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La ciclabile dei fontanili

Alla scoperta dei fontanili (falde freatiche che affiorano in superficie) e delle antiche architetture nella Bassa Bresciana. Il percorso tocca numerose “teste” di risorgive dalle quali si dirama un sistema di canali che permette di irrigare vaste aree agricole con sistemi che risalgono alle opere medievali dei monaci Benedettini. Il percorso inizia e termina a Lograto. All'altezza della chiesa andiamo a sinistra e allo stop a destra. Prendiamo poi la provinciale passando per Brandico e poi verso Mairano. La pista ciclabile è subito prima dell'abitato e si inoltra nei campi. Passeremo per Pievedizio, poi Pontegatello ed Azzano Mella. La strada qui prosegue per Castelmella e al termine della ciclabile, a sinistra, seguiamo l'itinierario che arriva a Torbole Casaglia. Dopo l'asilo Deretti giriamo a destra sul percorso che porta a Travagliato. Da qui raggiungeremo la frazione di Berlinghetto e poi Berlingo. La pista procede nei campi fino all'incrocio, dove svoltiamo per prendere la strada sterrata. Arriviamo a Trenzano e riprendiamo la strada provinciale in direzione Brescia per Maclodio per tornare a Lograto.  ITINERARIO Distanza:52 km Difficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello: +170 km, -171 m (Pendenza max: 2.3%, -1.6%; Pendio medio: 0.4%, -0.4%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB, ibridaDurata media: 5 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Villa Calini Morando a LogratoEretta a partire dal XV sec. dalla famiglia Calini, fu radicalmente trasformata nel ‘700. Oggi è sede del municipio. Il parco è caratterizzato da un viale decorato con sei statue per lato e da una fontana circolare posta al centro.Geolocalizzazione su mappa: 45.48542, 10.05824 Museo della Civiltà contadina a Mairano Un museo nato negli anni ’70 quando un maestro di scuola elementare, Dino Gregorio, intuì quanto fosse importante conservare e far conoscere oggetti e memorie della civiltà contadina che man mano andava perdendosi.Geolocalizzazione su mappa: 45.44839, 10.07864  Palazzo Soncini a Pievedizio di MairanoLa struttura è caratterizzata da due torri dai cantonali bugnati che ricordano le antiche case forti. Nel complesso è chiaro lo scopo residenziale di questa dimora ristrutturata nel ‘700 con affreschi e decorazioni tipiche dell’epoca.Geolocalizzazione su mappa: 45.46042, 10.08473  Il monastero fortificato di Torbole CasagliaIl monastero, costruito durante il periodo delle invasioni barbariche, fu abbandonato e cadde in rovina finché il vescovo di Brescia Ramperto lo ricostruì dotandolo di un sistema difensivo per la salvaguardia dei residenti contro le scorrerie dei popoli barbari. Nell’arco dei secoli ha poi subito numerosi interventi e modifiche. Geolocalizzazione su mappa: 45.51182, 10.12141  Chiesa di Santa Maria dei Campi a TravagliatoLa chiesa è la più antica del paese ed è datata al ‘300. Gli affreschi che la decorano sono di Vincenzo Civerchio da Crema e risalenti al 1517. Fu costruita come ex voto per la salvezza del paese durante gli scontri tra la Repubblica di Venezia e i Visconti.Info utili: www.comune.travagliato.bs.it/cittadino/luoghi-di-interesse/santa-maria-d...Geolocalizzazione su mappa: 45.52553, 10.06702  Palazzo Nicolini Stabiumi ad Azzano MellaUna struttura molto antica che dal ‘500 ebbe fama di gran residenza signorile. Anticamente delimitata da un fossato ora visibile solo in concomitanza del lato sud, il complesso è caratterizzato da una torre quadrangolare posta all’angolo esterno tra le due ali.Geolocalizzazione su mappa: 45.45468, 10.11465  FontaniliI fontanili sono fenomeni caratteristici della pianura padana che contribuiscono a renderla molto fertile. Si tratta di falde freatiche sotterranee che affiorano in superficie, dando origine a sorgenti naturali.Geolocalizzazione su mappa: 45.48998, 10.13248
La ciclabile dei fontanili

Tra Idroscalo e Martesana

Questo itinerario attraversa un'area ricca di vegetazione, parchi e riserve naturali, il tutto a pochi kilometri dalla città metropolitana di Milano. Dall'Idroscalo di Milano si percorre il Naviglio della Martesana per arrivare alla Riserva naturale delle Sorgenti della Muzzetta, nella zona est del Parco Agricolo Sud Milano, che tutela le bellezze di questo paesaggio lombardo di pianura. Partendo dal parcheggio Linate Idrofly seguiamo la ciclopedonale posta tra l’Idroscalo e la circonvallazione e arriviamo al sovrappasso posto a fianco della Mondadori. Superata la Rivoltana e la ferrovia continuiamo diritto per Segrate fino a Vimodrone dove procediamo a destra sulla ciclabile che costeggia il canale Villoresi. Alla stazione metro di Cassina de' Pecchi svoltiamo a destra per l’itinerario ciclopedonale “Delle sorgenti della Muzzetta” sino ad arrivare a Pantigliate e successivamente costeggiando la Paullese al Castello Borromeo di Peschiera. Da qui percorriamo strade secondarie che ci conducono al punto di partenza. ITINERARIODistanza: 37.6 kmDifficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello: +155 m, -155 m (Pendenza max: 2.7%, - 3.2%; Pendio medio: 0.5%, - 0.5%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB e ibridaDurata media: 3 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Idroscalo di MilanoQuesto scalo per idrovolanti fu realizzato alla fine degli anni venti per il trasporto di merci sulle grandi distanze. Il bacino acquatico è oggi un polo di attività ricreative e sportive. Geolocalizzazione su mappa: 45.4728, 9.28894 Palazzo Mondadori a SegrateCostruito nel 1968 per volontà di Giorgio Mondadori, egli decise di affidare il progetto all’architetto Oscar Niemeyer, che immaginò uno spazio aperto in cui le persone potessero operare in armonia. Geolocalizzazione su mappa: 45.47548, 9.299 Il Naviglio della MartesanaCompletato nel 1496 sotto la guida di Ludovico il Moro questo fiume scorre da Trezzo sull’Adda a Milano. In epoca barocca si assistette proprio in questa zona ad una fioritura di ville signorili.Geolocalizzazione su mappa: 45.51744, 9.28417 Villa Litti Invernizzi a TrenzanesioL'anno esatto della sua costruzione non si conosce ma nel 1688 il proprietario era Pompeo Litta. Nel 1955 la villa fu acquistata dalla famiglia Invernizzi ed è sede della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi.Geolocalizzazione su mappa: 45.48417, 9.36408 Riserva naturale delle Sorgenti della Muzzetta a RodanoLa costituzione della riserva risale al 1993 e ospita numerose specie di fiori rari, che aggiungono fascino a un’oasi situata a pochi chilometri da Milano. La Riserva è accessibile solo per mezzo di visite guidate. Geolocalizzazione su mappa: 45.51744, 9.28417 Punto parco di Cascina Castello a SettalaIl complesso venne costruito tra il XIV e il XV secolo e comprende la chiesa dell'Immacolata e le case coloniche. Qui si trova, poi, il museo etnografico della civiltà contadina della bassa lombarda.Geolocalizzazione su mappa: 45.46249, 9.37199 Castello Borromeo a Peschiera BorromeoE' il più antico possedimento lombardo della famiglia Borromeo, trasferitasi in Lombardia nel Quattrocento. Nato come costruzione rurale, venne rimaneggiato successivamente per assumere l'aspetto di castello.Info utili: www.castelloborromeo.itIl castello non è aperto al pubblico. Tuttavia vengono organizzate giornate di visite di cui viene data notizia sul sito internet. Geolocalizzazione su mappa: 45.4374, 9.33096
Tra Idroscalo e Martesana

In viaggio tra Lodi e il Parco Adda Sud

Città, lago o montagna? La Lombardia, pur non avendo il mare, offre una serie di itinerari davvero unici per i biker, perché con il suo territorio vasto e diversificato può essere davvero la regione ideale per compiere itinerari in moto davvero soddisfacenti.  Dove andare? Hai davvero molte opzioni: puoi raggiungere più di un lago, puoi attraversare diverse valli, puoi anche visitare diverse città. Oggi si parte provincia di Lodi, lontano dal caos urbano e ricco di fascino e storia.Chiese, musei, castelli, oasi naturalistiche, sorgenti d'acqua naturali.Ma non solo! Nel Lodigiano sono presenti anche opere proiettate nel futuro, ecco un guida ai principali luoghi da visitare nella Provincia di Lodi. Iniziamo il tour da Lodi per visitare il Tempio dell'incoronata, il più grande monumento artistico della città di Lodi, capolavoro di architettura e pittura, fu costruito come tempio civico, espressione della pietà popolare. Progettato da Giovanni Battagio nel 1488, è interamente decorato con affreschi, dipinti, tele realizzati dai principali artisti che operarono a Lodi tra il XV e l'inizio del XIX secolo.Proseguiamo con una visita al Castello Visconteo di Lodi. Sapevi che Lodi è una città ricca di storia? In passato era cinta da mura di difesa, mentre deve a Federico Barbarossa la costruzione di uno dei suoi maggiori castelli, il Visconteo. Prese il nome dai signori di Milano, i quali, quasi un secolo dopo, lo ampliarono e lo potenziarono con l'aggiunta di quattro torri. Sotto la dominazione austriaca, però, la fortificazione venne smantellata e trasformata in caserma.A pochi chilometri dal centro urbano, ci si può dirigere verso un'attrazione di sicuro interesse, Il castello, situato nel piccolo comune di Camairago tra le Province di Lodi, Cremona e Piacenza, si affaccia sulla Valle dell'Adda lungo l'antica strada romana che da Milano conduceva a Cremona. Oggi la zona è nota come Parco Regionale Adda Sud. La storia del castello ha inizio nel 1140 quando Filippo Maria Visconti, ultimo duca di Milano, concesse il feudo di Camairago insieme alla licenza di fortificarlo, al Conte Vitaliano Borromeo quale ricompensa delle sue condotte militari e dei prestiti in denaro ricevuti. Nel 1629 il castello, all'epoca dimora abituale di San Carlo, ospitò i famigerati Lanzichenecchi che presero parte all'assedio di Mantova.Il Castello Borromeo di Camairago, grazie ai suoi spazi esterni molto vari ed estesi si presta perfettamente per l'organizzazione di rievocazioni storiche per ragazzi. Gli spazi esterni ed interni permettono ai ragazzi di divertirsi in ambienti sicuri, controllati e privati. In ultimo non può mancare una visita al Parco dell'Adda Sud che si estende lungo il basso corso dell'Adda, tra Rivolta d'Adda a nord e Castelnuovo Bocca d'Adda, alla foce del Po, a sud.Comprende il tratto più tipicamente planiziale del fiume, con ampie estensioni agricole, boschi naturali e seminaturali, e coltivazioni a pioppeto. È prevalentemente caratterizzata dalla produzione casearia: numerose ricette tipiche si basano sull'impiego dei formaggi locali e soprattutto del burro.Frittate, zuppe, risotti e insaccati di maiale rappresentano le altre specialità della gastronomia lodigiana; esistono anche numerosi dolci tradizionali.Dal punto di vista naturalistico notevoli sono le residue zone umide e le lanche, ricche di avifauna acquatica, quali la Riserva Adda Morta e la Zerbaglia, dove è localizzata la più ampia garzaia del parco.Finalmente è arrivata l'ora di pranzo, potremmo approfittare per degustare la cucina tipica Lodigiana, che pur essendo originaria di un territorio molto vicino a Milano, presenta peculiarità proprie ben definite.A pochi chilometri dal centro urbano, imbocchiamo la sp. 26 e ci dirigiamo verso Pizzighettone, un paese di sicuro interesse, le origini di questo tipico borgo fluviale risalgono all’epoca etrusca quando, in sponda destra del fiume Adda, fu fondata Gera in prossimità della città etrusca di Acerra.Con la decadenza di Gera sorse, in epoca romana, sulla sponda opposta del fiume, Piz-Juguntorum. Luogo di frontiera, fu testimone delle lotte per il controllo dei traffici fluviali con l’alternarsi di varie dominazioni, dai Visconti, agli Sforza, poi gli Spagnoli e infine gli Austriaci.Comprende il tratto più tipicamente planiziale del fiume, con ampie estensioni agricole, boschi naturali e seminaturali, e coltivazioni a pioppeto.  

Forte Montecchio Nord, la macchina del tempo

Torna indietro di cent'anni e mettiti nei panni di un soldato della Prima Guerra Mondiale fermo ad aspettare l'attacco austro-ungarico

Vaprio d'Adda

A metà strada tra Bergamo e Milano è situato sul confine tra le due province segnato dal fiume Adda, sul versante milanese
Vaprio d'Adda

Castello di Scaldasole

Il maestoso complesso fortificato del Castello di Scaldasole, di cui spiccano le sette torri medievali, comprende anche il ricetto quattrocentesco, esempio unico in Lomellina. Attualmente residenza privata, forse già eretto in epoca longobarda, fu riedificato tra XII e XIII secolo. In epoca rinascimentale il castello fu arricchito da un portico, una loggia, un giardino, una scalinata in pietra con statue, e da bellissime scuderie. Il nucleo originale del castello fu eretto alla fine del X secolo e nel 1404 Ardengo Folperti, alto dignitario visconteo ed appartenente ad una nobile famiglia pavese, fece erigere il ricetto dagli architetti Milanino de Saltariis, Bernardo e Martino de Soncino, assegnandogli la funzione di piazza d'arme e di rifugio popolare, mentre il castello divenne la dimora signorile.   Nella seconda metà del secolo i marchesi Malaspina, nuovi feudatari di Scaldasole, lo abbellirono con un portico ed una loggia. Il complesso edilizio, con le sue sette torri medioevali, le volte e i camini rinascimentali, alcune sale di rappresentanza decorate tra il 1846 ed il 1858, ospitò alcuni illustri personaggi: nel 1491 Isabella d'Aragona, figlia di Alfonso duca di Calabria e promessa sposa di Gian Galeazzo Sforza duca di Milano, nel 1497 l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo e nel 1533 Carlo V d'Asburgo, nel XIX secolo il ministro Camillo Benso conte di Cavour e diversi altri statisti risorgimentali.   La proprietà del castello e del feudo di Scaldasole passò dai marchesi Sannazzaro ai nobili Campeggi e, nel XIV secolo, ai Folperti. Quindi venne trasferita da Filippo Maria Visconti, nel 1436, al camerario ducale messer Jñigo d'Avalos conte di Ribaldeo e nel 1444 a Giovanni Pietro da Sesto, che la restituì ai Folperti nel 1451.   Cinque anni dopo pervenne a Francesco Pico della Mirandola conte di Concordia e nel 1461, per atto di successione, a suo genero Giacomo Malaspina marchese di Fosdinovo. Nel 1577 fu ceduta dal marchese Giulio Cesare Malaspina al conte Rinaldo Tettoni, il quale la vendette al cardinale Tolomeo Gallio di Como nel 1582. Apprendiamo da un inventario dell'epoca che il fossato era impiegato come peschiera per la delizia del feudatario e dei suoi ospiti. Gli eredi del cardinale, i Gallio Trivulzio duchi d'Alvito, diedero investitura perpetua del castello e dei terreni attigui al loro livellario Carlo Brielli nel 1799. Il nobile Giovanni Antonio Strada di Garlasco acquisì nel 1804 la piena proprietà del castello e dell'ex feudo di Scaldasole, che includeva anche un forno ed un torchio nella cascina attigua al maniero.   Il cardinale Tolomeo Gallio, segretario alle lettere ed ai brevi di papa Pio IV (1559-1565) e, successivamente, segretario di Stato di Gregorio XIII (1572-1585), sistemò il giardino fastosamente, ma purtroppo dell'opera non rimangono che due enormi magnolie sul lato settentrionale del fossato, colmato per l'occasione, nonché una scalinata in sasso, adornata da due statue di Vicenza, che scende ad occidente. A poca distanza dall'ingresso settentrionale il prelato fece costruire delle bellissime scuderie, ancor oggi ben conservate. (fonte www.castellodiscaldasole.it) Il castello di Scaldasole è la collocazione ideale per eventi e manifestazioni di prestigio, conferenze e servizi fotografici. Il castello di Scaldasole offre la possibilità ai gruppi ed alle scolaresche di essere visitato. Guidati dal proprietario si ammireranno le bellezze del complesso monumentale immersi in un contesto storico millenario, specchio degli avvenimenti e dei personaggi celebri che lo hanno reso unico e speciale. Il castello con il museo archeologico e l'azienda agricola sono visitabili da comitive e da scolaresche di almeno 15 persone, prenotando (fisso) +390382907779 - (mobile) +393381487696  Oppure: folperti@castellodiscaldasole.it Photo: Delegazione FAI Pavia
Castello di Scaldasole

La Stazione Centrale di Milano e il Memoriale della Shoah al Binario 21

Visita guidata alla Stazione Centrale di Milano el Memoriale della Shoah presso il Binario 21
stazione centrale di milano

Su e giù dal Gavia in bicicletta

Alla conquista delle vette dell'alta valle Camonica
Su e giù dal Gavia in bicicletta

La Galleria d’Arte Moderna di Milano – GAM

Visita guidata alla GAM di Milano
gam-galleria-arte-moderna-neiade-tour&events7

Da Pontida a Sotto il Monte attraverso il Monte Canto

A cavallo del monte dei frati

Il Cammin Breve

Una "breve" guida per 7 chiese nel cuore di Milano

Bergamo

Una delle più belle e particolari città lombarde. Una provincia che offre laghi, valli e montagne, da vivere tutto l'anno.
Bergamo