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Infopoint Basso Lago d'Iseo e Valcalepio

L’ Infopoint Basso Lago d’Iseo e Valcalepio è gestito dalla Pro Loco Sarnico-APS.Il personale qualificato è a disposizione per qualsiasi informazione riguardante l’area del Basso Sebino e della Provincia in generale. Il nostro compito è quello di fornire a turisti e cittadini tutte le informazioni necessarie per vivere pienamente il territorio nel quale operiamo.  Servizi offerti:– accoglienza turistica;– informazioni turistiche in merito alle maggiori attrattive turistiche del Lago d’Iseo e più in generale dell’intera provincia;– informazioni sulle strutture ricettive della zona;– informazioni su eventi e spettacoli;– pubblicazione e distribuzione di materiale turistico, opuscoli, brochure e cartine, orari dei mezzi di trasporto, calendari eventi organizzati nella zona del Basso Sebino. Altri servizi:– Biglietteria per Navigazione Lago Iseo;– Sportello al pubblico e Ufficio Registri Nautici per L’autorità di Bacino Lacuale dei laghi d’Iseo, Endine e Moro. Il territorio del Basso Sebino comprende la parte meridionale della sponda bergamasca del lago d’Iseo e l’immediato entroterra, quasi tutto occupato da ripide colline e montagne passando da un’altitudine di 197 m s.l.m di Sarnico ai 753 m s.l.m. di Parzanica fino alla cima del Monte Bronzone, 1.334 m s.l.m. I paesi compresi sono: Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Castelli Calepio, Chiuduno, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Grumello del Monte, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, per un territorio complessivo di circa 123 km2 e un totale di circa 53.000 abitanti.I piccoli insediamenti, collegati da comuni vicende storiche, sono uniti da una precisa identità ambientale: il lago d’Iseo (o Sebino). La bellezza dei luoghi, felicemente definita “tra i monti e il lago”, trova riscontro anche nei borghi storici con elementi di strutture fortilizie, nei santuari e negli straordinari tesori d’arte. Le comunità affacciate sul lago uniscono elementi architettonici di nobiltà antica, tracce di archeologia industriale e strutture turistiche moderne, mentre l’entroterra consente la felice scoperta di una civiltà rurale e montana per molti aspetti ancora integra.Il Basso Sebino è, inoltre, tutto da scoprire per l’enogastronomia, i prodotti tipici (formaggi, salumi, miele, vino, olio d’oliva…), il trekking lungo i sentieri collinari, gli sport acquatici, le manifestazioni culturali e folkloristiche.                                            

Archeologi e storici in Castello

Al Castello Visconti di S. Vito di Somma Lombardo, attività per il secondo ciclo della scuola primaria (classi terze, quarte e quinte)

Varese centro storico

Il borgo antico di Varese è caratteristico per i suoi vecchi portici lungo i quali sin dai tempi più antichi si sviluppa la vita commerciale della città. Passeggiare alzando di tanto in tanto lo sguardo fa scoprire le tracce architettoniche del vecchio agglomerato intorno al quale girava tutta la vita del paese. La struttura delle case prevedeva al piano terra la bottega, sotto al portico per riparare dalla pioggia, al piano superiore l’abitazione e sull’altro lato giardini e piccoli orti ad uso familiare. Di notevole impatto scenografico la piazzetta del Podestà con il monumento al Garibaldino, il palazzo del Pretorio e palazzo Biumi ("Broletto"), la Basilica di San Vittore con la Torre Campanaria. Al termine del corso pedonale si trova il Chiostro di Sant'Antonino costruito a partire dal 1599. Poco più in là una serie di baretti che da metà settimana si animano fino a tarda notte per la "movida" varesina.  

Le 10 destinazioni lombarde più visitate nel 2019

Il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. (M. Proust)

Le prime 10 località turistiche del milanese nel 2019

Cosa fare vicino Milano? Beh, di cose da vedere nei dintorni di Milano ce ne sono moltissime!   Nel paese che vanta il maggior numero di siti UNESCO al mondo, la Lombardia è la regione che ne ha di più, le destinazioni interessanti nel territorio milanese sono davvero tante. Milano è circondata da numerosi luoghi meritevoli di una visita, luoghi di interesse storico, artistico, paesaggistico o naturalistico a seconda del caso. Purtroppo alcuni di essi sono un po' messi in ombra dalla vicinanza della metropoli lombarda, così da non risultare così famosi e visitati come meriterebbero. Ciò riguarda in particolare il turismo straniero, ma anche gli stessi milanesi spesso conoscono meglio luoghi lontani, piuttosto che città e paesi vicini a dove abitano, benché spesso ricchissimi di arte e storia. Allora eccoci qua…  pronti ad aiutarvi!! Dallo studio dei dati ISTAT del 2019 inerenti il numero di presenze turistiche nelle strutture ricettive italiane, riferito ai soli esercizi alberghieri e non alberghieri, con l’esclusione della categoria “altri alloggi privati”, abbiamo redatto la classifica delle prime 10 località più visitate nel 2019 nel territorio milanese. Ma non vogliamo svelarvi troppo: seguiteci e scoprirete tutte le destinazioni più turistiche in provincia di Milano! - (Ph Ig: @lulu2288) 

Il Cedro di Montebello della Battaglia

In un territorio che, essendo attraversato dal 45° parallelo, si trova esattamente a metà tra l’Equatore e il Polo Nord, un grande Cedro è il più importante monumento naturale.

Rocca Borromeo di Angera

Il castello, il Museo della Bambola e del Giocattolo e il giardino medievale
Vista della Rocca di Angera posta sulla sommità di uno sperone di roccia. Il tramonto colora le nuvole di arancione in un cielo azzurro. La Rocca è circondata da piante verdi.

Coira e Via storica dello Spluga

Un percorso tutto da scoprire
Un percorso tutto da scoprire

Clusone golosa

Una visita per chi ama conoscere una località attraverso la sua cultura e la sua cucina: l'Orologio Planetario, il Trionfo della Morte e l'assaggio del Biscotto tipico di Clusone.

Coira e Via storica dello Spluga

Importante tappa della Via Francigena Renana
Coira e Via storica dello Spluga

La torre Velasca: uno dei simboli storici di Milano

La torre Velasca si trova nel centro di Milano, alla fermata della metropolitana linea gialla Missori ed è uno dei grattacieli storici simbolo della città meneghina.    Fu realizzata tra il 1956 e il 1958, su un progetto dello studio Bbpr, un gruppo di architetti italiani costituito nel 1932 che erano Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers. Il nome della torre deriva dalla piazza omonima in cui si trova, il politico spagnolo Juan Fernández de Velasco che nel XII secolo governò il Ducato di Milano.  L'edificio, in cemento armato, fa parte dei beni architettonici sottoposti a vincolo dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.La Torre Velasca è un grattacielo unico per architettura, ha la forma di un “fungo” e da oltre 50 anni è un simbolo dello skyline milanese e dell’architettura contemporanea con i suoi 27 piani che si innalzano per 106 metri di altezza è una delle opere di architettura più importanti del dopoguerra, un’icona della città unendo tradizione e innovazione, storicità e modernità. Nel 1961, pochi anni prima dell'inaugurazione, alla Torre Velasca venne attribuito il "Premio per un'opera realizzata" assegnato annualmente dall'In/Arch (Istituto Nazionale di Architettura); fu così che l'edificio divenne presto ambita sede di prestigiosi uffici, nonché dimora di personaggi illustri del mondo dello spettacolo come Gino Bramieri, il quale visse a lungo in un attico con vista Duomo. Il fascino della Torre, la sua essenza avveniristica e tradizionale, fanno di questa struttura un elemento per essere uno dei punti di riferimento della città, per i suoi abitanti e per chi ne vuole scoprire tutte le attrattive.

Rive storiche il canale Vacchelli

Scopri il percorso ciclo-pedonale che si snoda lungo il canale Vacchelli.
Rive storiche il canale Vacchelli