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Nobili Segni. Mantova- Sabbioneta

Da Mantova a Sabbioneta lungo le capitali gonzaghesche dell’Oglio Po. Cammini e percorsi tra arte, gusto e natura

Sentiero delle cascate

Nella Valle di Gaina a Monticelli Brusati si sviluppa il Sentiero della Cascate, un percorso naturalistico ad anello di particolare interesse. Esso a caratterizzato dalla presenza di un piccolo canyon lavorato dall'erosione del torrente che scorre nella zona e da una serie di piccole cascate. L'itinerario prende il via dalla frazione di Gaina, dove un segnavia di colore bianco e rosa con Ia scritta SC conduce lungo una stradina, prima asfaltata e poi sterrata, al suggestivo torrente. I percorsi proposti sono due, ma quello da noi descritto è indicato come "Variante per Esperti" per l'andata e "Variante B" per it ritorno. II sentiero si abbassa verso il torrente, percorrendo il piccolo canyon. Passati sotto una nicchia in cui è custodita una Madonnina, alternando ripetuti passaggi del corso d'acqua, si arriva alla prima scala metallica situata alla destra di una cascata. Dopo averla risalita, si precede affiancati da alcune stratificazioni rocciose, superando, con l'aiuto di catene e pioli metallici, una stretta forra lavorata dall'acqua, fino a raggiungere un'altra cascata che chiude la vallata. Ci si arrampica a sinistra, aggirando Ia cascata con l'utilizzo di una lunga catena: è questo il passaggio più impegnativo del percorso da affrontare con cautela. Poco dopo, il sentiero raggiunge un'altra suggestiva cascata, nei pressi della quale si trova una testa scolpita nella roccia, chiamata "Mostasù". Si sale la seconda scala metallica a sinistra della cascata e, superatala, si prosegue lungo un sentiero attrezzato con cavo metallico plastificato, che riconduce al torrente. Si attraversa il corso d'acqua e si esce dal bosco, raggiungendo prima delle costruzioni in muratura e poi una radura erbosa. Da qui, seguendo le indicazioni "Variante B", si risale ancora un tratto la valle fino ad incontrare nuovamente il torrente. Lo si attraversa per l'ultima volta, portandosi sulla sponda destra e si completa il giro rientrando a Gaina. II Sentiero della Cascate è percorribile in tutti i periodi dell'anno, ma sono preferibili la primavera e l'estate ed è sconsigliabile intraprendere il percorso durante i giorni piovosi. Si suggerisce l'uso di scarponcini da trekking e del moschettone per effettuare il tratto di sentiero attrezzato.
Sentiero delle cascate

Miniera della Bagnada (SO) e dintorni

Il recupero della miniera della Bagnada, in comune di Lanzada (SO), con la realizzazione di un centro museale sul tema, costituisce il punto di riferimento di una prospettiva di ampia valorizzazione che collega non solo altri siti minerari (vedasi le cave della pietra ollare, del serpentino e delle piode utilizzate per la copertura dei tetti tradizionali),   ma anche il sistema di grotte naturali recentemente scoperto in alta valle di Scerscen e in altre aree limitrofe. All’interno dell’itinerario possiamo senz’altro gustare il Museo Mineralogico che a livello didattico offre spunti meritevoli per essere vissuto intensamente: raccoglie numerosi attrezzi legati all’attività mineraria ed estrattiva. Tra i reperti più pregevoli vi è un tornio idraulico molto antico (con parti di fine ‘700) con il quale si realizzavano i lavécc, le caratteristiche pentole di pietra ollare usate in passato. Pannelli esplicativi, fotografie e carte tematiche introducono il visitatore nel mondo delle miniere e nella storia del territorio.Questo museo è situato in una delle zone più ricche di minerali dell’intero arco alpino. Una felice situazione geologica ha fatto sì che in pochi km² si concentrasse una grande varietà di specie mineralogiche, circa 265. Ci sono delle cristallizzazioni così eccezionali, per dimensioni, caratteristiche morfologiche e ottiche, che a buona ragione possono ritenersi le migliori al mondo. È il caso dell’introvabile demantoide, ora simbolo della mineralogia locale. Gli appassionati di natura potranno immergersi in un angolo spettacolare di Lanzada: Stiamo parlando della sua cascata con un laghetto d’acqua naturale sul torrente Lanterna in località Le Prese, certamente da visitare con una bella passeggiata. Per i più temerari ed allenati, amanti del trekking, assolutamente bellissima la gola dello Scerscen, con panorami incredibili. Attenzione però al percorso può essere stretto e tecnico ed è indicato per professionisti. Per approfondire la tematica dell’acqua come risorsa di energia sostenibile si può andare alla Centrale Idroelettrica di Piateda o di Lanzada (a pochi km da Sondrio), dove, grazie alle visite guidate, si potrà apprendere l’intero ciclo dell’acqua per la produzione di energia elettrica: il grande bacino artificiale, le condotte forzate, le turbine e tutte le opere dell’uomo create per imbrigliare il fiume e trarre l’energia elettrica dalla forza di caduta dell’acqua.Una tappa da non perdere per tutti quelli che vogliono intraprendere una esperienza indimenticabile è il tour che porta alle Marmitte dei giganti.Si tratta di un incredibile fenomeno maestoso, di origini antichissime, ma scoperto in Valmalenco solo in epoca recente da Giuseppe Nolli che, nel 1907, trovò numerose e singolari cavità nella roccia. 

Miniera di Cortabbio (LC) e dintorni

Le miniere di Cortabbio sono una straordinaria proposta per famiglie che permette di conoscere da vicino una realtà del territorio lombardo molto interessante: la vita dei minatori ed il mondo sotterraneo. Ci troviamo in Valsassina, precisamente a Primaluna e le miniere di barite di Cortabbio, per la loro vicinanza con Milano, si prestano ad una gita fuori porta senza per forza di cosa dover percorrere troppi chilometri. A completare l’opera, un paesaggio di montagna davvero strepitoso con le Grigne a fare da cornice ad alpeggi e rifugi alla portata di bambini. All’altezza della frazione di Cortabbio si svolta a sinistra, oltrepassando il torrente Pioverna e si prosegue fino al parco minerario Cortabbio. Siamo pronti a percorrere il sentiero delle Miniere. Partiamo dal piazzale antistante l’ingresso della Nuovo ribasso seguendo la strada sterrata che risale la montagna. In circa 2 ore eccoci di nuovo al punto di partenza, dopo aver toccato i vari ingressi del complesso estrattivo.Lungo il tracciato, di circa 3,5 chilometri, si incontrano i resti della stazione della teleferica della miniera Vittoria, a quota 654 metri, e gli imbocchi di quelle più antiche, denominate Speranza superiore e Virginia superiore. Da qui ci si affaccia sul profondo burrone lasciato dai primi scavi sugli affioramenti di barite della seconda metà dell’Ottocento. Senz’altro da inserire come tappe di gita le Torre e portali di Primaluna, (tour guidato autonomo con virtual vision integrativo ai luoghi reali - percorso adatto a tutti), la Valle dei Mulini, la Cascata della Troggia.Per gli amanti della bici da non perdere la bellissima ciclabile lungo il torrente Pioverna. Per chi ha voglia di natura è possibile un’escursione adatta a tutti, comprese le famiglie con passeggini da trekking, al Rifugio San Grato, Vendrogno (LC). Si tratta di un percorso facile, senza dislivello, ma che vi regalerà una vista mozzafiato. Superato Vendrogno, dovete raggiungere Sanico, proseguite in direzione del rifugio, seguendo un sentiero ombreggiato e pianeggiante. Il percorso dura circa 30 minuti, a seconda del passo ed è adatto anche a chi non è solito a fare camminate o desidera un percorso poco impegnativo. Lungo il tragitto troverete una cappella e un bellissimo scorcio sul lago. Una volta arrivati al rifugio, vi consigliamo di proseguire e raggiungere la bellissima Croce e il balcone che si affaccia sul lago. 

Lecco in vetta al Resegone

Lecco, sospesa tra acqua e cielo, guarda sempre in alto.
Resegone

Valle Brembana, montagne tutte da vivere

Meta ideale per chi vuol vivere una vacanza attiva ricca di stimoli ed emozioni

Vivere il turismo open air sul Ceresio

Idee per una vacanza slow tra sport e cultura sul Lago di Lugano
Vivere il turismo open air sul Ceresio

La raccolta delle castagne

Fra boschi, colline, punti panoramici e giochi di luce, alla ricerca del più iconico e saporito dei frutti dell’autunno
La raccolta delle castagne - Parco Regionale del Campo dei Fiori (VA)

Valle Intelvi

Val d'Intelvi, il belvedere più romantico d'Italia.
Scopri di più sulla Valle Intelvi

Lago Palù

Nel cuore della provincia di Sondrio, si trova un vero e proprio paradiso alpino: il Lago Palù. Questa meraviglia naturale si erge come un gioiello incastonato tra le vette delle Alpi, circondato da una cornice di bellezza incontaminata. Il Lago Palù cattura immediatamente l'attenzione dei visitatori con la sua bellezza mozzafiato e il suo fascino senza tempo.   Situato in una valle remota e poco frequentata, il Lago Palù offre un'esperienza autentica per chi cerca un contatto profondo con la natura e un rifugio dalla frenesia della vita moderna. La tranquillità delle sue acque, che riflettono i colori mutevoli del cielo e delle montagne circostanti, trasmette una sensazione di pace e serenità che avvolge i visitatori in un'atmosfera di magia e contemplazione. Il Lago Palù diventa una destinazione imperdibile per gli amanti dell'escursionismo e del trekking. All'interno di questo paradiso da cartolina, sentieri accuratamente segnalati conducono i visitatori in un viaggio attraverso scenari spettacolari e incantevoli. Lungo il percorso, gli escursionisti possono imbattersi in cascate impetuose, pascoli alpini fioriti e scenari panoramici che tolgono il fiato. Durante i mesi estivi, il lago si anima di attività all'aria aperta. Gli amanti della natura possono godere di momenti di puro relax lungo le sue rive, rinfrescarsi con un tuffo nelle sue acque cristalline o esplorare i dintorni in kayak.  In inverno, la neve caduta crea un'atmosfera magica, regalando momenti di pura bellezza e calma. Gli appassionati di sport invernali possono avventurarsi in emozionanti escursioni con le racchette da neve o praticare lo sci di fondo, godendo di una pace e una tranquillità che solo la natura alpina può offrire. 
@inlombardia

Da Novate Mezzola al Rifugio Brasca

Un trekking tra natura e tradizioni
Da Novate Mezzola al Rifugio Brasca

Rifugio Del Grande Camerini per le Alpi di Vazzeda

Trekking per le Alpi di Vazzeda
Rifugio Del Grande Camerini per le Alpi di Vazzeda