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Castello Scaligero

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Costa Volpino

Sorge in una posizione che si potrebbe definire “strategica” tra l’inizio della Valcamonica ed il punto di affluenza del fiume Oglio nel lago d’Iseo. Per queste ragioni, già dal X sec. vi sorsero strutture atte alla difesa della popolazione da nemici, come gli Ungari, interessati al territorio. Con il tempo queste fortificazioni sono diventate maestosi castelli, contesi tra l’esercito di Bergamo e quello di Brescia, durante una lunga guerra che si concluse con la vittoria dei bresciani. Quando nel 1158 Federico Barbarossa giunse in Italia, stabilì che i castelli dovevano tornare sotto la provincia di Bergamo e sigillò il tutto con un atto di pace tra bresciani e bergamaschi. Conclusa quell’epoca, per quasi quattro secoli, a partire dal 1427, i territori di Costa Volpino, Lovere e limitrofi passarono invece sotto la dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, che vi assicurò la pace, agevolandone sviluppo economico e sociale. L’economia locale è tipicamente industriale e commerciale, sviluppatasi durante la fase del boom economico italiano di metà ’900. Le cave antiche del pregiato marmo volpinite, del gesso di Volpino e del marmo statuario sono ancora oggi in uso. Il territorio del comune di Costa Volpino è suddiviso in sette piccoli centri storici, che vanno a comporre altrettante frazioni. Tra di esse si ricordano il borgo di Corti, d’origine medievale, ingranditosi nel XX sec. fino al lago d’Iseo: area nella quale sono stati costruiti il Palazzo Municipale e la nuova chiesa parrocchiale, necessaria anche per il cospicuo aumento del numero di abitanti. Vi si trova poi la frazione di Piano, sviluppatasi negli anni Sessanta con la definizione di un centro moderno e industriale. Molto caratteristico è il gruppetto di case denominato “Pizzo”: un miscuglio di antico e di nuovo, un luogo nel quale il passato si incrocia col presente. Sopra un ampio terrazzo, in passato interamente coltivato, sorge Qualino, il quale offre un panorama completo del lago d’Iseo e della bassa Valcamonica. Il centro è di origine medievale ed è suddiviso in piccole contrade, con ballatoi e loggiati in legno. Infine Volpino, d’origine romana, la cui antica denominazione indicava una zona abitata da volpi. Attualmente il piccolo borgo conserva ancora antiche abitazioni con portoni ed arcate in perfetto stile medievale. Situato sopra un’imponente corno di roccia, deve però la sua notorietà proprio alla presenza di attività estrattive di volpinite, un tipo particolare di gesso che ha preso il nome dal paese stesso, utilizzata in coloreria e nell’industria cementifera. Nel settembre 2015 in località Bersaglio è stata inaugurata la prima area sosta camper attrrezzata dell'alto lago d'Iseo.

Castro

Storia e fascino di un antico borgo fortificato, eretto sui resti di una rocca

Monastero di Santa Maria del Lavello

Con vista panoramica sul Lago di Como è una location unica con il fascino di spazi antichi in una cornice indimenticabile

Teatro Sociale di Como

Il Teatro Sociale di Como è un punto focale della vita culturale comasca e non solo
Teatro Sociale di Como

Fondazione Prada

Presieduta da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, è un'istituzione dedicata all'arte contemporanea e alla cultura
Fondazione Prada, Musei Milano

Sale Marasino

A Sale Marasino il Medioevo ha portato con sé una frammentazione del territorio d’impronta ecclesiastica. Testimone del lavoro dei monaci e dello sviluppo agricolo, la prima pieve porta il nome di “valle renovata”, dedicata a S. Maria Assunta e a S. Zeno, della quale ad oggi rimangono pochi capitelli romanici datati VI- VII sec. I canonici della pieve erano soliti percorrere ogni anno “vie liturgiche” che si snodavano fra le varie cappelle disseminate all’interno del borgo; tradizione che si è protratta nei secoli col nome di “rogazione”, una sorta di processione campestre. Attorno al ’400 Sale Marasino attraversò un periodo florido, come dimostrato dalle dimore e dalle opere pubbliche realizzate. Nel 1427 passò sotto il dominio di Venezia, che inasprì inutilmente la lotta ai contrabbandieri di merci che si servivano del lago. In epoca più recente prese piede una florida attività artigianale, con numerosi lanifici che, con l’apertura di laboratori e piccole industrie anche in altri settori (come imprese alberghiere), diedero occupazione ad un buon numero di abitanti. Tra gli edifici più rappresentativi di questo borgo, vi è di certo la Villa Martinengo, eretta introno al ’500, proprio davanti a Montisola. E’ formata da un’ala composta da rustici e da un corpo centrale su due piani, dedicato alla “signoria”; le finestre sono simmetriche ai lati del portico che è sovrastato dalla loggia; la struttura poggia su colonne toscane e architravi in pietra di Sarnico; la facciata di stile rinascimentale è affacciata sul lago, il che contribuisce ad illuminare vivamente gli affreschi del ’500 contenuti nella loggia. Di rilievo anche la chiesa Parrocchiale di S. Zenone, edificata tra il 1737 ed il 1754 ed ispirata al Duomo nuovo di Brescia. Tra le più belle chiese del circondario lacustre, presenta affreschi in stile barocco. Da notare la bellissima ed ariosa scalinata d’accesso in stile neoclassico di fine ’800, con la balaustra interamente in marmo. Molto caratteristica è l’isoletta di Loreto, che fa capolino proprio al centro del lago, di fronte al porto del paese, e che conserva un attrezzato castello racchiuso in un bellissimo parco-giardino. Anche qui, come in altri paesi della costa, un grande significato storico lo possiede l’Antica Via Valeriana (molto probabilmente di origine romana), che costituì per millenni il passaggio obbligato verso nord e verso la Valtrompia.

Le fontane, specchi d’acqua delle città lombarde

Riflessi e giochi d’acqua nelle fontane della Lombardia, opere d’arte firmate da architetti e scultori famosi di ogni epoca
Le fontane, specchi d’acqua delle città lombarde

Tignale

In splendida posizione sul lago di Garda su un altopiano di ulivi e frutteti, si compone di sei piccoli nuclei insediativi.
TIGNALE_Panorama_LIB_Ufficio unico del turismo

Giro dei 3 laghi

Tra Svizzera, Lombardia e Piemonte si estende la magica regione dei laghi del varesotto, una  valle incantata contornata dalla splendida cornice offerta dalle prealpilombarde.   ll giro par te in riva al Lago Maggiore, ad Angerada cui parte il giro costeggiando il lungolago per raggiungere Ranco ed lspra. Risalendo per la valleroggiungiamo Brebbia, celebre peril museodella Pipa e Loggiono. Da qui prendiamo la SS394 in direzione Svizzera fino a Cantevria (si può fare una devazione per visitare il Arcumeggiacon il borgo dipinto) e passiamo sullaSP 62 scendendo verso Varese dove si può visitore il celeberrimo "Campo dei fiori", termine del nostro four. Cosa Visitare: Angera: La Rocca, la cui struttura difensiva risale ai tempi dei romani, oltre al famoso museo delle bambole, una ricca collezione che parte con pezzi dal 1700 ad oggi, un museo unico in Italia e tra i più caratteristici. Ranco: famoso museo dei trasporti Ogliari, una mostra permenente all'aperto dov'è possibile trovare tutta la storia dei mezzi stradali e ferroviari. Ispra: Villa Castelli, parco di Villa Quassa, villa Brivio sagramoso, casa don Guanella con una torre medievalee orologio "universale". Leggiuno: Eremo di Santa Caterina del Sasso, abbarbicato a strapiombo sul lago Maggiore. Arcumeggia: il borgo dipinto, chiamato così in quanto le mura delle case sono state dipinte da famosi artisti. Splendide viste panoramiche.  Campo dei Fiori: il parco del campo dei fiori domina la zona varesina, all'interno del parco ci sono sei riserve naturali. Il parco è ricco di monumenti storici e religiosi.  Alloggia e ristorazione: la zona offre numerose trattorie, agriturismi, alloggi e campeggi. (Ph Ig: ilcorvo_76)

Museo Bodini

Lo scultore di Gemonio

Commessaggio

Pittoresco paese rurale con una calorosa comunità, offre tradizione, natura e una storica Torre Gonzaghesca.