Ho trovato 332 risultati per strutture ricettive storiche

Via Spluga

Trekking senza confini

Asola

Nel contesto provinciale mantovano caratterizzato e conosciuto per lo storico dominio della Famiglia Gonzaga, Asola segue un percorso di autonomia e indipendenza che dal 1440 la porta a far parte della struttura federativa della Serenissima Repubblica di Venezia per rimanervi fino 1797 con l’arrivo delle truppe napoleoniche.   E’ proprio durante il dominio veneto che la città viene trasformata in fortezza data la sua posizione strategica di confine. Il suo passato come avamposto militare, la Cattedrale con la sua prelatura nullius (diocesi autonoma), il Palazzo Comunale con la loggia veneta (1610) dell’architetto Lantana, l’elegante fontana della fine del XVI sec. con Ercole che schiaccia l’Idra, le numerose dimore in stile Liberty, il Gran Caffè Liberty, elegante luogo di ritrovo e convivialità nella centrale Piazza XX Settembre, Palazzo Monte dei Pegni sede del Museo Civico "G. Bellini" e del Museo parrocchiale "G. B. Tosio" sono i simboli di una comunità che si è sviluppata nel corso degli anni, fino ad essere un centro di servizi per l’intero territorio distrettuale e interprovinciale.  
Asola - Veduta

Le mani in pasta

Ritrovo a Morimondo (MI) Lezione su pane e realizzazione di un proprio panetto. Quanto è importante un chicco di grano? Che cosa possiamo ottenere dalla farina? L’itinerario didattico “Le mani in pasta” vuole stimolare i bambini alla scoperta delle principali coltivazioni della nostra zona, capire la differenza tra il frumento e il mais e permettere ai bambini di manipolare, impastare e fare il proprio panetto. Vedere e capire come funziona il mulino. La cottura del pane viene effettuata in un forno a legna del XV secolo, poiché la cascina in cui ci troviamo è una vecchia grangia dell’Abbazia di Morimondo, fondata nel 1400 da alcuni monaci provenienti da Settimo Fiorentino (da cui la derivazione del nome della cascina). Al termine della visita pranzo al sacco. Visita della cascina, antica azienda agricola lombarda con la tipica struttura a corte quadrangolare, collocata in un contesto paesaggistico peculiare: il Parco del Ticino. Si ripercorrerà a livello storico la vita dei contadini, la figura dell’affittuario, del cavallante, del mungitore, ecc..

Castello Sforzesco

Il Castello Sforzesco di Milano è da sempre uno dei salotti buoni della città, simbolo della sua operosità e del gusto per il bello.
Castello Sforzesco, Milano - @inLombardia

Il giardino nato sulla fabbrica & Il Portello

Verde e sostenibile - visita guidata all'interno del parco realizzato nell'area dell'Alfa Romeo (parco industria Alfa Romeo)

Maniva Ski

http://www.bresciatourism.it/content/uploads/2013/01/maniva-ski-1200x625.jpg

Infopoint Lago d'Iseo e Franciacorta

L’Infopoint Lago d’Iseo e Franciacorta, situato sul Lungolago Marconi a Iseo, è aperto tutto l’anno con uno staff multilingue per soddisfare le richieste di tutti gli utenti con cordialità e professionalità.   I principali servizi offerti ai visitatori sono: Informazioni turistiche e distribuzione di materiale relativo alla storia, natura, cultura, arte, sport ed enogastronia del territorio, dell’intera provincia di Brescia e delle maggiori città lombarde; Distribuzione di cartine dei sentieri, delle escursioni e degli itinerari ciclopedonali alla scoperta del Lago d’Iseo e della Franciacorta; Informazioni su trasporti, viabilità, strutture ricettive e di ristorazione; Informazioni su eventi e spettacoli del territorio e della provincia; Rilascio e timbratura de #ilPassaporto #inLombardia; Sportello decentrato  dell’Autorità di Bacino Laucuale dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro. Incantevole e romantico, il Lago d’Iseo gode di un paesaggio unico fatto di monti boscosi e suggestive pareti rocciose, colline e uliveti, che fanno da cornice alla splendida Monte Isola, uno dei “Borghi più belli d’Italia” e Eden Award 2010. Piccoli borghi si susseguono lungo la sponda lacustre tra Paratico e Pisogne. Iseo concentra la frizzante vita sociale tra piazza Garibaldi, il castello e le sue chiese. Nella piazza di Pisogne troneggia la medievale Torre del Vescovo. All’imbocco della strada che conduce in Val Palot sorge la quattrocentesca Chiesa della Madonna della Neve, conosciuta per il suo meraviglioso ciclo di affreschi del Romanino. Il Monte Guglielmo (1949 m. slm) e le Piramidi di erosione (curioso fenomeno geologico) di Zone sono tra gli ambienti naturali da scoprire, non prima di aver passeggiato tra gli angoli più affascinanti di Marone. A sud, il lago si stempera in un armonioso insieme paesaggistico: la Franciacorta, terra di antiche tradizioni, ville, castelli, monasteri e abbazie, vigneti e celebrate cantine dove viene prodotto il famoso Franciacorta DOCG. Motivo di grande richiamo è l’enogastronomia che unisce Franciacorta e Lago d’Iseo, abbinando i pregiati vini ai prodotti del territorio. Su tutti la tinca al forno con polenta di Clusane, il manzo all’olio di Rovato e lo spiedo di Gussago. Le bollicine del Franciacorta non possono mancare. Competono con i vigneti franciacortini gli uliveti che fanno di Marone una “città dell’olio”. Pregiata la produzione di grappa. L’ ospitalità è diffusa in hotel, campeggi, agriturismi e B&B. Trattorie e ristoranti sono presenti in numero considerevole e di qualità.

Tenda con vista

Alla riscoperta delle vacanze in campeggio, un modo sano per riconciliarsi con la natura e vivere a un ritmo più lento.
Guida ai migliori campeggi sul Lago di Garda

Scopri l'Alto Garda bresciano

Paesi a strapiombo sull'acqua, con vedute da vertigini. E strade scavate nella roccia, aspre come...
www.livelagodigarda.it

Complesso chiesiastico di San Giorgio

Il centro storico di Montagna in Valtellina ruota intorno a questo singolare complesso architettonico religioso.

Una passeggiata nel borgo di Romano

Per la nostra escursione monumentale scegliamo il centro storico di Romano. Punto di partenza sono i parcheggi tra le vie Fratelli Calvi e Belvedere, quindi ci rechiamo alla rocca viscontea, situata a ridosso della cinta muraria in angolo nord-ovest.   Risale al 13° secolo, ma non è da escludere la presenza di un fortilizio realizzato il secolo prima. L’attuale aspetto, a pianta quadrilatera e dotata di quattro torri, è il frutto di continui rimaneggiamenti che si sono succeduti nel tempo. Dopo la rocca, visitiamo il palazzo della Ragione, in via Bartolomeo Colleoni 12. L’edificio, noto anche come palazzo della comunità o dell’arengo, era la sede del governo del borgo. La costruzione dell’edificio risale al 13° secolo, anche se l’aspetto attuale è frutto di continui rimaneggiamenti. Di interesse è il coronamento tardo gotico, realizzato in epoca viscontea, che corre sopra il leone di San Marco, testimonianza della dominazione veneta.Sempre in via Colleoni visitiamo anche i portici della Misericordia e Porta Brescia. Questo edificio fu voluto da Bartolomeo Colleoni nella seconda metà del 15° secolo e donato alla sua morte al Consorzio della Misericordia. La struttura, formata da sedici arcate, segue il preciso schema del fondaco veneziano, ovvero una struttura composta da botteghe al pian terreno, abitazioni al primo piano e legnaia nel sottotetto. Nel 1645 la torre medievale della Rocchetta che difendeva Porta Brescia, l’unica sopravvissuta alle demolizioni ottocentesche, crollò sulle ultime due arcate della struttura porticata provocando notevoli danni. La nostra visita a Romano prosegue nella basilica di San Defendente, adiacente alla parrocchiale. La sua costruzione risale al 1503. L’interno è caratterizzato da una navata centrale, coperta da una volta a botte e interamente affrescata alla fine del 18° secolo da Filippo Comerio. Il presbiterio è dell’architetto Gio Antonio Rossi Polissena. La decorazione delle pareti del coro, eseguita dopo il 1770 in trompe-l’oeil, è opera dei fratelli Galliari, pittori e scenografi. Raggiungiamo quindi palazzo Rubini, in via Comelli Rubini, voluto dal tenore Giovan Battista Rubini (1794-1854). Fu costruito in forme neoclassiche su progetto dell’architetto Pier Antonio Pagnoncelli nel 1845. La sala più importante è quella del pirata (per via di un dipinto presente sul soffitto), dove Rubini amava intrattenere con il canto i propri ospiti.
Una passeggiata nel borgo di Romano

Montù Beccaria

Sorge su un monte il borgo che vanta un'antica tradizione vitivinicola
Montù Beccaria, Borghi Pavia