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Un Santo per tutti!

L'iconografia dei Santi negli affreschi della Cripta al Sacro Monte di Varese, visita guidata di un'ora

Itinerario Varese

Concedetevi una bella passeggiata nella "Città giardino" e salite piano piano fin sul monte sacro patrimonio dell'Unesco
Varese e Sacro Monte in giornata

Il rifugio Venini

Benvenuti e bentornati amici e amiche bikers, oggi sono felice di proporvi questo nuovo itinerario con lo scopo di farvi scoprire per chi non lo conoscesse un luogo incantevole con un panorama mozzafiato: il rifugio Venini.   Un meraviglioso punto panoramico tra le vette del monte Gabiga e del monte di Tremezzo. Dal rifugio e dintorni si gode una vista panoramica d’eccezione sul lago di Como e di Lugano, sul Gruppo del Rosa, sulle montagne della Valchiavenna, il Monte Disgrazia in Valmasino, il Legnone e Legnoncino la Grigna, i Corni di Canzo, San Primo, il Sasso Gordona e il monte Generoso. Collocato a 1.576 m di altitudine il rifugio Venini un tempo fu una caserma militare facente parte di un complesso sistema difensivo risalente alla Prima Guerra Mondiale la “linea difensiva Cadorna”, lungo la Linea si possono vedere ancora i ruderi delle postazioni militari di inizio 900. Come arrivare al rifugio Venini? Quando sono andato a vedere dove si trovasse ho pensato: “è sopra Como è vicino”, ma mi sbagliavo. Per arrivarci dovremo percorrere la strada Regina, che si snoda sulla sponda occidentale del lago fino ad Argegno, prenderemo le indicazioni a sinistra per la Val d’Intelvi sino a San Fedele Intelvi e poi girare decisamente a destra verso Pigra. Qui inizia la parte più impegnativa dell’itinerario, una volta superato il piccolo centro abitato di Pigra andremo ad imboccare la “Strada Militare”. Si prosegue fino al rifugio Boffalora che si trova ad un’altitudine di 1250 mt.La strada militare che va da Pigra al Rifugio Venini fu costruita a inizio del 1900 per portare i cannoni della linea Cadorna sul monte Galbiga. La linea Cadorna era un insieme di postazioni militari. Oggi la strada è un percorso tra le montagne che parte dalla Valle d'Intelvi e arriva al Monte Galbiga passando da punti in cui si vedono tutte le Alpi fino al Monte Rosa.In questi ultimi 5 Km. Dovremmo prestare particolare attenzione in quanto il fondo stradale oltre ad essere a schiena di mulo è parecchio sconnesso, inoltre manca il parapetto e la strada si restringe quindi procediamo con prudenza. Più avanti si incontra l'imponente Alpe di Lenno m.1495 ed in fine si raggiunge il Rifugio Venini m.1576, giunti in cima si apre un panorama meraviglioso.  

Santuario della Vergine Addolorata

Scopri una delle più grandi basiliche della Lombardia...
Vista dall'alto del Santuario della Beata Vergine Addolorata e del Collegio

Da Valmadrera a Pusiano

L'ottava giornata del Cammino di Sant'Agostino
da Valmadrera a Pusiano

Sulla via della storia

La Linea Cadorna a Cassano Valcuvia

Lungo la Valsassina fino a Noceno

Un interessante e ricco itinerario lungo la ciclabile della Valsassina adatta a tutti i bikers, famiglie comprese. Partiamo da Pasturo e imbocchiamo la ciclabile Barzio-Taceno, che seguiremo per una dozzina di chilometri, durante i quali avremo l'occasione di ammirare l'incantevole cascata dello Sprizzottolo, nei pressi di Introbio, l'interessante frazione di Prato San Pietro e il complesso delle ex terme di Tartavalle. Proseguiamo abbandonando la ciclopedonale e immettendoci sulla strada che in circa 6 km ci condurrà fino alla chiesetta, risalente al XIII secolo, di San Gregorio a Noceno, caratteristico borgo sulle pendici del monte Muggio. È questo l’arrivo della nostra escursione, ma non la conclusione. Occorre infatti tornare a Pasturo utilizzando il medesimo itinerario. - Ph: Klaus dell'Orto
Lungo la Valsassina fino a Noceno

Giro dell'Olgiatese

Partendo dal copoluogo Lariano ci dirigiamo verso San Fermo dela Battaglia e seguiamo per Cavallasca, paesino ai piedi del Monte Sosso.   Da qui prendiamo la SP 17 in direzione Ol giate Comasco, paese natale di Alessandro Volta dove si trova Palazzo Volta e Villa Camilla. Da Olgiate imbocchiamo la SS 342 "Varesina" per circa 20 km, arrivando nella laboriosa cittadina di Cantù.Qui possiamo fermarci, oltre che per una visita, anche per mangiare un boccone data l'abbondanza di ottimi ristoranti e trattorie.Riprendendo il nostro tour, prendiamo la SP 28 dirigendoci verso nord per rqggiungere l'ulfimo paese che visiteremo nel percorso owero Montorfano. Cosa visitare: Como: Cità conosciuta a livello mondiale per lo stupendo panorama sul lago. Da visitare assolutamente il Duomo. San Fermo della Battaglia: prende il proprio nome dall'evento bellico del 1859 quando i cacciatori delle alpi di G. Garibaldi respinsero gli austriaci. Cavallasca: Monte Sasso, famoso per le trincee. Olgiate Comasco: incastonato come una perla tra le colline moreniche a metà strada tra Como e Varese. Famosissima villa Camilla, costruita nel 1846, che ospita la biblioteca comunale. Cantù: nacque come borgo fortificato in cima al colle San Paolo. Importantissimo il complesso monumentale di Galliano, che comprende la Basilica di San Vincenzo e il Battistero di San Giovanni Battista. Montorfano: paesino immerso nel verde ai piedi del monte Orfano. Chiesa romanica di San Giovanni Battista risale all'Xi e XII secolo.  

Il giro della Lomellina

Alla scoperta della Lomellina, famosa per la coltura del riso
Il giro della Lomellina

Teatri Bergamo

La stagione teatrale bergamasca ci accompagna con un fiorente cartellone di spettacoli da non perdere
Teatri Bergamo, Lombardia da visitare

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Piccola chiesa seicentesca nel cuore di Varenna.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie

14V Bellano-Alpe Camaggiore

L’itinerario conduce dalla sponda di Bellano fino alla località alpe Camaggiore.   Si parte dalla suggestiva Piazza San Giorgio, situata nel cuore del centro di Bellano, a pochi passi dal parcheggio della stazione ferroviaria di Bellano – Tartavalle Terme. Il percorso si snoda sul lungolago fino alla salita per Vendrogno passando dal Santuario Madonna delle Lacrime, di Lezzeno e il Museo del Latte e della storia della Muggiasca. Questa parte di tragitto è su strada provinciale caratterizzata da tornanti a pendenza costante, con un fondo asfaltato che rende la pedalata piuttosto impegnativa, soprattutto a causa della sua notevole lunghezza.Durante questo tratto, si attraversano i suggestivi borghi di Vendrogno, Inesio e Mosnico. Superato anche la località di Sanico, la pendenza si fa ancora più accentuata, e per un breve tratto, la strada diventa sterrata avvicinandosi a Camaggiore. Un punto panoramico tra i più suggestivi del lago di Como. Il percorso è adatto in ogni periodo dell'anno grazie alla sua esposizione a sud. Dal punto di vista tecnico, l'itinerario è relativamente semplice, ma dal punto di vista fisico, richiede uno sforzo notevole. Lungo il percorso sono diversi i punti in cui fare rifornimento d'acqua.
14V Bellano-Alpe di Camaggiore