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Basilica Minore di San Benedetto Abate
Nel cuore di Gonzaga si erge la Basilica Minore di San Benedetto Abate, una delle dodici chiese matildiche dell’Oltrepò mantovano, simbolo della storia religiosa e dell’identità architettonica del territorio
Fondata intorno al 1100, questa antica chiesa romanica custodisce quasi un millennio di fede, arte e trasformazioni, riflettendo le vicende di una comunità che ha saputo preservarne il valore spirituale e monumentale fino ai giorni nostri.
le origini MATILDICHE
Le origini della Basilica si intrecciano con la figura di Matilde di Canossa, che tra XI e XII secolo promosse un vasto programma di edificazione di chiese e monasteri nell’area mantovana e reggiana.
La Chiesa di San Benedetto Abate nacque proprio in quel contesto, in stile romanico, come luogo di culto e punto di riferimento per i monaci benedettini.
Secondo la tradizione, fu Matilde stessa a volerne l’assegnazione al Monastero di San Benedetto in Polirone, dopo aver allontanato il clero secolare per cattiva condotta. Da quel momento, la chiesa divenne un presidio monastico dipendente dal grande cenobio polironiano, assumendo una funzione centrale nella vita spirituale e agricola del territorio.
DAL QUATTROCENTO AL NOVECENTO
Verso la fine del Quattrocento, la chiesa fu affidata ai monaci di Polirone e progressivamente si trasformò da chiesa monastica a parrocchiale, aprendosi sempre più alla comunità locale. Nel 1534, su impulso del canonico Francesco Recordati, la struttura originaria romanica subì un importante intervento di restauro e ampliamento: vennero ricostruite le navate e la parte anteriore dell’edificio, ridefinendo così l’impianto architettonico pur mantenendo il carattere austero e solenne della chiesa matildica.
L’interno si arricchì in seguito di pregevoli dipinti attribuiti alla Scuola di Giulio Romano, tra cui alcune opere provenienti dalla distrutta chiesa del vicino Convento di Santa Maria, testimonianza del vivace dialogo artistico e religioso tra i principali centri spirituali del territorio.
Nei secoli successivi, la Basilica continuò a essere oggetto di interventi di manutenzione e restauro: nella seconda metà dell’Ottocento fu rinnovata la copertura, mentre nel 1925 venne ricostruita la facciata in stile neoromanico, che comportò la demolizione del protiro originario. Questa nuova veste architettonica conferì all’edificio l’aspetto attuale, sobrio ma armonioso, nel quale convivono elementi medievali e reinterpretazioni novecentesche del romanico.
DAL SISMA A OGGI
Come molti edifici storici dell’Oltrepò mantovano, anche la Basilica di San Benedetto Abate fu gravemente danneggiata dal sisma del 2012. Le scosse causarono lesioni alle murature e al campanile, rendendo necessario un complesso intervento di restauro strutturale e artistico, oggi completamente concluso.
Restituita alla comunità, la chiesa è nuovamente utilizzata per le funzioni religiose e, in alcune occasioni, aperta alle visite guidate che ne raccontano la storia millenaria.
Il 9 giugno 2020, a riconoscimento del suo valore storico, artistico e spirituale, la chiesa ha ricevuto ufficialmente il titolo di Basilica Minore, sancendo il suo ruolo di punto di riferimento religioso per Gonzaga e per tutto l’Oltrepò mantovano.
Oggi la Basilica di San Benedetto Abate continua a rappresentare un punto d’incontro tra fede, arte e memoria collettiva. Le sue pietre raccontano la lunga storia delle comunità che l’hanno costruita, custodita e restaurata nei secoli, facendo di questo edificio uno dei più significativi esempi di architettura romanica matildica del territorio mantovano.
Orari
La Basilica di San Benedetto Abate a Gonzaga è aperta in occasione delle sante messe., celebrate la domenica alle ore 8:00 e alle 9:30, mentre nei giorni feriali — dal lunedì al sabato — la celebrazione si tiene ogni sera alle ore 18:00.