Leonardo in Lombardia: 8 itinerari alla scoperta dei luoghi vinciani

Vi proponiamo 8 itinerari percorribili in Lombardia alla scoperta del genio del Rinascimento.

Leonardo giunse a Milano nel 1482, dove fu ospite alla corte di Ludovico il Moro fino al 1499. Qui si adoperò nei diversi campi delle scienza e delle arti, dedicandosi prevalentemente all’attività di pittore senza tralasciare però le sue abilità di ingegnere militare, di architetto, di scultore e persino di musicista.

Di seguito 8 itinerari per andare alla scoperta dei luoghi vinciani in Lombardia:

•   Attorno al Naviglio Grande
•   Leonardo tra Brescia e le valli Orobie e bresciane
•   I laghi della Brianza, il corso dell’Adda e il Naviglio della Martesana
•   Leonardo tra Lario, Valsassina e Valtellina
•   Leonardo e Isabella d’Este a Mantova e Cremona
•   Leonardo a Pavia
•   Il modello seriale della Vergine delle Rocce: i ricami al Sacro Monte di Varese
•   Leonardo a Vigevano

Attorno al Naviglio Grande — Via di trasporto per le merci e i marmi con i quali si costruiva il Duomo, il Naviglio Grande era anche la strada d’acqua preferita dai duchi per muoversi comodamente dal castello di Milano alle altre residenze della corte. Leonardo osservò, disegnò, rielaborò questo sistema di vie d’acqua straordinario, soggetto di moltissimi disegni vinciani. Lungo le sponde del naviglio o nelle aeree immediatamente prossime a questa via d’acqua sorsero fin dal XV secolo ville e tenute di campagna della nobiltà milanese. Alcuni di questi edifici, o le cappelle a loro adiacenti furono decorati con motivi leonardeschi.

Leonardo tra Brescia e le valli Orobie e bresciane — Attorno al 1497 il generale dell’ordine francescano Francesco Sanson tentò di avere invano per la chiesa di San Francesco a Brescia un dipinto di Leonardo da Vinci. Leonardo era attratto dal versante bresciano delle Prealpi lombarde, dai corsi d’acqua che da esse defluiscono a valle, nonché dal vicino Lago di Garda. Registrò le distanze tra i corsi d’acqua bergamaschi e bresciani (Mella, Oglio, Cherio, Serio e Brembo) e annotò dei veri e propri itinerari, della Val Brembana e della Valle Camonica del Lago di Iseo, da Palazzolo sull’Oglio a Ponte di Legno. Altro percorso era dedicato alla Val Trompia e al Lago di Idro. Centro degli interessi vinciani in questa zona sembravano essere le miniere di ferro di Collio e la lavorazione di questo prezioso metallo.

I laghi della Brianza, il corso dell’Adda e il Naviglio della Martesana — Leonardo visitò sicuramente la Brianza e il tratto dell’Adda tra Lecco e Trezzo al fine di perfezionare il sistema di trasporto delle merci in un tratto dove la tortuosità del fiume che fuoriesce dal Lario ne rendeva impossibile la navigabilità. Gli schizzi di Leonardo sono dei veri e propri rilievi e costituiscono la più antica registrazione cartografica dei laghi brianzoli di Annone, Pusiano, Segrino e Alserio. Leonardo dedicò a questo tratto dell’Adda tra Trezzo e le gole di Paderno, e al parallelo canale della Martesana, specie da Concesa, Canonica di Pontirolo e Vaprio disegni e meravigliose vedute. In quest’area permangono anche molte tracce di opere di pittori legati in qualche modo al Vinci.

Leonardo tra Lario, Valsassina e Valtellina — In pochi fogli del Codice Atlantico sono appuntate brevi descrizioni della Valsassina, della Valtellina, di Chiavenna e di altre località lariane di cui Leonardo coglie in pochi tratti l’essenza. Leonardo indicava correttamente nella Grigna, «pelata», la montagna più alta del comprensorio tra il lago e Valsassina.

Leonardo e Isabella d’Este a Mantova e Cremona — Nel 1499, Leonardo da Vinci lasciò la capitale già sforzesca e si diresse verso Venezia, ma fece tappa a Mantova. Qui la marchesa Isabella d’Este, che già aveva apprezzato il ritratto di Cecilia Gallerani (la Dama con l’ermellino), già amante di Ludovico il Moro che soggiornava spesso nel cremonese a San Giovanni in Croce nell’attuale Villa Medici del Vascello, volle che Leonardo le facesse a sua volta un ritratto. Il ritratto non si finì mai, ma questo probabilmente non fece che accrescere il desiderio di Isabella di possedere un’opera del Vinci al quale ne richiese insistentemente altre negli anni seguenti: una Madonna dolce o un Cristo giovinetto.

Leonardo a Pavia — Leonardo fu sicuramente a Pavia insieme a Francesco di Giorgio Martini nella primavera del 1490, spesato dalla fabbrica della nuova cattedrale. Probabilmente fornì pareri per la ricostruzione del tempio che doveva essere grandioso come la Santa Sofia di Costantinopoli e, in questo contesto, studiò la perduta chiesa di Santa Maria in Pertica. Leonardo sembrò interessarsi anche alle strutture del castello visconteo e beneficiò anche della ricca biblioteca conservata nello stesso maniero. Sempre attento alle acque, si interessò dei sistemi idraulici del grande parco. Osservò anche le fondazioni delle mura pavesi verso il Ticino. Rientrò negli studi pavesi del Vinci anche il famoso Regisole, unmonumento equestre romano, modello per il progettato cavallo in ricordo di Francesco Sforza.

Il modello seriale della Vergine delle Rocce: i ricami al Sacro Monte di Varese — La prima commissione certa di Leonardo a Milano fu quella della Vergine delle rocce. L’invenzione del fiorentino sul tema della Vergine immacolata ritratta in una grotta divenne immediatamente virale. Nei primi anni del Cinquecento, l’immagine divenne una sorta di “soggetto-souvenir” da acquistare nelle botteghe artigiane milanesi dopo un soggiorno in città. Numerosissime sono le copie con varianti conservate nelle collezioni pubbliche e private, o in edifici ecclesiastici. La fortuna del modello fu tale da essere registrata anche nei ricami. A Santa Maria del Monte sopra Varese (Sacro Monte), nel Museo Baroffio, si trova ad esempio un raffinato paliotto d’altare con al centro una riproduzione della Vergine delle rocce della prima versione ora al Louvre.

Leonardo a Vigevano — La residenza ducale di Vigevano fu la vera sede della corte di Ludovico il Moro (1479-1499); Leonardo deve pertanto aver sostato per diverso tempo tra i castelli del borgo e le possessioni agricole sperimentali che lo circondavano come la tenuta-pilota della Sforzesca. Il complesso di Vigevano era coordinato sia dal punto di vista difensivo che residenziale a una corona di edifici come il castello di Gambolò, quello di Galliate e quello di Villanova di Cassolnovo, La Maura.

Portami qui: Leonardo in Lombardia: 8 itinerari alla scoperta dei luoghi vinciani

Bernardino Campi a Pizzighettone

Affreschi della chiesa di San Bassiano a Pizzighettone

Arte e Cultura

Solferino e San Martino: la battaglia dei tre Re

4 giugno 1859 – 24 giugno 2019: 160° anniversario della battaglia di Solferino e San Martino

Arte e Cultura

Teatri Bergamo

La stagione teatrale bergamasca ci accompagna con un fiorente cartellone di spettacoli da non perdere

Arte e Cultura

Museo Civico dei Fossili

Il Museo Civico dei fossili di Besano espone una parte significativa degli eccezionali reperti scoperti sul territorio

Arte e Cultura

Tempio dell’Incoronata

Una visita al Tempio dell’Incoronata e al Museo del Tesoro

Arte e Cultura

Bergamo Cult City

Bergamo vi stupirà con la ricchezza del suo patrimonio artistico e culturale

Arte e Cultura

Il cremonese: un connubio perfetto tra terra e acqua

Un eco-museo a cielo aperto dove flora e fauna diventano protagonisti.

Arte e Cultura

Romanico lombardo: la Basilica di San Vincenzo di Galliano

La storia di Ariberto e la sua chiesa: la Basilica di San Vincenzo, a Galliano, frazione di Cantù

Arte e Cultura

Le contesse al Polirone

Matilde di Canossa e Lucrezia Pico della Mirandola

Arte e Cultura

Lombardia in 10 capolavori

Dal Cenacolo Vinciano alla Piazza Ducale di Vigevano, fino alla Villa Reale di Monza. 10 capolavori da non perdere in Lombardia

Arte e Cultura

Sabbioneta, il Polo Museale "Vespasiano Gonzaga"

Arte e Cultura

Itinerario: La Franciacorta

La meta ideale per chi ama il turismo culturale

Arte e Cultura

Castelli e Fortificazioni intorno al Lago di Como

Numerose testimonianze di un passato ricco di storia tutte da scoprire

Arte e Cultura

Monumenti Lodi

Nel centro di Lodi è possibile notare palazzi e monumenti che sono dei veri e propri gioielli architettonici e decorativi

Arte e Cultura

Bergamo Alta e le sue meraviglie

Un centro storico rimasto completamente intatto e circondato interamente da mura

Arte e Cultura

Il tour virtuale del Santuario di Ardesio

Arte e Cultura

Online i modelli di Stradivari dell’MdV

Su Google Arts & Culture!

Arte e Cultura

Varese da scoprire

Sulle tracce delle chiese scomparse

Arte e Cultura

Una giornata al Museo Nazionale Leonardo da Vinci

Uno dei più grandi musei tecnico-scientifici d'Europa

Arte e Cultura

Musei Bergamo

Bergamo è città che vuol farsi scoprire: ricca d'arte e cultura annovera tra le sue eccellenze importanti musei

Arte e Cultura