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Pagaiata al chiaro di luna in CANOA o SUP

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Il regno dell'Oltre | Escape room | Clues Hunt Milano

Solo se riuscirai ad andare "Oltre" potrai uscire vittorioso dall'escape room più difficile di Milano. Sei pronto a sfidare il nostro thriller fantasy 5 sensi? Anche per compleanni, eventi aziendali, addii al nubilato...

Riserva Naturale Orientata delle Valli di S. Antonio

La Riserva Naturale Orientata delle Valli di S. Antonio è raggiungibile da Aprica scendendo in direzione Edolo e deviando in località Campagnola verso il piccolo borgo di S. Antonio. Un interessantissimo centro visitatori e la Stazione di Idrobiologia Alpina accolgono gli escursionisti diretti verso la Val Brandet o la Valle di Campovecchio. In questo Sito di Importanza Comunitaria l’acqua è l’elemento caratterizzante, i torrenti che scorrono con cascate spumeggianti e pozze limpide di color smeraldo ospitano popolazioni ittiche molto particolari. Da citare la presenza dell’inconfondibile e caratteristico Scazzone (Cottus gobio).  La pesca è regolamentata (http://www.vallidisantantonio.it/files/Pieghevole_Pesca_2013.pdf). Rifugi e aree attrezzate per la sosta permettono agli escursionisti di percorrere e visitare questi ambienti in completa libertà e senza grandi fatiche.     VAL CAMPOVECCHIO  La val Campovecchio si raggiunge percorrendo un facile sentiero che costeggia il torrente omonimo. Superata la chiesa del piccolo borgo di S. Antonio ci si dirige a destra per un viottolo che sale tra ombrosi boschi di abete rosso fino a raggiungere un pittoresco ponte in legno (0.20 h) e subito dopo le prime baite. La valle si allarga e il sentiero, diventando strada sterrata, raggiunge il Rifugio Alpini Campovecchio (0.40 h). Continuando la passeggiata si possono trovare a lato del corso d’acqua delle aree di sosta attrezzate dove poter trascorrere delle tranquille giornate nella Riserva naturale.   VAL BRANDET La val Brandet è la valle più orientale della Riserva Naturale di S. Antonio. Superato il borgo di S. Antonio, mantenendo la sinistra, si sale per una ripida strada sterrata che in poco tempo ci porta all’ingresso della valle. La strada diventa pianeggiante e si raggiunge la chiesetta e il Rifugio Brandet (0.40 h). Si continua fino a raggiungere le aree pic-nic attrezzate del “ponte del gallina” (0.20 h dal rifugio) e proseguendo ancora quella della malga Casazza (0.40 h dal rifugio). La presenza di alcune miniere e di alcuni antichi forni fusori sono la testimonianza di una antica attività mineraria legata all’estrazione della siderite e di altri minerali ferrosi. 

Passeggiata Teglio- San Rocco- Mulini

Facile itinerario che permette di ammirare due interessanti espressioni dell'arte sacra locale e un bellissimo panorama della Valtellina.
Mulino Menaglio Teglio di Valtellina

Passeggiata Gema- fonte della Frascesca

Percorso semplice e particolarmente indicato per le famiglie con bambini
Fonte Frascesca

Forte di Fuentes

Il Forte di Fuentes è uno dei pochi esempi ancora esistenti della dominazione spagnola sul territorio.

Alta via della Valmalenco

Valmalenco

Rifugio Lupi

Rifugio Lupi in località Pizzo Cerro

Percorso archeologico di Palazzo Martinengo

Lungo una discesa di 7 metri, dai resti di edifici medievali a quelli di epoca romana, per terminare con quelli di più antichi villaggi risalenti all'età del ferro.   Il percorso archeologico di Palazzo Martinengo si divide in due aree: nella prima (sale 1 e 2), accessibile dall'Infopoint di Brescia – Piazza del Foro, è possibile osservare i resti di una capanna di epoca celtica-preromana e una vasca termale di età flavia.Nella seconda (sale 3-4-5) si possono vedere il sistema di riscaldamento (ipocausto) dell'impianto termale e le vestigia di una "taberna" (bottega).Infine, nella sala n. 5, è apprezzabile nella stratificazione di pavimenti e muri una sovrapposizione di epoche, dalla più antica preromana a quella medioevale postromana. In questa sala, in origine cantina del palazzo seicentesco, è stato progettato l'allestimento multimediale Brixia Light Box, che crea un’apertura virtuale sul foro romano. Come in un’ideale scatola magica, ottenendo un effetto di immersione del visitatore nella realtà dell’edificio antico e del suo contorno in epoca imperiale, il contesto architettonico originale viene ricostruito per la prima volta sulla base di precisi riscontri scientifici.   Orari: dal lunedì alla domenica, visite accompagnate per gruppi di massimo 8 persone alle: 10.15; 11.00; 11.45; 12.45; 13.30; 14.15; 15.00; 15.45; 16.30; 17.15 Chiusure straordinarie: 1 gennaio, 25 dicembre Durata della visita: 30 minuti Info: infopoint.brescia@provincia.brescia.it 0303749916

Pic-nic panoramico sull’Alpe San Michele

Punto di congiunzione tra la Valcuvia e la Valtravaglia, l’Alpe San Michele è uno dei luoghi più suggestivi per ammirare dall’alto il Lago Maggiore.   Qui si trova la località di San Michele, in provincia di Porto Valtravaglia, che accoglie l’incantevole Chiesetta di San Michele al Monte, di origine romanica, adornata da affreschi altomedievali e incorniciata da una piana verdeggiante. Un tempo stazione di alpeggio, oggi è il luogo perfetto per un buen retiro e un pic-nic dopo un’escursione panoramica.   Nonostante si elevi poco sopra gli 800 metri, l’Alpe San Michele offre una vista invidiabile sul territorio circostante, abbracciando dall’alto la pianura del varesotto, l'altomilanese, l’alto Verbano e borghi e pascoli prealpini. Il belvedere panoramico di San Michele, in prossimità della Chiesetta omonima, si può raggiungere con diversi percorsi escursionistici, con partenza da Porto Valtravaglia o dai comuni vicini, come Mesenzana. Tra i sentieri più celebri merita una menzione il Trekking degli Insubri, che attraversa i boschi tra antichi sentieri e reperti di origine celtica.  All’arrivo, gli escursionisti, gli appassionati di mountain bike o i visitatori troveranno uno spazio di riposo tra sacralità, storia e natura, ideale per un pranzo all’aria aperta. Per chi preferisse godere solo di un pic-nic o rinunciare all’escursione in caso di maltempo, la località San Michele è raggiungibile anche in auto e dista solo venti minuti dalla riviera del Lago Maggiore, dove trovare ristoranti e locali vista lago.  
Ph: I Mille

Sirmione, la perla del Lago di Garda tra terra e acqua

Visita guidata a piedi e in motoscafo nella magia del tramonto

Laboratorio di miniatura per le scuole

Ritrovo a Morimondo (MI) presso l'ampio parcheggio all'ingresso del paese. A piedi si raggiunge il piazzale antistante l'abbazia. La chiesa abbaziale di Morimondo (1134) è un esempio di architettura cistercense già evoluta verso lo stile gotico. Collocata in un bellissimo ambiente naturale presso il corso del Ticino, Morimondo divenne tra ‘200 e ‘300 uno dei capisaldi dell’opera di colonizzazione agricola attuata nel Medioevo. Visita dell’Abbazia di Morimondo fondata nel 1134 da un gruppo di monaci cistercensi provenienti dal Monastero di Morimond in Francia. Nel 1136 iniziarono i lavori di edificazione e da allora tale luogo è divenuto centro di cultura e spiritualità in quel lembo di terra lombarda, lambita dal Ticino, che si pone tra Pavia e Milano. Si visiteranno: l'Abbazia, il monastero, il chiostro e la sala capitolare. Al termine della visita pranzo al sacco. A seguire, laboratorio di miniatura.Collocato idealmente tra la seconda metà del XII secolo e i primi decenni del XIII, epoca che corrisponde al momento di maggiore attività dello scriptorium medievale dell’abbazia, il laboratorio è organizzato in:-  una parte teorica nella quale, con differenti modalità di approccio e approfondimento dei contenuti a seconda dell’età degli alunni, si esaminano le problematiche legate alla gestione di uno scriptorium, quali organizzazione del lavoro, lavorazione della pergamena, formazione della pagina e del fascicolo, strumenti per scrivere e dipingere, inchiostri, origine e preparazione dei leganti e dei pigmenti animali, vegetali, minerali e chimici, fasi codificate dell’esecuzione del dipinto miniato;- una parte pratica che conduce all’esecuzione finale di una miniatura, scelta dall’alunno tra capolettera e animali reali o fantastici; per le classi della scuola primaria oppure in caso di tempo limitato, sono disponibili disegni già preparati da completare con i colori e le tecniche dell’epoca.