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Sirmione

Una rocca del Duecento. Una trama di strette viuzze. Le terme. Sul Lago di Garda, Sirmione è un intreccio di storia e bellezza
Sirmione, Lago di Garda

Proserpio, incorniciato dai monti

Una passeggiata nel centro storico di Proserpio porta alla scoperta dell’antico culto delle acque, di luoghi di devozione e ville storiche.
Proserpio visto da lontano.

Itinerario dell'Oca

Una bella giornata all'insegna del cicloescursionismo adatto a tutti, grandi e piccini, immersi nel paesaggio rurale della Lomellina.
Un tour tra le campagne della Lomellina

Il Castello di Cernusco e il suo sistema culturale

Passeggiata culturale nel "cuore" di Cernusco Lombardone (Lc)

Terra e lago. Iseo e Montisola

Una giornata dedicata al Sebino. Visita guidata alla cittadina di Iseo e passeggiata naturalistica a Montisola fra le frazioni di Sensole e Peschiera Maraglio.

Verso il Lago Maggiore

Partendo da Boffalora raggiungerete la prima tappa: Bernate Ticino, questo borgo si erge sul Naviglio Grande, nel centro storico sarà possibile visitare la Chiesa di San Giorgio e dietro di essa il Palazzo Visconti, parte residenziale della canonica. A cinque minuti di pedalata troverete la Lanca di Bernate, un'area protetta particolarmente ricca di fauna e flora, tappa obbligatoria, il Calendario Celtico, scoprirete l'albero che corrisponde al vostro segno zodiacale e le sue caratteristiche. Proseguendo il percorso, passerete Castelletto dove potrete ammirare la storica Villa Clerici, proseguendo arriverete a Turbigo, qui potrete percorrere il Ponte Tibetano, chiamato anche Ponte dei Tre Salti (nome della località in cui Vi trovate) potrete percorrere i suoi 70 metri portando a meno la bicicletta ed immergervi poi nel parco del Ticino. Tornati in sella alla Vostra bici arriverete nel Varesotto e scoprirete Tornavento, il paese natale del Naviglio Grande, ha la peculiarità di avere un bellissimo belvedere in Piazza Parravicino da cui ammirare la valle del Ticino incorniciata dalle Alpi. Non è difficile osservare il Monte Rosa e nelle giornate più limpide si riesce a scorgere anche il Monviso. Continuate il percorso ed arriverete a Vizzola Ticino, fu sede dell'industria aeronautica, infatti i capannoni delle Officine Caproni ora ospitano il Parco Museo di Volandia. Tappa raccomandata è la Centrale Idroelettrica, inaugurata nei primi del '900, la centrale si rende molto suggestiva per la sua architettura e gli scivoli d'acqua. Passando per Golasecca arriverete a Sesto  Calende, il borgo si trova al capo meridionale del Lago Maggiore, dove il Ticino riprende il suo cammino verso il Po, potrete passeggiare lungo l’alzaia e godervi il paesaggio.

Visita e degustazione al Castello di Luzzano

L' Azienda vitivinicola Castello di Luzzano è un luogo storico dove il vino e i vigneti sono il filo conduttore di tutta la visita.

Castana

Paese dell'Oltrepò orientale il cui nome trae origine dai castagneti che probabilmente caratterizzavano le colline circostanti. Noto nell'antichità come castrum castanae [letteralmente centro (fortificato) delle castagne], Castana, nella carta della regione compilata dallo storico ottocentesco Severino Capsoni, era già citato in epoca romana come ad Castanem. Ubicato a 25 chilometri dal capoluogo provinciale, Castana è un piccolo paese rurale che si estende tra la Val Versa e la Valle Scuropasso, a poco meno di 300 metri di quota.Al centro dell'abitato si trovano i resti del castello di origine medioevale che, edificato su un'altura in posizione dominante sulla valle, fece di Castana un importante nucleo strategico. Costruito probabilmente dai monaci pavesi di S. Bartolomeo in Strada, il borgo fu protagonista di alterne vicende nel corso dei secoli. Nel 1200, epoca in cui Castana era costituita da una fortificazione attorno alla quale sorgevano poche case con il tetto di paglia (come testimonierebbe un documento storico risalente a quel periodo), venne devastato dai combattimenti fra cremonesi e dai piacentini in lotta con il marchese del Monferrato rifugiatosi fra le sue mura. Durante gli scontri il castello venne dato alle fiamme. Nel 1531 Castana era parte del feudo di Broni, retto dai Beccarla, all'estinzione dei quali, passò alla famiglia Borromeo e successivamente ai casati degli Arrigoni e dei Pallavicino.Da borgo medioevale a rinomato centro vinicolo il passo non fu così breve; certo è che attualmente Castana è molto più nota per le sue pregiate produzioni vinicole che per i suoi, se pur interessanti, aspetti storico-artistici.Sono frutto dei suoi vigneti gli ottimi vini rossi quali Barbera, Bonarda, Buttafuoco, Rosso Oltrepò, e Sangue di Giuda Da vedere Meta di chi cerca buon vino e refrigerio, soprattutto nel periodo estivo, Castana vanta, oltre all’antico maniero, che venne nuovamente eretto nel 1700 e poi trasformato in palazzo signorile dagli allora proprietari (i signori Pallavicini Trivulzio), anche una parrocchiale. Di datazione ottocentesca, la chiesa di S. Andrea, oggi a tre navate (la pianta originale ne prevedeva una sola), conserva pregevoli dipinti e il ricordo di un curioso campanile storto, fatto poi abbattere per motivi di sicurezza e sostituito con uno "dritto". Fonte; Unione di Comuni Lombarda Prima Collina

Trekking e relax in Valtellina

Arrampicata. Rafting. Lunghi trekking o passeggiate rilassanti. Il benessere delle terme. Scopri il lato Active & Green della Valtellina
Trekking e relax in Valtellina

Costa Volpino

Sorge in una posizione che si potrebbe definire “strategica” tra l’inizio della Valcamonica ed il punto di affluenza del fiume Oglio nel lago d’Iseo. Per queste ragioni, già dal X sec. vi sorsero strutture atte alla difesa della popolazione da nemici, come gli Ungari, interessati al territorio. Con il tempo queste fortificazioni sono diventate maestosi castelli, contesi tra l’esercito di Bergamo e quello di Brescia, durante una lunga guerra che si concluse con la vittoria dei bresciani. Quando nel 1158 Federico Barbarossa giunse in Italia, stabilì che i castelli dovevano tornare sotto la provincia di Bergamo e sigillò il tutto con un atto di pace tra bresciani e bergamaschi. Conclusa quell’epoca, per quasi quattro secoli, a partire dal 1427, i territori di Costa Volpino, Lovere e limitrofi passarono invece sotto la dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, che vi assicurò la pace, agevolandone sviluppo economico e sociale. L’economia locale è tipicamente industriale e commerciale, sviluppatasi durante la fase del boom economico italiano di metà ’900. Le cave antiche del pregiato marmo volpinite, del gesso di Volpino e del marmo statuario sono ancora oggi in uso. Il territorio del comune di Costa Volpino è suddiviso in sette piccoli centri storici, che vanno a comporre altrettante frazioni. Tra di esse si ricordano il borgo di Corti, d’origine medievale, ingranditosi nel XX sec. fino al lago d’Iseo: area nella quale sono stati costruiti il Palazzo Municipale e la nuova chiesa parrocchiale, necessaria anche per il cospicuo aumento del numero di abitanti. Vi si trova poi la frazione di Piano, sviluppatasi negli anni Sessanta con la definizione di un centro moderno e industriale. Molto caratteristico è il gruppetto di case denominato “Pizzo”: un miscuglio di antico e di nuovo, un luogo nel quale il passato si incrocia col presente. Sopra un ampio terrazzo, in passato interamente coltivato, sorge Qualino, il quale offre un panorama completo del lago d’Iseo e della bassa Valcamonica. Il centro è di origine medievale ed è suddiviso in piccole contrade, con ballatoi e loggiati in legno. Infine Volpino, d’origine romana, la cui antica denominazione indicava una zona abitata da volpi. Attualmente il piccolo borgo conserva ancora antiche abitazioni con portoni ed arcate in perfetto stile medievale. Situato sopra un’imponente corno di roccia, deve però la sua notorietà proprio alla presenza di attività estrattive di volpinite, un tipo particolare di gesso che ha preso il nome dal paese stesso, utilizzata in coloreria e nell’industria cementifera. Nel settembre 2015 in località Bersaglio è stata inaugurata la prima area sosta camper attrrezzata dell'alto lago d'Iseo.

10 motivi per visitare Varese

Arte contemporanea o grotte da esplorare. Parchi, laghi e borghi dipinti. 10 buoni motivi per visitare Varese

Sul Monte Spedone verso Nesolio

Anello sul Monte Spedone, con partenza e arrivo ad Erve
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