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Sentiero del Rat

Poggiridenti

Il Laghetto Lagazzuolo

Valmalenco

L'Alpe Airale dall'Alpe Piasci

Valmalenco

Palazzo Barni

Nel 1698, dopo aver acquistato parte della residenza dei Vistarini, Antonio Barni commissionò all’architetto Domenico Sartorio – padre dei fratelli Michele e Piergiacomo – il rifacimento del vecchio edificio. L’imponente palazzo in stile barocco che ne risultò è impreziosito da lesene che simmetricamente dividono la facciata. La forma originale aveva tre ingressi sopra i quali esistono, ancora oggi delle preziose ringhiere in ferro battuto. Nelle migliori sale interne affrescate con importanti dipinti, raffiguranti scene mitologiche ed avvenimenti storici, vennero ospitati alcuni personaggi illustri in visita alla città come il re di Sardegna Carlo Emanuele che vi soggiornò nel 1743.

Punta Almana

Posta a Est rispetto al paese di Sale Marasino, Punta Almana si erge a spartiacque naturale tra il Sebino, la Val d'Inzino e la Val Trompia. Anche se situata a quota non troppo elevata, Punta Almana offre grandiosi panorami sulle cime vicine (Guglielmo , Trentapassi ), sulle Orobie, sull'Adamello, sulle montagne che circondano la Val Trompia e sulle Prealpi Bresciane in generale, oltre ad essere un balcone privilegiato su Montisola e su tutto il Lago di Iseo.      
Punta Almana - ph:visitlakeiseo.info

Valle dell'inferno a Esine

Dal paese Sacca seguire le indicazioni del sentiero CAI 63 sino ad un ponte di legno.  Poco prima del ponte abbandonare il sentiero CAI e prendere sulla destra un sentiero attrezzato con catene e corde fisse che supera una parete rocciosa, sale in un bosco di castagni e poi va verso sinistra costeggiando il canyon,con passaggi esposti attrezzati con catene. Seguendo i bolli blu attraversare il fiume portandosi sul lato sinistro(destra idrografica). Salire per bosco ripido, superare una una croce di acciaio, salire ancora sino a che i bolli vanno decisamente in discesa dentro l’alveo del Resio.Discesa: subito un passamano che porta a C 12( possibile S 15 a sinistra nel bosco da cercare) poi S7 e dopo pochi m S7 poi R 9 in marmitta secca segue R 6 + un R10 di traverso con corda fissa che porta ad un terrazzino da dove si effettua unS4.Camminare poi corda fissaR4, attraversare un laghetto e poiT4 +S2.Camminare alcuni metri sino ad un grande masso incastrato da dove parte un C12.Camminare alcuni m e arrampicare in salita un paio di m. da dove parte un toboga a secco di 6 m che porta a C17 sino in una vasca sospesa da dove si scende con R12. Seguire il greto e stare verso sinistra sino ad un S8 facoltativo, ancora lungo il greto una corda fissa metallica verso sinistra porta a C15 segue C12+S4 opp. C16, C8+ S2 oppure C11 poi S1 ed infine lungo il greto stando a destra sino al ponte di legno, dove di solito si lascia un ricambio.     Foto di Carlo Piccinelli e testi di Ruggero Andreoli
Valle dell'inferno a Esine - Ph: visitlakeiseo.info

Le vie del verde- secondo percorso

Questo percorso, da intendersi come prosecuzione o come variante al primo, presenta alcuni tratti in salita e corre lungo le tipiche scalette, dunque si consigliano scarpe comode e la preventiva verifica della sua fattibilità in caso di maltempo.
Le vie del verde - secondo percorso

Sentiero delle Meraviglie Nascoste

Alla scoperta dell’altra faccia di Sesto Calende
Sentiero delle Meraviglie Nascoste

Palazzo Reale e le mostre d'arte temporanee

Nato sul brolo, cioè sul giardino del palazzo arcivescovile, il Palazzo fu la prima sede del Comune di Milano, il Broletto Vecchio e poi residenza dei signori di Milano, dei Visconti, degli Spagnoli e degli Austriaci che affidarono all'architetto di corte, Giuseppe Piermarini, il rifacimento in stile neoclassico dell'edificio, che prospetta ancora oggi verso il Duomo. Le sue sale ospitano oggi alcune delle più importanti mostre d'arte della città, un'occasione imperdibile, divenuta ormai appuntamento fisso per molti cittadini e turisti, e anche per me!

Il Castello Sforzesco

Un pezzo di storia di Milano

Dall’antica fornace alla cantina

Affascinante percorso all’interno della cantina durante il quale sarà spiegato il metodo Franciacorta e la storia dell’antica Fornace Biasca. Il pubblico sarà accompagnato attraverso le varie sale di lavorazione del vino. La visita si conclude con la degustazione di 4 Franciacorta: Franciacorta Brut non millesimato, Franciacorta Soul Rosé, Satèn e Soul Satèn millesimati. Un’esperienza intensa tra gusto e suggestione, grazie alle ampie vetrate che regalano un panorama unico sulla Franciacorta.

Tour del monte Legnoncino

Itinerari in Mountain Bike intorno al Lago di Como
bici tramonto cicloturismo