Ho trovato 571 risultati per miniere

Area di Sosta Camper

Castello dell'Acqua via del Piano, vicino al Sentiero Valtellina.

In motoslitta fino a Crap de La Paré

Crap de La Paré, a oltre duemila metri sopra il Passo Eira, offre uno dei panorami più spettacolari della valle di Livigno. D’inverno, il percorso che conduce alla cima si trasforma in una pista bianca che si snoda tra larici e pini coperti di neve, da un lato il lago ghiacciato, dall’altro le maestose montagne.   Attraversare il paesaggio sulla motoslitta significa muoversi tra spazi aperti e tratti più protetti. È un modo diverso per esplorare un territorio, provando il brivido della velocità e, al tempo stesso viaggiando in un silenzio armonico interrotto solo dal rombo del motore. I tour organizzati possono durare dai 15 ai 45 minuti, offrendo un assaggio di adrenalina tra paesaggi invernali. Ogni curva regala scorci nuovi, dal lago immobile, alle cime imbiancate, fino ai boschi silenziosi e ai dolci pendii. Arrivati a Crap de La Paré, la vista si apre sull’intera vallata di Livigno e il suo lago, incastonato tra le montagne. È uno dei punti panoramici più suggestivi dell’Alta Valtellina, dove la vastità del paesaggio regala una sensazione di libertà unica. Qui il motore si spegne e il mondo si fa improvvisamente ovattato: il vento accarezza il volto e l’aria frizzante regala energia pura. Questa escursione è un’esperienza immersiva, un’occasione per scoprire la montagna in inverno con un ritmo diverso, percependo la forza della natura e il fascino della valle da una nuova prospettiva. Dai primi metri fino alla vetta, la motoslitta trasforma ogni spostamento in un’avventura, permettendo di vivere la neve in prima persona, in modo sicuro e accessibile a tutti, sia principianti che esperti più curiosi della montagna. 
(Ph: in-lombardia I Mille)

Scoprire Livigno sulla slitta trainata da cavalli

Tra i sentieri innevati della Valtellina, c’è anche un modo più lento e magico di scoprire la montagna, ma non meno avventuroso: la slitta trainata da cavalli.   A Livigno, questa esperienza è un classico dell’inverno, capace di riportare chiunque al piacere genuino del contatto con la natura. Avvolti in calde coperte, ci si accomoda sulla slitta e si parte, verso panorami che cambiano a ogni curva.  I cavalli avanzano sulla neve compatta mentre il percorso si snoda tra radure, lariceti e distese bianche che sembrano infinite. La slitta scivola silenziosa tra scorci sul paese di Livigno, baite isolate e i profili delle montagne disegnati all’orizzonte. È un’esperienza che unisce movimento e contemplazione, perfetta per chi cerca la quiete senza rinunciare all’emozione di un’avventura autentica. I percorsi durano circa 30 minuti e sono adatti anche ai bambini, rendendo questa proposta ideale anche per famiglie. Livigno diventa così lo scenario perfetto per vivere questa esperienza. La cornice fiabesca di un paese di montagna sembra far scorrere il tempo più lentamente e ogni dettaglio racconta la vita d’alta quota. Dalla slitta si possono ammirare la città con i suoi prati e i suoi boschi innevati, osservando il tutto da una prospettiva unica.  Al termine del percorso, ci si può fermare in una baita, tra il calore del fuoco, il profumo di legna e vin brûlé e i piatti tipici della zona. 
(Ph: in-lombardia I Mille)

Ponte di Legno

In Valle Camonica il comprensorio Ponte di Legno-Tonale offre un mix di sport e divertimento sia in inverno sia in estate.
Ponte di Legno

La Presolana d’inverno per tutta la famiglia

Tra i pendii innevati della Presolana, Castione della Presolana si apre in un paesaggio di boschi, valli e cime imbiancate, dove la montagna diventa un invito a scoprire la natura e a vivere la magia dell’inverno.   La Regina delle Orobie accoglie famiglie, bambini e appassionati di ciaspole o sci, offrendo panorami mozzafiato e percorsi adatti a tutti. Dal Passo della Presolana partono sentieri immersi nel bosco di abeti, che conducono alla Baita Cassinelli e ai pascoli circostanti, mete ideali per una pausa in alta quota e per ammirare la maestosità della montagna. Qui i più piccoli possono provare le prime ciaspolate o una breve passeggiata sulla neve, mentre chi cerca un’escursione più impegnativa può spingersi verso i crinali panoramici che dominano la Val Seriana. A pochi minuti dal centro, la località Donico offre piste da sci dolci e sicure, tapis roulant e un’area didattica, diventando un vero e proprio parco sulla neve per bambini e principianti. Qui si trova anche il primo centro lombardo specializzato nell’insegnamento di sci ai portatori di handicap. Il Parco delle Orobie Bergamasche, che circonda la zona, offre ulteriori possibilità di passeggiate e momenti di relax immersi nella natura. In inverno, questo scenario si trasforma in un luogo di neve, tranquillità e panorami da cartolina, dove la Presolana si rivela perfetta per una giornata in famiglia tra le montagne. 
(Ph: in lombardia I Mille)

Parco Minerario Pian dei Resinelli (LC) e dintorni

  Il Parco Minerario Piani Resinelli è un luogo unico, dove storia e natura si uniscono, mostrandovi l’attività dei minatori, che fino al secolo scorso vi lavoravano per le estrazioni minerarie. È formato da tre antiche miniere: Anna, la più semplice da percorrere; Sottocavallo, accessibile solo dai 13 anni in su; Silvia, dove è stato allestito un palco per concerti. Una volta terminata la visita, è il momento di far scatenare i vostri bambini: portateli al Parco Avventura! Offre divertimento per tutta la famiglia, dai due anni in su.I bambini si divertiranno sugli alberi, in tutta sicurezza, con caschetto e imbragatura. Piani Resinelli sono anche perfetti per una giornata di relax e divertimento! Trascorrerete una giornata entusiasmante e educativa! Le miniere sono una meta perfetta per le gite delle scolaresche e degli oratori: alla visita si può abbinare un laboratorio didattico o un’escursione nella natura del Pian dei Resinelli. La Grigna Meridionale o Grignetta è considerata la sorella minore della Grigna Settentrionale o Grignone, per i 300 metri di differenza di quota tra le rispettive vette. Le sue guglie dolomitiche, che si stagliano maestose dal blu del Lago di Como, offrono l’opportunità di effettuare escursioni, con ferrate e sentieri, sia a un pubblico tecnico che al camminatore medio.Di sicuro interesse e quindi da visitare la Miniera Anna, la Passerella del Belvedere a sbalzo su 1000 sul lago nel Parco Valentino, il parco avventura e la chiesetta Sacro Cuore. Molti dei percorsi partono dall’altopiano del Pian dei Resinelli, cui si giunge in auto con una strada a tornanti che sale dal paese di Ballabio. Da qui le vie di escursionismo più note dai Resinelli sono la Direttissima, che arriva in vetta alla Grignetta per il rifugio Rosalba, e la Cresta Cermenati. La Traversata Alta e la Traversata Bassa collegano Grignetta e Grigna in un anello che si può percorrere in due giorni, pernottando in rifugio. La Grignetta è anche il paradiso dell’arrampicata, con le sue pareti calcaree e le tante vie e ferrate, recentemente attrezzate e richiodate grazie al lavoro delle guide alpine, che vi organizzano corsi di roccia ed escursioni.Numerosissime le vie di arrampicata, fruibili in vari periodi dell’anno, come il Torrione Fiorelli, il Sigaro Dones, i Torrioni Magnaghi, il Gruppo del Fungo, la Cresta Segantini, il Medale e l’Antimedale. Sono meno conosciute rispetto alle più rinomate spiagge di “quel ramo del Lago di Como”, ma producono lo stesso fascino; si tratta delle Pozze di Bonacina, una vera e propria oasi refrigerante immersa nei boschi a monte del rione Bonacina. Qui il torrente Caldone forma naturalmente delle vasche profonde di acqua gelata e limpidissima. Se vogliamo arricchire il nostro viaggio con un percorso religioso, arriviamo a Laorca, il rione più settentrionale della città di Lecco, posto sulla strada per Ballabio. Visitiamo la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.  A partire dalla fine del Cinquecento la chiesa fu soggetta ad alcuni interventi conclusi con la riconsacrazione dell'edificio nel 1628 e, quattro anni più tardi, con l'elevazione della chiesa alla dignità di parrocchiale. Gli interni furono affrescati da Luigi Tagliaferri e Antonio Sibella, con quest'ultimo ad ornare il semicatino absidale con un affresco raffigurante i primi quattro Dottori della Chiesa.   

Ecomuseo Miniera della Bagnada

Accompagnati dal ritmico ticchettio dell'acqua che dilava le superfici, la visita della miniera di talco consente di scoprire le meraviglie che si celano nelle profondità della terra.

Autodromo Nazionale Monza

Sport motori ed alta velocità

Ricetta della Torta Resegone

Il dolce che, insieme alla torta Grigna, rappresenta in tavola le due montagne per eccellenza di Lecco.

Miniera Costa Jels (BG) e dintorni di Oneta

La Miniera di Costa Jels a Gorno è senz’altro un punto di partenza per un’affascinante visita in miniera. Un tempo il territorio era luogo di estrazione di minerali metalliferi (piombo e zinco) ed era un crocevia molto trafficato.Per gli appassionati ed anche i più curiosi il Museo Minerario di Gorno dispone di centinaia di oggetti, documenti, foto dell’attività di miniera a testimonianza della dura vita dei minatori dove è possibile ammirare le attrezzature, i materiali e gli esplosivi utilizzati per l'estrazione al museo; persino l'ufficio della tecnologia mineraria e il laboratorio chimico. L’affascinante mondo dei minatori non è il solo punto di forza di Gorno; infatti nelle numerose contrade è possibile scorgere angoli caratteristici e tracce, testimoni fedeli dell’antico passato rurale. La forte devozione è testimoniata dalla presenza di ben nove chiese, tra le quali spicca la Chiesa Parrocchiale di San Martino, all’interno della quale possiamo ammirare numerose opere d’arte di artisti locali.  Si continua tra boschi, prati e punti panoramici fino all'antico borgo di Peròli, Basso e Alti; nel passaggio da notare la chiesa della SS. Trinità, la fontana "Carpela", il tempietto di Casa Conti. Peròli Bassi è caratterizzato dalle antiche case torrette dei "Ghibellini", che nel Medioevo erano i minatori di Gorno.  L’itinerario proposto prevede un tour guidato alla scoperta del Pozzo Zay, la Vecchia Laveria Valle del Riso di Oneta: l'impianto di flottazione è una delle poche testimonianze rimaste dell'antica attività, la sua costruzione (1914) fu promossa dall'Inglese Crown Spelter che, insieme alla Vieille Montagne belga, possedeva la maggior parte delle miniere nell'alta valle della Seriana in quel periodo. Qui piombo e zinco venivano frantumati, macinati e flottati con acque e acidi separando il metallo dal resto dei detriti. Alla sua inaugurazione, l'impianto aveva una capacità di 120 t/giorno.  Il caratteristico Ponte di Cavlera con le condotte d’acqua che alimentavano la centrale idroelettrica nel cuore della terra. Per terminare con Il Palace, abitazione del direttore delle miniere. Il Museo Enografico rappresenta la “perla” di Oneta con una superficie di 450 mq, ospita spazi riservati all’etnografia, all’attività mineraria e alcuni laboratori scientifici.Elettromagnetismo, effetti del suono e sui gas, trasmissioni dove le scolaresche potranno essere parte attiva dell’esperimento. Oneta vanta di tante attività da poter fare durante tutto l’anno, si va dalla tranquilla scampagnata adatta a chiunque, all’escursione riservata ad utenti più esperti ed allenati, ma anche a percorsi percorribili in mountain-bike. Durante il periodo invernale sono molti gli escursionisti che amano cimentarsi con lo sci alpinismo.  

Autodromo Nazionale Monza

Il Tempio della Velocità: una leggenda per gli appassionati di motorsport.
Autodromo Nazionale Monza

I Lidi del Lago di Como

Il meritato relax e confort con i pieni ammollo nel Lago di Como
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