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Terme di Rivanazzano

Piscine, Spa, centro fitness, caffetteria e un residence per restare qualche giorno di più
Terme di Rivanazzano

Trekking in Lombardia

Mulattiere e sentieri. Cascate e panorami di pini e larici a picco sui laghi. Vivi il piacere del Trekking in Lombardia
Trekking @inlombardia adobestock

Infopoint Mantova

Mantova, città d’arte e di cultura dal fascino senza tempo, uno scrigno di meraviglie circondato dai laghi, nell' incantevole cornice del Parco del Mincio.

Tour in A35 #3

Tra le colline della Franciacorta sorge la città di Castegnato.  L'itinerario parte dalla Santella Madonna del Buon Viaggio, edificata nei pressi del Gandovere. La cappella venne decorata da un affresco con Maria e Gesù Bambino in trono. Il dipinto, sottratto nel 1993, fu sostituito, tre anni dopo da un’altra raffigurazione col medesimo soggetto di Dino Decca, donata dal gruppo locale degli Alpini a seguito del restauro della santella. Villa Calini, la residenza dei conti Calini, poi Averoldi e ora Guerini-Vinati, è posta lungo la strada che dalla parrocchiale di Castegnato conduce al cimitero. Un elegante scalone a due rampe conduce al primo piano, dove si trova il salone decorato da affreschi ottocenteschi. Il portale della facciata trova il corrispettivo sul retro, all’ingresso della corte sul giardino, fregiato da colonne e sormontato da un poggiolo. L’edificio mostra due fasi costruttive, attestate da una mappa settecentesca: il corpo più antico è quello a mattina con portico a cinque campate, sorretto da colonne in pietra; quello più moderno è costituito dalla parte occidentale con la corte chiusa, confinante con l’area della chiesa di Santa Maria e dell’antica canonica. Campanile, il campanile seicentesco è opera dell’architetto Antonio Spazi, che ha diretto anche la costruzione della nuova chiesa di San Giovanni Battista. L’elemento architettonico si mostra affusolato e rastremato verso l’alto con un largo basamento strombato, una torre sottile e una cella campanaria distinta da una mensola modanata e da protomi umane, poste nelle chiavi di volta delle arcate. Villa La Baitella, l’imponente villa settecentesca ha origine dalla famiglia di mercanti bergamaschi trasferitisi in Franciacorta nel XIV secolo, dove crearono la tenuta denominata “la Baitella”. Cinta da un muro di ciottoli di fiume e laterizi, la villa presenta un grande giardino a cui si accede grazie a un’esedra che conduce alla facciata, distinta da un corpo centrale più elevato, arricchita da pinnacoli e camini alla veneziana. Nel retro si compone di due corti: l’una appartenente alla residenza signorile, l’altra agli ambienti rustici. La parte padronale è caratterizzata dall’asse longitudinale del corpo orientale del palazzo, composto da una galleria al piano superiore e da un porticato con volte a crociera al piano terra. All’interno si segnalano la presenza di sale affrescate, di arredi in stile novecentesco e di un fuoco degli anni Trenta di gusto razionalista; all’esterno, oltre ai rustici, il pozzo e la colombaia detta “torre dell’orologio”. Inquadra con il tuo smartphone o tablet il QrCode e scopri altre tappe imperdibili.     

Riserva Naturale Funtanì di Nalmase

Piccola riserva è dovuta alla scoperta di una rara fauna endemica nella cavità della sorgente di Funtanì
Molluschi d'acqua dolce

Torre di Fontanedo

Scopri a Colico, la Torre di Fontanedo con il suo borgo. Avrai una vista mozzafiato di Colico e del nord del Lago di Como
Torre di Fontanedo

Lecco e l’anello dei Laghi: la letteratura prende vita

Dalla città de I Promessi Sposi pedalando tra natura, arte e storia, costeggiando l’Adda
bici lecco

Val d'Esino

La pittoresca valle sul Lago di Como
cainallo valsassina esino

Maniva Ski

http://www.bresciatourism.it/content/uploads/2013/01/maniva-ski-1200x625.jpg

Alla scoperta del Lago di Lugano: Valsolda e le sue frazioni

Valsolda, uno dei più importanti Comuni comaschi che si affacciano sul Lago di Lugano, è come spesso capita in questa zona la sommatoria di una serie di frazioni, riunite e separate più volte nei secoli, ciascuna con una sua importante ed antica storia: da qui infatti passavano importanti vie di collegamento mercantile. La prossimità con le acque del Lago e con il vicinissimo confine svizzero, il clima dolce e l’esposizione a sud la fanno località turistica di una certa importanza, dotata di importante ricettività e di un campeggio, di grande passaggio anche dovuto alla strada statale di collegamento con la Svizzera. Numerosi artisti valsoldesi hanno lavorato nei secoli scorsi nelle frazioni di origine, lasciando pregevoli testimonianze architettoniche, di pittura e di scultura. Ciascuna delle frazioni di Valsolda, in cui Fogazzaro ha ambientato le scene e le abitazioni del romanzo “Piccolo mondo antico” che ancora oggi possono essere riconosciute, ha una sua storia da raccontare, ed allora percorriamole (quasi) tutte in un tour ideale che può essere percorso anche in una sola giornata. Partendo da Porlezza, la prima antica frazione che si incontra è Cressogno in cui, oltre ad ammirare bellissimi scorci di panorama, si possono ammirare Chiese ed Oratori eretti diversi secoli fa. Da qui a Loggio, forse l’unica frazione edificata su terreni pianeggianti, dove è possibile ammirare antiche abitazioni ed edifici religiosi (che riportano una curiosa devozione alla Sacra Sindone, forse dovuta ad una antica emigrazione verso Torino) e poi a Drano, ove oltre al notevole sviluppo urbanistico recente si accompagna comunque un pregevole nucleo storico, ricco di antiche case signorili. Poi occorre salire fino a Puria, antico snodo di mulattiere che mettevano in collegamento le vallate e le comunità circostanti; da qui la costruzione di antiche case di mercanti. Ancora più su  e incontriamo Dasio, ugualmente punto di incrocio di mulattiere e sentieri secolari, ove possono essere ammirati bellissimi scorci di antiche abitazioni. Qui si ferma la strada percorribile con autovetture, ma parte invece lo stupendo sentiero che si addentra nella montagna verso il Passo Stretto, a collegare Valsolda con Valrezzo e quindi la Val Cavargna, attraversando la bellissima Riserva Naturale della Valsolda. Passeggiata bellissima, lunga ma ben segnalata, punti di appoggio lungo il percorso. Ritornando verso il lago stop imperdibile a Castello, un borgo fortificato, solo pedonabile, nel quale perdersi nel dedalo di piccole stradine, svolte e piazzette. Siamo ritornati sul lago, con la frazione di Albogasio (a sua volta suddivisa nelle due frazioni inferiore e superiore), ancora una volta ricca di pregevoli palazzi e chiese da ammirare preferibilmente a piedi, ed infine la tranquilla frazione di Oria, non disturbata dalla strada statale, con pregevoli scorci e ville, tra le quali la Villa del Fogazzaro, ancora arredata in stile. Pochi metri e si arriva al valico di frontiera. - ph ig: lovercars_uk
Valsolda

Consorzio Salame Cremona IGP

Organismo in grado di identificare, salvaguardare e promuovere sul mercato un prodotto tipico dell’area padana
Consorzio Salame Cremona IGP

Il Museo del Violino

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