- Arte e Cultura
L’eredità Bellotti
L’incontro “L’eredità Bellotti a Santa Maria della Pietà. Una famiglia cremonese fra carità e celebrazione privata” narra le vicende di una famiglia, quella dei Bellotti, e del suo immenso patrimonio fondiario, compreso fra i territori di Mantova e Cremona, lungo il corso del fiume Oglio, e per essere più precisi fra Calvatone, Tornata e Bozzolo.
Un immenso patrimonio che è stato lasciato in eredità all’Ospedale di Santa Maria della Pietà nel 1529, da Sebastiano Bellotti, dopo una estenuante lotta contro lo zio Pietro, creato miles auratus da re Roberto d’Angiò, per venire in possesso dei beni del padre Eliseo. Verranno ricostruite le storie familiari, che a volte assumono i tratti di un romanzo storico, fra intrighi, vendette e colpi di scena, dei suoi beni, fra cui il castello di Romprezzagno riedificato nel 1465 in seguito ai progetti di fortificazione del Ducato realizzati da Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, e della cappella privata dedicata a San Francesco, segno anche questo dell’adesione da parte dei Bellotti al modello di devozione religiosa promossa dai duchi di Milano ed emulato dalle famiglie patrizie delle città del Ducato nella seconda metà del Quattrocento.
In questa cappella di fondazione quattrocentesca, oggi chiesa parrocchiale di Romprezzagno, sussistono varie tracce dell'antica decorazione pittorica, in particolare un ciclo di tema francescano che si svolge nelle lunette sotto la volta gotica del coro, dal notevole interesse storico e iconografico
Dopo il 1529 il castello di Romprezzagno perse la sua funzione difensiva, e venne trasformato in azienda agricola gestita dall’amministrazione dell’Ospedale fino al 1968 circa quando fu alienata per la costruzione dell’ospedale nuovo.
Orari
16:45