• Itinerari

Con la moto a Cremona e dintorni

Partenza/Arrivo
Da: Crema (CR)
A: Crema (CR)
Tipologia/Periodo
In moto
Primavera/Estate/Autunno
Durata/Lunghezza
3/4 h
160km
Dislivello
Salita: 100m
Difficoltà
FACILE

La Lombardia si apre davanti a noi con le sue grandi pianure.

 

Distese di terreni coltivati in una delle campagne più fertili d’Europa, che sostengono un settore agricolo ad alta, anzi altissima densità produttiva, strade diritte ma non noiose, grandi cascine costruite in alcuni casi addirittura secoli fa, una rete di canali di irrigazione presi a modello in tutto il mondo.

Siamo peraltro nella zona più industrializzata d’Italia, e questo si vede in particolare vicino alle grandi arterie di comunicazione.
Possiamo raggiungere comodamente Cremona immettendoci in A1 Autostrada del Sole, la distanza Milano Cremona è di 96,64 km, entrando quindi all’altezza di Piacenza sulla A21 Torino Brescia; oppure possiamo più piacevolmente percorrere sempre da Milano la SP exSS415, che ci porterà a Crema, poi a Castelleone e quindi a raggiungere Cremona, viaggiando sulla viabilità minore.

Crema è una antica citta, che fortunatamente mantiene nel suo centro storico l’impronta medioevale ed addirittura alcuni tratti superstiti dell’antica cinta di mura difensive, ricca di monumenti interessanti e visitabili. Tra i tanti, di cui vi è una ampia descrizione su diversi contenuti di www.in-lombardia.it, certo da segnalare la Piazza del Duomo, vero fulcro civile e religioso della vita del borgo durante i secoli ed ancora oggi; tanti sono però i posti interessanti da visitare di questa città, più vicina al capoluogo milanese che a quello cremonese. 

Un poco fuori direzione, ma poi non così distante, troviamo Soncino, famoso borgo fortificato e cinto da mura e bastioni in ottimo stato di conservazione, che vedono nell’imponente Rocca il bastione principale di difesa. Tutto il centro storico ha mantenuto l’impronta urbanistica quattrocentesca, e senz’altro merita una deviazione ed anzi una visita con annesso book fotografico.
Puntiamo a questo punto con decisione verso Cremona, raggiungibile da Sud tramite la A21, oppure da nord scendendo da Crema, oppure ancora per tracciati minori da Soncino.

Cremona è definita la città delle 3 T: sulle prime due non ci sono dubbi: Torrazzo, uno dei campanili (in cotto) più alti e simbolo della città; e Torrone, che qui è nato 500 anni fa e che poi è diventato famoso in tutto il mondo. Sulla terza T ci sono diverse scuole di pensiero: qualcuno dice sia Tognazzi, il grande attore (e grande cuoco) nato a Cremona…ma il detto popolare non si rifà al grande Ugo, ma piuttosto…. Cremona comunque non è solo torrone, la Mostarda di Cremona è un prodotto tipico della Lombardia, capace di colorare dei vividi colori della frutta le tavole invernali, specie se imbandite con lessi e bolliti. Non a tutti piace, ma per diverse persone è una vera leccornia, anzi meglio se molto senapata (e le varietà più piccanti quasi tolgono il respiro…).
Dopo questa veloce introduzione vi consiglio cosa vedere assolutamente a Cremona; parcheggiamo la moto appena fuori del centro storico, e proseguiamo a piedi. 

Come ogni città, anche Cremona ha il suo fulcro principale che si trova ubicato nella Piazza centrale; colpisce subito il contrasto tra il rosso dei mattoni con il bianco del marmo del Duomo e del Battistero. Lungo il perimetro della Piazza del Comune si susseguono il Duomo di Cremona, il Battistero, il Torrazzo simbolo della città, la Loggia dei Militi e il Palazzo del Comune. Il Duomo di Cremona (o cattedrale di Santa Maria Assunta) è uno degli edifici religiosi più belli dell’Italia settentrionale, costruita in romanico nel 1100, ha subito rimaneggiamenti continui quindi oggi si possono scorgere elementi gotici e barocchi.

I più sportivi non resisteranno alla tentazione di salire i 502 faticosi scalini che portano sulla vetta del Torrazzo, il campanile del Duomo di Cremona. Ovviamente la vista da qui è magnifica e giustifica pienamente la fatica che si fa per arrivarci. Inoltre, dall’alto dei 112 metri raggiunti, potrete vantarvi di essere saliti sulla torre in muratura più alta del mondo.

Il Torrazzo è il simbolo di Cremona e domina la piazza guardando dall’alto gli altri monumenti della piazza (e in verità è visibile anche a grande distanza dal centro cittadino). In realtà è composto da torri di diversa epoca che si sono sovrapposte. Al quarto piano è incastonato un orologio astronomico di 8,5 metri, due metri più grande del famoso Big Ben di Londra.

Proseguiamo il nostro tour imboccando la sp87 e ci dirigiamo verso Castelponzone attraversando il territorio di Sospiro. Castelponzone, antico borgo fortificato che però nel tempo ha perso le strutture murarie di difesa, è un piccolo borgo molto ben conservato, specializzato un tempo per  la produzione delle funi di canapa e l’attività di numerosi cordai. Se siamo arrivati fino a qui dobbiamo per forza visitare il Museo dei Cordai.

Sicuramente siamo arrivati all’ora di pranzo, una sosta in uno dei numerosi ristoranti o trattorie ci accompagnerà nel gustare la famosa cucina cremonese, certamente non adatta a chi è in dieta strettissima. Formaggi (siamo nella patria del Grana Padano, e del Provolone Valpadana, entrambi DOP), e poi salumi, marubini cremonesi, i bolliti, i dolci; insomma una delizia!

Accenniamo un rientro verso nord, e portiamoci in un altro borgo che merita sicuramente di essere visto e non si trova a troppa distanza: è Isola Dovarese. Per raggiungerlo ci basterà imboccare la Sp70 e percorrere una quindicina di Km, giunti a destinazione ci troveremo in un antico borgo medioevale che conserva ancora oggi una splendida e suggestiva piazza porticata, edificata a fine Cinquecento, sulla quale si affaccia Palazzo Pretorio con le antiche prigioni.

Addentrandovi tra le contrade e i vicoli del borgo potrete visitare la chiesa parrocchiale S. Nicolò, che al suo interno custodisce quadri come l'Ecce Homo di Bernardino Campi e un'Annunciazione attribuita ad Altobello Melone e il grazioso oratorio di San Giuseppe, ospedale militare durante il Risorgimento per i feriti della battaglia di Solferino.

Risalendo verso Ponte Vecchio è possibile godere dello splendido panorama che il Parco Oglio Sud, con la sua flora rigogliosa e la sua fauna tipicamente fluviale, offre ai visitatori amanti della natura. Per immergersi nella storia (più che millenaria) di questo Comune, bisogna visitarlo qui in occasione del Palio, una rievocazione in costume del periodo quattrocentesco in cui Isola Dovarese apparteneva al dominio Gonzaghesco di Mantova, anche per difendersi da due ingombranti vicini quali i Signori di Milano e la Repubblica di Venezia.

Dopo questa veloce ma impegnativa parentesi cremonese, è ora di ridirigere le due ruote verso casa!!
Una “velocissima” parentesi. A San Martino del Lago (Cr) si sente il rombo dei motori! Il nuovissimo Cremona Circuit con una pista principale di 3.450 m. per moto ed auto!!!

 

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