Ho trovato 950 risultati per bergamo

Infopoint Val Brembilla

Sede della Pro Loco Locale dove potete trovare cartine dei sentieri, opuscoli informativi sulle opportunità della Valle, informazioni di qualsiasi genere.   Infopoint stagionale da Giugno a fine Agosto, aperto in questo periodo dal Lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00. Nel resto dell'anno aperto il lunedì mattina dalle 10.00 alle 12.00, il martedì sera dalle 20.30 alle 22.30 e il mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. La Val Brembilla è una valle industriale all'imbocco della Valle Brembana. Ricca di storia industriale e contadina, propone escursioni e itinerari rivolti a tutti, prodotti agricoli a km zero, specialità enogastronomiche con ristoranti e trattorie storiche.

Infopoint ValSeriana e Val di Scalve

L’ Infopoint ValSeriana e Val di Scalve è situato a Ponte Nossa, è l’ufficio di riferimento per il territorio della ValSeriana e Val di Scalve.   L’ Infopoint è gestito da Promoserio, l’agenzia di sviluppo locale che si occupa della promozione e comunicazione turistica.

Infopoint ARS Val di Scalve

Infopoint ARS Val di Scalve

Noleggio canoa e SUP

www.sportaction.it

Tour guidato in canoa o sup alla scoperta degli Orridi

www.sportaction.it

La Presolana d’inverno per tutta la famiglia

Tra i pendii innevati della Presolana, Castione della Presolana si apre in un paesaggio di boschi, valli e cime imbiancate, dove la montagna diventa un invito a scoprire la natura e a vivere la magia dell’inverno.   La Regina delle Orobie accoglie famiglie, bambini e appassionati di ciaspole o sci, offrendo panorami mozzafiato e percorsi adatti a tutti. Dal Passo della Presolana partono sentieri immersi nel bosco di abeti, che conducono alla Baita Cassinelli e ai pascoli circostanti, mete ideali per una pausa in alta quota e per ammirare la maestosità della montagna. Qui i più piccoli possono provare le prime ciaspolate o una breve passeggiata sulla neve, mentre chi cerca un’escursione più impegnativa può spingersi verso i crinali panoramici che dominano la Val Seriana. A pochi minuti dal centro, la località Donico offre piste da sci dolci e sicure, tapis roulant e un’area didattica, diventando un vero e proprio parco sulla neve per bambini e principianti. Qui si trova anche il primo centro lombardo specializzato nell’insegnamento di sci ai portatori di handicap. Il Parco delle Orobie Bergamasche, che circonda la zona, offre ulteriori possibilità di passeggiate e momenti di relax immersi nella natura. In inverno, questo scenario si trasforma in un luogo di neve, tranquillità e panorami da cartolina, dove la Presolana si rivela perfetta per una giornata in famiglia tra le montagne. 
(Ph: in lombardia I Mille)

Trezzo d'Adda: cosa vedere?

Una piacevole giornata alla scoperta di Trezzo sull'Adda: il centro storico, le ville, il fiume e la centrale Taccani.
Trezzo d'Adda: cosa vedere in un giorno

Duomo di Milano

La facciata, le guglie, la statua dorata della Madonnina. Il Duomo di Milano è il simbolo del capoluogo lombardo in Italia, nel mondo
Duomo di Milano - @inLombardia

Sacro Monte di Varese

Collocato su una collina alle spalle della città, con una vista mozzafiato, il Sacro Monte di Varese è Patrimonio Unesco
@inlombardia - sacro monte varese

Chiesa di San Salvatore

Situata nella parte bassa del maggengo omonimo, nella valle del Livrio, la chiesa di S. Salvatore è oggi utilizzata per poche funzioni durante il periodo estivo. Molto interessante è però la sua storia: ritenuta la più antica di tutta la Valtellina, la tradizione vuole sia stata eretta dai primi cristiani e risalirebbe al principio del sesto secolo. Lo storico Quadrio nelle sue Dissertazioni (1755) parla della valle de’ Liri e riferisce che lassù “un tempo quando Albosaggia non era ancora un borgo abitato, fiorivano numerose famiglie anche di altri luoghi della Valtellina, parte dei quali ora al Bergamasco appartengono: dove si estendeva il dominio dei Capitanei era la chiesa di S. Salvatore”. La valle del Livrio in tempi remoti fungeva infatti da collegamento tra la valle dell’Adda e la Valbrembana e questo giustifica la presenza di insediamenti in queste zone. Quando il Quadrio scriveva la chiesa appariva già restaurata e in parte rifatta, ma della sua fondazione non esisteva documento; tuttavia lo stesso storico riferisce della presenza di una lapide scritta in carattere gotico con scolpito l’anno 537 (lapide ora scomparsa ma altri fonti storiche confermano che essa era ancora presente nel 1873). Interessante è anche scoprire che documenti dell’inizio del Seicento ci dicono che la chiesa di S. Salvatore era comparrocchiale. Il Quadrio a tal proposito della chiesa dice “ch’era già parrocchia comune allora di varie terre, e del Bergamasco, e della Valtellina”: secondo lo storico S. Caterina, costruita solo nel 1354, divenne una seconda parrocchia. A prova dell’importanza ricoperta in quel periodo da S. Salvatore, negli atti parrocchiali dal ‘400 fino al ‘600 tutti gli eletti alla cura di Albosaggia vengono ricordati come curati di S. Caterina e S. Salvatore. Dal punto di vista stilistico la chiesa si può considerare barocca; subì rimaneggiamenti, restauri e aggiunte in varie epoche con interventi stilistici diversi, cosicché della struttura medioevale non rimane più nulla. Soltanto il campanile, almeno in alcuni tratti, potrebbe appartenere alla struttura originaria dell’antica chiesa. Fonte: Parrocchia di Albosaggia

Tre Faggi

Immerso nella lussureggiante Valle Imagna, il bosco dei Tre Faggi offre sentieri incantevoli per gli amanti del verde.   Camminando tra boschi di betulle e faggi, si termina il percorso fino a quota 1340 davanti ai famosi Tre Faggi secolari, circondati dalla loro storia leggendaria e accanto alla famosa “Stonehenge bergamasca”, antico santuario di pietra dedicato alla Vergine Maria che si affaccia sulla vallata e di grande impatto. Per un'esperienza davvero rustica, ci si può procurare qualche provvista direttamente in uno degli alimentari locali per un picnic all’ombra dei faggi o approfittando dei numerosi tavoli disponibili lungo il percorso, dove fermarsi ad addentare un panino imbottito delle specialità locali e godendo della tranquillità del luogo.  

Panchina gigante #53

La provincia bergamasca accoglie tante Big Bench di Chris Bangle e quella di Riva di Solto e Fonteno è una delle più celebri, riconoscibile dal numero #53 e dagli inconfondibili colori blu e verde.   La scelta cromatica è legata alla volontà di valorizzare due gioielli del territorio, il Lago di Iseo e le montagne, dove si annoverano Corna Trentapassi, Monte Guglielmo e Punta Almana tra le cime più conosciute e idilliache. La collocazione tra lago e montagna rende ancora più strategica la posizione di questa Panchina, con un invidiabile panorama da cartolina, impreziosito dal valore territoriale del progetto, che coinvolge e sostiene l’artigianato delle comunità locali e incentiva il turismo. Per raggiungere la Big Bench #53 ci sono due percorsi possibili. Il primo parte da Piazza Ongaro Parroci, a Fonteno, e dura circa 30 minuti con un lieve dislivello. Il secondo, invece, parte da Riva di Solto, con possibilità di lasciare l’auto al parcheggio n.3. Da qui si imbocca il sentiero CAI 567, opportunamente segnalato, e si raggiunge la Panchina Gigante dopo un’ora e mezza di camminata e un dislivello più impegnativo di circa 400 m.  
Ph: I Mille