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Infopoint Grosio

L'Infopoint di Grosio è un punto di riferimento per i visitatori della località, situato nel cuore della Valtellina.   Questo centro informazioni è ideale per chiunque desideri scoprire la bellezza culturali, naturale e le numerose opportunità offerte dal territorio.  Presso l'Infopoint, i turisti possono trovare una vasta gamma di materiali informativi, come mappe, brochure e guide turistiche, che illustrano le attrazioni locali, le escursioni, le strutture ricettive e i ristoranti. Lo staff, qualificato e accogliente, è sempre pronto a rispondere alle domande dei visitatori, offrendo consigli su itinerari, attività all'aria aperta e eventi locali. 

In Cucina col Genio

Un'esperienza culinaria ad Abbiategrasso, sulle orme di Leonardo

La Lombardia si rimette in moto: ecco come

Dopo l’inevitabile stop agli spostamenti dovuti alle restrizioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19, tantissime persone non vedono l’ora di riprendere a viaggiare, per rivedere gli splendidi paesaggi, i panorami montani, i laghi, le incantevoli città d’arte e le architetture storiche e monumentali che la regione offre.   Quasi tutte le attività sono state riaperte e ci si può spostare liberamente. Ma ancora servono prudenza e responsabilità, per riprendere a godere, con consapevolezza, del tempo libero e della bellezza del mondo che ci circonda. Per farlo, continuiamo a proteggere noi stessi e gli altri, rispettando la sicurezza, la salute e la libertà di tutti.  Ecco quindi un sintetico e utile vademecum, che ci aiuta a capire cosa si può fare in questo periodo - siamo ancora in piena Fase 2 - e quali comportamenti è preferibile adottare per organizzare e godersi - senza intoppi e sorprese - la prossima gita.  Tutti pronti? Prima di uscire, una raccomandazione: per tornare serenamente a visitare la nostra bella regione, non dimenticate mai la mascherina da indossare fuori casa e i guanti, da infilare nelle circostanze richieste: sono ancora obbligatori. Infine, un ultimo consiglio: prima di partire, verificate sempre, basta una telefonata, se la vostra meta è effettivamente raggiungibile, il ristorante scelto è aperto e prenotabile, il museo pronto ad accogliere i visitatori. Eviterete delusioni, ottimizzerete gli spostamenti e riuscirete a rispettare naturalmente e con tranquillità le cautele ancora necessarie per muoversi in tutta sicurezza. Le regole fondamentali •    Mettete la mascherina per coprire naso e bocca quando uscite di casa: protegge voi stessi e gli altri. •    Mantenete la distanza di almeno un metro dalle persone, nei luoghi pubblici e in spazi chiusi.•    Indossate i guanti, obbligatori sui mezzi di trasporto pubblico in aggiunta alla mascherina.•    Evitate gli assembramenti: non formate gruppi in cui non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza.•    Lavate le mani con acqua e sapone o con un disinfettante a base alcolica (60%).•    Controllate la febbre prima di uscire di casa, rinunciando e avvertendo il medico se la temperatura corporea supera i 37.5 gradi. Mascherina, un alleato prezioso In Lombardia è sempre obbligatorio indossare la mascherina a protezione di naso e bocca, quando ci si trova al di fuori della propria abitazione. La mascherina non è obbligatoria per chi svolga attività motoria intensa. Quando l’attività termina, torna obbligatoria, come il mantenimento del distanziamento fisico.Ricordate: la mascherina non è obbligatoria per i portatori di forme di disabilità non compatibili con il suo uso e per le persone che interagiscono con loro. Spostamenti Ci si può spostare all’interno del territorio nazionale senza alcuna limitazione.  Anche se non ci sono limitazioni sul numero delle persone che si possono incontrare contemporaneamente, rimane il divieto di assembramento e l’indicazione di mantenere la distanza interpersonale.Attenzione: chi è sottoposto a quarantena o presenta sintomi da infezione respiratoria o febbre maggiore di 37.5°C, deve rimanere in casa.  Viaggiare con i mezzi in Lombardia Cari turisti, si riprende a viaggiare! Ricordate che fino al 31 agosto su treni regionali, metropolitane, autobus, filobus, tram, funivie e servizio di navigazione sul lago di Iseo, ma anche su taxi e NNC (ordinanza regionale n. 538) è obbligatorio l’utilizzo di guanti e mascherine da portare sempre con sé e indossare dall’entrata in stazione, alle fermate e nelle banchine, quindi sui mezzi fino all’uscita.Attenzione, non si possono utilizzare i sedili contrassegnati da segnali ben visibili nonché gli ascensori di metropolitana e stazioni ferroviarie destinati in via prioritaria alle persone con ridotta mobilità. Se vi muovete con biciclette pieghevoli, monopattini e altri mezzi di micromobilità elettrica, potete portarli sui mezzi.Un consiglio in più: avere già il biglietto o l’abbonamento, utilizzando SMS o app per smartphone dei servizi di trasporto pubblico servirà a velocizzare il tragitto, a evitare file e raggruppamenti di persone, a informarsi sullo stato della circolazione e l’affollamento dei mezzi. Passeggiare e giocare nei parchi Finalmente riaperti, i parchi, le ville e giardini pubblici, sono di nuovo la meta di grandi e piccoli. Via libera a passeggiate, attività all’aria aperta, sempre attenti a rispettare il distanziamento di 1 metro e a evitare assembramenti. Sono riaperti anche i parchi divertimento e i parchi tematici. Fare sport all’aperto e nei centri dedicati Via libera agli sport all’aria aperta: corsa, atletica, ciclismo, tennis, golf, tiro con l’arco, equitazione, tiro a segno, vela, canoa…Per svolgere un’attività sportiva intensa all’aperto, dovete mantenete la distanza minima di 2 metri e non è obbligatorio l’uso della mascherina durante gli esercizi. Portatela però sempre con voi, per indossarla ad allenamento finito. Impianti, centri, siti sportivi e piscine sono aperti, ma ricordate che prevedono ingressi contingentati e l’adozione di tutte le misure necessarie a mantenere il distanziamento fisico e il divieto di assembramento all’interno degli spazi.È necessario prenotare online o per telefono spazi, attività e lezioni, sia individuali sia in piccoli gruppi, che possono essere al massimo di 4 persone, istruttori esclusi. Se amate l’acqua non ci sono problemi: la navigazione da diporto è consentita sui fiumi e laghi lombardi. Anche se vi piace volare, potrete farlo, negli appositi centri, in sicurezza.Tutti gli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, CIP e dalle rispettive federazioni possono allenarsi, sempre attenti a rispettare le norme di distanziamento fisico e a porte chiuse. Uscire a pranzo e cena Dal 18 maggio sono nuovamente aperti ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie… Il consiglio resta quello di fare una telefonata per verificarne l’operatività e prenotare, consentendo la preventiva sanificazione dei tavoli ed evitando il rischio di attese e affollamenti pericolosi. All’interno dei locali, infatti, deve essere rispettato il distanziamento di almeno 1 metro tra le persone, anche tra i diversi posti a sedere. Da ricordare: all’ingresso dei locali è obbligatoria la misurazione della temperatura dei clienti e all’interno, se vi allontanate dal tavolo, dovrete indossare la mascherina.Un suggerimento in più: la bella stagione è arrivata, approfittate degli spazi esterni, locali con giardini e terrazze non mancano in tutti i paesi e le città della Lombardia. Andare per mercati e fiere I comuni hanno riaperto i mercati scoperti presenti sul proprio territorio per la vendita dei prodotti alimentari. Sono state riaperte anche molte fiere dove acquistare prodotti tipici locali enogastronomici. È sempre meglio informarsi prima di programmare una gita, chiamando uffici turistici e pro loco. Per quanto riguarda i mercati coperti, la loro apertura è decisa dal Sindaco del comune di riferimento che deve adottare e far osservare un piano per ogni specifico mercato. Quindi, se sono molto distanti dal vostro tragitto, appurate prima di partire che siano operativi! Partire per il fine settimana Le strutture ricettive alberghiere, non alberghiere, gli alloggi negli agriturismi, i B&B sono ufficialmente aperti. Potete liberamente partire per una lunga gita fuori porta e per un fine settimana all’interno della regione. Nel rispetto delle norme sanitarie, all’arrivo in albergo, verrà rilevata la temperatura corporea degli ospiti, per garantire la sicurezza all’interno di ogni ambiente. È da rispettare il distanziamento interpersonale di 1 metro all’interno di tutte le aree comuni.  Visitare musei e biblioteche Musei, archivi, biblioteche, luoghi e monumenti storici: i luoghi della cultura sono tornati ad arricchire con tutto il loro fascino le nostre giornate. Le visite sono consentite indossando sempre la mascherina; spesso è richiesta la prenotazione online o telefonica, per evitare affollamenti e assicurare un numero massimo di presenze all’interno del luogo.  Celebrazioni religiose  Aperti ai fedeli per le celebrazioni liturgiche pubbliche, chiese, conventi, abbazie, certose e cattedrali tornano spazi dedicati al rito della preghiera collettiva, vissuto con partecipazione ed emozione profonde. La raccomandazione è sempre il rispetto delle norme in vigore: ingressi contingentati, mascherina e distanziamento fisico, evitando la formazione di gruppi.Momenti liturgici come la Comunione sono effettuati in sicurezza, utilizzando guanti monouso e nel rispetto dell’igiene.

Alla scoperta di Varese

In questo tour in moto faremo un breve itinerario per i motociclisti nella provincia di Varese ricca di attrazioni culturali.   La prima tappa del nostro tour una volta arrivati a Varese è il Sacro Monte che si può raggiungere in Moto, parcheggiando in via Prima Cappella, per iniziare la salita dal basso, oppure presso il Piazzale Pogliaghi, posto alle spalle del Santuario, in cima. Le quattordici cappelle che ciaccompagneranno durante la salita sono tutte dedicate ai misteri del Rosario e sono delle opere artistiche eccezionali.Ognuna ha una propria architettura, curata nei minimi particolari, che conserva all’interno sculture e dipinti. Superata l’ultima cappella, ci troviamo dinnanzi alla salita che porta al Santuario e al borgo di Santa Maria del Monte. I lavori per la costruzione del Viale delle Cappelle del Sacro Monte di Varese iniziarono nel novembre del 1604, ma la Fabbrica del Santissimo Rosario fu ufficialmente inaugurata il 25 marzo 1605. L'ideazione della Via Sacra, ad opera del padre cappuccino Giambattista Aguggiari, permetteva di offrire ai pellegrini un percorso strutturato che, oltre ad alleviare la fatica della salita, prima condotta lungo sentieri disagevoli, consentiva di giungere al santuario con buoni frutti spirituali. Parlando del Sacro Monte non ci si può dimenticare dello scenario naturalistico che lo circonda. Collocato su una collina alle spalle di Varese, nelle belle giornate si può ammirare buona parte della Pianura Padana e le montagne lombarde fino a quelle della bergamasca e della Valtellina. Dopo la visita al sacro Monte si prosegue imboccando la sp62 in direzione Brizio, la prossima tappa è uno dei principali valichi delle Prealpi Lombarde noto sia agli sportivi che agli appassionati delle due ruote: il Passo del Cuvignone. La strada per il passo è stretta e polverosa, l'asfalto è scheggiato, i tornanti sono molto stretti e di solito ogni tanto è necessario il piede a terra in qualche curva.Si raggiunge così il Passo del Cuvignone a 1.036 m di altezza, dove ci si immerge un mondo incontaminato, privo di traffico, in un valico tra il Monte Nudo e i Pizzoni di Laveno. Arrivati in cima non vi sono né parcheggi né punti di ristoro, non si può fare altro che procedere per Laveno Mombello, la capitale turistica della sponda orientale del Lago Maggiore, è nota per il suo porto turistico che la mette in contatto con la sponda piemontese.È situata tra il blu del Maggiore e il verde dei monti che ha alle spalle, tra cui l’importante Monte Sasso del Ferro, famoso per la cabinovia. Laveno è considerata anche un importante centro di produzione di ceramiche e porcellane, tra i maggiori in Italia e in Europa. La costa varesotta è stata storicamente definita “sponda magra” per contrapporla, un po' dispregiativamente, alla “sponda grassa” piemontese con riferimento al valore turistico.La costa est del lago e i paesi lombardi offrono una tranquillità invidiabile oltre a diverse perle di grande fascino e importanza turistica. Dopo aver ammirato e immortalato il panorama meraviglioso, possiamo mangiare in uno dei ristoranti o trattorie, assaggiando qualche ricetta tipica del Lago Maggiore come pesce persico, che viene preparato e servito con il risotto, il lavarello, conosciuto anche con il nome di coregone. Il nostro tour continua con una visita al Monastero Santa Caterina del Sasso, o Eremo di Santa Caterina del Sasso.Abbarbicato a strapiombo su una parete rocciosa a picco sul lago, l'Eremo di Santa Caterina del Sasso è senza dubbi uno tra gli scenari più suggestivi del Lago Maggiore. L'edificio attuale ha una struttura davvero singolare, frutto della fusione di tre cappelle, che erano originariamente distinte e che sono sorte in epoche differenti. La nostra guida ci accompagnerà alla scoperta delle molte storie legate a questo luogo ricco di testimonianze storiche e artistiche. Arte, storia e natura si integrano splendidamente in questo luogo magico proteso verso il Golfo Borromeo, Stresa e le isole, grazie alla particolare posizione, ai luoghi suggestivi e alla vista unica sul Lago Maggiore, il Monastero sembra davvero creato per ritrovare la propria pace interiore e far respirare la tranquillità.  (Ph: Malpensa24)

Un weekend a 5 stelle in Lombardia

Centri benessere, piscine, boutique, campi da golf: serviti e riveriti per un soggiorno all'insegna del lusso
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Una giornata a Chiareggio

Una perla della Valmalenco

Spiedo bresciano

La ricetta originale dello spiedo bresciano è a base totalmente di carne, fatto salvo per alcune eccezioni come le patate e le foglie di salvia di provenienza locale che si usa mettere tra un pezzo e l’altro per dare quel tocco pungente al sapore della carne. Le tipologie di carni utilizzate più spesso sono: Lonza o coppa suina arrotolata, per i cosiddetti “mombói”, proveniente da animali allevati in Italia e costolette suine di origine italiana. Cosce, petto o ali di pollo (o anche di anatra ed altri avicoli) di origine nazionale Coniglio (qualsiasi parte tranne la testa e le interiora) di origine italiana Uccelli da cacciagione (il cui utilizzo è stato di recente interdetto per tutti i locali pubblici e ristoranti) Tutte le carni usate nella ricetta tradizionale dello spiedo bresciano non possono essere congelate in origine, al fine di garantirne la morbidezza del prodotto finale. Altri ingredienti previsti dalla ricetta originale dello spiedo sono il burro di origine animale, preferibilmente nostrano, e con almeno l’80% di grasso ed il sale fino di origine non marina. La spiedatura inizia quando i pezzi di carne (detti anche “prese”) vengono infilzati su lunghi spiedi (o “schidoni”, o detti “bracoi” in dialetto bresciano) alternandoli uno ad uno ed interponendo qualche foglia di salvia tra un pezzo di carne e l’altro. Ogni singola presa deve avere un peso di circa 70-80 grammi. Per questo motivo è importante l’accuratezza del taglio della carne. Talvolta, su ogni schidone può venire infilzata anche qualche patata tagliata a fette di circa 1cm di altezza. Ogni “spada” deve essere riempita con le prese di carni diverse disposte nel medesimo ordine, avendo cura di posizionare i pezzi di carne più compatta di fianco a pezzi di carne grassa. La sequenza ideale prevista dalla ricetta dello spiedo bresciano prevede: costoletta, pollo (o equivalente), lonza, coniglio, uccello. Le patate vengono posizionate all’inizio ed alla fine di ogni “bracol”, e comunque a contatto con i pezzi metallici della struttura al fine di evitare il contatto diretto della carne con essi. Dopo aver riempito ogni “bracol” in maniera omogenea e di peso il più simile possibile, gli schidoni vengono montati su una struttura che li mantiene posizionati a raggiera intorno ad un perno centrale che servirà, in fase di cottura, a poterli mantenere in rotazione costante (una volta esclusivamente manuale, mentre oggi si può fare anche con l’ausilio di motori elettrici). La spiedatura così ottenuta può essere montata all’interno di un girarrosto in ferro / acciaio o posizionata all’aperto in prossimità di un camino o barbecue dove viene lasciata riposare per una notte. In questo modo, il sangue residuo all’interno della carne a riposo può gocciolare all’esterno rendendola più asciutta e idonea alla cottura. Contenuti a cura di: Il vero spiedo bresciano
Spiedo bresciano - Ph: visitlakeiseo.info

Museo dello Strumento Musicale e della Musica

Collezione privata di proprietà delle famiglie Farina e Pedrazzini
Museo dello Strumento Musicale e della Musica

San Colombano DOP

Il Colombano DOP è prodotto con le uve rosse legate alla tradizione del Colle

Il poster illustrato del Lago di Como

La cartina del Lago di Como disegnata a mano disponibile in diversi formati. Completamente personalizzabile! Una cartina da appendere.

Consorzio Ponte di Legno- Tonale

Non perdete la Pista Nera Paradiso e il Ghiacciaio Presena, che garantisce l’apertura degli impianti anche fuori stagione.
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La Strada del Gusto Cremonese

Il meglio del territorio cremonese in una selezione di strutture ricettive, produttori, itinerari ed eccellenze locali proposte dalla Strada del Gusto Cremonese.