- Arte e Cultura
PALESTRINA’S REQUIEM
Claudio Monteverdi (1567-1643)
Lauda Jerusalem (II), SV 203,
mottetto per cinque voci e basso continuo, Venezia, 1650
Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594)
Missa pro defunctis cum quinque vocibus
Biblioteca Apostolica Vaticana, MS Capp. Giulia XV.15, 1588:
Kyrie – Offertorium – Sanctus – Agnus Dei – Libera me, Domine – Kyrie
Claudio Monteverdi
da Messa a quattro voci et salmi […], Venezia, posth. 1650:
Messa in Sol minore a 4 voci da cappella, SV 190
Laudate, pueri, Dominum (III), SV 196
La Missa pro defunctis di Giovanni Pierlugi da Palestrina possiede tratti stilistici e strutturali che la rendono un’opera unica, sia a confronto con il repertorio funebre rinascimentale, che con la produzione dello stesso autore. I Tallis Scholars propongono per la prima volta questa composizione in una nuova veste, grazie a una nuova edizione critica basata su un testimone manoscritto proveniente proprio dall’archivio della Cappella Giulia e coevo all’operato palestriniano. Inoltre, lo stesso manoscritto contiene un responsorio Libera me, Domine a 5 voci che per lungo tempo è stato oggetto di dubbia attribuzione, ma che grazie a un attento studio del codice è stato ristabilito come composizione autentica di Palestrina. Di questo responsorio i Tallis Scholars propongono la prima esecuzione moderna in assoluto.