Insider Mantova

A Mantova e dintorni per scoprire in 7 consigli le meraviglie di un tesoro Patrimonio Unesco.

Mantova e i suoi capolavori, Sabbioneta, i borghi dell’alto mantovano. Scoprili seguendo i suggerimenti di una guida speciale. Tra paesaggi da cartolina, affascinanti palazzi storici e giardini incantati.

Il borgo da non perdere? «Castellaro Lagusello: uno dei Borghi più Belli d’Italia. Sembra uscito da una cartolina». Marco Chiarini è il nostro Insider dal mantovano. 29 anni, di Castiglione delle Stiviere, si occupa di comunicazione e marketing digitale. Ma soprattutto, sin da piccolo, è un grande appassionato di fotografia.

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Qui le dritte di Marco (su Instagram per chi fosse curioso è @_marco_chiarini_

Castellaro Lagusello, un borgo da cartolina — «Castellaro Lagusello sembra uscito da una cartolina, visitandolo ve ne innamorerete. Frazione di Monzambano, tra le colline moreniche dell’alto mantovano, è uno dei Borghi più belli d’Italia. Un lago a forma di cuore e un magnifico castello sono gli ingredienti di un’esperienza da favola. Non dimenticate di assaggiare i capunsei, gnocchi di pane tipici della zona!».

Castiglione delle Stiviere e la Croce Rossa — «L’idea della Croce Rossa, a Henry Dunant, è venuta qui, vedendo la generosità degli abitanti nel prestare soccorso ai feriti della battaglia di Solferino nel 1859. A testimoniarlo, il Museo Internazionale della Croce Rossa. Un consiglio? Salite al Castello, da cui si gode di un’ottima vista. I colori della campagna sono magici».

In bici tra le colline di Cavriana — «Uno dei luoghi di villeggiatura prediletti dai Gonzaga. Ideale per una passeggiata o un giro in bici tra i vigneti e le colline moreniche, Cavriana, borgo dell’alto mantovano, è dominato dal castello, un tempo tra le fortificazioni più importanti della zona. Oggi purtroppo ne rimangono solo dei resti, ma il panorama resta imperdibile».

Mantova e i suoi capolavori — «La città con il profilo più bello del mondo, secondo il regista Gianni Amelio. Entrare a Mantova, città Patrimonio Unesco, è come fare un viaggio nel tempo. Da Palazzo Te, capolavoro rinascimentale progettato da Giulio Romano, alla Chiesa di San Barnaba, coronata da una bellissima piazza con fontana. O ancora la rotonda di San Lorenzo, la Chiesa di Sant’Andrea, Piazza Sordello e il bellissimo Castello di San Giorgio con la Camera degli Sposi del Mantegna. Mantova ti entra dentro al cuore, e non se ne va più!».

Sabbioneta, la “città ideale” del Rinascimento — «Un’opera d’arte a cielo aperto. Indiscutibilmente uno dei borghi più belli d’Italia, patrimonio Unesco e Bandiera arancione del Touring Club. Alte mura di cinta e un fossato cingono la “città ideale” nel cuore della pianura mantovana. Assolutamente da vedere le due immense porte d’ingresso (Porta Vittoria e Porta Imperiale), la Galleria degli Antichi, la Piazza e il Palazzo Ducale, il Palazzo del Giardino, il Teatro Olimpico e la Chiesa di Santa Maria Assunta. Un vero e proprio gioiello architettonico cinquecentesco».

Solferino, sulle tracce della Storia — «Una delle più importanti battaglie della Seconda Guerra d’Indipendenza si combatté qui, il 24 giugno 1859. Da vedere la Piazza Castello, a cui si accede da un arco tra le mura. Dalla cima, nelle giornate limpide, si vede fino al Lago di Garda! Nella piazza sorgono la Chiesa di San Nicola e la Torre Civica costruita dai Gonzaga. Da visitare anche la Rocca medioevale, alta 23 metri, che svetta su tutto il paese e ospita un museo con cimeli di guerra».

Volta Mantovana, il castello e i giardini all’italiana — «Ancora oggi il castello medievale domina il centro abitato di questo borgo nell’alto mantovano. Costruito intorno al XI secolo, conserva la cinta muraria originaria, con l’elegante “Porta mantovana”. Da non perdere? Una visita al Palazzo Gonzaga-Guerrieri con le sue decorazioni artistiche rinascimentali e i quattro suggestivi giardini all’italiana che coprono tutta la collina fino al centro del paese».

Percorsi d’arte popolare lungo argini e golene

«Percorsi d’arte popolare lungo argini e golene. Un nuovo attrattore turistico per l’Oltrepò Mantovano» è un nuovo attrattore turistico per l’Oltrepò Mantovano che intende valorizzare il territorio e integrare l'offerta turistica presente, rispondendo alla crescente ricerca da parte dei cittadini di evidenze culturali "minori", piccoli borghi e contesti culturali periferici nei quali scoprire una nuova dimensione del territorio. Il progetto proposto vuole qui tessere una trama di riscoperta turistica che innesti il segno dell’arte del Novecento con la valorizzazione ed il miglioramento dell’offerta di servizi turistici lungo il tratto mantovano della Via Carolingia e della Via del Sole.

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