Ho trovato 417 risultati per e-bike

MTB-Caiolo, Val Cervia

Caiolo, San Bernardo, Pranzera, Casa Scarì, tagliafuoco verso Val Cervia, Campelli in Val Cervia, Fienili di Arale, Cedrasco, Caiolo

MTB-Fusine, Valmadre

Fusine, La Madonnina, Casa Borghetti, Dosso di Sopra, Valmadre, Le Tecce, Baita Forni, Casera Dordona, Passo Dordona - ritorno a Fusine

MTB-Berbenno, Alpe Caldenno

Berbenno di Valtellina, Polaggia, Gaggio, Prà Isio, Alpe Caldenno - ritorno a Berbenno di Valtellina

MTB-Chiesa, Alpe dell'Oro

Chiesa in Valmalenco, Val Rosera, sterrata lungo il torrente Mallero, Sabbionaccio, Sevenedo Inferiore, Chiareggio, Alpe dell’Oro - ritorno a Chiesa in Valmalenco

Passo del Tonale

Il Passo del Tonale è una delle più rinomate stazioni sciistiche del nord Italia, situato Valle Camonica dalla Val di Sole si estende fino a 3.100 metri di quota. Posizionato tra i gruppi Ortles-Cevedale e l'Adamello-Presanella, sul Passo del Tonale si può praticare ogni tipologia di sport invernale a contatto con una natura incontaminata che accoglie gli sportivi nella stagione invernale. Gli impianti di risalita sono collegati a quelli di Ponte di Legno e della Val di Sole e permettono di raggiungere oltre cento chilometri di piste con tracciati adatti sia ai principianti che ai più esperti sciatori: la famosa pista nera del Paradiso si allunga per 3 km con un dislivello di 710 metri, mentre la panoramica pista dell'Alpino, lunga 4.500 metri presenta 725 metri di dislivello e la direttissima Presena-Tonale-Pontedilegno con i suoi 11 km di pista è assolutamente da non perdere. Oltre alle piste da sci, è presente anche lo snowpark Freestyle Arena, dove la zona, la easy Arena, dove i principianti si possono esercitare in tutta sicurezza in salti e trick. Da provare lo snow tubing: disciplina che prevede la discesa libera a bordo di un gommone; inoltre i boschi invitano a passeggiate con le ciaspole ai piedi o praticando il nordic walking. La zona di Passo del Tonale offre anche l'opportunità di praticare lo scialpinismo immergendosi nella natura e andando alla scoperta delle testimonianze della Guerra Bianca, ovvero la Prima Guerra Mondiale. In estate il Passo del Tonale è luogo di partenza per escursioni alpinistiche e in mountain bike, percorrendo i tragitti dell'Adamello Bike Arena; inoltre la cabinovia Paradiso che porta in ghiacciaio rimane a disposizione di tutti coloro che vogliono provare un'escursione in quota. Una vacanza al Passo del Tonale è un ottima occasione per esplorare i dintorni ricchi di testimonianze del passato come le incisioni rupestri della Val Camonica, e di luoghi di relax e benessere come le terme di Darfo Boario. Le specialità enogastroniche che si possono gustare su questo territorio uniscono il meglio delle tradizioni lombarde e del Trentino.
Passo del Tonale

Passo del Tonale

Sport e attività sulla neve al Passo del Tonale. Piste da sci, uno snowpark. E una gastronomia che coniuga tradizione lombarda e trentina

Il parco delle Orobie

Un parco naturale ancora tutto da scoprire attraverso lunghi trekking o in sella a una mountain bike
Il parco delle Orobie

Percorsi del Gusto in bicicletta

Il programma dei nuovi bike tour con merende degli associati della Strada del gusto cremonese
Percorsi del gusto 2024

Rifugio Venini in E-MTB

Ci sono pochi posti che sanno regalarti la stessa emozione, sia che si tratti della prima visita o di un gradito ritorno. Il Rifugio Venini, il Monte Galbiga e il Monte Crocione sono tra questi.

Dal Lago Maggiore al Po

Fregi liberty e ciclabili sugli argini. Pedalando si passa dalla Belle époque a un mondo rurale ancora vivo. Dal Lago Maggiore al Po
Borgo di Arcumeggia

Trekking e relax in Valtellina

Arrampicata. Rafting. Lunghi trekking o passeggiate rilassanti. Il benessere delle terme. Scopri il lato Active & Green della Valtellina
Trekking e relax in Valtellina

La Via Francigena pavese in bici

La Via Francigena è stata per secoli il collegamento principale tra Roma e l’Europa, e continua a esserlo anche oggi se è vero che nel 2004 è stata proclamata dal Consiglio d'Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo” e nel 2007 “Reseau porteur”, rete portante. Per la Provincia di Pavia il tratto pavese della Via Francigena (ma pure l’intero suo cammino) è un modello di riferimento nella valorizzazione e nel recupero architettonico e ambientale dell’intero patrimonio artistico e culturale della provincia. La Via Francigena è insomma una risorsa, da condividere e da proporre ai pellegrini e ai turisti così come agli stessi cittadini, mostrando quanto di più bello - le chiese,  i monumenti, l’Università, il fiume, i boschi - possiedono i territori che l’abbracciano. Il tratto della Via Francigena che attraversa la provincia di Pavia parte da Palestro, cuore della Lomellina, e arriva a Chignolo Po, per un totale di 126 chilometri che può essere affrontato in tre grandi tappe: la prima, lunga circa 42 chilometri, va da Palestro a Tromello; la seconda, di 32 chilometri, da Tromello a Pavia l’ultima (52 chilometri) da Pavia alla frazione Lambrinia di Chignolo Po. Tre percorsi quante furono le tappe fatte in terra pavese da Sigerico, arcivescovo di Canterbury, nel suo viaggio di ritorno da Roma: Santa Cristina Bissone, Pavia e Tromello, rispettivamente la 40esima, la 41esima e e la 42esima delle 79 tappe totali del percorso europeo. L’itinerario descritto qui è stato pensato per chi ama viaggiare sulle due ruote; il percorso può essere affrontato sia con le mountain-bike che con le city-bike, e non presenta difficoltà altimetriche particolari: il dislivello massimo è inferiore ai 15 metri, con la quota massima di 121 metri a Palestro e la minima di 50 a Lambrinia, sull’argine del Po, ultima tappa del viaggio in terra pavese. Il punto di partenza è invece il ponticello in legno sul cavo Crocettone, al confine tra la provincia di Vercelli e la provincia di Pavia. In provincia di Pavia, il tratto ciclabile corre in prossimità di due linee ferroviarie, la Pavia-Mortara-Vercelli e la Pavia Codogno-Cremona, sulle quali è consentito il trasporto di biciclette. Sulle strade aperte al transito motorizzato si consiglia invece di usare sempre il casco e di percorrerle preferibilmente tra le 9 e le 11.30 del mattino e tra le 14 e le 17 del pomeriggio, per evitare gli orari di punta del traffico.
Ponte Coperto Pavia