Solferino e San Martino: la battaglia dei tre Re

Viene definita il “Crinale dei crinali” dell’Unità d’Italia, l’ultima battaglia dove si scontrarono a cavallo tre capi di stato: Francesco Giuseppe, Napoleone III e Vittorio Emanuele II. Da quel momento in poi, cominciò per l’Italia e l’Europa tutta un’altra storia.

La seconda guerra per l’indipendenza italiana culminò nella battaglia di Solferino e San Martino del 1859. A scatenare il conflitto fu la decisa opposizione del primo ministro del regno di Sardegna, Camillo Benso conte di Cavour, all’ultimatum austriaco che chiedeva al Piemonte il disarmo immediato. Contro l’Austria si schierarono i francesi a Solferino, mentre l’esercito sardo era impegnato sul fronte di San Martino.

Al termine di una delle battaglie più sanguinose della storia moderna, la Lombardia fu liberata e annessa al Piemonte. In quell’occasione Vittorio Emanuele II disse alle sue truppe:

Soldati! La vittoria è costata gravi sacrifici, ma per mezzo di questo nobile sangue largamente versato per la santa causa, l'Europa saprà che l'Italia è degna di figurare tra le Nazioni

La sconfitta austriaca diede un impulso decisivo al Risorgimento: Garibaldi assumerà il comando della spedizione dei Mille soltanto un anno dopo.

Annualmente viene riproposta la rievocazione storica dell'evento.

La Torre di San Martino — In memoria di Vittorio Emanuele II e del suo esercito vittorioso, tra il 1880 e il 1893 fu costruita la Torre di San Martino della Battaglia. Svetta con i suoi 64 metri di altezza sul colle più alto del paese. Le pareti della salita sono ricoperte di affreschi che rievocano personaggi e avvenimenti del Risorgimento italiano. Dalla cima si gode una splendida vista panoramica del basso Lago di Garda e delle colline Moreniche. Dopo aver completato la visita, gli amanti della natura possono riposarsi nel parco sottostante attrezzato per il picnic o avventurarsi per le campagne e i vigneti della zona.
(Ph ig: @bresciasocial)

La Rocca di Solferino — All’età comunale, risale la Rocca di Solferino. Posizionata sulla sommità più alta di tutta la provincia di Mantova. Al suo interno si conservano cimeli rinvenuti sul campo di battaglia e documenti sulla storia della Rocca e della Zecca dei Gonzaga di Solferino. Prima di giungere in cima, si apre l’ampia “Sala dei sovrani”, dove sono esposti i ritratti di Vittorio Emanuele II e di Napoleone III. Dalla terrazza si può godere il meraviglioso panorama della rigogliosa campagna sottostante e vedere in lontananza la Torre di San Martino, il suggestivo Lago di Garda e le prime propaggini appenniniche.
(Ph ig: @gabripont)

Il Memoriale della Croce Rossa — Nella battaglia di Solferino e San Martino furono quasi quarantamila i soldati morti e feriti tra gli eserciti sardo-piemontese, francese e austriaco. Nei pressi di Solferino si trovava Jean Henry Dunant, un giovane svizzero venuto per incontrare Napoleone III. Trovandosi accidentalmente coinvolto nel terribile massacro, formò una squadra di infermieri volontari in grado di dare soccorso ai feriti di guerra. Nacque così la Croce Rossa Internazionale. In occasione del centenario della battaglia fu eretto un memoriale con i marmi provenienti da tutti i paesi del mondo, che aderiscono alle idee e ai principi di Dunant.
(Ph ig: @claudiagrendene)

Musei Risorgimentali — Tappa obbligata per chi desidera conoscere meglio la storia del Risorgimento sono il Museo di San Martino e il Museo di Solferino. Vi si trovano esposti esemplari di cannoni, armi, uniformi, carte topografiche e cimeli vari dell’epoca. I percorsi museali sono accompagnati da didascalie illustrative che presentano i personaggi e gli eventi più significativi.
(Ph ig: @gardaslowandmore)

Gli Ossari — A est del museo di Solferino, percorrendo un incantevole viale di cipressi, si arriva alla Chiesa di San Pietro in Vincoli, trasformata in Chiesa-Ossario. All’ingresso si trova un busto di Napoleone III e una piccola piramide di Pietra che ricorda il generale Auger morto nella battaglia. Poco distante dalla Torre di San Martino, lungo un viale alberato impreziosito da monumenti che ricordano i corpi di battaglia, si giunge alla Chiesa-Ossario. Nell’abside sono costuditi 1274 teschi e nella cripta 2619 ossa di caduti senza distinzione di nazionalità.
(Ph ig: @nocepfler85)

Il Santuario della Madonna della Scoperta — Anche nella posizione intermedia tra San Martino e Solferino, costituita dai fabbricati del Santuario della Madonna della Scoperta, infuriò la battaglia tra l’Esercito Piemontese e l’Esercito Austriaco, solo parzialmente interrotta nel tardo pomeriggio da un tremendo temporale. Solo a fine giornata l’ultimo assalto piemontese riuscì a sloggiare l’Esercito Austriaco, che aveva già iniziato la ritirata generale.

Piatti tipici e vini della zona — Il piatto più caratteristico delle colline moreniche sono i “capunsei”, gnocchetti di pane dalla forma cilindrica e affusolata. Tra i secondi piatti si possono gustare il luccio in salsa, le sardine di lago e il pollo ai ferri. Un’altra unicità locale sono i dolci di mandorla, come la torta di San Biagio o l’anello di San Luigi. Tra i vini tipici, spicca il San Martino della Battaglia bianco, particolarmente adatto per gli aperitivi, o liquoroso per il fine pasto. Il principe dei vini della zona è il Lugana: fresco, aromatico e dal colore brillante.

Portami qui: Solferino e San Martino: la battaglia dei tre Re

Monza e Brianza: cultura e natura

Ville, parchi, palazzi e tante storie da raccontare, per un territorio che sa sorprendere

Arte e Cultura

Itinerario rinascimentale-barocco nel Lodigiano

Scopri il rinascimento e il barocco nel territorio lodigiano

Arte e Cultura

Sondrio nel mito di Orlando

L' Orlando Furioso in Valtellina è un viaggio nel cuore delle Alpi tra immagini e parole.

Arte e Cultura

Itinerario Lorenzo Lotto

A Bergamo sulle tracce di Lorenzo Lotto, uno dei massimi esponenti del Rinascimento italiano

Arte e Cultura

Alla scoperta della sponda varesina del Lago di Lugano

Arte e Cultura

Varese in cerca d'orizzonti

Varese incanta con i suoi panorami incorniciati dalle Prealpi e scenari urbani ingentiliti da parchi e stupende ville Liberty

Arte e Cultura

Monumenti Lodi

Nel centro di Lodi è possibile notare palazzi e monumenti che sono dei veri e propri gioielli architettonici e decorativi

Arte e Cultura

Fiera di San Bassiano a Lodi

Un giro nel centro di Lodi per la Festa in onore del Santo Patrono, alla scoperta di tradizioni e prodotti artigianali

Arte e Cultura

Leonardo in Lombardia: 8 itinerari alla scoperta dei luoghi vinciani

Otto itinerari nel capoluogo lombardo per scoprire il genio del Rinascimento

Arte e Cultura

I segni dell'arte in Valle Camonica

In Valle Camonica esiste una concentrazione sorprendente di segni dell'arte, e non è difficile incontrarne anche nelle chiese più piccole e isolate.

Arte e Cultura

Monza e Brianza in 7 Musei

Dal Tesoro del Duomo al MEMB, sono tanti i musei dove scoprire la storia, l'arte e la cultura locali

Arte e Cultura

Brescia in un weekend

Dalla Brixia Romana alla Festa dell'Opera. Scopri Brescia in quarantotto ore. Un viaggio nel tempo, tra cultura, passione e movida.

Arte e Cultura

Varese da scoprire

Sulle tracce delle chiese scomparse

Arte e Cultura

Milano non dimentica: la Casa della Memoria

Uno spazio pubblico dove si intrecciano attività culturali e di ricerca, occasioni di formazione e dibattito

Arte e Cultura

Castiglione Olona, il sogno di un Cardinale

Il borgo di Castiglione Olona, un’oasi rinascimentale nascosta fra le colline della provincia di Varese

Arte e Cultura

Il mantovano tra fortezze e porticati

Arte e Cultura

L'eredità longobarda di Pavia

Un viaggio alla scoperta dell’antica civiltà dei Longobardi, attraverso la storia della città di Pavia.

Arte e Cultura

Valchiavenna, dove il tempo si è fermato

Arte e Cultura

Alla scoperta della sponda comasca del Lago di Como

Arte e Cultura

Cosa fa un brasiliano alla Scala?

Le vicende del maggior compositore brasiliano e il suo legame con il Teatro alla Scala di Milano

Arte e Cultura