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Il Cammino di Sant'Agostino

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Lecco: Luoghi e Vie della Fede

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8 sagre estive da non perdere

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Sagra di San Giovanni - Ossuccio - Isola Comacina

Miniera di Paglio Pignolino (BG) e dintorni

Nel comune di Dossena si trova il comprensorio minerario forse tra quelli di più antica coltivazione della montagna bergamasca. La zona è costituita da un distretto minerario ed estrattivo molto ricco e variegato. Qui in passato si estraeva: fluorite, calamina, galena e calcite.I visitatori della Miniera avranno l'opportunità di entrare nella galleria, esplorare tutti gli ambienti tipici “minerari”: la stanza della coltivazione, pozzi, camini e discendenti, nonché anche gli antichi strumenti utilizzati nella miniera.  Dopo la visita alla miniera si prosegue per il Museo minerario della miniera Paglio-Pignolino, grazie al Comune di Dossena e all'Associazione Miniere di Dossena, oggi alcune gallerie sono state parzialmente restaurate e riaperte al pubblico, tornando ad essere sicure e praticabili. All'interno della miniera si possono vedere i resti delle attività minerarie e gli oggetti quotidiani utilizzati dai minatori, come lattine di cibo o abiti da lavoro per il pranzo.  Si prosegue l’itinerario con Camerata Cornello antico borgo situato sulla Via Mercatorum, che collega Bergamo e la Valtellina. E' un piccolo comune su un costone roccioso che si affaccia sul fiume Brembo ed è uno dei Borghi più belli d'Italia. Il comune associa il suo nome con l'antica famiglia Tasso, nota per le capacità poetiche di Torquato Tasso e le capacità imprenditoriali di alcuni dei fautori che hanno inventato il moderno sistema postale. Ancora oggi il borgo è raggiungibile solo a piedi tramite una comoda mulattiera. Uno dei punti salienti del paese è il ben conservato museo di storia del servizio postale, il lungo isolamento iniziato alla fine del XVI secolo ha infatti conservato l'originaria struttura. Il Museo dei Tasso e della storia postale, offre diverse opportunità di visite guidate, su prenotazione, rivolte sia a singoli visitatori, sia a gruppi di adulti e bambini sia alle scuole, per scoprire la storia della famiglia Tasso e il territorio circostante, ricco di spunti e di luoghi di notevole interesse culturale e artistico. Scendendo verso Oneta si incontra la Casa Museo di Arlecchino si trova all’interno di Palazzo Grataroli nel borgo di Oneta ed è di proprietà del Comune di San Giovanni Bianco. Il nome “Casa di Arlecchino”, con cui è comunemente conosciuto il palazzo signorile del borgo, è legato all’attore rinascimentale Alberto Naselli, che rappresentò lo Zanni e Arlecchino nelle principali corti europee e che, secondo la tradizione, soggiornò nel palazzo di Oneta, ma non ci sono fonti documentarie in grado di provarlo.La Casa conserva una selezione di maschere dei personaggi della commedia dell’arte e ospita, dal 2015, un teatro stabile di burattini della Compagnia del Riccio, in cui sono messe in scena brevi storie in occasione delle visite guidate delle scolaresche e di eventi particolari. Il Museo è inoltre sede di laboratori didattici e di visite guidate lungo la Via Mercatorum organizzati dal Polo Culturale Mercatorum e Priula. Il tour prosegue la visita al paese di Dossena. Il paese è meta di villeggiatura, grazie alla sua posizione invidiabile, che garantisce aria tranquilla e fresca e numerosi itinerari naturalistici adatti a tutti gli utenti.Nel 1500 Leonardo da Vinci visitò Dossena per studiare giacimenti e minerali. Il maestro si è innamorato della natura e dell'atmosfera del piccolo paese di Dossena, e dell'intera vallata. Una delle sue mappe della zona è conservata in una tavola del Codice Windsor, preziosa collezione del Royal College di Londra. Il primo battistero del Brembano è a Dossena. L’ Arcipresbiterale di Dossena è paragonabile nel numero di opere conservate a una pinacoteca, come il martirio di san Giovanni Battista e san Rocco con due santi di Paolo Veronese (XVI secolo), il polittico del battesimo di Gesù e dipinti di Carlo Ceresa e Pieter Paul Rubens, solo per citarne alcuni. L'importanza del patrimonio artistico è sottolineata da un'iscrizione che ricorda come i Dossenesi li abbiano sempre protetti e preservati nonostante carestie ed epidemie. A Dossena si possono gustare i sapori unici di prodotti tipici come formaggi, salumi e pregiata birra artigianale. Molti ristoranti propongono menù tradizionali, e gli agriturismi della zona sono veri protettori del gusto e della tradizione. Dossena è per tutti: famiglie con bambini, gruppi di amici, ma anche amanti del cibo e della natura. Considerando che è sulla strada, si consiglia una visita alla scoperta di San Pellegrino, dove si trova la famosa acqua in bottiglia, all'inizio del XX secolo, era una famosa meta turistica dell'alta borghesia. Per le sue strade si possono rivivere i fasti della Belle Epoque, quando regine, premi Nobel e diplomatici frequentavano il Grand Hotel, dilapidavano i loro risparmi nei casinò, e trascorrevano il tempo tra terme e locali alla moda. Seguiremo poi l'evoluzione degli stili architettonici: dal Liberty all'Art Dèco fino all'austero Tempio dei caduti, simbolo della fine di un sogno di benessere e spensieratezza.

Pausa relax in Lombardia

Centri termali e rifugi. Parchi naturali e agriturismi. Scopri 5 suggerimenti per regalarti una pausa relax in Lombardia
Lago di Garda: terme di Sirmione

Da Pizzighettone a Crema seguendo la ciclabile delle città murate

Al centro della Pianura Padana, a pochi chilometri dai centri cittadini più noti come Milano, Brescia e Bergamo ci si trova immersi in una campagna solcata dal fiume Adda e dal Serio Morto. Si possono qui percorrere sentieri e piste ciclabili che permettono di raggiungere paesi limitrofi ricchi di tradizione e storia, come la città murata di Pizzighettone oppure lasciarsi avvolgere dalla natura circostante. Il percorso inizia dalla stazione di di Pizzighettone e termina a quella di Crema. Da Pizzighettone si segue la Ciclabile delle città Murate sino alle tombe morte. Durante il tragitto, incontriamo i centri abitati di Formigara, San Bassano, Soresina e Genivolta.  Da qui si raggiunge Crema seguendo il canale Vacchelli. ITINERARIODistanza: 46.8 km Difficoltà: facileFondo stradale: asfalto e sterratoDislivello: +129m, -96.6 m; (Pendenza max: 4.8%, -3.4% Pendio medio: 0.4%, -0.5%)Adatto a: tuttiTipologia di bicicletta consigliata: MTB, ibridaDurata media: 5 h ca. ALCUNI PUNTI DI INTERESSE Mura di PizzighettoneLa cortina muraria della città offre al visitatore due kilometri di spessa e originaria cinta che racchiude l'intero centro storico di Pizzighettone. Costruita nel medioevo ha subito continue modifiche nell'arco dei secoli.Info utili: Telefono 0372 730333Sito web:  http://www.gvmpizzighettone.it/Geolocalizzazione su mappa: 45.18661, 9.78442  Museo civico di PizzighettoneIl museo raccoglie collezioni per un viaggio che va dalla Preistoria, ai reperti romani, alle armi da guerra della città sino alle ceramiche rinascimentali recuperate in uno scavo sotto la cerchia muraria.Info utili: Orari: Mercoledì, venerdì e sabato ore 9-12:30, Lunedì e venerdì ore 15-18:30. Sito web: www.museocivicopizzighettone.itE-mail: cultura@comune.pizzighettone.cr.itGeolocalizzazione su mappa: 45.18713, 9.78423  Tombe morte di GenivoltaLe Tombe Morte sono un'importante nodo idraulico situato nel territorio comunale di Genivolta, a Cremona. Costituiscono il più importante concentramento di corsi d'acqua artificiali ed il primo nucleo dell'ecomuseo della provincia di Cremona. Info utili: Comune di Genivolta, Via Castello, 14. Telefono 0374 68522Sito internet: www.comune.genivolta.gov.itGeolocalizzazione su mappa: 45.3331, 9.85863  Museo civico di CremaAperto nel 1963 il museo raccoglie numerosi reperti di diverse epoche: resti di animali e fossili risalenti al paleolitico, dell'Età del Bronzo e del Ferro. Ricche sono le raccolte di reperti di epoca tardo romana. Info utili: Telefono 0373 257161Orari, Martedì: Dalle 14 alle 17.30; Mercoledì, Giovedì e Venerdì: Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17:30; Sabato: Dalle 10 alle 12 e dalle 15:30 alle 18:30; Domenica e festivi: Dalle 10 alle 12 e dalle 15:30 alle 18:30.Sito internet: www.museocrema.itGeolocalizzazione su mappa: 45.36202, 9.69097Duomo di Crema Dopo lo storico assedio del 1159-1160, gran parte del duomo romanico andò distrutto e fu lo stesso Barbarossa a procedere con la ricostruzione nel 1185. La cattedrale è costruita con il caldo cotto delle terre padane ed ha una facciata “a vento”.Info utili: Curia Vescovile, piazza Duomo, 27.  Telefono 0373 256274Sito internet: www.diocesidicrema.it, e-mail: curia@diocesidicrema.it Geolocalizzazione su mappa: 45.36308, 9.68689 L'arco del Torrazzo a CremaMonumentale porta rinascimentale di Crema, mette in comunicazione piazza Duomo con via XX settembre. L'edificio si eleva su più piani con tratti stilistici databili tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento.Info utili: Comune di Crema, Piazza Duomo, 35Orari: Lunedì martedì e giovedi, dalle 8 e 30 alle 12 e dalle 14 e 30 alle 16 e 30; Mercoledì dalle 8 e 30 alle 17; Venerdì dalle 8 e 30 alle 12; Sabato dalle 9 alle 12.Sito web: www.comune.crema.cr.itmune di Crema – Geolocalizzazione su mappa: 45.3629, 9.68674 Esiste un percorso alternativo della Ciclabile delle Città Murate, più breve ma altrettanto affascinante, con partenza da Soncino e dall'atmosfera medievale della Rocca Sforzesca con arrivo a Pizzighettone: dettagli e dati GPX del percorso in bici.
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La strada cavallera del Muretto

Un antichissimo corridoio di collegamento alpino, via di transito di merci, persone e cultura

Erminio Dioli

La natura è un libro sempre aperto a tutti senza nessun costo, basta saperla osservare e leggere e la troverete al di sopra di qualsiasi libro d’autore

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