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Da Selvino a San Pellegrino Terme

Questo itinerario parte dalla ValSeriana e termina nel centro più importante della Val Brembana, San Pellegrino. Il passaggio per il paese di Lenna ti fa attraversare il ponte storico sul Brembo, in pietra, con la tipica forma a schiena d’asino. Raggiungi poi Camerata Cornello e visita il borgo storico di Cornello, che diede i natali alla celebre famiglia dei Tasso, gli inventori del moderno sistema postale a cui è dedicato un Museo. Sempre a Cornello, c’è la chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano: situata nel punto più alto del borgo, possiede un curioso campanile pendente. Riprendi la bici a pedala fino a San Giovanni Bianco, dove sorge la casa natale di Arlecchino, poi intraprendi la ciclabile della Val Brembana e sfreccia sotto la spettacolare galleria che ti conduce a San Pellegrino Terme. Eccoti arrivato nella cittadina del Liberty, dove il Casinò, il Grand Hotel e il centro termale sono esempi perfetti di questo stile del primo ‘900. Una visita decisamente particolare è quella alle Grotte del sogno, un complesso carsico che ti fa scendere sottoterra, per ammirare gli spettacoli naturali creati dall’acqua e dal calcare. Per concludere ottimamente la giornata, concediti un ingresso alle Terme di San Pellegrino: ne uscirai rigenerato.
Da Selvino a San Pellegrino Terme

Castelli Cremona

Crocevia di commerci ed area di forte produzione agricola, il territorio cremonese è sempre stato presidiato da castelli
@albertobr rete.comuni-italiani.it

Bagolino

Paese medievale risalente all’epoca romana, tra il Lago d’Idro, il Monte Maniva e la piana del Gaver
@inlombardia - Bagolino

Un viaggio nel cuore del Piccolo Mondo Antico

Scoprire Valsolda, ne vale la pena. È un borgo incantevole, nascosto in un angolo del Ceresio conosciuto come il “Piccolo Mondo Antico”. Questo pittoresco paese, situato in provincia di Como, offre una combinazione unica di storia, cultura e natura.   La sua posizione privilegiata e il microclima particolare ne fanno una meta ideale per chi cerca tranquillità e bellezza. Il viaggio inizia con una visita a Villa Fogazzaro Roi, parte del circuito del FAI, dove immergersi nelle atmosfere narrate nei romanzi di Antonio Fogazzaro. Le stradine del paese condurranno attraverso un percorso storico e letterario che parte dal Santuario della Caravina a Cressogno, luogo di pellegrinaggi dal XVII secolo, fino a San Mamete, caratterizzato da una pittoresca piazzetta con portici e dalla chiesa dei Santi Mamete e Agapito con il suo campanile romanico.Proseguendo lungo il lago, si raggiunge ad Albogasio inferiore, da dove parte un itinerario tematico che evoca i luoghi descritti in “Piccolo mondo antico”, culminando nella visita alla suggestiva Villa Fogazzaro Roi a Oria.Valsolda offre anche altre perle come la Cappella di San Martino, soprannominata la piccola Cappella Sistina della Lombardia. Nel borgo medievale di Castello, si potrà ammirare la chiesa di San Martino e visitare il museo di Casa Pagani, dedicato al celebre pittore Paolo Pagani. Per gli amanti della natura, imperdibili sono gli itinerari escursionistici nella Foresta Demaniale di Valsolda, ricca di una straordinaria biodiversità.Il borgo di Castello, con le sue case disposte a semicerchio su una rocca, offre scorci incantevoli e una vista mozzafiato sul lago. Questo borgo medievale, un tempo sede di un castello ora scomparso, ha dato i natali a numerosi artisti che hanno lasciato un’impronta significativa in Italia e in Europa. Le loro case, tra cui quelle dei Fontana e di Domenico Merlini, sono ancora visibili e testimoniano l’importante eredità culturale di Valsolda.Valsolda il “Piccolo Mondo Antico del Ceresio”- COMO.Da visitare, appunto, Villa Fogazzaro Roi, bene appartenente al circuito del FAI. Il paese si trova in una posizione privilegiata con un micro clima unico. Lungo le sue stradine è possibile ripercorrere i luoghi narrati nei romanzi di Antonio Fogazzaro. Dal Santuario della Caravina a Cressogno, meta di pellegrinaggi fin dal ‘600, si giunge a San Mamete con la sua pittoresca piazzetta con i portici, la chiesa dei Santi Mamete e Agapito, con il suo campanile romanico. Passeggiando sulla riva del lago si raggiunge Albogasio inferiore, da dove inizia un percorso tematico che rievoca i luoghi di “Piccolo mondo antico” e culmina con la visita di Villa Fogazzaro Roi ad Oria.Valsolda – Cappella di San Martino, la piccola Cappella Sistina della LombardiaAd Albogasio si raggiunge il borgo medievale di Castello con la chiesa di San Martino, la piccola Cappella Sistina della Lombardia e, in più il museo di Casa Pagani. Per gli amanti della natura immancabili gli itinerari escursionistici della Foresta Demaniale di Valsolda con il suo patrimonio faunistico e botanico. Valsolda – Borgo Castello - COMOBORGO MEDIEVALE DI CASTELLO: Posto su una rocca con le case a semicerchio, il borgo medioevale di Castello offre splendidi scorci interni e una vista impagabile sul lago. Chiamato così per la presenza in epoca medioevale di un castello (poi distrutto), è sede del Museo Casa Pagani, casa natale di Paolo Pagani, uno dei pittori più importanti del Seicento lombardo, che ha lasciato il suo testamento spirituale nell’affrescodella volta della chiesa di S. Martino, capolavoro del barocco italiano. Castello ha dato i natali a molti architetti e scultori che hanno lavorato in Italia e in Europa. Si possono vedere ancora le loro case come quelle dei Fontana o quella di Domenico Merlini. Lavena Ponte Tresa – VARESE.Da qui parte la pista ciclabile della Valganna e Valmarchirolo, un percorso piuttosto facile che conduce alla scoperta di un’area di particolare rilevanza ambientale, punteggiata di interessanti monumenti storici.Chi ama i cammini, da Lavena Ponte Tresa si snoda quello della Via Francisca del Lucomagno, un’antica via romana longobarda che da Costanza, nel centro Europa, porta a Pavia passando dalla Svizzera. Il tracciato è ben segnalato e in sicurezza. La Via può essere percorsa tutto l’anno, a piedi o in bicicletta. Alla meta, a Pavia, la Francisca prosegue verso Roma con la Via Francigena. Lungo il tragitto è possibile visitare beniUnesco, parchi naturali, beni artistici e storici. Lago di Piano/Carlazzo – COMO.Di notevole interesse naturalistico, la Riserva rientra nei confini comunali dei paesi di Carlazzo e di Bene Lario. Si estende intorno al Lago di Piano che, se pur di modeste dimensioni, è ricco di numerosi habitat naturali e offre paesaggi di incantevole bellezza. Nell’oasi sono presenti uccelli, anche di pregio, come il picchio, l’upupa, la civetta, il falco di palude; sono presenti anche scoiattoli, lepri, volpi, tassi, martore, donnole, faine, cervi e caprioli. Il principale punto di informazione (e di parcheggio) è alla casa della riservadove vi è la possibilità anche di vedere un piccolo museo naturalistico. Il Lago di Piano è parzialmente costeggiato dalla pista ciclabile che collega Porlezza a Bene Lario, per proseguire fino a Menaggio e al Lago di Como. Il Museo Etnografico del Latte/Carlazzo – COMO.È una particolare collezione di forme per la lavorazione del burro, dosatori, zangole e tanti altri strumenti inerenti alla raccolta, conservazione e lavorazione del latte. Il museo è allestito in una grande stanza al piano terra dell’edificio, che fu sede originaria della Latteria Sociale di Carlazzo. Oltre agli strumenti e agli attrezzi, particolarmente interessante il registro dei soci. Pista ciclabile Porlezza Menaggio – COMO.Con i suoi 13,5 chilometri la ciclabile che collega il Lago Ceresio con il Lago di Como è sicuramente un itinerario green tra i più frequentati dagli escursionisti che si muovono sulle due ruote. Si snoda lungo la ex ferrovia che univa Porlezza con Menaggio, inaugurata nel 1884, un mezzo di trasporto che permise di incrementare il turismo del nord Europa verso la regione dei laghi. Da una tratta sterrata che attraversa ecosteggia il lago di Piano, la ciclabile unisce i paesi di Porlezza, Carlazzo e Bene Lario, dove si trova la stazione di Bene-Grona, un’area verde e incontaminata. La tratta può essere percorsa anche a piedi. Borgo dipinto Claino con Osteno – COMO.Claino con Osteno si trova nella parte bassa della Valle Intelvi, lungo l’itinerario per raggiungere il “Ceresio” e si compone di due borghi: Claino è la parte più alta, da cui si domina un panorama mozzafiato e Osteno quella che costeggia il lago Ceresio. Da visitare a Claino il Borgo dipinto, un piccolo museo a cielo aperto in continua evoluzione dove gli artisti contribuiscono alla valorizzazione con opere uniche e singolari. Ipannelli esposti sulle facciate delle case, colorano e danno vita al centro storico. La frazione di Osteno offre una spiaggetta naturale dove poter praticare gli sport d’acqua. Nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo son0 custoditi il Tabernacolo e la Madonna col Bambino dello scultore rinascimentale Andrea Bregno. Tra le chiese quella di San Vincenzo e la cappella di Santa Giulia. Gli amanti del trekking potranno scegliere diversiitinerari e, lungo il torrente Lirone, potranno lanciarsi in esperienze di canyoning. A Osteno sono visitabili le Grotte di Rescia, un patrimonio naturale incontaminato. Le sette Grotte di Rescia, unite in un unico complesso agli inizi del ‘900, si snodano lungo un percorso turistico di 500 metri alle pendici dei monti, sul versante orientale del Lago Ceresio. Queste caverne, già dal ‘700, furono meta di turisti provenienti da tuttaEuropa, rappresentano una rarità a livello nazionale e ciò in relazione alla loro origine: si tratta infatti di una cavità originata all’interno di colate di travertino, conosciuto impropriamente come “tufo”. L’azione dell’acqua, perdurata nel corso degli anni, ha scavato una serie di vuoti nel travertino depositandovi spettacolari concrezioni. Le Grotte di Rescia offrono la possibilità di osservare da vicino la “vita” di unagrotta. Brusimpiano - VARESE.È un piccolo borgo diviso in due dal torrente, con due distinti centri storici: Brusimpiano e Brusinetto. È gettonatissimo in estate per le sue spiagge. Non bisogna dimenticare la piscicoltura, meta ogni anno di centinaia di turisti e scolaresche. Importante ricordare che da qui passa la Linea Cadorna della I Guerra Mondiale. Porto Ceresio- VARESE.Ideale per raggiungere in battello tutte le località italiane e svizzere, offre una passeggiata di due chilometri sul lungolago. Per gli amanti del trekking l’escursione lungo il Sentiero dei Fossili. Anche qui è ben visibile la Linea Cadorna della I Guerra Mondiale. (Ph: Arianna Augustoni) 

5 mete green tra Monza e Brianza

Dal Parco di Monza ai boschi di Misinto scopri con noi 5 mete green tra Monza e Brianza. 
Mete verdi lombardia

Da Cividate Camuno a Pisogne. Dai Romani a Romanino

La Valle Camonica è un’ampia distesa pianeggiante che si estende nelle Alpi centrali in Lombardia ed è sito dell'UNESCO. Il percorso qui proposto toccherà i paesi camuni della provincia di Brescia. La valle è attraversata dal fiume Oglio e ospita una delle più grandi collezioni al mondo di arte rupestre preistorica. Visitare questi luoghi significa fare un salto indietro nel tempo lungo ottomila anni, per arrivare sino al medioevo e al Cinquecento. L'itinerario inizia da Cividate Camuno e termina a Pisogne. Da Cividate Camuno, nei pressi del parco del Barberino, si gira a sinistra, sulla strada sterrata che in breve porta alla chiesa di Santa Maria di Esine. Passiamo dal centro del paese fino all'argine del torrente Grigna, attraversiamo poi il fiume Oglio attraverso la passerella in legno e riprendiamo la pista ciclabile in direzione sud, verso Darfo Boario Terme. Da qui incontriamo un passerella in ferro che ci porta sulla sponda destra del fiume Oglio, sulla ciclabile bergamasca, che termina nei pressi delle rotonda di Costa  Volpino. Ritornati in mezzo al traffico passiamo di la dal fiume e seguiamo le indicazioni per Grattacasolo sino al passaggio a livello dove ritroviamo la pista ciclopedonale dell'Oglio che seguiamo fino alla stazione di Pisogne. ITINERARIO Distanza: 31.800 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e qualche breve tratto di sterratoDislivello: + 339 -418 m ( Pendenza max: 17,7%, -21,8% Pendio medio: 1,9%, -1,7%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: tutte ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Parco archeologico di Cividate Camuno e anfiteatroIl Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro è stato aperto nel 2003. Al suo interno sono conservati e valorizzati i resti archeologici del quartiere degli edifici da spettacolo dell’antico centro romano di Civitas Camunnorum.   Torre di Cividate Camuno detta anche Torre Federici L'edificio medievale è stato realizzato nel XII secolo, anche se nel nel 1390 è stato ricostruito a causa di un crollo. La ricostruzione è opera della famiglia Federici, come riportato sul portale sud.  Chiesa di Santa Maria Assunta a Cividate CamunoLa chiesa nell’XI secolo assunse le forme romaniche che ancora sono osservabili nell’abside e nella parte inferiore della torre campanaria. All’interno si conservano opere pittoriche del '500 ma anche dei secoli a seguire.  Parco del Barberino a Cividate CamunoIl parco del Barberino è un grande terrazzo naturale che si interrompe bruscamente con un ripido salto. Il parco ha una forma allungata e stretta, caratterizzata dalla presenza dei colli del Barberino e del Bardisone.   Chiesa di Santa Maria Annunziata a EsineDivenuta monumento nazionale, la chiesa fu costruita attorno al 1480. L'interno, ad aula unica, presenta un ricchissimo ciclo di affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo, databile negli anni novanta del '400.   Archeopark di Boario TermeAperto nel 1999 a Darfo Boario Terme, il parco propone al pubblico in modo interattivo la ricostruzione della vita materiale e spirituale dell'uomo della preistoria e protostoria.   Terme di BoarioPresso le Terme di Boario ci si può concedere una passeggiata nel Parco Termale, luogo incontaminato, cornice indimenticabile di spettacoli e feste, oppure dedicarsi alla cura della propria bellezza nel percorso benessere SPA proposto dal centro.  Santa Maria della Neve a PisogneLa chiesa, ad aula unica, divisa in tre campate da archi acuti, è stata edificata nella seconda metà del XV secolo. Al suo interno si trova il ciclo di affreschi dedicato alla passione di Cristo dipinti dal Romanino e terminati nel 1534. 

Lungo l'antico alveo del Po

Itinerario alla scoperta del territorio lodigiano, mmerso nella pianura della bassa lombarda. Qui ci troviamo lungo il Parco dell'Adda Sud che gestisce e salvaguarda la natura e l'ambiente di questa area geografica, in cui il Fiume Adda confluisce nel Fiume Po. Nei paesi toccati in questo percorso si possono ammirare ville, chiese e castelli della provincia di Lodi. L'itinerario circolare inizia e finisce alla stazione di Codogno. Dal centro del paese raggiungiamo il percorso ciclopedonale per la strada dei mulini di Mulazzano. Da qui una strada secondaria ci accompagna a Camairano dove la pista ciclabile ci porta sino alla stazione di Pizzighettone e al centro di Maleo. Da qui ci portiamo all'argine dell'Adda fino a Maccastorna, dove si segue un pezzo di strada provinciale sino al centro di Meleti. All'uscita del paese prendiamo a destra, su una strada a fianco del canale, che seguiamo sino a Corno Giovine, lungo un tratto che si muove seguiendo un antico alveo del fiume Po. Qui la ciclabile sul fianco della strada ci accompagna sino a San Fiorano e a Codogno. ITINERARIODistanza: 44 kmDifficoltà: facileFondo stradale: Asfalto e sterratoDislivello: + 194 m, -194 m (Pendenza max: 3.5%, -3.9%; Pendio medio: 0.5%, -0.6%) Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 4 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Chiesa di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata a CodognoCostruita tra il XV secolo e il XVI la chiesa si presenta con una pianta a croce latina e con una struttura in mattoni pieni a corsi regolari. La facciata è di stile rinascimentale. Info utili: Parrocchia di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata, Piazza XX Settembre. Geolocalizzazione su mappa: 45.1601, 9.70445  Villa Biancardi a CodognoLa Villa, risalente all’Ottocento, è situata vicino al centro storico della città. La facciata si presenta oggi in stile liberty, con tetti a padiglione e struttura in mattoni. La villa padronale è tutt’ora abitata.Geolocalizzazione su mappa: 45.15788, 9.7002  Mulino di Mulazzana a CodognoL'edificio del mulino presenta una pianta rettangolare, due piani fuori terra e una struttura in mattoni pieni intonacata. La ruota del mulino è posizionata in corrispondenza della metà dell'edificio.Geolocalizzazione su mappa: 45.18061, 9.70756  La Collegiata Insigne di MaleoLa chiesa risale a tempi molto antichi, probabilmente all’ XI secolo. E’ dedicata ai Santi Martiri Gervasio e Protasio. La facciata è ripartita da una grande e semplice cornice. Geolocalizzazione su mappa: 45.16792, 9.76467 Parco Adda SudIl Parco si estende lungo il basso corso dell'Adda fino alla foce nel Po, da Rivolta d'Adda a Castelnuovo Bocca d’Adda. Comprende 35 comuni delle provincie di Lodi e Cremona.Geolocalizzazione su mappa: 45.314129, 9.498213 Castello di MaccastornaCostruito tra XIII e XIV secolo, l’impianto del castello è costituito da una pianta trapezoidale. Sul lato orientale si trova la torre d'ingresso quadrangolare. Caratteristica è la cinta merlata. Geolocalizzazione su mappa:45.14657, 9.85336
Lungo l'antico alveo del Po

Lago di Varese

Il gioiello della Lombardia da esplorare
Vista dal drone del Lido della Schiranna di Varese all'alba.

Scoprendo la pianura cremasca, pedalando nel Parco del Serio

Questo tour cicloturistico ad anello nella Pianura cremasca vi porterà alla scoperta della natura, della storia e delle tradizioni nelle aree del parco del Serio. Questo percorso è, inoltre, un buon mix di cicloturismo su strada e off-road immersi nella campagna che si snoda nelle aree dove un tempo c’era il lago Gerundo, un acquitrino che ricopriva queste aree e bonificato intorno all’anno 1000. La partenza è dalla città di Crema, sfiorata dal fiume Serio che fu in passato luogo di confine della repubblica di Venezia, il centro storico è ancora accerchiato dai resti delle sue antiche mura. Dal parcheggio “buca” si inizia a pedalare sulla ciclabile che costeggia il fiume per 3 km per poi allontanarsi e arrivare a Ripalta Nuova. Si prosegue sulla provinciale SP591, deviando successivamente per Ripalta Guerina e proseguendo su una stradina secondaria fino a Montodine, paese dove il fiume Serio, termina il suo corso nel fiume Adda, gemellato con il paese di Valbondione in alta val Seriana dove invece nasce. Attraversato il centro storico si raggiunge l’oratorio don Bosco con il palazzo Benvenuti e la antica torre di avvistamento. Tornando sulla strada si attraversa il ponte sul fiume risalendo il corso del Serio dall’altra sponda lungo una tranquilla stradina vietata alle auto che si snoda tra verdi campi punteggiati da cascine e popolati da tanti uccelli tipici di questo ambiente come cicogne, aironi cinerini e pavoncelle, simbolo del parco del Serio. Raggiunta Ripalta Arpina si prosegue lungo il crinale di due valli fluviali, quella del Serio da un lato e quella del Serio Morto dall’altro a raggiunge il grazioso Santuario della Beata Vergine di Marzale eretto nel XI secolo. Dietro l’altare si trova la Madonna del latte e un piccolo arco vicino al parcheggio porta alla Scala Santa che scende al livello del Serio.Si continua a pedalare raggiungendo Ripalta Vecchia che prende il nome dal fatto che quest’area è lievemente rialzata rispetto ai campi, infatti quando in questa zona c’era il lago Gerundo, Ripalta (ripa – alta) non era sommersa dalle acque. Successivamente attraversiamo l’area “urbana” di Castelnuovo e San Bernardino (siamo di nuovo in prossimità di Crema) fino al ponte che attraversa il canale Vacchelli. Si prosegue sulla sterrata tra casette e boschi e si arriva alle frazioni Castello e Ricengo pedalando su una stradina immersa nella tranquilla campagna. Raggiunta la strada si svolta a sinistra per raggiungere nuovamente le rive del Serio e prima del ponte si prosegue sulla sterrata continuando la “risalita” del fiume raggiungendo Casale Cremasco. Si percorre ancora una ciclabile sterrata che corre a fianco del Serio per poi ritornare sulla strada per visitare il paese di Castel Gabbiano, ultimo paese del Cremonese di 450 abitanti dove spicca villa Griffoni Sant’Angelo e tutte le corti intorno. Si prosegue ulteriormente a nord sconfinando brevemente nella provincia di Bergamo per poi attraversare il fiume Serio e discendere lungo il suo corso sulla sponda idrografica destra. Questo tratto fino a Crema è quasi totalmente off-road e corre a fianco del Serio assecondando le sue ampie curve. Superato il paese di Trezzolasco si pedala sugli argini di Sergnano che sovrastano i campi coltivati ed i pioppeti. Si prosegue sempre fuoristrada tra stradine di campagna e sentieri nei boschi adiacenti al Serio e all’altezza della località Saletti si prosegue sulla statale SS591 passando a fianco del meraviglioso santuario Santa Maria della Croce per raggiungere nuovamente Crema dove è d’obbligo fare un tour del Centro storico a conclusione di questo spettacolare itinerario nella campagna. Entrando dalla Porta Serio è possibile raggiungere e visitare Piazza Duomo con la cattedrale Santa Maria Assunta e l’arco del Torrazzo. Bello perdersi nelle strette vie laterali e scoprire i numerosi palazzi signorili con cortili interni di pregio e terminare la visita ai giardini di Campo di Marte dove si possono osservare i resti delle antiche mura venete. Immagine di copertina: @Raffaele Redaelli
Scoprendo la pianura cremasca, pedalando nelle aree del Parco del Serio

Da Ponteranica a Bergamo lungo la Via delle Sorelle

Un tratto del cammino Bergamo-Brescia

Cicloturismo sul Lario

Tre idee per gironzolare intorno al Lago in bicicletta

La pianura cremonese a ritmi lenti

Un territorio da esplorare tra parchi, fiumi, riserve naturali, cascine e buona tavola.
La pianura cremonese a ritmi lenti