• Itinerari

Da Novate Mezzola al Rifugio Brasca

Un trekking tra natura e tradizioni

Partenza/Arrivo
Da: Novate Mezzola (SO)
A: Novate Mezzola (SO)
Tipologia/Periodo
Trekking
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
2,50 ore
10km
Dislivello
Salita: 466m
Difficoltà
MEDIA

Un percorso dove non p mancano le testimonianze di una Valle un tempo molto abitata, dove si possono osservare piccoli agglomerati di case antiche e storiche cave da cui si prelevava il granito di San Fedelino.

 

Luoghi unici come Codera per via della sua condizione di isolamento, gli abitanti, al pari di tutti gli escursionisti che salgono e scendono per la Valle, si spostano solo a piedi non esistendo strade percorribili da mezzi a motore. Una breve visita, una chiacchierata con gli abitanti o con i gestori dei due rifugi presenti è un'esperienza preziosa, è presente anche un piccolo museo etnografico curato dall’Associazione Amici della Val Codera che merita un’attenta visita per chi vuole immergersi nella cultura locale.

Novate Mezzola è raggiungibile in macchina con la SS 36, in treno e con i Bus STPS. Si lascia la statale e in prossimità della farmacia prendendo Via Ligoncio che diventerà Via Castello e vi condurrà all’imbocco del sentiero per la Val Codera, dove è presente un grosso parcheggio. Imboccato il sentiero ben visibile grazie ai numerosi cartelli si inizia a salire la lunga scalinata che rappresenta una unicità nel suo genere. Migliaia e migliaia di gradini (chi dice 2500 chi dice 3000) immersi in un castagneto secolare e con vedute mozzafiato sul Lago di Mezzola e sui monti che lo coronano. Il sentiero si segue facilmente e non presenta difficoltà; i punti più esposti sono protetti da parapetti. Arrivati a Codera larga parte della fatica è alle spalle. Il borgo, stabilmente abitato tutto l’anno, rappresenta una peculiarità in tutto l’arco alpino.

Usciti da Codera la strada continua a salire sul fondovalle più dolcemente, si fa più larga e in 1h si arriva a Bresciadega, secondo insediamento in ordine di grandezza della Valle, abitato solo nei mesi più caldi. Bresciadega è la porta d’ingresso dell’Alta Val Codera. L’orizzonte si allarga, le imponenti montagne si avvicinano e la vegetazione, che in alcune aree era di tipo mediterraneo, lascia il posto alla foresta di pini e larici. Lasciato alle spalle l’abitato ci si immerge in una magnifica pineta e in 20’ e con percorso pianeggiante si arriva alla grande radura dove si adagia il Rifugio Luigi Brasca.
Il consiglio è quello di abbandonare la pista di fondovalle sopra descritta e seguire una delle due deviazioni:
la prima seguendo le indicazioni per la Centralina Scout (un luogo di considerevole rilevanza per il mondo scout, e non solo, a livello nazionale);
la seconda, più corposa seguendo l’indicazione per Salina: in prossimità della cappelletta - prima del guado sul Torrente Beleniga - prendendo la salita a sinistra.

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