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Il Bagolaro del Castello di Brusaporto

Un imponente globo di foglie domina dalla rocca del castello la pianura: è il Bagolaro di Brusaporto.

Cremona e il progetto EastLombardy

Cremona e la sua dolcezza sono più vicine di quanto pensi
Marubini

Itinerario lungo il fosso bergamasco

Questo itinerario ha come elemento caratterizzante la meravigliosa vista paesaggistica rappresentata dal passaggio del fiume Serio nel suo medio tratto a partire da Seriate e connotato dalla presenza di un’alternanza di zone agricole e zone naturaliformi.   Altrettanto affascinante il percorso lungo il fiume Oglio nel tratto che si incassa nella sua profonda gola appena dopo la sua uscita dal lago d’Iseo. Non mancano, poi, le attrattive culturali dei principali centri abitati della provincie di Bergamo e Brescia. Il percorso comincia dalla stazione di Seriate e si conclude alla stazione di Palazzolo sull'Oglio. Per il ritorno si può usufruire del servizio ferroviario o superare l'Oglio sulla passerella affiancata alla ferrovia e seguire la ciclovia dei laghi in direzione d Bergamo. Il percorso segue l'itinerario del Parco del Serio, sulla sponda destra, sino a Romano di Lombardo.Da qui si supera il paese parallelamente alla ferrovia per raggiungere l'Oglio, seguendo l'antico percorso del fosso bergamasco. Una volta raggiunto Cividate Al Piano si prosegue verso nord, sulla sponda destra dell'Oglio per raggiungere la meta, Palazzolo sull'Oglio.
Itinerario lungo il fosso bergamasco

Ponte sull'Adda

Edificato su progetto dell'architetto Gualini di Milano. Dal 1880 al 1931, fu percorso dalle tranvie interurbane per Bergamo e Soncino

Monastero del Lavello

Il Santuario del Lavello, con il convento fondato dai Padri serviti verso la fine del XV secolo, è uno dei più importanti monumenti religiosi della Valle del San Martino
monastero del lavello calolziocorte

Da San Vigilio a Paladina

Ci sono i resti di un antico castello, una casa da premio Nobel, cascine con ampi prati coltivati e asinelli, una chiesa con una pala del ‘500 e una villa signorile. È un condensato dell’anima poliedrica che contraddistingue il Parco dei Colli di Bergamo che potrete scoprire con la passeggiata suggerita da Tosca Rossi, guida turistica di Bergamo e provincia. Una camminata che ha punto di partenza dal castello di San Vigilio di Città Alta, “presidio romano con vista spettacolare sulla pianura e sulle Prealpi, ricostruito nel XII secolo e chiamata Cappella, per la presenza al suo interno di una chiesetta dedicata a Santa Maria Maddalena - spiega Tosca Rossi - Dal ‘300 subisce modifiche e ampliamenti e nel ‘500 viene unito al Forte di San Marco con un terrapieno. Oggi è parco pubblico”. Dal castello si scende nella piazzetta dove c’è la Chiesa di San Vigilio e i due ristoranti, si prosegue per via San Vigilio e al bivio girate a sinistra e prendete la strada in discesa, via San Sebastiano. Procedete piano e godetevi il panorama, perché da qui si avvista il colle Bastia con le sue ville liberty e le antiche cascine convertite a signorili dimore. C’è anche la Villa Natta, dove visse il premio Nobel Giulio Natta, al civico 9 (sopra il cancello c’è una targa a lui dedicata), una magnifica terrazza sui colli e la pianura. In via San Sebastiano c’è la chiesa omonima “che al suo interno ha una bella pala di anonimo che ricorda il dipinto di Lorenzo Lotto nella chiesa di Santo Spirito e un affresco di San Sebastiano all’esterno” osserva Rossi. La strada è sempre in discesa, percorretela fino al bivio con via Fontana. Potete seguire la strada principale o scendere lungo la ripida gradinata. Seguite le dolci curve lungo i muretti a secco, pieni di vita, con ciuffi d’erba, lavande, melograni. E’ il trionfo dell’agricoltura tipica dei Colli di Bergamo, con i terreni terrazzati, ricchi di ulivi, melograni, frutteti e verzure. Sulla vostra destra troverete la Chiesa di San Rocco, dove d’estate c’è la tradizionale sagra. Scendete ancora, lungo la strada che si fa più stretta. Proseguite e vi troverete su via Madonna della Castagna, diretti all’omonimo santuario. Da qui si sviluppa un piacevole sentiero ciclopedonale che vi conduce alla seicentesca Villa Pesenti Agliardi, ampliata e modificata nel 1798 su incarico del Conte Pietro Pesenti. Di particolare interesse il giardino, progettato dall’architetto Leopold Pollack in chiave neoclassica. Da qui potete percorrere il sentiero a ritroso, altrimenti potete prendere l’autobus Atb. Da Paladina, nelle vicinanze della villa, passa la linea numero 10, diretta a Bergamo. - Ph cover: Villa Pesenti Agliardi - contiagliardi.it
Da San Vigilio a Paladina - Villa Pesenti Agliardi - ph: contiagliardi.it

Battello e bicicletta o a piedi alla scoperta di Montisola

Venite a scoprire Montisola uno dei Borghi più belli d'Italia in giornata. Se deciderete di passare un week end (una notte e 2 giorni) visiteremo anche Lovere in bicicletta o a piedi. Visiterete così due Borghi più belli d'Italia

Il Museo Brembano

Scopri a San Pellegrino Terme, il Museo Brembano di Scienze Naturali in Villa Speranza

Tour in A35 #2

Uscita Chiari Est/ Chiari Ovest

Il fascino del Borgo d'Oro

Borgo Santa Caterina dal 2019 è ufficialmente tra i Borghi più belli d’Italia
Il fascino del Borgo d'Oro

Castello di Pagazzano

Situato nell'omonima località in Provincia di Bergamo può diventare una vera e propria avventura per turisti a caccia di miti e leggende
Castello di Pagazzano, Castelli Bergamo

Visita guidata di Città Alta

Bergamo è una città nella quale è piacevole fermarsi e soggiornare, anche se ami la tua città.Una visita di Città Alta di mezza giornata permette, passeggiando per le strette vie medievali, di scoprire le testimonianze degli uomini che vi hanno vissuto.  Visitiamo Piazza Vecchia per ammirare la Domus Suardorum, la fontana Contarini, il Palazzo della Ragione e la Biblioteca A. Mai. In Piazza del Duomo visitiamo la Cappella Colleoni, mausoleo del celebre condottiero e la Basilica di Santa Maria Maggiore con il suo straordinario coro intarsiato su disegni di Lorenzo Lotto.Proseguendo … le locande del gusto, le botteghe dell'artigianato artistico o semplicemente le vie di Città Alta che si presentano strette, sinuose, dense di chiaroscuri e sono ancora “a misura d’uomo”.