Ho trovato 332 risultati per strutture ricettive storiche

Infopoint Varenna

Il lago, il sole, il verde, le antiche contrade ciottolate che intersecano il borgo… ecco Varenna!   Il borgo da una parte si propone come un vivace e attrattivo centro turistico con numerose strutture ricettive, dall’altra custodisce un passato medioevale che si offre oggi come uno dei meglio conservati della zona del Lago. Un’oasi di pace perfetta, da non perdere la visita ai giardini botanici di Villa Monastero e di Villa Cipressi e la visita al Castello di Vezio per ammirare un panorama mozzafiato. Da visitare il MOS- Museo Ornitologico Scanagatta, la sorgente del Fiumelatte e la Piazza S. Giorgio con le sue Chiese. Sospesa sul lago potete camminare lungo la “passerella Giorgio Monico” meglio conosciuta come “passeggiata degli innamorati”, questa parte dall’imbarcadero fino alla Riva Grande. Tanti anche i tracciati montani per escursioni nella natura, spiccano il Sentiero del Viandante e la Greenway dei Patriarchi.

B-ICE & Heritage- Scopri di più

B-ICE&Heritage - oltrepassa i confini, reinterpretando in chiave attuale i rapporti che da sempre hanno unito la Valmalenco al Grigioni italiano.

Infopoint Valmalenco

Loc. Vassalini

Infopoint Sondrio via Tonale

L’ Infopoint Sondrio, sito in via Tonale è gestito dal Consorzio Turistico di Sondrio e Valmalenco.   L’ ufficio fornisce servizi di accoglienza, informazione e assistenza ai turisti sia italiani che esteri, e si occupa di valorizzare le risorse turistiche disponibili, realizzare progetti con scopi turistici, diffondere e realizzare in proprio opuscoli e guide del territorioLe informazioni all’utenza sono erogate direttamente da personale plurilingue specializzato.A supporto delle informazioni sono presenti un internet point informativo ed un Totem per auto consultazioni.Si occupa inoltre di raccolta di prenotazioni, iscrizioni o verifica gratuita sulle disponibilità delle strutture, rilascio biglietti e prenotazioni per visite guidate, musei, gite, escursioni, gare, spettacoli, manifestazioni culturali ed enogastronomiche sia a livello territoriale che regionale.Supporta l’utenza per ogni richiesta d’informazioni ed indicazioni sulle strutture ricettive del territorio. Svolge un supporto di conferma delle prenotazioni con rilascio di appositi voucher per alberghi, campeggi, agriturismo, bed and breakfast, ostelli, ecc. (in accordo con operatori).Funge da principale biglietteria per il trasporto pubblico locale oltre che supporto informativo per altre linee di collegamenti stradali e ferroviari.È punto di raccolta di suggerimenti, segnalazioni e critiche degli utenti al sistema turistico locale, gestendo un archivio e attività di informazione sui diritti a tutela del turista, avvalendosi di strumenti anche telematici per indagini statistiche, sulle caratteristiche del servizio e sul livello di soddisfazione degli utenti.

Museo Ettore Archinti

Nato da una collaborazione tra la Cooperativa Archinti Onlus ed il Comune di Lodi

Arco Mera e Basilica di San Vittore

Varese da scoprire. Un viaggio attraverso la storia della provincia.
Vista del soffitto dell'Arco Mera con alcuni segni zodiacali e della cupola della basilica di San Vittore a Varese

Area Archeologica

Area legata alla valorizzazione dei reperti archeologici
Area Archeologica Lodi Vecchio

Osservatorio Astronomico Provinciale

Gestito dal Gruppo Astrofili Messier 42

Museo della Stampa e della Stampa d'arte

Il Museo della Stampa d'Arte a Lodi occupa i locali della ex tipografia “Lodigraf”, attiva fino all'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso. Accolti da una piccola ed elegante “galleria” che sintetizza tutto ciò che si potrà ammirare proseguendo nella scoperta di questa struttura, i visitatori potranno immergersi e respirare il profumo della storia della stampa, che è storia di civiltà, dall'invenzione dei caratteri mobili in legno e metallo, fino alla fotoincisione.Sono centinaia i reperti qui esposti, ben allineati in ampie sale con un itinerario didattico divulgativo.Riportati in vita da un sapiente restauro conservativo, compongono una delle più ampie raccolte di macchine e attrezzature per la stampa presenti in Italia e forse anche oltre. Cenni storici Il Museo della Stampa e Stampa d’Arte a Lodi "Andrea Schiavi" è situato in un delizioso angolo della città che conserva quasi intatte le tracce del tessuto urbano medievale, nei locali dell’ex tipografia Lodigraf.Inaugurato il 7 giugno 2008, ripercorre le tappe dell’arte della stampa attraverso i secoli, dalla xilografia alla calcografia, dalla serigrafia alla tipografia, dalla litografia alla stampa offset fino alla rivoluzione digitale, inserendosi degnamente fra le numerose testimonianze monumentali e artistiche dell’illustre passato della città. Lo spazio espositivo ha volutamente mantenuto le caratteristiche architettoniche di una vecchia tipografia  ristrutturata e qui i visitatori possono immergersi e respirare il profumo della storia della stampa, che è storia di civiltà, con la possibilità di vedere all'opera numerosissimi reperti storici riportati agli antichi splendori da un sapiente restauro filologico.Da subito, il Museo ha promosso una serie di iniziative, rivolte principalmente al mondo della scuola, con progetti didattici mirati a svelare i “segreti” della tecnica tipografica, una delle attività umane che più ha caratterizzato il settore artigianale a partire dal XV secolo. Museo vivo e dinamico, dunque, che, di volta in volta, può trasformarsi in officina creativa, laboratorio didattico sperimentale a disposizione delle scuole, luogo per convegni, mostre temporanee e spazio libero per ogni altra progettualità. Criteri espositivi - Itinerario di visita Centinaia di reperti, allineati in ampie sale, compongono una delle più pregevoli raccolte di macchine e attrezzature per la stampa presenti in Europa, da antichi congegni risalenti fino al XVI secolo, a cassettiere in legno complete di caratteri in legno e metallo, da torchi e presse in ghisa di produzione ottocentesca, fino al più prezioso esemplare "Columbian", in ghisa e acciaio, costruito a Londra verso la metà del XIX secolo, unico esemplare presente in Italia.Di rilevante interesse storico sono i torchi realizzati dalla fabbrica Dell’Orto e utilizzati dai Wilmant, insigni incisori, fonditori, tipografi, editori, attivi tra Lodi e Milano in epoca risorgimentale. Di particolare fascino sono le macchine linotype e monotype per la fusione e composizione meccanica, quelle per la stampa in Braille, nonché un impianto per stampa a smalto in rilievo.Gli amanti delle curiosità potranno ammirare un prototipo in scala 1:5 del torchio di Gutenberg, una pregevole raccolta di pietre litografiche di grandi dimensioni realizzate tra il 1860 e il 1930, il libro più grande e quello più piccolo al mondo, centinaia di targhe identificative originali di fabbriche di macchine da stampa e, infine, un impianto di recente acquisizione per calcografia e carte valori che realizza Carte Valori e stampati di sicurezza, sviluppando tecniche sofisticate per evitare la contraffazione e la falsificazione di banconote, francobolli e marche da bollo, passaporti, titoli di stato, certificati azionari, assegni, biglietti di trasporto, ecc.Di particolare interesse il tradizionale bancone da legatore con l’intera attrezzatura manuale proveniente dalla prestigiosa legatoria Torriani, attiva fin dal XIX secolo, e artistiche copertine con fregi multicolori. Il “viaggio” continua nella Sala della Stampa d’Arte dove, oltre ad affascinanti torchi calcografici e litografici “a stella” e macchine per stampe artistiche, si possono ammirare lastre in rame incise come matrici calcografiche intorno al 1850, pietre litografiche di grandi dimensioni, eseguite tra il 1870 e il 1930 per la Casa Editrice Vallardi e cromolitografie relative ad alcune stazioni di una Via Crucis, del 1875. Si arriva quindi nella terza grande Sala della Composizione e Stampa Tipografica destinata alla raccolta delle macchine tipografiche, in cui si trova l’angolo del compositore corredato di bancone tipografico, antiche cassettiere colme di caratteri in piombo e in legno, compositoi di allineamento e attrezzature per la lavorazione del piombo. Di grande fascino le macchine fonditrici-compositrici: le linotype e le monotype di cui si può assistere dal vivo al funzionamento. Infine, quella che per l’impatto visivo si presenta come il luogo più suggestivo di tutto il museo: la Sala antichi torchi e presse con una ricca ed elegante selezione di torchi e presse ottocenteschi, tra cui il torchio Stanhope appartenuto a Claudio Wilmant. Al centro della sala, il torchio Columbian, ideato dall’americano George Clymer e costruito a Londra dal 1817, vera e propria opera d’arte. Costo biglietto d'ingresso: € 6,00 intero. Per scuole, studenti e over 65 anni: € 5,00. Ingresso gratuito per insegnanti accompagnatori e diversamente abili
Museo della Stampa

Museo di scienze naturali

Raccolta di esemplari tale da costituire un piacevole strumento per conoscere la natura

Cosa posso mangiare a Cremona?

I principali piatti della tradizione cremonese

Materiale informativo per Enti ed operatori turistici attivi sul territorio regionale

Regione Lombardia mette a disposizione di tutti gli Enti e gli operatori del settore turistico lombardo materiale utile che sintetizza le opportunità previste dal “Piano per lo sviluppo e l’attrattività 2023-2025”