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Visita guidata di Clusone

COSA FARAI -  Una guida turistica abilitata ti farà scoprire Clusone e le sue meraviglie.-  Scopri i segreti del centro storico, dell’orologio planetario Fanzago, del Trionfo della morte e della Danza Macabra all’Oratorio dei disciplini. COSA TI ASPETTA Una guida turistica abilitata ti porta alla scoperta del borgo di Clusone, in Val Seriana. Il tour della durata di un’ora e mezza ti porta alla scoperta dei prodigi della meccanica dell’Orologio Fanzago, del centro storico e del medievale Oratorio dei Disciplini, dove conoscerai i segreti dell’inquietante Danza Macabra. Per individuali o gruppi di massimo 30 persone.

Alla scoperta dello zafferano e dei "cibi intelligenti"

Scopri il vero zafferano biologico a km zero e le proprietà dei cibi intelligenti grazie ad una realtà agricola in cui la cultura della qualità ha un valore inestimabile.

Ferrate Rogeradventure

Arrampicate per tutti!

Miniera di Foghera

Comune di Oneta (BG)

Miniera di Costa Jels

Comune di Gorno (BG)

Miniera di Paglio Pignolino

Comune di Dossena (BG)

All'Albani sul sentiero dei minatori

Emozionante giro ad anello al cospetto della Presolana
All'Albani sul sentiero dei minatori

Sulla Colombina vista da capogiro

Panorami stupendi dalle Orobie, alla Valle Camonica fino al Sebino, per questo itinerario alla portata di tutti
Sulla Colombina vista da capogiro

Una montagna piena di bei fiori

Sentiero dei fiori a Oltre il Colle, tracciato dedicato a Claudio Brissoni
Una montagna piena di bei fiori

Il Rifugio Gianpace nella selvaggia Val Sanguigno

Un itinerario all'insegna della natura incontaminata e della biodiversità
Il Rifugio Gianpace nella selvaggia Val Sanguigno

La Corona di Corna Pradello

Siamo a Cornalba, toponimo che deriva dalla Corna Bianca che sovrasta l’abitato: una maestosa roccia dolomitica che protegge gli abitanti dai venti di settentrione.Questo giro, per buona parte, ricalca il sentiero Partigiano Martiri di Cornalba. Lasciata l’auto nel parcheggio sotto la piazzetta del paese, si imbocca via Cornetti per seguire le indicazioni CAI Baite Monte Alben 503. Con qualche tornante si prende quota e, successivamente ci si inoltra nel bosco fino alla cappelletta Tribulina Pret del Zambel. Qui seguiamo le indicazioni per il “sentiero dei Partigiani” che poco oltre inizia a risalire la Val d’Ola. Dopo circa 50 minuti si incontra una gigantesca betulla con appeso un crocifisso bronzeo.Sempre sul 503 si prosegue nell’alta Val d’Ola, dove, per effetto di un microclima incontriamo specie floreali tipiche di altre più alte quote. Nei pressi di un secondo crocifisso, si cambia versante e si sbuca nei pascoli della Baita de sota (1.465 m, 1 h 45’ dalla partenza). In breve, raggiungiamo la Baita de Sura, sulla carta Casere Alte, a 1.550 metri.Ora si piega in piano verso sinistra (CAI 502/503) e si costeggia un piccolo laghetto alpino con la sovrastante Cappela di San Rocco. Dopo circa 30 minuti dalla Baita de sura, a un bivio, una segnaletica verticale ci indirizza a sinistra. Una decina di minuti e si è alla Baita Cascinetto (1400 m). Ancora seguiamo le indicazioni del sentiero dei Partigiani e del segnavia CAI 503 che piega verso sud (sinistra) e, al termine di una salita, porta nel bosco dove troviamo il sentiero che porta a Cornalba. Stiamo su questo sino al bivio con il sentiero Panoramico, meno impegnativo (20’ dal Cascinetto).Ci abbassiamo, a sinistra deviamo su questo nuovo tracciato e ci stiamo per mezz’ora, sino a incontrare l’indicazione “Cornalba - palestra di roccia”. Ripartiamo ora su comoda stradetta e presto rincontriamo il sentiero dei Partigiani che proviene dalle grotte della Cornabusa, poi arriviamo al parcheggio di partenza. Per ulteriori dettagli: CAI Val Serina – tel. 340 7345673
La Corona di Corna Pradello

Zogno, sulla Via delle castagne

Un piacevole itinerario autunnale alla scoperta della famosa Via delle castagne di Zogno, un sentiero didattico per famiglie creato per far conoscere questo frutto e l'importanza della castanicoltura, che ha avuto un grande ruolo per la sopravvivenza delle popolazioni della zona.   La partenza avviene da Piazza Martina, una piccola contrada di Zogno, dalla quale si imbocca il sentiero che costeggia il limpidissimo ruscello. Pochi metri e si può leggere il primo dei 9 cartelli didattico-informativi sulla castagna, lasciandosi affascinare dagli scorci mozzafiato di paesaggio che si possono vedere da alcuni angoli dove gli alberi si fanno più radi. Proseguendo si raggiunge lo storico sagrato della cappella di Sant’Antonio Abate, un punto panoramico per ammirare la Corna Rossa, una cornice naturale che racchiude milioni di anni di formazioni geologiche. A due passi c’è una fonte d’acqua un tempo considerata curativa. Alla fine del sentiero si esce dal bosco nella bellissima frazione di Poscante e continuando il tracciato si giunge a Castegnone, un'altra piccola frazione del comune di Zogno.A Castegnone i boschi di castagno sono floridi e fra le case sorgono i secadùr (essiccatoi), piccoli edifici in pietra indispensabili per la preparazione delle castagne affumicate chiamate biligòcc. Le donne hanno ripristinato gli antichi secadùr della contrada, riportando in auge la preparazione dei biligòcc in essiccatoi che sono visitabili su prenotazione. Proprio in questa località termina il piacevole itinerario.
Zogno, sulla Via delle castagne