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Cascate di ghiaccio della Via Mala

La Via Mala è l’antica strada di collegamento tra la Val di Scalve e la Val Seriana, in provincia di Bergamo, e in inverno si trasforma in un regno di ghiaccio incantato.   Fu costruita nel 1865 in sostituzione a un tracciato di origine medievale che veniva utilizzato per il trasporto dei minerali dalle miniere delle valli bergamasche. I minatori erano spaventati dai paesaggi a strapiombo sul fiume Dezzo su cui si affaccia il passaggio, per questo la strada conquistò il nome di Via Mala. Oggi, però, questo spazio affascina i visitatori con la sua bellezza senza tempo e con le scenografiche cascate di ghiaccio durante brevi periodi in inverno.  Uno spettacolo di meraviglia naturalistica, protetto dalla zona d’ombra in cui si nasconde questo tracciato, dove affiorano stalattiti, stalagmiti, piccole cascate glaciali e sculture di ghiaccio che sono fragili e temporanee e, per questo, ancora più preziose. Per ammirarle bisogna raggiungere Colere, a poco più di 1000 m sotto la cima della Presolana, in provincia di Bergamo. Qui, si può parcheggiare l’auto dopo la terza galleria della Strada Provinciale SP294 della Val di Scalve in prossimità di un grande parcheggio vicino a una casa cantoniera, e proseguire a piedi lungo la Via Mala.  La prima parte è lunga 1 km, protetta da parapetti e dotata di cannocchiali lungo il percorso per ammirare il panorama, che culmina, per i più avventurosi, sulla passerella a strapiombo sull’orrido. La seconda parte è più impervia e permette di addentrarsi tra i canyon per immergersi nel paesaggio e viverne ancora più da vicino la bellezza. Qualunque sia la stagione, questo percorso regala emozioni!
Ph: I Mille

Rifugio Alpe Corte

Un rifugio adatto a tutti.
Rifugio Alpe Corte

Val Seriana: 5+1 spunti per scoprirla

Dalle porte di Bergamo, risalendo il corso del fiume Serio, questa valle custodisce un caleidoscopio di paesaggi, esperienze, arte, sapori ed emozioni tutto da vivere. 1) Lo spettacolo mozzafiato delle Cascate del Serio, la cattedrale vegetale del Monte Arera e i canyon della Val Vertova sono solo alcune delle bellezze naturali del Parco delle Orobie seriano. 2) Dalla pittura di Palma il Vecchio ad Alzano, a Clusone con il suo museo e la Danza Macabra, la Val Seriana è terra d'arte e fascino... non perdetevi anche Gandino e Casnigo, due gioielli tra i monti. 3) Tra i celebri seriani c'è anche il Moroni, pittore rinascimentale le cui opere si trovano nei musei di tutto il mondo. Scopritene i dipinti nella chiesa di San Giuliano ad Albino, suo paese natale. 4) Nel bicchiere Moscato di Scanzo e spumante Anesium. Nel piatto Scarpinocc, salame e prosciutto crudo, formaggi, biscotti al mais spinato, questi sono solo un assaggio della squisita tavola seriana. 5) Mountain bike, trekking e per i più grintosi anche ferrate e arrampicate. La Valle Seriana è anche sport... e non perdetela d'inverno, scegliendo tra piste da sci e snowboard, ciaspole e sci di fondo. 6) Un altro tesoro nascosto è la Val di Scalve: scopritela tra natura d'alta quota, antiche miniere e musei. Con l'arrivo della neve si aprono la pista di fondo di Schilpario e le discese internazionali di Colere.

Da Varzi al Monte Penice

Avventurati lungo un itinerario con più di 1000 m di dislivello, che sale costantemente senza strappi e offre sorprendenti viste panoramiche lungo tutto il percorso. Particolarmente suggestivo il tratto che costeggia Strada Costa Alpe, dove sono presenti alcune aree di sosta. Da Varzi (400 m) si percorre in salita il sentiero fino a Cascina Momarone (2.1 km, 569 m) dove si prosegue sulla carrozzabile attraversando Rosara fino a raggiungere Pietragavina (5.8 km, 735 m). Seguendo la SP 68 si giunge in breve tempo a Santa Cristina (7.5 km, 738 m) dove ha inizio la bellissima strada panoramica di Costa d’Alpe che va seguita per un lunghissimo tratto fino a raggiungere Monte Alpe (13.7 km, 1240 m). Una breve discesa porta al Passo delle Tre Strade (15.7 km, 1101 m), prima di iniziare l’ultimo tratto in salita fino alla vetta del Monte Penice (18.4 km, 1440 m). Partenza: Varzi, Piazza della Fiera Arrivo: Monte Penice Lunghezza: 18,3 km Difficoltà a piedi: Impegnativa Segnaletica: CAI 1 Tempi di percorrenza: 06:09 (hh:min) Periodo consigliato: Tutto l’anno in assenza di neve

Il sentiero del Paese Fantasma

Rovaiolo ha una storia curiosa. Il paese infatti è diviso in due: Rovaiolo Nuovo e Rovaiolo Vecchio. Quest'ultimo oggi è un paese abbandonato costituito da un gruzzolo di case, realizzate in pietra e con i tipici tetti neri che venivano costruiti in epoca passata. Dopo la Seconda Guerra Mondiale Rovaiolo Vecchio venne fatto evaquare in quanto si riteneva che l'erosione prodotta dal torrente Avagnone potesse far franare il paese. Gli abitanti furono fatti sfollare e costituirono il loro nuovo paese Rovaiolo nuovo. Da allora ad oggi il tempo ne è passato, ma Rovaiolo Vecchio seppur disabitato, non solo non è franato, ma continua a mantenere il fascino di un tempo con i suoi terreni coltivati a patate ma chiamato Paese Fantasma. (fonte Proloco Brallo di Pregola) Da Bocco (1072 m) una comoda strada forestale che prosegue in quota conduce a Corbesassi (3.2 km, 919 m), da qui si segue la strada asfaltata che porta a Ponti(4.4 km, 822 m). Ancora lungo strade sterrate si scende a Lama (7.7 km, 508 m) per seguire poi dei tratturi che portano al Torrente Avagnone (8.7 km, 409 m). Una breve salita prima di raggiungere Rovaiolo Vecchio (9.4 km, 502 m), il paese fantasma. Partenza: Frazione di Bocco - Brallo di Pregola Arrivo: Rovaiolo Vecchio Lunghezza: 9,3 km Difficoltà a piedi: Media Segnaletica: 131 Tempi di percorrenza: 02:28 (hh:min) Periodo consigliato: Tutto l’anno Photo: Oltrepolombardo

Tour privato Fast track Duomo, Area archeologica e Terrazze

Tour privato 1-6 visitatori. Una guida esperta della Veneranda Fabbrica solo per te per conoscere la storia e i segreti del Monumento simbolo di Milano.

La Via Decia, il cammino dei boschi di ferro

Un cammino unico tra boschi silenziosi, montagne maestose e millenni di storia tra Valle Camonica e Valle di Scalve

Ponte di Legno

In Valle Camonica il comprensorio Ponte di Legno-Tonale offre un mix di sport e divertimento sia in inverno sia in estate.
Ponte di Legno

Gita con belvedere sul Lago di Como

Nel cuore della Valle d’Intelvi, Pigra è un piccolo borgo artistico a 881 metri di altitudine, che vanta uno dei più scenografici balconi panoramici sul Lago di Como.   Un luogo di pace e silenzio sospeso sul Lario, che offre una veduta unica dei paesaggi più iconici del territorio, dal Monte San Primo, ai borghi del centrolago, come Bellagio e Varenna, fino all’Isola Comacina, alle Grigne, al Monte Legnone e al Pizzo dei Tre Signori.   Sulla sponda occidentale del Lago di Como, Pigra è un crocevia di sentieri escursionistici, che partono dal borgo o vi approdano costeggiando le prealpi comasche e il lago. Il borgo, attraversato da stradine ciottolate, è stato associato dalla cultura popolare a un simbolo: il gatto. I felini, infatti, sono parte integrante del paesaggio, protagonisti dei colorati affreschi che dipingono le facciate tutto l’anno. Il fiore all'occhiello di Pigra è però il belvedere, visitabile tutto l’anno, che si può raggiungere sia con percorsi dedicati, che in auto o con la storica funivia, la più ripida d’Italia, con due cabine da 12 posti che in soli 6 minuti collegano il lungolago al belvedere montagnino e viceversa, regalando una vista invidiabile.  Il punto di partenza per raggiungere Pigra, sia a piedi che con la funivia, è Argegno, un borgo pittoresco e rustico che si affaccia sul lungolago e viene attraversato dal torrente Telo, che divide il paesino in due parti collegate da un affascinante ponte medievale. Da qui, si può proseguire verso Bellagio con il battello, visitare il caratteristico borgo di Ossuccio o esplorare Villa del Balbianello, una delle ville più celebri del Lago di Como, famosa per i suoi lussureggianti giardini sul lago. 
Ph: I Mille

Assaporare il lago di Como

Piacevole e facile camminata per assaporare le bellezze del lago di Como e la sua cucina tradizionale nella stupenda cornice di Varenna e delle sue colline.

Albairate e Cassinetta tra ville e cascine

Mattino: ritrovo ad Albairate, presso la Corte Salcano, cascina settecentesca ora sede del Consorzio dei Comuni dei Navigli e del Municipio. Visita guidata del Museo Agricolo che, diviso in diverse ambientazioni, permette di rivivere perfettamente situazioni reali di vita rurale e contadina. Da non perdere inoltre la ghiacciaia o ‘giassera’ e il giardino botanico.  Spostamento in pullman a Cassinetta di Lugagnano. Cassinetta di Lugagnano è senz’altro uno dei borghi più eleganti tra quelli situati lungo il corso del Naviglio Grande. La secolare eredità agricola si manifesta nelle linee architettoniche di questo paese impreziosito dalla presenza di numerose ville e parchi di ideazione settecentesca. Walking tour all’esterno delle ville. Pranzo: tutti a tavola in un ristorante locale per gustare i sapori della cucina tipica. Pomeriggio: trasferimento in pullman a Boffalora Sopra Ticino per una navigazione con imbarcazione riservata lungo un tratto del suggestivo Itinerario delle Delizie. Attraverso l’esperienza diretta della navigazione lungo le acque del Naviglio Grande si intende raccontare la vita di un canale che nei secoli ha favorito lo sviluppo economico, sociale e culturale della città di Milano e della pianura lombarda. Si partirà dall’imbarcadero di Boffalora sopra Ticino (piazza IV Giugno) per una mini crociera che attraverserà Bernate Ticino, con la sua splendida Canonica Agostiniana, fino ad arrivare alla località di Rubone, con una delle prime torri di avvistamento del canale. Ritorno in barca a Boffalora sopra Ticino. In alternativa verrà proposto il percorso di navigazione a Turbigo.

Escursione a cavallo

Le passeggiate a cavallo da noi offrono l'opportunità di entrare in contatto con la natura attraverso il meraviglioso mondo dei cavalli, creado sinergia tra il cavallo e l'uomo... 
L'inimitabile