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Fraggio
Un'antica dogana della Serenissima in Val Taleggio, tra pascoli e silenzi alpini, dove ancora riecheggia il confine tra due mondi.
Il Borgo del Fraggio, piccola contrada di Pizzino nel comune di Taleggio, sorge a quasi mille metri d’altitudine tra pascoli e boschi della Val Taleggio.
Il borgo, raccolto attorno all’Oratorio di San Lorenzo, conserva ancora oggi la sua struttura originaria di nucleo montano del Quattrocento, con case in pietra, viottoli lastricati e scorci che raccontano una storia antica.
Nel XVI secolo il Borgo del Fraggio segnava l’estremo limite della Repubblica di Venezia, prima di entrare nel Ducato di Milano: qui sorgeva la dogana veneta, con un piccolo tribunale e celle sotterranee, testimoni di un passato di confine e scambi. Il borgo era animato da un forno, un’osteria e da una viva comunità dedita all’allevamento e alla produzione di latte, attività che per secoli hanno sostenuto la vita delle famiglie locali.
L’oratorio, consacrato nel 1548 insieme al Santuario di Salzana, custodisce memorie di devozione popolare e il passaggio di San Carlo Borromeo, che nel 1582 benedisse la fontana storica poco sotto il paese.
Oggi il Borgo del Fraggio conserva un fascino intatto: un luogo sospeso nel tempo, dove il silenzio delle montagne si mescola alle voci di una storia secolare.