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Percorso sensoriale tra vino e cantine

La Filari Dispari Experience, organizzata dal nuovo locale sito in Viale Venezia (vicino al centro città di Brescia), coinvolge ogni volta cantine zone d.o.c. differenti, con l’obiettivo di far conoscere le vicine realtà territoriali. Le giornate si svolgono in questo modo: Ritrovo presso Filari Dispari (Viale Venezia, 1/B – Brescia) per un percorso sensoriale di avvicinamento al vino e tecniche base di degustazione tenuto da Chiara Monti, sommelier Ais; Trasferimento tramite minibus presso la prima cantina, con visita e degustazione vini; Trasferimento tramite minibus presso la seconda cantina, con visita e degustazione vini; Alle ore 19.15 circa rientro presso Filari Dispari per un esclusivo aperitivo con degustazione conclusiva che prevede due abbinamenti di piatti e vini. Oltre alle esperienze presso le cantine, Filari Dispari offre tutte le sere dal lunedì al sabato, dalle 18 alle 2, vini del territorio, cocktail particolari e piatti in abbinamento in doppia porzione, aperitivo e cena, valorizzando i prodotti vinicoli locali. Si svolgono nel locale serate musicali, eventi culturali consultabili sui nostri social ed è presente una sala tipo cantina utilizzabile per eventi privati fino a 40 persone.

Il Cedro di Piazzale Arnaldo

In una delle piazze più belle e vitali di Brescia, un bel Cedro osserva placido i frenetici ritmi cittadini.

Castello di Desenzano

Il Castello di Desenzano del Garda (BS) fungeva in passato da rifugio, durante le incursioni barbariche, da chi abitava fuori le mura.
@inlombardia - Castello di Desenzano

Varese in cerca d'orizzonti

Varese incanta con i suoi panorami incorniciati dalle Prealpi e scenari urbani ingentiliti da parchi e stupende ville Liberty
@inlombardia - Varese Villa Panza

Angera

Si parte da Angera, prima tappa del nostro tour e borgo medievale considerato un vero e proprio museo a cielo aperto per la varietà dei luoghi di interesse storico e culturale che, circondati da boschi e colline, sono custoditi al suo interno.   Punta di diamante della provincia di Varese, Angera vanta di fatto oltre quaranta attrazioni, tra monumenti storici, bellezze paesaggistiche e opere artistiche di notevole valore.  Fra tutte spicca la celebre Rocca di Angera, fortificazione medievale di proprietà della famiglia Borromeo che si erge fiera e imponente su uno sperone roccioso. Risalente ai tempi dei romani e dei longobardi ma oggi risultato di cinque diversi corpi di fabbrica, attuati dal dall’XI al XVII secolo, vi regalerà un affascinante viaggio nel passato fra le sue curatissime stanze affrescate colme dI antichi cimeli, nonché una splendida vista sulle acque del lago fino ad Arona godibile dall’alto delle sue torri.  Cosa vedere ad Angera?•    La cittadina è da esplorare a piedi o in bicicletta senza limitazioni di giorni ed orari•    Il Museo Diffuso sorto nel 2016, le cui sale a cielo aperto ospitano ben 50 monumenti storici, artistici e paesaggistici sparsi fra borgo, periferia e frazioni. •    Sempre visitabile anche l’Oasi Bruschera, area protetta di circa 400 ettari popolata da ontani, salici bianchi, canneti e specie rare, dal cui Isolino Partegora potrete avvistare anche una colonia di cormorani. •    Complice dell’atmosfera sognante che qui si respira, il magnifico lungolago di Angera con i suoi scorci poetici: perfetto per concedersi un picnic nella natura o per passeggiare allegramente fra spazi verdi e graziosi porticcioli.       
@inlombardia

Alla scoperta del Lago d'Idro e dintorni

Luogo di pace, natura e storia a quattrocento metri d’altitudine, il Lago d’Idro è il più fresco e defilato fra i laghi lombardi
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Palazzo Reale

Il Palazzo Reale di Milano è uno dei simboli della metropoli meneghina, situato alla destra del Duomo e adiacente all'Arengario.
Palazzo Reale, Monumenti Milano

14V Bellano-Alpe Camaggiore

L’itinerario conduce dalla sponda di Bellano fino alla località alpe Camaggiore.   Si parte dalla suggestiva Piazza San Giorgio, situata nel cuore del centro di Bellano, a pochi passi dal parcheggio della stazione ferroviaria di Bellano – Tartavalle Terme. Il percorso si snoda sul lungolago fino alla salita per Vendrogno passando dal Santuario Madonna delle Lacrime, di Lezzeno e il Museo del Latte e della storia della Muggiasca. Questa parte di tragitto è su strada provinciale caratterizzata da tornanti a pendenza costante, con un fondo asfaltato che rende la pedalata piuttosto impegnativa, soprattutto a causa della sua notevole lunghezza.Durante questo tratto, si attraversano i suggestivi borghi di Vendrogno, Inesio e Mosnico. Superato anche la località di Sanico, la pendenza si fa ancora più accentuata, e per un breve tratto, la strada diventa sterrata avvicinandosi a Camaggiore. Un punto panoramico tra i più suggestivi del lago di Como. Il percorso è adatto in ogni periodo dell'anno grazie alla sua esposizione a sud. Dal punto di vista tecnico, l'itinerario è relativamente semplice, ma dal punto di vista fisico, richiede uno sforzo notevole. Lungo il percorso sono diversi i punti in cui fare rifornimento d'acqua.
14V Bellano-Alpe di Camaggiore

Lago Palù da San Giuseppe

Giungendo al parcheggio della seggiovia di San Giuseppe, si imbocca la strada sterrata che parte dal ponte, dopo alcuni tornanti tra i boschi di conifere, si giunge in località Barchi, dove è possibile trovare un altro parcheggio, da qui il percorso si trasforma in sentiero verso il rifugio Barchi. La salita dura circa un'ora e trenta, a tratti nel bosco a tratti fra le radure, fino a raggiungere l'ampia e suggestiva piana del lago Palù (m 1921 s.l.m.), impareggiabile è il panorama dal suo rifugio Palu', sulla sinistra del lago. Una mezz'ora di passeggiata lungo le sponde regala magnifici scorci. Esiste un itinerario in alternativa un pò più lungo, cioè dopo aver lasciato il parcheggio di Barchi prevede il percorso sulla destra, si inoltra nel bosco passando per le località Paluetto, il Barchetto e la Zocca.  N.B. in estate è possibile prendere più comodamente gli impianti di risalita da Chiesa in Valmalenco e, una volta raggiunta l'Alpe Palù, dirigersi al lago con una piacevole passeggiata di pochi minuti.

Pizzoccheri

Una delle specialità gastronomiche più conosciute della Valtellina e dell'intera Lombardia: i Pizzoccheri di Teglio
Pizzoccheri @inlombardia

Giro del Sole e Giro della Luna

Passeggiate per tutta la famiglia, immerse nel verde, con una splendida vista della zona di Agra e sul lago Maggiore.

Il CAstello delle STorie di montagna- CAST

CAST CAST, il “museo narrante” allestito fra le mura di Castello Masegra, è parte di un progetto più ampio che ha come tema la promozione della cultura alpina e del territorio che ne è depositario.Cuore di questo percorso di valorizzazione sono le 3A della montagna (ARRAMPICATA, ALPINISMO, AMBIENTE) che diventano le protagoniste di un vero e proprio hub narrativo in continua evoluzione, grazie ad un variegato ventaglio di iniziative dentro e fuori CAST.   IL PERCORSO ESPOSITIVO Il progetto Il progetto di allestimento di CAST nasce da un’idea di Studio Azzurro, il gruppo di ricerca artistica milanese che da più di trent’anni si occupa di linguaggi multimediali, progettando e realizzando videoambienti, ambienti sensibili, spettacoli teatrali, film e musei interattivi. Percorso di visita CAST è concepito per proporre due percorsi di visita, legati alla personalità del visitatore e ai contenuti che maggiormente incontrano il suo interesse. Prima di cominciare serve porsi una domanda: “ti senti più arrampicatore o esploratore dell’ambiente?” La risposta determina la scelta della direzione da percorrere: iniziare la visita dal basso, con un percorso “in salita”, oppure partire dall’alto, dall’"osservatorio sull’ambiente" per poi esplorare il museo “in discesa” fino a raggiungere il piano terra. I 3 livelli del percorso espositivo Il percorso espositivo, situato nel corpo centrale di Castello Masegra, è diviso su 3 livelli, ciascuno dei quali dedicato ad una delle tre A che meglio rappresentano la cultura montana.   A come ARRAMPICATA Il primo livello, situato al piano terra, è dedicato all’ARRAMPICATA. Il percorso è scandito da installazioni materiche, che celebrano i luoghi più significativi in cui si è scritta la storia di questa grande avventura sportiva.La sala ospita un masso e tre monoliti che salgono da terra come “schegge di montagna”.Pietre granitiche, calcari e stalattiti di ghiaccio costituiscono le superfici di questi volumi protesi verso l’alto e invitano ad un primo approccio tattile e visivo con il terreno di gioco dello scalatore.Dietro le “schegge”, monitor touch-screen restituiscono una visuale onnicomprensiva sulle montagne, le falesie, le cascate glaciali più importanti del mondo, evidenziando vie famose, tecniche di salita, passaggi celebri. Il tasto di navigazione “Per saperne di più” apre un secondo piano di approfondimenti, con descrizioni, racconti, ritratti di personaggi.   A come ALPINISMO Il secondo livello, situato al primo piano, racconta l’ALPINISMO e con esso il desiderio dell’uomo di spingersi in alta montagna. Dalle origini dell’interesse per le altezze in età illuministica, al mito romantico dell’ascesa nella natura ostile, fino all’epoca d’oro del sesto grado e alle ultime prodigiose realizzazioni su pareti un tempo giudicate impossibili. Un viaggio vertiginoso sulle Alpi, sui colossi himalaiani e del Karakorum, sui picchi della Patagonia, sui ghiacci dell’Alaska e dell’Antartide: le grandi imprese, i libri che le hanno raccontate, i film, la fotografia, i momenti chiave della storia delle scalate. Il visitatore, utilizzando e integrando tecniche e strumenti diversi, segue così un percorso “verticale” lungo il tavolo-leggio che attraversa interamente gli spazi espositivi del piano.Un cammino in crescendo, come un’unica grande scalata, che culmina in un tributo a tre icone della storia dell’alpinismo e dell’esplorazione, che per diverse ragioni sono state anche particolarmente vicine alle montagne della Valtellina. Walter Bonatti, Alfonso Vinci e Carlo Mauri: non potevano che essere loro i migliori custodi dello spirito di CAST.   A come AMBIENTE Il terzo livello, allestito al secondo piano, è dedicato all’AMBIENTE NATURALE. Il focus è tutto sulla natura delle montagne e sui temi della conservazione ambientale. Cos’è la wilderness? Quali sono le peculiarità ecologiche delle alte quote? Chi sono i padri fondatori delle aree protette? Per trovare risposte a queste domande, il visitatore inizia il suo percorso attraverso un racconto visivo dalla nascita delle aree protette, per poi approfondire la conoscenza di alcuni dei protagonisti della storia della protezione della natura, a partire dai fautori dei grandi parchi del Nord America. Da Yellowstone verrà poi indirizzato alle aree protette della provincia di Sondrio: un itinerario virtuale fra le diverse specie e gli habitat di queste montagne. La sala del castello che ospita questo scenario è circondata da finestre, che contribuiscono ad arricchirlo di ulteriori punti di vista, anche grazie a speciali “occhi” posti all’esterno.Al centro, le tre “camere chiare” offrono prospettive sulle aree protette delle Alpi Retiche e Orobie, con approfondimenti e consigli utili per chi volesse uscire da CAST e partire subito alla scoperta di nuovi itinerari naturalistici.   TARIFFE RIDOTTE E SPECIALI Intero: € 7,00 Ridotto: € 5,00 Per i residenti del Comune di Sondrio, i docenti di ogni ordine e grado, i cittadini dell’Unione Europea di età superiore ai 65 anni, i giornalisti non accreditati, i soci CAI Tariffa speciale: € 2,00Per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 14 e i 25 anni. In caso di eventi speciali. Tariffa famiglie: € 10,002 adulti e almeno un minore di 14 anni Ingresso CAST + MVSA:  € 10,00 Ingresso CAST + MVSA tariffa famiglie: €  15,00 Ingresso grauitoCittadini appartenenti all'Unione Europea di età inferiore ai 14 anni, portatori di handicap, guide turistiche e alpine con patentino, giornalisti accreditati. Le riduzioni e le gratuità saranno attuabili solo mostrando i documenti che attestino la specifica appartenenza ad una categoria sopra indicata. Visite guidate: € 40,00 + il costo del biglietto di ingressoMinimo 5 persone, massimo 10 persone a gruppo