commissioni di Paolo Tosio, Leonardo Martinengo da Barco e Camillo Brozzoni.   Per prenotazioni e informazioni su biglietti singoli e cumulativi visita l’apposita sezione del sito di Fondazione Brescia Musei. CONTATTI+39 030 2977833+39 030 2977834cup@bresciamusei.com CUP Centro Unico PrenotazioniCUP attivo da lunedì a domenica dalle ore 10 alle ore 18Tel. 030 2977833/34cup@bresciamusei.com  Per approfondimenti visitare il sito della Fondazione Brescia Musei, la scheda "Brescia. Il Rinascimento nell'Italia settentrionale" su Google Arts & Culture e la scheda della collezione di vetri veneziani
Pinacoteca Tosio Martinengo

Naviglio Grande

Affacciati sulle sponde del Naviglio Grande, case di ringhiera tipiche, lavatoi e vecchie botteghe artigiane ricordano i tempi passati
Naviglio_Grande

I 10 alberi più belli di Varese, la provincia giardino

Tra scenografici giardini storici, grandi boschi e borghi di lago, la provincia di Varese è uno scrigno di tesori arborei.

Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia

I Sacri Monti della Lombardia e del Piemonte sono percorsi di fede, arte e natura. Nove cammini di preghiera, dal 2003 Patrimonio Unesco
@inlombardia - Sacro Monte di Varese

Museo del Ciclismo- Madonna del Ghisallo

La storia del ciclismo, in uno scenario da favola, sfondo di epiche sfide sui pedali
Museo del Ghisallo - Lago di Como - Lombardia - ph: Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo