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Infopoint Bellagio

Bellagio: la Perla del Lago di Como
Bellagio

Dal Pizzo dei Tre Signori al Lago di Como

Ultima tappa della DOL (Dorsale Orobica Lecchese) seguendo le tracce dei minatori e dei fonditori
5/6. Dal Pizzo dei Tre Signori al Lago di Como

Da Asso a Colma di Caglio

La Valassina in bicicletta o a piedi con bellissimi percorsi per tutti i gusti, per chi vuole rilassarsi o per chi invece preferisce itinerari magari più difficoltosi ma pronti a regalare emozioni indimenticabili.   Il corpo principale della valle è quello posto in direzione nord-sud, attraversato direttamente dal Lambro in corso torrentizio, a partire dalla sorgente Menaresta, sita in comune di Magreglio. L'altra semivalle della Valassina è costituita dall'attuale comune di Valbrona. La Cascata della Vallategna è un luogo fortemente simbolico perché, oltre a costituire l'inizio della valle, segna anche la fine della Brianza, regione per definizione collinare, che vede nell'abitato di Canzo, con gli altri paesi che furono della Corte di Casale, il suo ultimo avamposto.  La parte più settentrionale della valle è dominata dal Monte San Primo, vetta più alta del Triangolo Lariano. Iniziate questo bellissimo percorso mantenendovi sul sentiero principale fino a raggiungere la località Rezzago. Proseguite sul tracciato seguendo la cartellonistica in direzione Madonna di Campoè – Caglio. Raggiunta la Cappella degli Alpini svoltate a sinistra imboccando il sentiero in salita e proseguite fino a raggiungere la località Madonna di Campoè, dove potrete visitare l’Oasi faunistica e l’orto botanico oltre al Santuario della Madonna di Campoè, con la sua fontana scolpita nella pietra. Il tracciato procede nel bosco fino ad arrivare in località Colma di Caglio, incrociando la Dorsale del triangolo Lariano, dalla quale proseguono diversi percorsi escursionistici.Seguendo il sentiero a destra si raggiunge la Colma di Sormano, ove si trova l’Osservatorio astronomico, mentre a sinistra si prosegue per il Monte Palanzone, straordinario punto panoramico sulla pianura brianzola e i suoi laghi.   -   Immagine di copertina: @comunitàmontanadeltriangololariano
antica strada per Como

Dal fiume Serio in bici fino al Rifugio Santamaria

Quella che proponiamo è una pedalata attraverso paesaggi fantastici, il verde delle praterie d'alta quota, gli abeti e le faggete fanno da scenario lungo tutto il percorso. Partenza e arrivo sono al centro sportivo di Ponte Nossa, in ** Alta Val Seriana**, nella Bergamasca. Seguiamo la ciclovia in direzione di Clusone, ma la abbandoniamo dopo circa 2,5 chilometri, portandoci sulla sponda opposta del fiume Serio. Prendiamo quota verso il centro storico di Parre e lo attraversiamo. Si prosegue oltre la Valle Fontagnone, ignorando i segnavia 240 e, inizialmente, 241 per imboccare una ripida rampa cementata. Poco prima della Chiesetta di Sant’Antonio ci immettiamo sull’itinerario 241 e, sempre impegnati su inclinazioni importanti, arriviamo al Monte Alino (1.146 m). La meta successiva, usciti dal bosco e immersi tra prati e pascoli, è il Rifugio Monte Vaccaro (1.520 m). Si rimane sul sentiero 241, su fondo sterrato che richiede, per un breve tratto sconnesso, di spingere la mountain bike. Tornati in sella ci facciamo guidare dalla lunga diagonale che indirizza al Rifugio Santamaria in Leten. Si incontra, spingendo per un altro po’ la due ruote prima di scollinare ed entrare in valle Nossana, la Baita della Forcella (1.720 m). Poi è la volta della Baita del Fop (1.595 m), dove termina la sterrata. Il percorso rimonta in forte pendenza fino a un crinale e richiede, per un centinaio di metri di dislivello, di caricarsi la bici in spalla. A mezzacosta, un poco pedalando e un poco bici alla mano, varchiamo la valle giungendo alla base di una parte scoscesa che obbliga a rimettere la bici sulle spalle.Guadagniamo il pianoro che si apre ai piedi del Passo del Re e della cima di Leten e per pascoli eccoci al Rifugio Santamaria in Leten (1.765 m). Affrontiamo in discesa il tracciato 242 incontrando alcuni passaggi stretti tra le pietre affioranti. Ci si inoltra in una faggeta e giunti sul fondo della vallata, di nuovo tra i pascoli, si passa sull’altro versante. Dalla Baita de Süra (1.280 m) ci abbassiamo in modo deciso, lungo sezioni più scorrevoli che si alternano ad altre più tecniche. Più avanti svoltiamo a destra al bivio che indica la malga di Piazza Manzone (870), inserendoci sul segnavia 245. Prima di Bratte, frazione di Premolo, si scende invece a sinistra per superare il fondovalle e riguadagnare metri arrivando a toccare Cossaglio di Parre. Lasciato alle spalle il paese torniamo in breve tempo al fiume Serio, che oltrepassiamo all’altezza della Chiesa di San Bernardino. - ph: Maurizio Panseri
Dal fiume Serio in bici fino al Rifugio Santamaria

In bicicletta da Col d'Anzana alla Val Fontana

Quota massima 2420 mDislivello totale della salita 880 mDislivello totale della discesa 1450 mLunghezza complessiva delle salite 7,5 kmLunghezza complessiva delle discese 12,7 kmLunghezza complessiva dell’itinerario 20,2 kmTempo di percorrenza 5 - 6 hPedalabilità 90% L’itinerario, quasi tutto su single trail, è il primo tratto di un percorso  molto  più  lungo  che  una  volta  completato  darà  ai  bikers  la  possibilità  di  partire  dalla  Svizzera  percorrendo  tutta  la  Valtellina  in  quota  lungo  le  Alpi  Retiche  e  arrivare  finalmente  al  Lago  di  Como.  La  partenza  è  dalla  Val  Saiento,  laterale  della  Valposchiavo  (Grigioni).  Si  sale  fino  al  Col  D’Anzana,  che  segna  il  confine  tra  Svizzera  e  Italia  e  che  si  può raggiungere anche dalla Provincia di Sondrio partendo da  Bianzone  attraverso  la  strada  che  sale  prima  a  Nemina  e  poi,  diventando  sentiero,  fin  sotto  il  colle  stesso.  L’attraversata iniziale, che corre lungo il tracciato militare del Sentiero  Italia  fin  sopra  Prato  Valentino,  permette  di  ammirare  un ampio panorama verso sud che abbraccia la catena delle Orobie  Valtellinesi  e  della  Media  Valtellina.  Alla  nostra  de-stra lasciamo prima il passo di Meden e poi i contrafforti che scendono dal Monte Combolo e dal Monte Calighe per arrivare sopra gli impianti sciistici di Teglio. Nella seconda parte invece  ci  si  addentra  nella  solitaria  e  profonda  Val  Fontana  per poter poi scendere a valle. Si parte in salita su strada sterrata dal parcheggio auto di Pescia Bassa a quota 1810 m. Poco dopo il rifugio Anzana (2050 m) si prende sulla sinistra il sentiero ben tracciato che porta al Colle, ma che è solo in parte pedalabile. Dal Col D’Anzana (2233 m) si scende di alcuni metri (bacheca con mappa e indicazioni – segnavia n. 301). Sulla destra parte il sentiero che aggira  il  Monte  Cancano,  transita  sotto  il  passo  di  Meden  (2440 m), raggiunge gli impianti sciistici di Prato Valentino, da cui si può scendere su strada fino a Teglio, e imbocca un ripido tratto sotto il Dosso Lau (quota 2020 m) arrivando a Verdomana (1521 m). Si va a destra su sterrata (segnavia n. 302) attraversando la Val Rogna fino a raggiungere la località di Dalico (1465 m) sulla Costa di San Gaetano percorrendo un sentiero tra i boschi. Incrociamo la strada che sale da valle e, sempre verso ovest, imbocchiamo il lungo traverso su sentiero che si dirige verso nord e scende a Sant’Antonio in  Val  Fontana  (1253  m),  dove  ci  immettiamo  sulla  strada  che ci porta a Ponte in Valtellina. Clicca il link qui sotto per scoprire il prossimo percorso!

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Escursione nella neve incontaminata delle Orobie
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