Ho trovato 332 risultati per strutture ricettive storiche

Villa Olmo

Dal 1925, Villa Olmo è di proprietà del Comune di Como, che l'ha adibita a sede di manifestazioni culturali e mostre d'arte.
Villa Olmo, Como

Teglio

Teglio in Valtellina è la casa del pizzocchero, piatto tipico della tradizione valtellinese, ma non solo. Borgo di rilevanza storica e terra abitata fin dai tempi preistorici, vanta un ampio patrimonio culturale e artistico, contornato dalle bellezze naturali.
Teglio

Bagolino

Bagolino, antico borgo medievale, meta turistica estiva ed invernale
Vista panoramica di Bagolino

10 motivi per visitare Lodi

Parchi e musei civici. Ceramiche e formaggi tipici. Una piazza completamente porticata. Ma non solo. 10 motivi per visitare Lodi

Via Francisca del Lucomagno

La Via Francisca del Lucomagno è un’antica via, storicamente documentata, che dal centro Europa collegava, in Italia, la pianura padana, attraversando il territorio elvetico. Quando gli spostamenti avvenivano a piedi o a cavallo, questo percorso rappresentava un raccordo molto importante per collegare il nord ed il sud delle Alpi, perché utilizzava il Passo del Lucomagno, il più basso delle Alpi Lepontine, e aveva un tracciato più breve rispetto ad altre Vie. Ebbe il suo massimo impiego tra VIII e il XIII secolo.  Nella attualizzazione moderna, la Via Francisca del Lucomagno inizia a Costanza e finisce a Pavia dove si innesta sulla Via Francigena, verso Roma. 510 Km, di cui 135 in territorio italiano. Tra i personaggi storici che percorsero qualcuno annovera anche San Colombano, morto a Bobbio nel 615, ma certamente la utilizzarono i monaci negli spostamenti tra i diversi conventi ed abbazie presenti lungo il tracciato, i mercanti e i pellegrini nel tragitto verso Roma.  Questa Via, al nord delle Alpi viene chiamata “La Via degli Imperatori” perché gli imperatori germanici del Sacro Romano Impero, della dinastia ottoniana, da Ottone I, il Grande a Enrico II, il Santo e, successivamente anche Federico Barbarossa, la percorsero più volte con i loro eserciti, per raggiungere il Regno d’Italia, di cui erano re.  La Via Francisca del Lucomagno inoltre è stata fondamentale per la storia della Chiesa e dell’Europa, poiché attraverso questo cammino, molti Vescovi raggiunsero Costanza nel 1414, dove si svolse il Concilio Ecumenico che pose fine allo Scisma d’Occidente.   L'esito del progetto di attualizzazione e valorizzazione, in Italia, della Via Francisca del Lucomagno, riscoperta dall'Associazione Internazionale Via Francigena (AIVF),  iniziato nel 2015, ha fatto nascere un Cammino di 135 Km, ben segnato, ben strutturato, con circa 50 strutture recettive di diversa tipologia e con tutti gli strumenti di comunicazione, molto apprezzato dai camminatori-pellegrini che lo percorrono e corredato di siti UNESCO, parchi e aree protette, beni storici, artistici, culturali e religiosi di grande pregio.  (Immagine di copertina: @albanomarcarini) Percorrendo come “Pellegrini di speranza” questo itinerario durante l’anno del Giubileo 2025 si potrà fare sosta presso quattro chiese giubilari: Santuario del Sacro Monte di Varese  Basilica di Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso (MI) Basilica di San Pietro in Ciel d'oro a Pavia  A poche centinaia di metri dalla conclusione del percorso sarà possibile visitare anche la la Cattedrale di Santo Stefano Martire e Santa Maria Assunta della Diocesi di Pavia. Informazioni sulle proposte organizzate sul percorso del cammino durante l’anno giubilare al sito web: www.laviafrancisca.org  

Sarnico

Il centro storico di Sarnico, noto con il nome di Contrada, conserva tuttora una struttura medioevale a semicerchio
@dimitrisalvi

Il Falco d'Italia e il centro del potere

Visita guidata del Castello di Brescia, architettura fortificata denominata Falco d’Italia, e visita guidata attiva all'interno del centro storico di Brescia, tra le piazze e le vie e i palazzi, focalizzata su temi diversi.

Fontane e lavatoi di Civo

Le fontane e i lavatoi che costellano i nostri borghi sono tra le testimonianze storiche che più si distinguono per la loro diffusione, per il loro utilizzo ancora attuale e per la loro unicità. Dalle semplici vasche alle strutture coperte più elaborate, ogni pezzo è infatti un “pezzo unico”, degno di nota non solo per la semplice e rustica bellezza, ma anche perché frutto di quel sapere artigianale, presente anche nei più piccoli abitati, che non solo riusciva a trarre dalle materie locali qualcosa di utile, ma anche qualcosa di bello. Per valorizzare questo patrimonio etnografico, comune di Civo e Fondazione Cariplo hanno realizzato un progetto di valorizzazione censendo e ristrutturando fontane e lavatoi delle numerose frazioni del comune cèch. L’intero lavoro è stato raccolto in una brochure che, oltre ad informazioni aggiuntive, contiene un itinerario che vi consentirà di scoprire i manufatti e assaggiare la fresca acqua di montagna che sgorga e disseta, oggi come un tempo! Scarica QUI la brochure

Pausa relax in Lombardia

Centri termali e rifugi. Parchi naturali e agriturismi. Scopri 5 suggerimenti per regalarti una pausa relax in Lombardia
Lago di Garda: terme di Sirmione

Alla scoperta delle sponde del Triangolo Lariano

Scopriamo quali sono i punti di interesse storico-artistico e  gli itinerari naturalistici che offrono i comuni lacustri del Triangolo Lariano.  L’area fu a suo tempo oggetto di studio di Leonardo da Vinci, qui inviato dal Duca di Milano in ricognizione alla ricerca di vene di minerali ferrosi utili agli opifici milanesi. A partire dal 1700 sul territorio di Blevio si insediano progressivamente ville di soggiorno di illustri proprietari, italiani ma anche europei, come Villa Ferranti, Villa Belvedere, villa Borletti, Villa Maria, Villa Cademartori-Cramer, Villa Troubeyzkoy. Da queste parti, si può ammirare a Valmadrera la particolarità delle “casotte”, antiche strutture rurali in pietra a secco, con tetto naturale in terra, che anticamente servivano come riparo per i contadini, il fieno e gli attrezzi. Se ne contano addirittura 500, molte ancora in buono stato. 
Alla scoperta della sponda del Triangolo Lariano (Ph ig: @silviafilippini89)

Casa Negri

L'edificio, situato nel centro storico di Berbenno, adiacente al Municipio, è stato ristrutturato secondo i canoni tipici dei palazzetti del XVI secolo, mantenendo ben poco dell'originale struttura conventuale. Di discrete dimensioni, presenta una forma ad U con orientamento a sud, per una migliore esposizione al sole. Si accede dalla piazza del Municipio: un porticato a volta porta ad una corte interna, sulla quale si affacciano tutti i servizi: le cantine, l'accesso ai piani alti, il giardino, le stalle e le scuderie, il forno. Il palazzetto costituisce quindi una sorta di piccolo nucleo racchiuso, ben distribuito intorno alla corte, dove la pavimentazione in acciottolato era studiata con un sistema di scolo per le acque piovane. Gli appartamenti ai piani alti sono stati completamente restaurati, perdendo l'aspetto e la distribuzione originale, anche se al primo piano sono stati mantenuti i soffitti originali a cassettoni con intarsi di buona fattura. L'edificio si presenta in buono stato di conservazione, grazie agli interventi che hanno in parte mantenuto i caratteri architettonici originari. Presenta ancora tracce di decorazioni a fresco, sulle pareti del loggiato, che necessita di alcuni interventi di consolidamento dell'intonaco nella volta.

Palazzo dell'Arsenale

Il palazzo dove avevano residenza le famiglie "De Lacu", "De Curte", "De Yseo" (poi Oldofredi), ha subito nei secoli successive trasformazioni di strutture e di usi. In origine casa-torre e "armeria", ricovero delle milizie locali, nel ‘300 – ‘400 fu ampliato dagli Oldofredi con una probabile destinazione prima mercantile, con fondaci e magazzini al piano terra e poi residenziali. Divenne proprietà comunale nel 1916 e fu utilizzato come carcere mandamentale da inizio Ottocento fino al 1980. Il restauro, che risale ai primi anni ‘80, ha riportato alla luce un porticato quattrocentesco e una loggia che allora doveva essere prospiciente al lago. Dopo il restauro il palazzo è stato sede di uffici pubblici. Situato nel centro storico, oggi l’Arsenale è uno spazio espositivo che ospita mostre ed eventi culturali.
Palazzo dellìArsenale - Ph: visitlakeiseo.info