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Al Colle della Maresana

Affacciati dal balcone su Bergamo

Castello Crivelli

La villa rinascimentale del conte Alessandro Crivelli di Lomello

Museo Civico di Storia Naturale

Un’occasione per conoscere l’ambiente naturale della provincia di Sondrio

Passeggiata Teglio- Verida- Palama- Ravarola- Teglio

Semplice passeggiata che attraversa il caratteristico ambiente rurale di media montagna, dove si alternano campi coltivati, prati, vigne e frutteti. A seconda delle stagioni, si possono osservare le coltivazioni tipiche telline di patate, orzo, segale e grano saraceno.

Tour in E-bike dei Borghi Incantati della Tremezzina

Lasciati sorprendere mentre percorriamo strade e vicoli inaspettati per scoprire il fascino delle zone rurali a mezzacosta e le molte storie nascoste sul lungolago dei villaggi più famosi del lago. Partenza da Grandola ed Uniti.

La terra dove fioriscono i limoni

Una giornata dedicata al Garda. Visita guidata della città di Salò, della limonaia “la Malora” e della chiesa con relativi chiostri di San Francesco a Gargnano

Castello di Vezio

Antica fortezza medievale a strapiombo su Varenna, immersa in un oliveto secolare, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato sul lago.
Castello di Vezio (Ph: I Mille)

Musei Civici di Pavia

All’interno dello splendido Castello costruito da Galeazzo Visconti tra il 1360 e il 1365
Castello Visconteo

Coronavirus: disposizioni per chi fa ingresso in Italia

In base all’Ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto 2020 e all’Ordinanza n. 597 di Regione Lombardia del 15 agosto, a partire dal 13 agosto, al rientro in Italia da Croazia, Grecia, Malta o Spagna (e per tutti coloro che hanno soggiornato in questi Stati nei 14 giorni precedenti) è obbligatorio comunicare (attraverso segnalazione) alla Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di riferimento per il territorio il proprio arrivo e avviare le procedure per sottoporsi al tampone naso-faringeo per la ricerca di Sars-CoV-2. Per effettuare la segnalazione di ingresso in Italia alla ATS è necessario compilare l’apposito modulo disponibile sui siti web di ciascuna Agenzia (vedi link in fondo alla pagina). In alternativa è possibile presentare al vettore all’atto dell’imbarco (e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli) l’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test per ricerca del Coronavirus con esito negativo. Resta comunque indispensabile segnalare l’ingresso in Lombardia alla ATS di residenza/domicilio o soggiorno, comunicando che il tampone è già stato effettuato in aeroporto o prima del rientro.   ESECUZIONE DI TEST VIRALI NEGLI AEROPORTI Aeroporto di MalpensaDa giovedì 20 agosto è possibile per i viaggiatori in arrivo a Malpensa l’esecuzione del test virologico direttamente in aeroporto. Il servizio, attivo 7 giorni su 7 dalle ore 9.00 alle ore 18.30, è gestito dall’ATS Insubria e dalle ASST del territorio, con la collaborazione della Protezione Civile. Per accedere al servizio è necessario prenotarsi compilando il form online. Possono accedere al test in aeroporto coloro che atterrano a Malpensa con un volo il cui arrivo è previsto entro le ore 17.30. Per tutti gli altri arrivi (overbooking o al di fuori degli orari previsti), la segnalazione deve essere effettuata attraverso la compilazione del modulo di comunicazione di ingresso dal sito della ATS dove si risiede o si intende soggiornare. Instructions in English for foreign travellers (Malpensa Airport Official Website).   Aeroporto di LinateA partire da venerdì 21 agosto è possibile l’esecuzione del test diagnostico per i voli in arrivo da Croazia, Grecia, Malta o Spagna sullo scalo di Linate, con accesso libero senza prenotazione. Il servizio è coordinato dall’ATS Città Metropolitana di Milano, in collaborazione con il Policlinico Gruppo San Donato. Aeroporto di Orio al SerioDa sabato 22 agosto i viaggiatori in arrivo possono procedere come segue: i residenti fuori provincia e i cittadini stranieri preferibilmente presso la Fiera di Bergamo (Gruppo San Donato). Prenotazioni al numero 02.87370510.I residenti della provincia di Bergamo preferibilmente presso le ASST di riferimento della propria residenza: - ASST Bergamo Ovest;- ASST Papa Giovanni XXIII;- ASST Bergamo Est Rimane comunque obbligatorio effettuare la segnalazione di ingresso in Italia presso l’ATS di riferimento del comune in cui si intende soggiornare o si risiede.   MISURE DI CONTENIMENTO E SPOSTAMENTI Le persone residenti o domiciliate (anche temporaneamente) in Lombardia che rientrano nel territorio regionale da Croazia, Grecia, Malta o Spagna dal 15 agosto e fino al 10 settembre - in attesa di effettuare il test - non devono sottostare all’isolamento fiduciario (Ordinanza n. 597 del 15 agosto 2020), ma devono utilizzare la mascherina in tutti i contatti sociali, limitare gli spostamenti allo stretto necessario (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o salute) e osservare rigorosamente tutte le misure igienico sanitarie come indicate dall’allegato 19 del DPCM del 7 agosto. Per la provenienza da altri Paesi si rinvia a quanto disposto con DPCM del 7 agosto 2020.Per gli aspetti non diversamente disciplinati dall’Ordinanza regionale n. 597 del 15 agosto, rimane valido quanto previsto dalle misure adottate con l’Ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto. Link ai siti delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) della Lombardia:BergamoBresciaBrianzaInsubriaMilanoMontagnaPaviaValpadana  Vai alla pagina dedicata all'emergenza Coronavirus 

Una gita al Monte Cornizzolo

Un eccezionale balcone panoramico sulla Pianura Padana.
Monte Cornizzolo, balcone sulla Pianura Padana

Dal Rif. Albani al Passo della Presolana

La partenza di questo percorso inizia dopo una notte di riposo nell'ospitale Rifugio Albani nel comune di Colere in provincia di Bergamo, raggiunto il giorno precedente dal quale si segue il segnavia CAI n. 402-326, per il Colle della Guaita.   Questo tratto di sentiero passa nei pressi dell’ex Rifugio Capanna Trieste e delle baracche dei minatori, per proseguire, dopo aver tralasciato la deviazione a sinistra per Colere, con un ampio semicerchio sopra la conca del Lago di Polzone fino al Colle della Guaita.Oltrepassato il sentiero n. 402 che sale dal Pian di Vione di Colere, si procede a mezza costa sempre sul sentiero n. 401 fino a incontrare, poco oltre, l’indicazione per il Sentiero della Porta. In prossimità di una piccola grotta, si risale a zig-zag il cono detritico dove iniziano le verticali scalette.Qui è bene indossare l’imbracatura per iniziare in sicurezza la salita attrezzata. Una serie di scalette metalliche consentono di superare il primo ripido e verticale tratto roccioso, uscendo in un impressionante canale che, attraversato con l’ausilio di catene metalliche, porta alla base di un’altra bastionata rocciosa che va risalita tramite un’ulteriore scaletta, oltre la quale altre catene metalliche aiutano a percorrere un canale semierboso che adduce a un intaglio: il Passo della Porta, dopo il quale il sentiero si inerpica ulteriormente. Una lunga scala verticale pare portarci in cielo, si continua a salire tra corde e scalette, passando per cenge e rocce, mentre sotto di noi appare il sentiero che sale da Colere, attraverso il Pian di Vione. Una serie di pioli e di catene ci conduce, verso destra, nei pressi di un suggestivo passaggio tra la roccia e un torrione staccato, oltre il quale si passa sul versante opposto.Continuando tra le rocce, ben guidati dai bolli CAI, risalendo, su cenge detritiche e canali, si giunge sulla sommità di un dosso roccioso, molto panoramico sulla Presolana Orientale e sulla sottostante conca ghiaiosa con fondo di neve, del Fupù. Un ampio semicerchio permette di attraversare il Fupù e giungere, in leggera salita tra roccette, sulla cresta denominata “Crestone delle Pecore”, dalla quale ci appaiono, come sempre per incanto, le guglie delle “Quattro Matte”, sormontate dall’ardita Corna delle Matte.Ci si trova ad attraversare un successivo catino, tra placche rocciose e faticosi tratti attrezzati, fino a pervenire alla Bocchetta del Visolo, posta sotto la cuspide del monte stesso dove termina il Sentiero della Porta. Tenendo la sinistra, dalla bocchetta è possibile, in pochi minuti, giungere sulla cima del Monte Visolo, per ammirare il panorama sulla sottostante Conca della Presolana, mentre alle nostre spalle la possente mole della Presolana Orientale incombe con le sue articolate e chiare pareti rocciose. Alla nostra destra, poco sotto, appaiono ancora le piccole aguzze “Quattro Matte”. Ora, dalla cima del Monte Visolo, non resta altro che una lunga discesa con il segnavia CAI 316-326, con un percorso assai panoramico fino al sottostante Passo della Presolana: dopo un breve tratto in cresta, il sentiero devia sul monotono e assolato versante meridionale della montagna e inizia a perder quota. Scendendo sempre a pendenza costante si raggiunge il Rifugio Carlo Medici ai Cassinelli.Questo è l’ultimo rifugio che si incontra sul percorso e costituisce un’ottima base di partenza per le escursioni sul versante meridionale del Monte Visolo, del Pizzo della Presolana e del Pizzo di Corzene. Nei pressi del Rifugio Carlo Medici ai Cassinelli si trova anche l’incrocio con il sentiero che collega il Passo della Presolana al bivacco “Città di Clusone” e alla Grotta dei Pagani. Imboccando questo sentiero in direzione del passo, si entra in un bellissimo bosco e dopo una mezz’oretta di piacevole camminata si esce finalmente al punto d’arrivo del Passo della Presolana.
Dal Rif. Albani al Passo della Presolana

Da Scanzorosciate ad Albano Sant'Alessandro

Il Cammino del Vescovado prende avvio a Scanzorosciate, in Piazza Caslini, dove si trova la fermata degli autobus urbani ATB linea 5E e 5F (da Bergamo centro il tragitto dura circa 25’) e da qui ci si dirige per Via Colleoni attraverso il centro storico.         Sulla destra, proprio all’imbocco della strada, sorge il centro civico di cui fa parte la biblioteca comunale che ospita l’infopoint delle Terre del Vescovado. Poco dopo, sulla destra, troviamo Villa Galimberti, sede del Salotto del Moscato di Scanzo, e una fontanella. Si gira a destra per Via Fanti, si imbocca un sentiero sulla destra che tocca quasi subito una strada asfaltata da percorrere in salita per poche decine di metri, ma già con belle viste sul centro storico di Scanzo e in lontananza i Colli di Bergamo, e incontrando sulla sinistra una monumentale robinia. Si abbandona l’asfalto a favore di un sentiero sulla sinistra (segnalato come “delle Orchidee”) che, prima a tornanti e poi più dolce in forma di carrareccia erbosa, conduce alla Chiesetta degli Alpini, punto panoramico sul Monte Bastia, fra prati attrezzati per il picnic, provvisto di acqua potabile. Da qui si percorre una stradina in discesa fino a incontrare un segnavia del C.A.I. (509). Si prosegue sul crinale, che alterna salite e discese a tratti pianeggianti.A sinistra i monti della bassa Val Seriana, a destra bei querceti a roverella. Poco oltre un capanno di caccia troviamo un punto con diverse indicazioni escursionistiche e, dopo un tratto fra gli olivi con vista sulla pianura e i colli vitati, torniamo sull’asfalto, in discesa fra le ville fino alla rotonda di Tribulina. Attraversiamo la rotonda proseguendo dritti in salita con davanti a noi la facciata della chiesa di S. Giovanni nei Boschi. Si prosegue per poco sull’asfalto della strada provinciale per poi abbandonarla prendendo sulla destra via del Dosso, che conduce al cimitero di Tribulina e ci consente di evitare una pericolosa e lunga curva. Ritornati sulla provinciale, all’altezza del civico 46, si gira a destra e subito dopo a sinistra lungo un sentiero fra la strada e i vigneti. Si tocca nuovamente la provinciale per abbandonarla subito dopo in favore di una deviazione sulla destra (cartelli per le aziende agricole Il Cipresso, la Bironda e I Cerri). La stradina, prima asfaltata, poi sterrata e infine ampio sentiero, tocca le tre aziende e confina con il vasto oliveto dell’azienda Il Castelletto. In questo tratto vigneti e oliveti si alternano dando vita a un paesaggio singolarmente suggestivo e ordinato, sempre in vista di Città Alta. Con un ultimo tratto in salita si riguadagna l’asfalto in un vasto panorama verso Est, dalla pianura ai Colli di Bergamo ai primi rilievi prealpini, “Le tre montagne di Bergamo”: Linzone, Canto Alto e Misma. Si prende a destra (Via Collina Alta) e, dopo 200 metri, a sinistra in località Magri, seguendo il segnavia C.A.I. n. 626 e il cartello per la tenuta Frizzoni. La strada sale, prima cementata e poi sterrata e raggiunge così la chiesetta di S. Cristoforo, con panchine e un portichetto coperto, in un contesto idilliaco. Il Cammino prosegue alternando tratti in discesa con altri in salita, in un bel bosco di rimarchevole biodiversità, affiancata da grandi querce. Si arriva così quasi di fronte a un cancello e si imbocca la sterrata sulla destra e dopo poco uno slargo con diverse indicazioni sentieristiche: si prosegue lungo il sentiero C.A.I. 626 direzione Albano S. Alessandro e eremo di S. Maria in Argon (l’eremo è un luogo affascinante, non si incontra lungo il Cammino, ma è da questo raggiungibile con una breve e consigliata digressione). Ora siamo in un’area di boscaglia dove primeggiano le essenze termofile quali roverella e orniello, sul crinale del Monte d’Argon; il sentiero alterna tratti in discesa, talvolta ripidi, ad altri pianeggianti, per concludersi infine con un ultimo strappo in salita che ci conduce sulla sommità del Monte San Giorgio ove sorge la chiesetta di San Giorgio, attorniata da prati, panchine e tavoli, con uno dei panorami più vasti del Cammino (dalla pianura ai monti Resegone, Alben, Colli di San Fermo). Ora si scende in direzione Sud (di fronte il Monte Tomenone, che percorreremo nella tappa successiva), seguendo l’ampio sentiero principale, sassoso e talvolta ripido e gradinato, fino a toccare una stradina cementata in prossimità dell’Agriturismo S. Giorgio. La si percorre verso sinistra sempre in discesa, finché si fa asfaltata, ormai fra ville e villette di Albano S. Alessandro. Si prende la prima strada sulla destra (Via S. Giorgio), poi a sinistra (Via Magellano) poi ancora a destra (Via Colombo), di nuovo a sinistra (Via IV novembre, attraversando un ponticello). Proseguiamo fino a incontrare sulla sinistra una fontanella. A un incrocio proseguiamo dritti (Via Locatelli, direzione Municipio) poi a sinistra (Via Garibaldi) e infine a destra (Via Roma). Raggiungiamo e attraversiamo al semaforo la Strada Statale, mentre sullo sfondo appare il Santuario della Beata Vergine delle Rose. In poche decine di metri siamo alla stazione ferroviaria di Albano S. Alessandro, da qui il treno raggiunge Bergamo in 11’.
Da Scanzorosciate ad Albano Sant'Alessandro