Ho trovato 1144 risultati per musei

ADI Design Museum, visita alla nuova collezione permanente

Visita guidata alla collezione permanente Il cucchiaio e la città dell'ADI Design Museum
ADI Design Museum

10 Cose da vedere a Monza

Ognuno cerca in un viaggio ciò che gli è più caro. Ci sono gli appassionati d’arte, gli amanti del buon cibo, gli sportivi anche in vacanza, chi vuole pace e relax circondato dalla natura. A Monza trovate di tutto un po’! Città romana, longobarda, asburgica e napoleonica. Città di ville, chiese e conventi. Eccellenze artistiche, avvenimenti sportivi, e un verde sorprendente. Ecco quindi i nostri consigli, 10 suggerimenti per una visita indimenticabile! Monza città da vivere. Città da scoprire.   Reggia di MonzaCostruita tra il 1777 e il 1780 su progetto di Piermarini, ha accolto nelle sue stanze dagli Asburgo ai Savoia. Splendido esempio di architettura neoclassica, finalmente restaurata e aperta al pubblico. Scopri l’atmosfera reale! Virtual Tour   Parco di MonzaEcco il cuore verde di Monza. Più di 700 ettari di prati e boschi, un fiume, laghetti ed essenze rare. A piedi, in bici o su un colorato trenino, tra alberi secolari e edifici storici, non perdetevi una passeggiata nel parco recintato più grande d’Europa. Virtual Tour   Autodromo Nazionale MonzaSiamo nel sacro tempio dei motori… qui dal 1922 si disputano le gare più avvincenti, a due e quattro ruote, ma non solo! ...grandi eventi internazionali e tour guidati del circuito completano l’offerta. Vivi l’Autodromo Nazionale Monza in prima persona! Virtual Tour   Duomo di Monza e Corona FerreaLa Cappella di Teodolinda custodisce la preziosa Corona Ferrea. Un’antica tradizione vuole che l’anello presente all’interno della Corona sia stato ricavato da uno dei chiodi della Croce di Cristo. Con la Corona Ferrea furono incoronati re ed imperatori, tra i quali Carlo Magno e Napoleone.  Virtual Tour   Musei Civici di MonzaDopo 30 anni di chiusura, nel 2014 i Musei Civici monzesi hanno riaperto al pubblico, ospitati nel complesso medievale della Casa degli Umiliati. Un museo custode della memoria della città, dove dimorano le collezioni della città, dai reperti archeologici all’arte contemporanea.  Virtual Tour   ArengarioLetteralmente “luogo per assemblee”, l’imponente palazzo del XIII secolo ospitava il potere civile della città. Cuore pulsante della vita cittadina, da sempre sotto i suoi portici si danno appuntamento i monzesi.  Virtual Tour   San Maurizio e Santa MargheritaCustode della memoria delle vicende di Virginia De Leyva, Monaca di Monza, entrata nell’immaginario collettivo grazie al capolavoro manzoniano.     Ponti sul Fiume LambroUna passeggiata lungo il fiume, per scoprire i numerosi ponti antichi che scavalcano il Lambro. Dal monumentale Ponte dei Leoni al più antico Ponte Nuovo del ‘300. Da qui è possibile vedere il muraglione di base delle mura medievali, demolite nel XIX secolo.  Virtual Tour   Santa Maria delle GrazieIl suggestivo santuario francescano risale al 1463,  quando i Frati Minori Osservanti si stabilirono in questa zona periferica accanto al corso del Lambro, esterna alle mura che circondavano Monza.   Cappella EspiatoriaProgettata dallo stesso architetto dell’Altare della Patria a Roma, la Cappella sorge proprio nel punto in cui il 29 luglio 1900 l’anarchico Gaetano Bresci uccise il re Umberto I di Savoia. Preziosi mosaici risplendono all’interno.  

I Tre Grandi di Spagna. Tre visioni, un’eredità: l’arte di Dalì, Mirò e Picasso

Per acquistare il biglietto Open Clicca qui. Il biglietto è valido per l’accesso in mostra senza vincoli di data e orario da usare entro 25 gennaio 2026. La mostra "I tre grandi di Spagna: tre visioni, una eredità" racconta genesi e sviluppo delle avanguardie del Novecento attraverso tre dei suoi massimi esponenti: Pablo Picasso, Joan Miró e Salvador Dalí.Tre artisti, tre sguardi unici e rivoluzionari, un’eredità condivisa che ha trasformato per sempre il volto dell’arte moderna, sviluppando simboli e linguaggi che ancora oggi influenzano la nostra contemporaneità. Il percorso espositivo, articolato in cinque sezioni, ripercorre le tappe fondamentali della loro storia: la formazione, il fermento culturale della Catalogna – terra d’origine per Miró e Dalí e di iniziazione artistica per Picasso – e l’influenza del Modernismo e del Noucentisme.Dalla rottura con i canoni accademici al trasferimento nella Parigi delle avanguardie, la mostra racconta come ciascuno abbia elaborato un linguaggio radicalmente personale, contribuendo a plasmare il panorama artistico del secolo scorso.Il cuore dell’esposizione è dedicato al Surrealismo, come mezzo di espressione dell’inconscio e dell’identità individuale, con un focus sul contributo spagnolo, attivo tra Madrid, Barcellona, Tenerife e Saragozza.Le oltre 250 opere provengono da istituzioni come il Museo Reina Sofia, i musei Picasso di A Coruña e Barcellona, la Fundación Luis Seoane e il Museo de Artes del Grabado, oltre che da importanti collezioni private, e includono lavori raramente esposti in Italia.Oltre alla celebrazione del mito, la mostra riflette una storia segnata da guerre e dittature. Le datedal 25 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026 Orari:Mostra aperta tutti i gg.Dal lunedì al venerdì: dalle 9,30 alle 19,30 (ultimo ingresso h. 19,00)Sabato e domenica e festivi: dalle 9,30 alle 20,30 (ultimo ingresso h. 20,00) GIORNATE SPECIALI:8 dicembre: 9,30 -20,3025 dicembre: chiusi26 dicembre: 9,30 -20,3031 dicembre: 9,30 -17,30 (ultimo ingresso alle 17,00)1° gennaio: 14,00 -20,306 gennaio: 9,30-20,30 Il Ridotto Family è valido per 2 adulti + 2 bambini under 14Il biglietto Ridotto è valido per over 65, under 14, studenti universitari (con tesserino), accompagnatore disabili Legge 104
tre grandi spagna biglietti

Lo spettacolo è online in Lombardia

Scopri le rappresentazioni teatrali, i film, i concerti, i video e i podcast disponibili gratuitamente online
Lo spettacolo è online in Lombardia

Teatri Brescia

Brescia vi sorprenderà per la vitalità dei suoi teatri, dove vengono portate in scena opere di prosa, balletti e concerti
Teatri Brescia, Lombardia da visitare

Castel Masegra

Il Castello Masegra è una poderosa struttura medievale situata all'ingresso della Valmalenco, in provincia di Sondrio.
Castel Masegra Sondrio@inlombardia

Leonardo nel Vimercatese

Un viaggio alla scoperta dei luoghi di soggiorno e di studio del genio Leonardo da Vinci
Sala 5, Must Museo del territorio

Il Roccolo di Costa Perla

Stazione Sperimentale della Regione Lombardia dal 1992 con finalità scientifiche e didattiche.

Magasa

Luogo di partenza per lunghi itinerari a piedi all'interno del parco dell' Alto Garda Bresciano
Magasa

Raccolta d'Arte Lamberti

A Codogno ospita 122 opere tra dipinti, acquerelli, disegni, sculture, che vanno dal XVI secolo ai nostri giorni
Raccolta d'Arte Lamberti, Musei Lodi

Miniera Gaffione (BG) e dintorni di Schilpario

L’itinerario proposto comincia con l'escursione nella miniera Gaffione, si entra nella miniera a bordo di un trenino. Qui inizia la prima parte della visita.   Dopodiché, si continua a piedi con guide esperte che raccontano la storia di 2000 anni della miniera, i metodi di estrazione del minerale e le cattive condizioni dei minatori. Centinaia di anni di storia offrono un'atmosfera unica. Entrare in una miniera significa risalire a un luogo della memoria collettiva; infatti, solo attraverso l'esperienza di stare in miniera per qualche ora si può veramente intuire il duro lavoro dei minatori.  Si continua con la visita  al Mining Lighting Museum, che è il primo Museo dell'illuminazione mineraria in Europa, che copre un'area di oltre 250 metri quadrati.Nel vasto spazio di questo museo è inserita una collezione, che comprende più di 2000 lampade da minatore, oltre a carrelli d'epoca, caschi, telefoni di vario genere, e vari oggetti inerenti al lavoro dei minatori.Qui possono essere organizzati anche seminari didattici sulla geologia locale, sulla lavorazione e fusione dei metalli e sulla storia dell'illuminazione mineraria per le scolaresche. Nel museo si possono ammirare lucerne, lampade a carburo cementato, lampade a benzina e lampade elettriche. Per chi invece preferisce la natura a circa 12 Km dalla miniera di Gaffione si trova La riserva naturale dei Boschi del Giovetto di Paline. Oltre a grandi opportunità per apprezzare la natura, qui si possono trovare anche alcuni prodotti tradizionali che sono sopravvissuti nei secoli grazie al legno fornito dalla foresta di abeti circostante. Superato il ponte sul torrente all'ingresso della riserva, sulla destra si trova un sentiero che conduce ad un’antica Calchera ben restaurata e conservata.La Calchera è un forno che produce una quantità limitata di calce. Fin dall'antichità la calce è stata utilizzata principalmente in edilizia, come collante per strutture murarie, utilizzata per intonacare e stuccare le pareti, a cui si attribuisce anche il suo effetto battericida.Tornando indietro se si prosegue lungo la strada principale, poco più a sinistra si incontra un’aia carbonile, un tempo utilizzata per la produzione di carbone. In meno di un'ora a piedi si raggiunge Giuadel, dove ci si può fermare per un picnic. A due passi da Schilpario si trova la Cascata del Vo un salto di 25 metri incassato nella parete della montagna che durante i mesi estivi il fragore ed il vapore dell’acqua possono garantire un bel refrigerio, ma durante i mesi invernali ghiacciando diventa tappa apprezzata per gli appassionati di fotografia. Vale sicuramente la pena una visita del centro storico di Schilpario con la chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Antonio ed alcuni edifici signorili del XVII e XVII secolo.Il Museo Etnografico, è stato istituito proprio per preservare e rivalutare la storia, le tradizioni e la cultura delle genti di tutta la Val di Scalve. Grazie all’apporto di documenti, fotografie ed oggetti legati alla vita rurale, si possono ricostruire la vita ed i lavori degli abitanti nei secoli scorsi. Inoltre, è presente una ruota di mulino azionata dalle correnti del torrente Dezzo. Queste azionano un torchio ed una macina per la lavorazione del frumento, così come avveniva nei secoli scorsi. Un’altra meta da scoprire è il Castello di Lozio, essendo a circa 40 km di distanza necessario quindi un passaggio in macchina.Il castello dei Nobili di Lozio, sorge a circa 1200 m di quota, sopra la frazione di Villa e si è ben prestato ad accogliere una fortificazione, è stato teatro dell'eccidio di Nobili di Lozio, per mano di Federici de Mu, di parte ghibellina e secondo la leggenda questo castello comunicava con il paese per mezzo di un sotterraneo. Passeggiando per Schilpario, sono tanti gli scenari mozzafiato che ci offre la natura, valorizzati da una serie di itinerari adatti ad ogni esigenza: dalla semplice passeggiata per le famiglie, ad escursioni più impegnative per utenti esperti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. 

6 Cose da fare con i bambini tra Monza e Brianza

Gnomi, streghe, folletti e cavalieri hanno la loro casa tra gli antichi alberi. Siete pronti a trovarli? Dai percorsi tematici nel Parco di Monza alla visita guidata della Centrale Idroelettrica Bertini di Cornate d'Adda, scopri con noi 6 cose da fare con i bambini tra Monza e Brianza!   A CACCIA DI GNOMI NEI GIARDINI REALI DI MONZAUn percorso per scoprire tutte le misteriose leggende del Parco di Monza. Si parte dal grande cancello di Porta Monza e, attraversando un mondo magico popolato di misteriosi esseri fatati, si arriva ai Giardini della Villa Reale. Dicono che gli alberi dei Giardini siano talmente vecchi da conoscere generazioni di gnomi, dal cappello a punta tutto rosso. Le loro case sono sotto le radici delle querce e le loro porte sono lì a due passi dalle vostre scarpe! Potete lasciargli un po’ di dolci, ne vanno pazzi, oppure qualche goccia di buon latte in una ghianda.Scarica l’itinerario    VISITE-GIOCO E LAB CREATIVI AI MUSEI CIVICI DI MONZAAi Musei Civici, nel centro di Monza, i più piccoli possono avvicinarsi all'arte divertendosi con visite-gioco dedicate e laboratori creativi. Grazie alle stanze multisensoriali, i bambini potranno scoprire la bellezza che l’uomo ha saputo creare in millenni di storia. Nb. Per festeggiare insieme agli amici un compleanno speciale e diverso dal solito, il Museo offre la possibilità di scegliere un laboratorio per poi tagliare tutti insieme anche la torta. Scopri di più    IN BICI INTORNO ALL’AUTODROMO DI MONZAAutodromo e Parco della Reggia, una grande area verde. Il mezzo giusto per scoprirli entrambi è la bicicletta. Presso l’Infopoint dell’Autodromo è possibile noleggiarne di diverse tipologie: city bike per pedalare più comodamente e con calma negli ampi viali alberati o mountain bike per chi invece vuole scoprirne anche i sentieri più nascosti nel verde. Il servizio di noleggio si completa con una ciclo-officina aperta a tutti i ciclisti e appassionati che dovessero trovarsi in panne con la loro bicicletta, e informazioni relative ai percorsi nell’area.Scopri di più    NELL’OASI LIPU DI CESANO MADERNOUn viaggio nel microhabitat degli ambienti tipici delle Groane? L'Oasi Lipu Di Cesano Maderno ospita un Centro visite, con parcheggio, area picnic, servizi e magazzino, dove è possibile ricevere materiale informativo e visitare piccole esposizioni. Accanto al Centro Visite si estende un'area di 3 ettari con microhabitat didattici attraversati da un sentiero di 4 chilometri, attrezzato con pannelli didattici. L'Oasi dispone di un ricco programma di proposte didattiche per le scuole, dalle materne alle superiori, oltre che di tantissimi eventi natura durante l'arco dell'anno.Scopri di più     A PALAZZO ARESE BORROMEO DI CESANO MADERNOUna gita a Palazzo? Qui ad accogliervi ci sono 33 sale affrescate e 10 ettari di parco. Edificato nel XVII secolo da Bartolomeo III Arese come "luogo di delizia", Palazzo Arese Borromeo è aperto al pubblico tutti i weekend, con visite guidate la domenica. Tra le tante novità, il tour multimediale con mappa, disponibile presso l’Infopoint e una app per la lettura dei codici QR da scaricare sul vostro smartphone. Il dettaglio da non perdere? La "Galarietta fatta a Mosaicho", uno dei più significativi ambienti del Ninfeo, riccamente decorato con pitture e con mosaici in acciottolato di fiume bianco e nero a motivo geometrico-floreale, tra le quali spicca l'emblema araldico delle ali aresiane sormontato da una corona. Scopri di più    ALLA CENTRALE IDROELETTRICA BERTINI A CORNATE D'ADDAUn tempo era la più grande e potente centrale idroelettrica in Europa, nel mondo seconda solo a quella sulle Cascate del Niagara negli Stati Uniti. Inaugurata nel 1898, la Centrale Idroelettrica Bertini, sulla riva destra dell'Adda, a Cornate, fu costruita con lo scopo di elettrificare la rete tramviaria di Milano. Ancora funzionante, al suo interno puoi visitare un museo e puoi prenotare una visita guidata alla centrale.Scopri di più  - Photo CENTRALE IDROELETTRICA BERTINI, CORNATE D'ADDA, Wikimedia. 
Centrale elettrica Bertini