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Sacro Monte di Varese

Collocato su una collina alle spalle della città, con una vista mozzafiato, il Sacro Monte di Varese è Patrimonio Unesco
@inlombardia - sacro monte varese

Como

Una splendida città da visitare. E un lago che tutto il mondo ci invidia. Tuffati alla scoperta di Como e del Lario.
Como

Museo d'arte contemporanea Giuseppe e Titina Dal Verme

Le sale del Castello Dal Verme di Zavattarello dal 2003 sono sede di una collezione di arte contemporanea in continua crescita ed evoluzione, che costituisce solo una delle attrattive offerte ai visitatori che a migliaia ogni anno salgono a visitare la rocca medievale. Il Museo espone opere dell'arte italiana dalla seconda metà del XX secolo a oggi, oltre a quadri più antichi dipinti dal Conte Giuseppe dal Verme, proprietario del Castello all'inizio del Novecento. Proprio all'artista Conte Giuseppe dal Verme e alla moglie Titina Gavazzi è intitolato il Museo, come atto di omaggio al grande amore per l'arte e per questa rocca, donata alla cittadinanza di Zavattarello dagli eredi nel 1975.
Sala del Museo

Da Romagnese a S. Margherita di Staffora

L’itinerario che collega Romagnese a Santa Margherita di Staffora presenta due salite piuttosto lunghe per un dislivello complessivo in salita di 1000 m circa. Romagnese si trova nell'Alta Val Tidone, che interessa la zona montana dell'Oltrepò Pavese, facilmente raggiungibile seguendo la ex SS412. Non è lontano dal Passo Penice.  Romagnese si trova a 650 m di quota, prestigioso luogo di villeggiatura estiva ed invernale per la salubrità dell'aria.  In base alla tradizione che affonda le radici nella leggenda, l'antico borgo di Romagnese (Castrum Romaniense) avrebbe avuto origine da un accampamento di legionari romani, in fuga dopo la sconfitta nella battaglia del fiume Trebbia ad opera delle truppe di Annibale nella seconda guerra punica (218 a.C.). Lasciata Romagnese si sale fino alla panoramica Strada di Costa d’Alpe, da qui si scende fino a Piano Margarino e Menconico. Una seconda e meno impegnativa salita porta a Costa Roncassi, gli ultimi 3 km di discesa conducono fino a Santa Margherita di Staffora. L'itinerario attraversa la riserva Naturale del Monte Alpe e il borgo di Menconìco. Monte Alpe risulta interessante sia per la presenza di castagneti e formazioni prative, sia per la presenza di impianti artificiali di conifere (pino nero, pino silvestre e larice), quasi completamente distrutti dal fuoco e successivamente sottoposti ad operazioni di ripristino della vegetazione spontanea.
 Sono, inoltre, presenti sorgenti pietrificanti con formazione di travertino particolarmente preziose nella tutela degli habitat europei. La storia di Menconico è strettamente legata a quella del Monte Penice, situato presso i confini del suo territorio comunale. Dal Toponimo Penice anticmanete chiamato “Mons Conicus”, deriverebbe il nome stessod el paese che significa “il luogo delle grandi rocce”. Si racconta che sulla vetta del monte Penice sorgesse un tempio pagano. Il territorio fu donato a San Colombano da Aldovaldo figlio del re Agilulfo. La tradizione vuole che qui, nell’anno 613, sia passata la regina Teodolinda quando si recò a Bobbio per visitare San Colombano. L'itinerario termna nel comune di Santa Margherita di Staffora a 546 m.s.l. nella zona montana dell'Oltrepò Pavese, nell'alta valle Staffora. Al di sopra della rocca di Santa Margherita è ben visibile la chiesa dalla quale è possibile ammirare gran parte della valle, mentre sul lato seminascosto alla strada provinciale rimangono ancora visibili i resti della casaforte/castello un tempo di proprietà dei marchesi Malaspina.

Casa Cattaneo

Architettura razionalista a Cernobbio

Accademia Carrara: a tu per tu con autentici capolavori

Cosa farai:- scopri i capolavori custoditi all'Accademia Carrara;- tour guidato della pinacoteca con una guida abilitata. Cosa ti aspettaL’Accademia Carrara, fiore all’occhiello di Bergamo è una delle più importanti pinacoteche del Nord Italia. Espone opere sensazionali di autori come Pisanello, Mantegna, Bellini, Raffaello, Botticelli, Lotto, Moroni, Canaletto, Hayez, Pellizza da Volpedo! Nelle sue sale sono esposti più di cinquecento dipinti e una sessantina di sculture e l’allestimento, rinnovato di recente, è moderno e funzionale. Visitiamo insieme la collezione di questo museo, faremo un viaggio all'interno della storia dell'arte italiana, dal Tardo Gotico fino all’Ottocento. 

Bergamo slow

Partendo da Viale Vittorio Emanuele (stazione inferiore della funicolare) salendo a piedi, lentamente, si attraversa la storica Scaletta che collegava la parte bassa della città con il centro antico prima della costruzione delle funicolari, un cartello annuncia l’inizio del Parco dei Colli. Immersi nel verde si percorrono in pendenza circa 250 metri, con una piacevole stradina acciottolata che a metà diventa scaletta e sbuca in Via Sant’Alessandro, ai piedi di Porta San Giacomo, una delle porte delle Mura Veneziane cinquecentesche. Percorrendo via San Giacomo si raggiunge Piazza Mercato delle Scarpe e, tra i palazzi medievali di via Gombito, si arriva a Piazza Vecchia e al centro monumentale. Il Palazzo della Ragione, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Cappella Colleoni sono solo alcuni dei monumenti più rappresentativi che continuano a testimoniare l’importanza della città nei secoli.

Interpretazione dei profumi e sapori del vino

Il vino va assaggiato con intelligenza per poterlo interpretare e apprezzare in tutta la gamma infinita di sapori e profumi

Passeggiata Ca' branchi- Somasassa- Caven- Tresenda

Difficoltà: facileTipologia: mistoTempo di percorrenza: 2 ore e 30 minutiAdatta a famiglie con bambini Dall’abitato di Teglio, si segue la strada provinciale verso Tresenda sino alla frazione di Ca’ Branchi, dove si imbocca la strada che scende a sinistra, seguendo le indicazioni per il laghetto di Somasassa. Si può lasciare l’auto presso il parcheggio del lago di pesca sportiva. Si prende la strada sterrata che scende verso valle e, dopo poche decine di metri, si può ammirare un antico e ampio castagneto da frutto. Dopo circa 500 metri, si scorge alla propria destra il campanile della chiesa di San Gottardo, mentre sul versante orobico, si può osservare la frazione di Carona e, più a destra, incastonato tra due declivi, il campanile della frazione di Bondone.  Deviazione per CavenAll’inizio della strada in cemento,  si prende la via sulla propria destra che scende ripida verso valle, snodandosi tra i vigneti terrazzati dove si produce il vino Valgella, prestigioso Valtellina Superiore docg. Proprio presso questi terrazzi vitati sono state ritrovate le stele di Caven appunto, reperti preistorici di grandissimo pregio, visionabili oggi nelle sale di Palazzo Besta. Comincia ora un tratto in discesa, che prosegue sovrastando la frazione di Tresenda, verso la fine del quale si può ammirare alla propria sinistra una ceppaia di celtis australis (bagolaro) incastonata in una porzione rocciosa frastagliata. Proseguendo in leggera salita, l’area coltivata a vite lascia spazio ai frutteti - meleti in particolare - e ad antichi terrazzamenti di castagno da frutto. Dopo circa 1.300 m di percorso si giunge a una postazione panoramica sulla parte orientale della valle, dove si possono chiaramente sorgere in successione gli abitati di Boalzo, Bianzone, Villa di Tirano, Tirano (sovrastata dalla mole del Monte Massuccio) e, sul fondo, il conoide di Sernio. In corrispondenza di un ruscello, inizia il percorso di ritorno. All’incrocio con la strada che porta da Balzo a Teglio si prosegue a sinistra, costeggiando il ruscello e sul tornante si continua sull’asfalto in leggera salita. Affrontati i due tornanti in salita, si apre un’ampia selva castanile, punto ideale per una breve sosta ombreggiata. Al bivio che segue, si prosegue a sinistra seguendo la strada principale e, alla propria destra, si può ammirare  un’antica cappella votiva. Si risbuca dunque alla piana di Somasassa. Al bivio si può scegliere se proseguire verso sinistra e concedersi una visita al borgo di Somasassa,  oppure se continuare verso destra, riportandosi verso il punto di partenza. Dopo circa 20 minuti di cammino, si imbocca il sentiero sterrato sulla sinistra che costeggia il lago di Somasassa e riconduce al parcheggio. Clicca il link qui sotto per scoprire il prossimo percorso!
Somasassa

Bergamo... andar per scalette tra storia e natura

La tradizionale salita in Bergamo Alta, soprattutto per il turista che per la prima volta arriva in città, avviene con la funicolare, tanto amata dai bergamaschi. Ma, a pochi metri da essa, si trova una delle tante scalette che permettono di raggiungere il centro storico racchiuso nelle imponenti Mura Venete. Percorrere la scaletta di Sant'Alessandro sarà un’esperienza unica, immersi nella natura e nella storia. Infatti, appena giunti in cima, una grande porta in marmo bianco aspetta solo di essere varcata: è porta San Giacomo, una delle quattro porte che aprono le possenti Mura. Ci addentreremo nella città antica alla scoperta di altre curiosità. Un percorso insolito per dar voce ai tesori nascosti di questa splendida città.

Visita guidata al Rifugio Menaggio

Questo giro ad anello ci porterà su un percorso facile e molto panoramico. Con la nostra guida saliremo tra i boschi del Monte Grona che in autunno si tingono di colori caldi e intensi. Appena usciti dalla boscaglia, osserveremo la bella cima del monte con il rifugio ai suoi piedi. Continueremo poi sul sentiero che, costeggiando il pendio, ci permetterà di ammirare un favoloso panorama sul Lago di Como che si divide nei due rami. Attraversando gli alpeggi sarà facile intravvedere in questa stagione anche qualche animale selvatico in cerca di cibo come cervi, camosci o cinghiali.   PRANZO: è possibile pranzare scegliendo alla carta presso il Rifugio, in tal caso è necessario segnarlo nelle note durante l'iscrizione. 

Pista Pump Track

Per un pomeriggio ad alta adrenalina, soprattutto per tutti gli sportivi più allenati, a Centro Valle Intelvi - San Fedele d’Intelvi, è stata aperta la pista di pump track. Riservato alle biciclette e agli skate, ci si potrà sbizzarrire salendo e scendendo dalle collinette che si sviluppano lungo i 170 metri di percorso. Il tracciato si presenta con una doppia whoops e un kick uno vicino all'altro, una peculiarità che permetterà ai riders di avere più air-time e quindi progredire nell'atto del salto. A tutto ciò si affianca un percorso laterale per i più piccoli, per muovere i primi passi in sella. E, per chi vuole "sgranchirsi le gambe", è stato realizzato un anello per allenarsi. Accesso libero con possibilità di noleggio bici e lezioni.