Ho trovato 571 risultati per miniere

I segni dell'arte in Valle Camonica

In Valle Camonica esiste una concentrazione sorprendente di segni dell'arte, e non è difficile incontrarne anche nelle chiese più piccole e isolate.
Valle Camonica monumenti ai caduti Rif. Garibaldi

Sulla via del ferro ad un passo da Brescia

La Valle Trompia è la minore tra le tre valli che costituiscono il territorio montano della Provincia di Brescia, ma certamente non è la meno importante.   L’immediata vicinanza al Capoluogo, e l’antica tradizione di lavorazione del ferro che dai tempi antichi si è progressivamente evoluta in una solida attività artigianale prima, e da ultimo propriamente industriale, sono i fattori predisponenti di un territorio che ha saputo mescolare i tratti ambientali tipici delle alte quote, boschi ed alpeggi, con un tessuto imprenditoriale di tutto rispetto (come non ricordare la Beretta, la più antica azienda del mondo!) che si prolunga fino ad arrivare alle porte di Brescia. Il fiume Mella, che percorre l’intera valle, ha rappresentato e tutt’ora rappresenta un elemento importantissimo, sia come vero e proprio motore delle filiere artigianali ed industriali che si sono succedute nei secoli, ma anche modellando l’intero paesaggio. Nella Valle sono presenti sia comuni di importanti dimensioni (non dimentichiamo che siamo comunque in un ambiente montano che varia dalla bassa quota fino agli orizzonti superiori), che piccoli Comuni con meno di 1.000 abitanti; gli uni e gli altri ricchi di storia e di monumenti da visitare. Il territorio si compone anche di begli ambienti naturali, che dalla fascia delle latifoglie si innalzano fino ai boschi di conifere ed ancora più su, fino alla zona degli alpeggi. Non potevano mancare, in queste montagne oggetto di attività mineraria da secoli e secoli, una serie di itinerari organizzati all’interno delle miniere in cui non risuonano più gli scarponi dei minatori, ma piuttosto gli scarponcini e le pedule di villeggianti e turisti. Dal punto di vista enogastronomico possiamo gustare in Valle Trompia una piccola produzione vitivinicola locale, le famose pesche valtrumpine, solidissima tradizione nella preparazione dello “spiedo” in tutte le occasioni possibili, ed un importante formaggio DOP, il Nostrano Val Trompia e altre produzioni casearie tipiche di qualità. Per stomaci robusti e che non hanno paura, il “salame con la panna e la polenta”, dal nome tutto un programma! - immagine di copertina: cm.valletrompia.it
Valletrompia

Miniera Marzoli (BS) e dintorni di Pezzaze

L’itinerario proposto comincia con l'escursione nella miniera Marzoli. La durata della visita è di circa 1 ora e 30 minuti, un’escursione nel centro della terra.A bordo di un trenino si percorrono i primi 700 metri, poi si procede a piedi per circa 800 metri, il percorso è accessibile anche alle persone con mobilità ridotta, perché è su un unico livello. Dopo la visita alla miniera ci spostiamo di alcune centinaia di metri per visitare il Museo Orma che si trova all’interno dell’Antico Broletto di Mondaro, una struttura quattrocentesca che ricalca la tipologia costruttiva dei “Broletti Lombardi” del XIII sec. con annessa torre in pietra lavorata a vista. La documentazione dello scavo archeologico, eseguito nel 1996, indica una datazione della torre posteriore al 1220, posticipando al XIV secolo il portale a piano terra.  Un moderno museo archeologico ed etnografico di ambito locale, che propone Interessanti laboratori didattici, ricco di reperti di pregio e anche di riproduzioni che aiutano a far comprendere ai bambini come erano gli oggetti e gli strumenti antichi.  Trovandoci presso il Comune di Pezzaze, una veloce visita merita la Chiesa di Sant’Apollonio Vetere.Sant’Apollonio fu il quarto vescovo della città di Brescia: fu proprio sant’Apollonio a convertire e battezzare i santi Faustino e Giovita, a patroni della città di Brescia. Qui vennero ritrovate le reliquie del Santo che successivamente venne trasferito presso il Duomo Nuovo.Nel 1958, in seguito a dei lavori di manutenzione, nascosti sotto strati settecenteschi di calce spenta, si sono individuati dei pregiati affreschi definiti “brani assai importanti del rinascimento bresciano”. Ultima tappa del nostro tour è il Santuario della Madonna di Bovegno, arroccato sul versante della montagna, il santuario di S. Maria della Misericordia è considerato il più celebre della Valle Trompia. Qui il 22 maggio 1527 apparve la Beata Vergine vestita di bianco alla giovane ventiduenne Maria Amadini, di famiglia povera e orfana di padre e di madre.

Lecco in vetta al Resegone

Lecco, sospesa tra acqua e cielo, guarda sempre in alto.
Resegone

Itinerario Monte Bisbino

Passeggiata con vista panoramica sul monte Bisbino, Cernobbio
Itinerario Monte Bisbino

Pista Paradiso Presena

Una delle piste più belle dell’arco alpino centrale
Pista Paradiso Presena

Il Ciliegio di Besana

Il suggestivo ciliegio nelle campagne di Besana Brianza, con la sua bianca nuvola di fiori primaverili, richiama fotografi e curiosi.

I Castagni secolari di Brallo

Il punto più meridionale della Lombardia comprende valli e cime appenniniche quasi completamente ricoperte da alberi.   Tutta questa zona, geograficamente più vicina a Genova che a Milano, appartiene al territorio di Brallo di Pregola. Il comune, immerso in un contesto paesaggistico di grande valore, si trova a cavallo tra l’Oltrepò e l’emiliana Val Trebbia. Tra le sue ricchezze naturalistiche, i protagonisti assoluti sono i boschi di castagni secolari. Al loro interno incredibili esemplari stupiscono per le intricate forme assunte: si vive la sensazione di attraversare foreste incantate. Una delle selve castanili più interessante si trova, in pochi minuti, scendendo dalla località Bralello lungo il Sentiero dei Briganti, che collega Brallo (950 m s.l.m.) al paese di Fego (550 m s.l.m.); qui ci si ritrova circondati da castagni con enormi tronchi. Decine sono gli esemplari monumentali ed almeno una dozzina d’essi supera i 5 metri di circonferenza. Il più imponente presenta un fusto con una circonferenza di 9 metri (diametro di 290 cm). È davvero un’emozione unica stare in questo luogo e, man mano che si procede, scoprire altri straordinari castagni nascosti tra la vegetazione. Un’ulteriore area con esemplari secolari si trova nella frazione Ponti, raggiungibile da Brallo percorrendo la strada che porta alle pendici del Monte Lesima (1724 m s.l.m.), il punto più alto della zona appenninica lombarda.  La presenza di così tante piante giganti la si deve alla coltura delle castagne, che nei secoli passati erano fondamentale risorsa alimentare nelle aree collinari e di media montagna. Tale era l’importanza, soprattutto per la produzione di farina, che la specie veniva soprannominata “l’albero del pane”.  Monumento verde liberamente visitabile. (Ph: Luca Pernechele) 

Longone al Segrino

A spasso nel tempo sulle sponde del lago

Nel cuore delle Alpi: il paradiso degli sport all’aria aperta

Bike, Trekking ma anche relax ed emozioni ad alta quota con gli impianti che ti portano a 3.000 metri di quota.
Nel Cuore Delle Alpi, Il Paradiso Degli Sport All’aria Aperta

Una giornata a Pavia

Quando organizzate il vostro viaggio in Lombardia non dimenticate di visitare Pavia
City guide, 24 ore a Pavia

Sci al Passo del Tonale

100 km di piste. Un paradiso per gli amanti della neve. Nel comprensorio Ponte di Legno - Tonale è montagna tutto l’anno
Tonale - sci