Ho trovato 332 risultati per strutture ricettive storiche

Il Carpino del Santuario di Pandino

Un bell’esemplare di Carpino bianco dimora al fianco degli antichi affreschi del Santuario di Pandino.

I Gelsi di Sondrio

  Visitando Sondrio si percepisce come siano in realtà due le anime della cittadina: una zona più moderna, che ha come perni le grandi piazze ottocentesche, ed un’area con strutture antiche in pietra incastonata ai piedi del Castel Masegra.   Tra i vicoli del centro storico si respirano atmosfere medievali e si apprezzano scorci d’altri tempi. Sui versanti montuosi che contornano il capoluogo stupiscono i tenaci vigneti, ospitati su secolari terrazzamenti. Dal cuore di Sondrio sale, verso la principale strada che porta in Valmalenco, un affascinante vicolo in pietra denominato via Baiacca. Qui si può apprezzare appieno l’anima antica del luogo ed osservare dall’alto la città. Poco prima di una cappelletta, incuriosiscono due anziani Gelsi bianchi (Morus alba), che con i loro tronchi cercano spazio tra i muri a secco. Sono il perfetto esempio di alberi resi monumentali, non tanto dalla dimensione, ma dal valore storico e dalla loro particolare posizione. Rappresentano una specie un tempo importantissima nel mondo rurale, a causa dell’utilità delle foglie per la bachicoltura. Sorprende il loro essere ormai un tutt’uno con le pietre delle antiche costruzioni del vicolo. L’esemplare maggiore è alto una decina di metri e ha una circonferenza di 260 cm (diametro 85 cm). Si tratta di una dimensione considerevole per un Gelso, che denota un’età ultracentenaria. Monumento verde liberamente visitabile. (Ph: Luca Pernechele)  
Ph: @Luca Pernechele

Ospitalità conventuale

Conventi e monasteri luoghi storicamente aperti all'accoglienza
Dormire in convento in Lombardia

Biblioteca Teresiana

Tra i gioielli culturali di Mantova, la Biblioteca Teresiana è un’incantevole sorpresa dal ricco e prezioso patrimonio storico-letterario
Biblioteca Teresiana, Mantova

Palazzo Bottigella Gandini

Nascosto tra gli edifici storici di Pavia, il Palazzo Bottigella-Gandini è stato restaurato per accogliere mostre d’arte contemporanea
Pavia

Infopoint Tremezzina

La Tremezzina possiede da tempo un proprio profilo ed una propria identità ben riconoscibili: un profilo geografico, ambientale e paesaggistico, perfino un profilo climatico, un'identità storicoculturale, una forte omogeneità di cultura materiale, di struttura economico-sociale, un’antica e condivisa vocazione turistica, sviluppatasi con la pratica del Grand Tour e testimoniata dalla presenza di ville signorili e di alberghi internazionali.   Tutta la zona del Lario costituiva infatti fra Settecento e Ottocento una delle tappe obbligatorie del lungo viaggio in Italia considerato indispensabile completamento di un’educazione raffinata. Il nome Tremezzina deriva dal borgo di pescatori detto un tempo “Tramezzo” o “Framezzo”, cresciuto tra l’antica Via Regina romana (tracciato militare di epoca romana), poi Strada Regina, e le pendici del Monte Crocione. Tutta la costa è di grande rilievo storico e paesaggistico, grazie al susseguirsi di insediamenti che da epoca antica hanno interessato la parte rivierasca con abitati stabili. A partire dal 4 febbraio 2014, dopo una lunga esperienza di gestioni associate, la Tremezzina è anche ente locale autonomo, grazie alla nascita di un nuovo Comune, istituito a seguito del processo di fusione dei quattro preesistenti Comuni di Ossuccio, Lenno, Mezzegra e Tremezzo. I quattro borghi che compongono il Comune di Tremezzina sono caratterizzati da una lunga storia e da numerose risorse a livello storico, artistico, paesaggistico e culturale che hanno contribuito a rendere questa sponda del Lago di Como una tra le più note e visitate da parte di turisti sia italiani sia stranieri.  

Scopri la classifica delle città lodigiane più visitate nel 2019

Il Lodigiano si identifica in quella porzione di Pianura Padana lombarda che si distende tra i fiumi Lambro, Adda e Po, caratterizzata da un susseguirsi di campi, rogge e alberature, dove l’elemento predominante: l’acqua ha dato vita ad un importante presidio agricolo.   In un contesto di cascine pregiatissime anche dal punto di vista architettonico, operano nel Lodigiano aziende tra le più avanzate in Europa, creando una filiera agro-alimentare che sforna prodotti unici. Una terra di gastronomia con una cucina caratterizzata dall’utilizzo di prodotti tipici locali e da ricette che attingono alla tradizione popolare. Ma il territorio si distingue anche per il suo prezioso patrimonio storico-artistico testimoniato dalla presenza di monumenti di edilizia civile e religiosa, come antiche ville di campagna, castelli, chiese ed abbazie monastiche, ed è famoso per la produzione della “Ceramica Vecchia Lodi” che, nel Settecento e nella prima metà dell’Ottocento toccò le punte più alte della sua espressione. Non si dimentichi che quest’area è ricca di parchi, riserve e oasi naturalistiche unici nel loro genere ed è meta ideale per gli appassionati della bicicletta per la presenza di una capillare rete di piste ciclabili. Grazie a tutti questi aspetti non stupitevi se questa terra abbia una spiccata vocazione turistica come testimoniato dai dati ufficiali dell’ISTAT inerenti le presenze turistiche nel 2019, riferiti ai soli esercizi alberghieri e non alberghieri, con l’esclusione della categoria “altri alloggi privati’’, dai quali si è redatta la classifica delle città lodigiane più visitate nel 2019. Cosa aspettate … programmate anche voi momenti all’insegna dell’arte, della natura, della tradizione, della gastronomia, dell’ospitalità, della ricchezza di un territorio vivibile ed ancora perfettamente fruibile. Eccovi le città del lodigiano più visitate nel 2019!

Le Ciclovie del Po

Un ponte di chiatte. Paludi e canneti. Gioielli artigianali. E a tavola gustosi bolliti e Grana Padano. Dieci tappe sulle ciclovie del Po

Lago di Garda, tra olivi e limonaie

Le acque calme e i paesaggi di monti. Le dimore storiche. Sul Lago di Garda, anche limonaie e olivi. Con un olio extravergine d’eccezione

A spasso sulla Maresana

Tutti i bergamaschi conoscono la Maresana, meta per antonomasia delle gite fuori porta. Ma il colle della Maresana non è soltanto un’oasi verde a pochi passi dalla città, è anche un territorio coltivato e vissuto dagli agricoltori.   La passeggiata che ci propone il Parco dei Colli di Bergamo è proprio alla scoperta di queste realtà, lungo un circuito ad anello che ha come punto di partenza e arrivo Rosciano, dove c’è il santuario della Madonna di Lourdes. Un itinerario particolarmente interessante lungo i sentieri che si sviluppano anche attraverso i bellissimi boschi di castagno, carpino e rovere. La prima tappa è l’azienda agricola “Delizia dei Colli” di Fabio Mangili, che coltiva piccoli frutti, sia per la vendita del prodotto fresco che per la produzione di confetture. Particolarmente interessante l’impianto di mirtillo nero gigante americano. Da qui si sale alla Maresana, per poi scendere verso Ponteranica Alta, attraverso boschi di castagno e querco-carpineti. Si tratta di sentieri percorribili e tracciati, ma è consigliato un abbigliamento idoneo. Subito dopo la discesa, a circa metà del tracciato, alla fine di via Cornella, si trova l’azienda agricola “Val del Fich”. La titolare Federica Cornolti ha un allevamento di capre e produce formaggi caprini e confetture secondo antiche ricette, come quella alle primule selvatiche. Inoltre apre le porte dell’azienda come fattoria didattica. Per raggiungere la terza tappa si scende ancora e si raggiunge l’abitato di Ponteranica Alta. Si gira a destra e si prosegue verso il Castello della Moretta. All’inizio del tracciato, sulla sinistra, c’è l’azienda agrituristica vitivinicola “Amleto Giavazzi”. L’azienda produce vino, pinot bianco con metodo classico, vino rosso incrocio Terzi e vino cabernet dalle alte caratteristiche organolettiche. Il rientro dalla passeggiata è previsto al parcheggio di Rosciano, tramite la strada in discesa che affianca gli impianti sportivi. “L’itinerario è stato pensato per valorizzare un piccolo ma interessante circuito che si trova dentro il Parco dei Colli di Bergamo, fatto di percorsi che attraversano i borghi storici, boschi, un paesaggio di cascine e colli - spiega il responsabile del Parco dei Colli di Bergamo, Pasquale Bergamelli -. Sono state scelte tre aziende con origine e produzione diversa, che illustrano la loro lavorazione. Tutte e tre si trovano attorno al colle della Maresana, collegato attraverso i sentieri del Parco a diverse località, dal Canto Alto ad Olera”.
A spasso sulla Maresana

Torta Paradiso

Il dolce simbolo della tradizione pavese

Infopoint Desenzano

Nella meravigliosa cornice del Porto Vecchio è situato l'Infopoint di Desenzano.  L'ufficio infatti si trova proprio sotto i portici di Palazzo Todeschini, adiacente alla Piazza Malvezzi. Desenzano è una località ricca di storia e di cultura, piacevole da visitare in tutte le stagioni dell'anno. Passeggiando per il centro storico si può ammirare il Duomo della città dedicato a Santa Maria Maddalena con all'interno i suggestivi  teleri di Andrea Celesti e "L'Ultima Cena" di Gian Battista Tiepolo. La splendida villa romana con una preziosa pavimentazione in mosaico policromo, il Castello ricetto ubicato nella parte alta di Desenzano spesso sede di mostre ed eventi desenzanesi e il Museo Archeologico intitolato a G. Rambotti in cui son conservati manufatti appartenenti al periodo dell'Età del Bronzo tra cui un aratro in legno di quercia riscoperto presso la zona umida del Lavagnone e un'antica piroga in legno ben conservata. Da non dimenticare il complesso risorgimentale di San Martino della Battaglia conTorre, Museo ed Ossario testimonianze importanti della battaglia combattuta il 24 giugno 1859 tra le truppe austriache e franco-piemontesi. Gli amanti della natura potranno inoltre esplorare il territorio circostante con possibilità di percorsi ciclabili e pedonali, approfittare delle spiaggie per rilassarsi e godersi le giornate di sole.  Vivace anche la scelta enogastronomica con ristoranti e agriturismi dove assaporare i tipici piatti della tradizione lacustre e degustare vini delle cantine locali. Presso l'ufficio è possibile reperire materiale informativo riferito alla città di Desenzano, manifestazioni, iniziative presenti sul territorio e informazioni varie riguardanti  il lago in generale.  Il nostro personale qualificato è pronto ad accogliere il turista e supportarlo nell'organizzazione del proprio soggiorno. Vi aspettiamo!