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Escursione al Lago Spigorel

Escursione al Lago Spigorel in Val Sedornia, passando per curiosità storiche e bellezze naturalistiche
Lago Spigorel (ph. Andrea Brunelli)

FranciacortaSlow- Percorso Verde

Percorso che alterna vigneti e boschi, in un'armonia che conserva quello che era il territorio primordiale della Franciacorta
FranciacortaSlow - Percorso Verde - Comune e Madonna del Corso Provaglio- ph Riccardo Ferrari

Si pedala tra il bello, da Chiavenna a Colico

Soprattutto in autunno salire in bicicletta per andare alla scoperta di un bell’angolo della Lombardia senza fare ricorso alla nostra auto è piacevole e possibile, la meta dove arrivare, per poi partire a pedalare, è Chiavenna, in provincia di Sondrio, che si raggiunge con il treno.   Valtelbike è un servizio messo a disposizione proprio di chi vuole spostarsi in libertà, con la sola forza delle proprie gambe, un circuito che consente di noleggiare le bici in diverse località della Valtellina, nel nostro caso Chiavenna, con la possibilità di restituirle in un’altra postazione, per noi Colico (Lecco), al termine dell’escursione. Si inizia la pedalata tra le vie del centro di Chiavenna, tra fontane in pietra ollare, pavimentazione in porfido e locali tipici, si attraversa due volte il Fiume Mera per trovarsi di fronte a Palazzo Balbiani, localmente chiamato il Castello, si passa sotto il Parco Botanico del Paradiso, antica e panoramica cava di pietra, si risale verso nord arrivando nella zona dei crotti, piccoli edifici sfruttati come frigoriferi naturali grazie al Sorel, un vento che esce dalla montagna a 8ºC per tutto l’anno. Oggi molti sono stati riconvertiti in ristoranti. Si raggiunge il doppio salto delle Cascate dell’Acquafraggia, capaci di affascinare Leonardo da Vinci tanto da citarle nel Codice Atlantico, si è a Borgonuovo di Piuro ed è qui che si inverte la rotta puntando verso sud ritornando Chiavenna dove si possono ammirare altre due nobili testimonianze storico-artistiche: la Collegiata di San Lorenzo e il Battistero Monolitico del 1100. Superando i Ponti sul Mera e sul Liro, si pedala per 14 km in leggera discesa su percorso asfaltato dedicato alle biciclette. Le vette della Val Chiavenna fanno da cornice. A Novate Mezzola l’ambiente cambia repentinamente: prima il lago con i suoi ampi orizzonti, poi gli stretti passaggi a fianco della montagna. Verceia ci presenta invece una straordinaria opera del’ingegneria militare: la galleria di mina di San Fedele. Un suggestivo passaggio sul lungolago ci introduce alla Riserva naturale dei Piani di Spagna. Da qui all’Adda qualche chilometro su strada richiede un minimo di attenzione, ma l’ultimo tratto lungo il fiume rimette a contatto con la natura, si passa dal Forte di Fuentes, di origine spagnola, e dal Forte Montecchio, risalente alla Grande Guerra, si costegguia infine il Lario e dal Molo di Colico si conclude la pedalata alla stazione ferroviaria della cittadina lecchese, all’ombra del Monte Legnone. Immagine di copertina: @klaus dell'orto
Si pedala tra il bello, da Chiavenna a Colico

Sull’altopiano delle orchidee

Percorso con partenza e arrivo da Solto Collina, nella Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi
Sull’altopiano delle orchidee

Via Francisca del Lucomagno

La Via Francisca del Lucomagno è un’antica via, storicamente documentata, che dal centro Europa collegava, in Italia, la pianura padana, attraversando il territorio elvetico. Quando gli spostamenti avvenivano a piedi o a cavallo, questo percorso rappresentava un raccordo molto importante per collegare il nord ed il sud delle Alpi, perché utilizzava il Passo del Lucomagno, il più basso delle Alpi Lepontine, e aveva un tracciato più breve rispetto ad altre Vie. Ebbe il suo massimo impiego tra VIII e il XIII secolo.  Nella attualizzazione moderna, la Via Francisca del Lucomagno inizia a Costanza e finisce a Pavia dove si innesta sulla Via Francigena, verso Roma. 510 Km, di cui 135 in territorio italiano. Tra i personaggi storici che percorsero qualcuno annovera anche San Colombano, morto a Bobbio nel 615, ma certamente la utilizzarono i monaci negli spostamenti tra i diversi conventi ed abbazie presenti lungo il tracciato, i mercanti e i pellegrini nel tragitto verso Roma.  Questa Via, al nord delle Alpi viene chiamata “La Via degli Imperatori” perché gli imperatori germanici del Sacro Romano Impero, della dinastia ottoniana, da Ottone I, il Grande a Enrico II, il Santo e, successivamente anche Federico Barbarossa, la percorsero più volte con i loro eserciti, per raggiungere il Regno d’Italia, di cui erano re.  La Via Francisca del Lucomagno inoltre è stata fondamentale per la storia della Chiesa e dell’Europa, poiché attraverso questo cammino, molti Vescovi raggiunsero Costanza nel 1414, dove si svolse il Concilio Ecumenico che pose fine allo Scisma d’Occidente.   L'esito del progetto di attualizzazione e valorizzazione, in Italia, della Via Francisca del Lucomagno, riscoperta dall'Associazione Internazionale Via Francigena (AIVF),  iniziato nel 2015, ha fatto nascere un Cammino di 135 Km, ben segnato, ben strutturato, con circa 50 strutture recettive di diversa tipologia e con tutti gli strumenti di comunicazione, molto apprezzato dai camminatori-pellegrini che lo percorrono e corredato di siti UNESCO, parchi e aree protette, beni storici, artistici, culturali e religiosi di grande pregio.  (Immagine di copertina: @albanomarcarini) Percorrendo come “Pellegrini di speranza” questo itinerario durante l’anno del Giubileo 2025 si potrà fare sosta presso quattro chiese giubilari: Santuario del Sacro Monte di Varese  Basilica di Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso (MI) Basilica di San Pietro in Ciel d'oro a Pavia  A poche centinaia di metri dalla conclusione del percorso sarà possibile visitare anche la la Cattedrale di Santo Stefano Martire e Santa Maria Assunta della Diocesi di Pavia. Informazioni sulle proposte organizzate sul percorso del cammino durante l’anno giubilare al sito web: www.laviafrancisca.org  

Il Triangolo Lariano: i Corni di Canzo

Montagne sorprendenti per chi ama l’outdoor, dalle pareti per arrampicatori ai massi erratici per i boulders fino ai trekking in quota con vista lago
Il Triangolo Lariano: I Corni di Canzo

Valdidentro

In Valdidentro molte sono le attrazioni e le attività da praticare per tutta la famiglia, da non perdere assolutamente!
Valdidentro (SO)

Il Lario per gli sportivi

Passeggiate, sport acquatici, trekking, cicloturismo, arrampicate, canyoning… un’estate in movimento tra Como, Lecco e il Triangolo Lariano
Lario per gli sportivi - Lago di Como

Sarnico

Il centro storico di Sarnico, noto con il nome di Contrada, conserva tuttora una struttura medioevale a semicerchio
@dimitrisalvi

Concarena, Gavia e Mortirolo: avventure a piedi e in bici

La Valle Camonica più selvaggia: dai canaloni per esperti escursionisti ai tornanti delle salite che hanno fatto la storia del Giro d’Italia
Concarena, Gavia e Mortirolo: avventure a piedi e in bici

Bergamo tre piccoli gioielli naturali: Val Vertova, Val Sedornia e Val Sanguigno

Lontane dalle grandi rotte turistiche, ma vicine alla Valle Seriana si aprono tre piccole valli ancora tutte da scoprire con gite a piedi o in mountain bike
Bergamo tre piccoli gioielli naturali: Val Vertova, Val Sedornia e Val Sanguigno

Itinerario: La Piana di Chiavenna

Grazie alla sua conformazione permette ai cicloamatori di percorrere un interessante itinerario ad anello.
Itinerario: La Piana di Chiavenna