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Borghi Mantova

I borghi di Mantova soddisfano sia i buongustai, sia gli appassionati di storia e leggende

Rocca di Solferino

Immersa nel verde si erge la poderosa torre detta, durante il Risorgimento, Spia d’Italia per la sua posizione strategica
@inlombardia - Rocca di Solferino - Castelli Mantova

Da Città Alta al sentiero del Chitò

In bici a Bergamo e nella Valle Imagna
Da Città Alta al sentiero del Chitò

Tra Napoleone Bonaparte e Napoleone III

itinerario ricco di fascino e storia nel mantovano
Tra Napoleone Bonaparte e Napoleone III

Ciaspole- Sentiero delle Cappellette

Completamente immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio, la Valfurva offre una gran varietà di itinerari per gli amanti delle ciaspole: da quelli più semplici, completamente pianeggianti fino ai più ardui ma incredibilmente panoramici: ovunque la fatica sarà ben ripagata da paesaggi incantevoli.   Per la seconda tappa abbiamo scelto il Sentiero delle Cappellette che, con una lunghezza di 3,5 chilometri, un dislivello di 440 metri e un tempo di percorrenza fra circa un’ora e mezzo, è fra i percorsi mediamente impegnativi. Si parte dalla piazzetta di Santa Caterina in direzione in Bormio, da cui il sentiero sale dolcemente fino ad incontrare una piccola cappella votiva su un tornante: qui una breve salita porta prima alle baite di Sell e poi alle baite di Tov (1876 mslm), da cui si possono ammirare il Pizzo Tresero e il versante opposto. Dopo un tratto pianeggiante il percorso ridiscende verso il paese inoltrandosi nel bosco e riportandoci rasserenati fino al punto di partenza.
@inLombardia

Serrone della Villa Reale

Progettato dall’architetto Giuseppe Piermarini, fu voluto da Ferdinando d’Asburgo-Este. Notevole il suo roseto
Roseto - Serrone della Villa Reale - Monza

VERSO IL LAGO MAGGIORE

Partendo da Boffalora raggiungerete la prima tappa: Bernate Ticino, questo borgo si erge sul Naviglio Grande, nel centro storico sarà possibile visitare la Chiesa di San Giorgio e dietro di essa il Palazzo Visconti, parte residenziale della canonica. A cinque minuti di pedalata troverete la Lanca di Bernate, un'area protetta particolarmente ricca di fauna e flora, tappa obbligatoria, il Calendario Celtico, scoprirete l'albero che corrisponde al vostro segno zodiacale e le sue caratteristiche. Proseguendo il percorso, passerete Castelletto dove potrete ammirare la storica Villa Clerici, proseguendo arriverete a Turbigo, qui potrete percorrere il Ponte Tibetano, chiamato anche Ponte dei Tre Salti (nome della località in cui Vi trovate) potrete percorrere i suoi 70 metri portando a meno la bicicletta ed immergervi poi nel parco del Ticino. Tornati in sella alla Vostra bici arriverete nel Varesotto e scoprirete Tornavento, il paese natale del Naviglio Grande, ha la peculiarità di avere un bellissimo belvedere in Piazza Parravicino da cui ammirare la valle del Ticino incorniciata dalle Alpi. Non è difficile osservare il Monte Rosa e nelle giornate più limpide si riesce a scorgere anche il Monviso. Continuate il percorso ed arriverete a Vizzola Ticino, fu sede dell'industria aeronautica, infatti i capannoni delle Officine Caproni ora ospitano il Parco Museo di Volandia. Tappa raccomandata è la Centrale Idroelettrica, inaugurata nei primi del '900, la centrale si rende molto suggestiva per la sua architettura e gli scivoli d'acqua. Passando per Golasecca arriverete a Sesto  Calende, il borgo si trova al capo meridionale del Lago Maggiore, dove il Ticino riprende il suo cammino verso il Po, potrete passeggiare lungo l’alzaia e godervi il paesaggio.

Villa Arconati

Considerata da diversi critici la Versailles italiana,Villa Arconati (Bollate) ospita dal 1989 il prestigioso omonimo festival.
Villa Arconati, Monumenti Milano, Lombardia - ph: Emiliano Verga

Cosa vedere sulle montagne lombarde

Cosa visitare in Lombardia: guida ai luoghi e alle località più importanti.
Cosa vedere sulle montagne lombarde

Palazzo Mina Bolzesi

Il Roccolo di Costa Perla

Stazione Sperimentale della Regione Lombardia dal 1992 con finalità scientifiche e didattiche.

Il Castello di San Lorenzo

In origine, il castello di San Lorenzo non era altro che un piccolo gruppo di case fortificate e l'aspetto iniziale era dunque molto differente da come appare oggigiorno.Circondato da un’antica cerchia di mura esterne, originaria dell’alto medioevo (sec. IX) e mai rimaneggiata nel tempo, protetto da un fossato che, nei momenti di pericolo, doveva isolare la “villa” dagli attacchi esterni (come in ogni castello che si rispetti), è visibile anche da grande distanza, pur non sorgendo su un’altura, grazie alle sue sei torri e alle ampie merlature, strumento di riparo per i difensori.Alla facciata dell’immensa costruzione, con la torre merlata centrale che riporta lo stemma del Casato, che sovrasta l’ingresso principale, si accede percorrendo un vialetto di 150 metri, che attraversa la parte anteriore del parco.                                                                                            Da http://www.castellosanlorenzo.it/index.html