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Campanile di San Nicolò

96 metri di altezza, 400 gradini. Dal Campanile di San Nicolò la vista su Lecco, sul lago e sui monti è imperdibile

Teatro Grande di Brescia

La lunga storia del Teatro Grande di Brescia conta oltre 300 anni. Una storia che è anche singolare: il teatro sorge nel centro storico di Brescia, proprio dove nel 1664 era stato inaugurato il primo teatro pubblico della città, in cui si tenevano attività equestri e gare di scherma, lezioni di matematica e di morale, ballo e rappresentazioni musicali. Oggi sono molti i grandi eventi che uniscono musica e cultura richiamando decine di migliaia di persone ogni anno. Tra tutti spiccano il Festival Pianistico Internazionale, con direttori, solisti e orchestre fra i più prestigiosi del mondo; la Festa dell’Opera, evento unico al mondo che dall’alba a mezzanotte fa risuonare la città di Brescia sulle più celebri melodie della tradizione operistica, e la ricca stagione di opera, danza, concerti e progetti speciali organizzati dalla Fondazione Teatro Grande. Oggi lo splendido teatro si apre al pubblico con una coinvolgente serie di visite guidate: il Grand Tour del Teatro Grande.La visita alla Sala delle Statue, alla Sala Grande, al Ridotto e ai tanti affreschi arricchisce il soggiorno dei turisti che in questa atmosfera possono anche rilassarsi prendendo un caffè o un aperitivo al bar del teatro. Scopri di più su teatrogrande.it
http://www.bresciatourism.it/content/uploads/2012/10/teatro-grande-di-brescia-12...

Museo Civico Archeologico Aquaria

Un percorso dalla preistoria ai giorni nostri

MAST Castel Goffredo

Nel cuore rinascimentale di Castel Goffredo, una collezione preziosa per raccontare arte e storia della città dall’Età Longobarda alla fine del Cinquecento.
Facciata_museo_MAST

Il larice millenario

Rappresenta a tutt'oggi l'albero più vecchio, con età certa, presente in Italia.

Sentiero tematico- Glaciologico Vittorio Sella

Percorso dedicato a Vittorio Sella, insuperato pioniere della fotografia di montagna, che ritrasse queste montagne sin dalla fine dell' '800

Nucleo rurale di Dagua

Dagua è un antico e ben conservato insediamento rurale nel comune di Torre di Santa Maria.

Castello di Masnago e Museo d'arte moderna e contemporanea

Il Castello di Masnago è un complesso architettonico di epoche diverse, dal Medioevo al sei-settecento. La torre e gli splendidi interni affrescati hanno reso la fortezza medievale più simile ad una residenza signorile che a un edificio difensivo. È conosciuto soprattutto per i cicli di affreschi della Sala degli Svaghi e della Sala dei Vizi e delle Virtù. Oggi è sede di alcune delle collezioni storico-artistiche permanenti, qui sono raccolte opere dei più importanti pittori lombardi moderni, tra cui Hayez, Bertini e Pellizza da Volpedo. Il Castello è circondato dal Parco Mantegazza, un piccolo giardino botanico. INFO UTILI INDIRIZZO: via Cola di Rienzo, 42 - Varese ORARI DI APERTURA: Novembre - Maggio: 9.30 - 12.30, 14:00 - 17:30  //  Giugno - Ottobre: 10:00 - 12:30, 14:30 - 18:30  //  Terzo sabato di ogni mese: chiusura posticipata alle ore 22.00. BIGLIETTI: Intero: € 4  //  Ridotto: € 2 (fino a 25 anni, gruppi minimo 10 persone, convenzioni TCI, FAI)   Cani di taglia piccola ammessi se tenuti in braccio nel rispetto delle norme generali concernenti l'igiene e la tutela dell'incolumità pubblica* * Informazioni fornite dall'Ente. Per ogni esigenza rifarsi al regolamento del Castello.  NEI DINTORNI: Pianifica la tua experience e il tuo soggiorno sul territorio varesino.  Copertina danielechierichetti13
http://www.vareseturismo.it/sites/default/files/styles/image_800x500/public/2686...

San Bernardo- Musso

Impegnativo percorso circolare che si sviluppa tutt’intorno al Sasso di Musso
San Bernardo Monti di Musso

Sentiero tematico- Glaciologico Vittorio Sella

Valmalenco

Nordic walking- percorso ''d'Ast''

Nel maggio 2014 è stato inaugurato a Bossico il primo percorso della bergamasca con certificato di conformità nazionale della scuola italiana di nordic walking. Due percorsi ad anello, "Sette Colli" e "d'Ast", di circa 6 e 8 km più una variante in linea di 2,5 km che porta a 1250m slm dove il panorama è davvero mozzafiato. Il percorso "d'Ast" inizia pianeggiante su fondo sterrato per 1 km, dopo il quale sale di quota tra prati e boschi passando per radure, laghe, aree pic-nic. A circa metà del percorso ad anello, parte una variante in linea lunga 2,5 km che da 1.030m arriva a 1.290m: una salita costante su fondo selciato regolare o sterrato che porta a un grande pianoro da cui si può godere di una vista spettacolare che, nei giorni di limpidezza, permette di vedere il luccichio del fiume Po e gli Appennini. Il file GPX del percorso "d'Ast" Il file KML del percorso "d'Ast" N.B.: si declina ogni responsabilità per carenze nella segnaletica e per eventuali imprecisioni nella navigazione GPS con le tracce fornite - Per maggiori informazioni:Pro Loco Bossicotel./fax. 035 968365info@bossico.com - www.bossico.com

Altopiano di Bossico in bici

Parcheggiamo a Lovere in Piazzale Bonomelli, ci dirigiamo verso la chiesa di San Giorgio e proseguiamo a sinistra lungo via Celeri. Dopo un breve percorso, immersi nei boschi di castagno, raggiungiamo la località Davine dove, in prossimità di una cappella votiva, si dirama il bivio che conduce alla località Carassone. La strada, a tratti in salita e a tratti pianeggiante, porta al Santuario di San Giovanni, da cui si ha una suggestiva veduta su tutto il Lago d’Iseo, la Val Cavallina e la Valle Camonica fino alle propaggini dell’Adamello. Ridiscesi al bivio precedente, svoltiamo a sinistra verso l’abitato di Bossico, eccezionale balcone naturale sul lago. Raggiunta la strada asfaltata, svoltiamo a destra e proseguiamo fino al bivio con la Santella “Madonnina degli Stéegn”. Imbocchiamo quindi la strada in discesa, tenendo la sinistra. Attraversati i prati con alcune cascine e castagni, si arriva alla storica villa “Pincio”. Dopo una breve salita iniziale, la strada diventa agevole e continua per circa 1 km su pavimentazione in selciato, per poi trasformarsi in un sentiero che attraverso il bosco conduce a Ceratello. Attraversato il centro storico, seguiamo la strada provinciale che porta a Lovere, incontrando le frazioni di Flaccanico, Qualino, Branico e Corti con scorci panoramici di incredibile bellezza. Al cimitero di Corti svoltiamo a destra in direzione di Lovere e percorriamo le vie Aria Libera e Gobetti fino alla Basilica di Santa Maria in Valvendra. Proseguendo dritti lungo via Martinoli, torniamo al punto di partenza.
Bossico in bici