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Orto Botanico d'Altura E. Dioli

Le quattro stagioni nei Comuni di Valmalenco e Val Poschiavo

Forte Montecchio Nord, la macchina del tempo

Torna indietro di cent'anni e mettiti nei panni di un soldato della Prima Guerra Mondiale fermo ad aspettare l'attacco austro-ungarico

Ecomuseo della Valle del Bitto di Albaredo

Completamente immerso nel territorio del Parco delle Orobie Valtellinesi, l’Ecomuseo della Valle del Bitto di Albaredo si trova nel comune di Albaredo per San Marco, nella bassa Valtellina, in provincia di Sondrio. Ma che cos’è un ecomuseo? E’ un territorio nel quale la comunità lavora per lo sviluppo sociale ed economico a partire dal suo patrimonio culturale. L’ecomuseo della Valle del Bitto di Albaredo è quindi un progetto sociale e culturale che si fonda sul patrimonio materiale e immateriale e sulle conoscenze della comunità di valle. L’ecomuseo serve la comunità e appartiene alla comunità, ma è una ricchezza e una risorsa per tutti i visitatori.

Fra il Ticino e il Po

Alla scoperta di acque e castelli in provincia di Pavia

Panchina Gigante di Casteggio #163

Sulla collina che fa parte dei poderi dell'azienda vitivinicola Ballabio in Oltrepò Pavese
Big bench Casteggio

Castello di Scaldasole

Il maestoso complesso fortificato del Castello di Scaldasole, di cui spiccano le sette torri medievali, comprende anche il ricetto quattrocentesco, esempio unico in Lomellina. Attualmente residenza privata, forse già eretto in epoca longobarda, fu riedificato tra XII e XIII secolo. In epoca rinascimentale il castello fu arricchito da un portico, una loggia, un giardino, una scalinata in pietra con statue, e da bellissime scuderie. Il nucleo originale del castello fu eretto alla fine del X secolo e nel 1404 Ardengo Folperti, alto dignitario visconteo ed appartenente ad una nobile famiglia pavese, fece erigere il ricetto dagli architetti Milanino de Saltariis, Bernardo e Martino de Soncino, assegnandogli la funzione di piazza d'arme e di rifugio popolare, mentre il castello divenne la dimora signorile.   Nella seconda metà del secolo i marchesi Malaspina, nuovi feudatari di Scaldasole, lo abbellirono con un portico ed una loggia. Il complesso edilizio, con le sue sette torri medioevali, le volte e i camini rinascimentali, alcune sale di rappresentanza decorate tra il 1846 ed il 1858, ospitò alcuni illustri personaggi: nel 1491 Isabella d'Aragona, figlia di Alfonso duca di Calabria e promessa sposa di Gian Galeazzo Sforza duca di Milano, nel 1497 l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo e nel 1533 Carlo V d'Asburgo, nel XIX secolo il ministro Camillo Benso conte di Cavour e diversi altri statisti risorgimentali.   La proprietà del castello e del feudo di Scaldasole passò dai marchesi Sannazzaro ai nobili Campeggi e, nel XIV secolo, ai Folperti. Quindi venne trasferita da Filippo Maria Visconti, nel 1436, al camerario ducale messer Jñigo d'Avalos conte di Ribaldeo e nel 1444 a Giovanni Pietro da Sesto, che la restituì ai Folperti nel 1451.   Cinque anni dopo pervenne a Francesco Pico della Mirandola conte di Concordia e nel 1461, per atto di successione, a suo genero Giacomo Malaspina marchese di Fosdinovo. Nel 1577 fu ceduta dal marchese Giulio Cesare Malaspina al conte Rinaldo Tettoni, il quale la vendette al cardinale Tolomeo Gallio di Como nel 1582. Apprendiamo da un inventario dell'epoca che il fossato era impiegato come peschiera per la delizia del feudatario e dei suoi ospiti. Gli eredi del cardinale, i Gallio Trivulzio duchi d'Alvito, diedero investitura perpetua del castello e dei terreni attigui al loro livellario Carlo Brielli nel 1799. Il nobile Giovanni Antonio Strada di Garlasco acquisì nel 1804 la piena proprietà del castello e dell'ex feudo di Scaldasole, che includeva anche un forno ed un torchio nella cascina attigua al maniero.   Il cardinale Tolomeo Gallio, segretario alle lettere ed ai brevi di papa Pio IV (1559-1565) e, successivamente, segretario di Stato di Gregorio XIII (1572-1585), sistemò il giardino fastosamente, ma purtroppo dell'opera non rimangono che due enormi magnolie sul lato settentrionale del fossato, colmato per l'occasione, nonché una scalinata in sasso, adornata da due statue di Vicenza, che scende ad occidente. A poca distanza dall'ingresso settentrionale il prelato fece costruire delle bellissime scuderie, ancor oggi ben conservate. (fonte www.castellodiscaldasole.it) Il castello di Scaldasole è la collocazione ideale per eventi e manifestazioni di prestigio, conferenze e servizi fotografici. Il castello di Scaldasole offre la possibilità ai gruppi ed alle scolaresche di essere visitato. Guidati dal proprietario si ammireranno le bellezze del complesso monumentale immersi in un contesto storico millenario, specchio degli avvenimenti e dei personaggi celebri che lo hanno reso unico e speciale. Il castello con il museo archeologico e l'azienda agricola sono visitabili da comitive e da scolaresche di almeno 15 persone, prenotando (fisso) +390382907779 - (mobile) +393381487696  Oppure: folperti@castellodiscaldasole.it Photo: Delegazione FAI Pavia
Castello di Scaldasole

Villa Arconati

Descrizione Villa Arconati Tra le più maestose residenze di delizia lombarde, Villa Arconati sorge a Castellazzo di Bollate, a soli 12 km dal centro di Milano. Il suo parco - uno dei più bei giardini storici Lombardi conosciuti già nel Settecento grazie alle incisioni di Marc’Antonio Dal Re - è oggi luogo di confronto con la cultura contemporanea - grazie a eventi sociali, musicali e artistici - ma anche uno spazio ideale per rivivere le atmosfere passate con ombrosi viali alberati, specchi d'acqua rinfrescanti e sculture. Tra i suoi tesori il magnifico Teatro di Diana con i giochi d'acqua restaurati, la Fontana del Delfino, il Teatro di Andromeda, il Teatro Grande e il Teatro di Ercole, il labirinto di carpini e il parterre alla francese decorato con un motivo settecentesco. Il piano nobile ospita alcuni tra gli ambienti più riccamente decorati: la Sala di Fetonte con l'affresco settecentesco a trompe l'oeil dei Fratelli Galliari - primi scenografi del Teatro La Scala - la Sala da Ballo con eleganti stucchi e dorature a barocchetto lombardo, la Sala della Caccia, l'appartamento da parata con la splendida Sala Rosa, l'ala delle dame con la misteriosa Alcova e la Cappella privata. Al piano terra meritano senz'altro una visita la Sala Rossa - con l'imponente camino e l'atmosfera neorinascimentale tardo ottocentesca - e la Sala del Museo in cui troneggia la statua di Tiberio, tradizionalmente interpretata come l'effige di Pompeo Magno ai cui piedi morì Giulio Cesare. Molto interessanti l'Armeria e la Biblioteca, che conserva ancora oggi un fondo antico di circa 2000 volumi. Suggestive anche le Scuderie, impostate sulla base della scuderia ideale Leonardesca, con la fontana del Dio Nettuno. Quest'anno saranno aperti al pubblico per la prima volta il Gabinetto dell'Aurora con il più antico affresco in Villa e il Camerino funebre di Gaston de Foix, ricostruito in collaborazione con il Castello Sforzesco di Milano grazie ai gessi ottocenteschi concessi in comodato e alla statua del gisant della collezione originale della Villa. Grazie alla valorizzazione promossa da Fondazione Augusto Rancilio, la Villa e il giardino prendono nuova vita, per rappresentare un polo di riferimento e di attrazione per lo sviluppo culturale, creativo e sostenibile del territorio Milanese. Caffè Goldoni Il Caffè Goldoni offre ai visitatori un servizio di caffetteria in occasione delle aperture al pubblico e degli eventi, organizzando inoltre un gustoso Lunch per un’esperienza di visita da veri Signori d’altri tempi, con ampia scelta di primi e secondi piatti, contorni di verdure, sfiziosità dolci e salate, vino, bevande e caffè. Dalle ore 12:00 alle ore 15:00, in occasione delle domeniche di apertura. Il Lunch ha un prezzo ridotto per bambini sotto i 7 anni. L’accesso al Caffè Goldoni e al Lunch è un servizio riservato ai nostri visitatori, è necessario acquistare un biglietto d’ingresso. Bookshop Al piano terra vi attende il nostro Bookshop, con una selezione di libri, guide, idee regalo prodotte da realtà artigianali del territorio appositamente per noi, articoli di cancelleria sul tema del giardino e delle antiche dimore storiche. È possibile acquistare anche i cataloghi delle esposizioni organizzate da Fondazione Augusto Rancilio per i suoi ospiti. Visitate il nostro bookshop, alla ricerca di un ricordo della vostra esperienza da conservare per sempre! Punto Giochi per Bambini All'interno del parco monumentale, i nostri "piccoli" ospiti hanno a disposizione uno spazio dedicato al gioco e alla scoperta della natura. Descrizione biglietto di ingresso con visita autonoma Fondazione Augusto Rancilio è lieta di ospitare i visitatori nella Villa delle Meraviglie! Aperta tutte le domeniche, dalle 11:00 alle 19:00 con esposizioni d'arte e uno splendido Giardino storico in cui perdersi tra Arte, Natura e Bellezza. Il biglietto di ingresso con visita autonoma consente l'accesso a tutti gli ambienti della Villa e del Giardino monumentale - senza il supporto delle guide - per vivere tutta la giornata come i nobili ospiti del tempo. Date e Orari: Aperto tutte le domeniche fino al 15 dicembre 2024 Orario apertura : dalle ore 11 alle ore 19 (ultima ingresso ore 18) Info Ridotti: Il ridotto è valido per ragazzi da 11 a 17 anni, persone diversamente abili, possessori del biglietto di ingresso a Villa Litta, Veneranda Biblioteca Ambrosiana
villa arconati biglietti

Duomo di Monza

Scopri nel cuore della città il Duomo di Monza. All’interno della Cappella di Teodolinda è custodita la preziosa Corona Ferrea.
@inlombardia

Eventi in Lombardia a Novembre 2025

Tra nebbie leggere e luci soffuse, novembre in Lombardia invita a riscoprire borghi, musei e sapori di stagione
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6 parchi a portata di città

Dal cuore verde di Como al Bosco di Vanzago, scopri 6 parchi per una gita in giornata
Oasi WWF Vanzago (MI)

7 tradizioni natalizie in Lombardia

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Gite in battello sui fiumi lombardi

I corsi d'acqua della Lombardia sono la via maestra per scoprire il verde cuore incontaminato della regione
Gite in battello sui fiumi lombardi - Navigli Milano