- Turismo religioso
Santuario di San Patrizio
Sembra una fortezza il misterioso luogo di culto che porta il nome del Santo patrono d’Irlanda, arroccato su uno sperone scenografico che affaccia sulla Val Seriana.
Solitario, remoto e immerso tra i boschi e i prati del Monte Cavlera, il Santuario di San Patrizio è un complesso artistico e spirituale le cui origini sono avvolte nel mistero.
A cosa si deve l’omaggio a San Patrizio, così inusuale per l’Italia?
Costruito tra fine ‘500 e inizio ‘700, il suo nome sembra legato alla presenza a Colzate e Vertova, importanti crocevia commerciali all’epoca, di alcuni mercanti irlandesi di tessuti e di lana. Un’altra leggenda racconta che proprio uno di questi mercanti, riuscito a fuggire dai briganti, avesse edificato un’edicola per ringraziare San Patrizio. Un’altra ancora richiama invece un antico pozzo dedicato al santo, eco di quello celebre di Orvieto che, dal Monte Cavlera, scendeva nelle profondità della terra per raccogliere le acque del fiume Serio.
Qualunque siano le sue origini, il Santuario di San Patrizio è un luogo dal fascino impervio e segreto, ma è facilmente raggiungibile in pochi minuti di auto da Colzate o a con una camminata di poco più di mezz’ora lungo l’antica mulattiera che attraversa il bosco.
Visitabile tutti i pomeriggi della settimana, una volta raggiungo affascina i viaggiatori con i suoi chiostri affrescati, da cui affacciarsi per incredibili vedute panoramiche sulla Val Seriana. Qui, arte e natura si incontrano in una dimensione poetica e spirituale, dove ritrovare la pace.