- Musica e spettacolo
Contemporary Design Selection
Lake Como Design Festival
Lake Como Design Festival continua il suo viaggio e annuncia la settima edizione, dal 14 al 21 settembre 2025 nella città di Como e intorno al suo lago. Fragments è il filo conduttore di questo nuovo appuntamento che accompagna il visitatore in un percorso diffuso alla scoperta di mostre e installazioni site-specific per approfondire il tema da diversi punti di vista.
La frammentazione è in ogni dove. Dalle molteplici guerre in corso ai frequenti fenomeni naturali distruttivi, la società è sempre più divisa e dispersa in un individualismo collettivo che ci porta in un mondo in cui ogni essere umano è separato da sé, dagli altri e dal resto della natura. Tuttavia, in un mondo che tende alla massificazione, la frammentazione si configura anche come un atto di ribellione, un gesto consapevole che sfida l’omologazione e rivendica il diritto alla pluralità delle espressioni.
La settima edizione di Lake Como Design Festival vuole essere un atto rigenerativo dove la frammentazione, naturale o volontaria, possa essere accolta come un’occasione di ricostruzione e riconnessione, memoria e ritrovamento.
CONTEMPORARY DEESIGN SELECTION / Panoramica sul design contemporaneo
La Contemporary Design Selection di quest’anno è un'indagine collettiva sul potere evocativo del frammento. L’open call 2025 ha invitato designer, artigianI, architetti e artisti ad esplorare tre prospettive progettuali: la fragilità - l’estetica della rottura e della trasformazione, il valore dell’effimero e del mutabile; l’atto rigenerativo - la ricomposizione e il recupero, trasformando scarti in nuovi oggetti carichi di significato. Infine, la memoria – come un archivio di frammenti, veicolo di storie, tecniche e culture antiche o dimenticate.
Privilegiando uno di questi fili conduttori o abbracciando la poetica del frammento nella sua complessità, i partecipanti provengono da diversi paesi dell’Europa, dell’Africa, del continente americano, dell’Asia e del Medio Oriente. Individui o collettivi, giovani e meno giovani, testimoni diretti di scenari bellici di inaccettabile disumanità o portavoce di urgenti problematiche sociali ed ambientali, il loro impegno progettuale è sempre e comunque un atto di resistenza.
La mostra unisce lavori e ricerche che esplorano la frammentazione non come perdita, ma come fondamento creativo. Ogni opera diventa una riflessione sul tempo, sull’identità e sulle cicatrici – personali, sociopolitiche, ambientali – che segnano persone, materiali e territori. Attraverso percorsi e pratiche differenti raccontano come ciò che è spezzato, dimenticato o marginale possa generare nuova vita, nuovi significati.